lunedì 5 dicembre 2011

consigli vari 21

mercoledì, 03 settembre 2008
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la nostra vita

Messaggio N°51
24-08-2008 - 01:29

La storia di Liam (da parte della mamma e il papà)

Ho deciso di scrivere questa mail, anche se è dura scriverla, perchè non so da dove iniziare... sto piangendo mentre la scrivo, è da ieri che lo faccio...

qui parlerò di Liam... un essere incredibile che per 8 giorni ci ha
cambiato la vita...

Liam era un pipistrello, è arrivato da noi il 14 agosto, era appeso ad un muro vicino casa ad altezza d'uomo, sotto il sole cocente delle 16 e 15 di un caldo e afoso pomeriggio di agosto, lo avrebbero ucciso se fosse rimasto lì oppure sarebbe morto perchè nessuno se ne sarebbe preso cura... perchè? perchè troppa gente non ha un minimo di rispetto per gli animali soprattutto per animali che per molti sono considerati di serie B, mentre per me e il mio ragazzo sono tutti di serie A, così prima che facesse una brutta fine l'abbiamo portato a casa, gli abbiamo dato un ciotolino d'acqua, ci siamo chiesti tante volte cosa facesse lì da solo, sotto al sole, ad altezza d'uomo..
all'inizio abbiamo pensato che era un anziano che si era allontanato dal suo gruppo per morire...
alla sera lo abbiamo lasciato sul balcone libero perchè volasse via
o almeno era quello che speravamo, ma a notte fonda, sono uscita
sperando se ne fosse volato felice e invece no..
era entrato nella scatola con cui lo avevamo portato via da quel
muro ed era in un angolo, ho aperto quel lato e si muoveva appena, ha girato lentamente la testolina verso di me e mi ha guardato...
il primo pomeriggio che è arrivato lo abbiamo lasciato in pace perchè non sembrava molto propenso a farsi aiutare, ma in quel momento...
ha sbattuto gli occhietti in un modo che più umano di così non poteva essere ("UMANO" senza offesa per il piccolo perchè molti "umani" di UMANO non hanno niente, lui lo era con la scritta in maiuscolo), si è leccato la bocca e così, infretta, sono andata a prendere una siringa senz'ago e gli ho dato dell'acqua, l'ha bevuta... in quel momento capendo che aveva bisogno di aiuto mi sono messa alla pazza ricerca di consigli sul web, ho trovato un manuale di pronto soccorso...
da come era messo pensavamo non avrebbe superato la notte e siamo stati svegli, abbiamo preso delle zanzare, ma niente, non le ha mangiate...
a quel punto ci chiedevamo se era un cucciolo o un anziano, ci sono così tante specie di pipistrelli che ho cominciato a "studiarmi" solo grazie a lui...
nel pronto soccorso diceva cosa dargli: latte e acqua diluiti e poi
omogeneizzati con uovo... essendo festa, il 15 gli ho dato solo latte
diluito ogni tot di ore, che ha bevuto di gusto, dal 16 ho inziato con
gli omogeneizzati, ne andava pazzo, prendeva fino a 7 o 8 siringhe di omogeneizzato al giorno, mangiava davvero tantissimo... ogni 2 o 3 ore aveva fame...

Già dal giorno dopo, Liam (così l'avevo chiamato, ho allevato tanti
uccelli caduti dal nido quando vivevo in montagna e anche se poi li
liberavo ognuno di loro aveva un nome), mi riconosceva, quando gli
davo la pappa mi toccava la mano con la zampina e ci si arrampicava su, non ha MAI tentato di mordermi, MAI... mi dormiva sul vestito, accovacciato nella mano, sopra a un dito, dormiva ovunque, a lui bastava sentire il "calore umano", dormire sotto le carezze era una cosa che adorava fare, poi si svegliava, mi guardava, sbadigliava e io mi innamoravo ogni minuto, ogni ora, ogni giorno sempre più di lui, aveva un palato rosa, rosa e dei canini minuscoli che facevano impazzire anche chi non ama i pipistrelli, secondo me...
quando mangiava e aveva ancora fame, faceva andare la bocca per farmi capire che voleva la seconda siringa, si, mangiava anche 2 siringhe di pappa per pasto (arrivava a 8 siringhe in 24 ore... quando lo abbiamo trovato era così magro da sembrare un "tappetino" poi col passare dei giorni aveva preso un pò di pancino), quando non aveva più fame si appiattiva perchè voleva essere coccolato, lo avevo viziato mi sa.........
prima di "conoscere" lui, non pensavo che i pipistrelli fossero così... ho ancora l'odore dei suoi omogeneizzati sotto al naso che non riesco a cancellare dalla mia testa... amava mangiare, forse non lo aveva fatto per tanto quando lo abbiamo trovato...
chissà da quanto tempo non riusciva a volare... chissà quanto è stato senza mangiare e senza bere... cucciolo... il nostro piccolo...
quando lo abbiamo trovato zoppicava da una zampina, ma nel giro di 2 giorni camminava di nuovo bene, così abbiamo pensato fosse una ferita superficiale che per fortuna si stava chiudendo, è stato lì che mi sono accorta di un crostone che aveva su una spalla, infatti se quando era tranquillo sulla mano spiegava un'ala, l'altra non la spiegava mai...
poi però ha cominciato a camminare bene, tranquillo, finchè un giorno quella crosta se n'è andata, probabilmente proprio perchè ha iniziato a zampettare di più...
ho passato 8 giorni, gli 8 giorni più lunghi della mia vita a cercare qualche vet esperto specializzato in selvatici perchè gli potesse dare un'occhiata, a scrivere mail, a telefonare, ad andare ingiro a cercare... alla fine, persone interessate le abbiamo trovate che si sono mobilitate e ci hanno messo in contatto con altre persone o ci hanno detto cos'altro dargli e non smetteremo mai di ringraziarli, anche se purtroppo non si è potuto fare niente lo stesso...
perchè è così difficile trovare persone che se ne intendano?
e perchè quando nomini i pipistrelli spesso la gente contorce il naso e comincia a parlare di stupidate e superstizioni varie?
a parte che il pipistrello mangia fino a 2000 zanzare a notte, ci fa un bel servizio, è protetto ed è un animale fantastico e intelligente...
ho sempre amato i pipistrelli... quando ero a casa mia in montagna e passavano davanti al mio balcone mi piaceva un sacco stare lì a
guardarli, ma non mi era mai capito di prendermi cura di uno di loro...
dopo giorni di ricerche, ieri 22 agosto (dopo 8 giorni che stava con noi) Liam se n'è andato per sempre, ho trovato una clinica in cui una persona se ne intendeva e non c'era niente da fare, la ferita probabilmente si era riaperta proprio perchè con la pappa cominciava a stare meglio, li avevo contattati nel primo pomeriggio e la sera quando lo abbiamo portato era uscito tantissimo siero dalla ferita e dire che fino a 2 giorni prima il pelo era bellissimo, lui camminava tranquillo e invece tutto è precipitato), aveva troppe fratture probabilmente quando lo abbiamo trovato era stato preso da un gatto oppure aveva sbattuto da qualche parte, per l'ala
non c'era più niente da fare nemmeno 8 giorni fa e stava andando pure in necrosi, probabilmente iniziata già prima che lo trovassimo, mi chiedo di continuo quanti giorni ha passato senza bere, nè mangiare, perchè quando l'abbiamo portato a casa, ha bevuto acqua per circa 10 minuti....

il nostro cucciolo ci manca, per tutti questi giorni abbiamo sempre sognato di curarlo e vederlo volare felice e raggiungere il suo gruppo, era così bello vedere quanto mangiava, avevo perso 3 kg per l'ansia in questi 8 giorni ma ne era valsa la pena, soprattutto se un giorno avessimo potuto anche liberarlo e vederlo felice... sognavo sempre di mettere una bat box e di vederlo tornare sul balcone ogni tanto...

per lui avevo creato un gruppo... ed ora mi chiedo se sia stato utile oppure no, perchè in questo momento non ho più alcuno scopo, molte persone che leggono penseranno: "questa è scema", no, non sono scema e anche se lo fossi.. che dire... sarei contenta di esserlo... se amare un cosino così piccolo, così bello e dolce, vuol dire essere scema...
beh, allora sì, lo sono e anche in maiuscolo e sono contenta anche di esserlo, ma bisognava conoscere Liam per capire che non lo sono.
Lui si comportava come un gattino, era particolare, era UMANO...
se n'è andata una parte di noi insieme a lui...
e così ci siamo chiesti...
cosa si può fare per aiutarli?
vogliamo continuare a far vivere Liam, anche se lui non c'è più... perchè lui sarà comunque e sempre con noi...
perchè nessuno si chiede CHI sono davvero i pipistrelli invece che schifarsi solo a sentirne parlare?

LIAM ERA TUTTO ORMAI... vederlo volare di nuovo era la nostra priorità, ora lui vola di nuovo... il mio ragazzo ieri sera gli ha detto: "tra poco volerai di nuovo".... spero che dov'è ora sia felice e che non dimentichi mai chi ha lasciato qui a... piangere...

nel suo gruppo ho messo alcune delle sue foto, forse solo così si può capire cosa voglio dire, io non l'ho praticamente mai preso in mano, ci saliva da solo, faceva andare la zampina fino a quando non l'avvicinavo e non ci si arrampicava, mi leccava le mani anche quando non "sapevano" di omogeneizzato... solo vedendolo, guardando come si comportava, forse solo allora ci si può chiedere davvero: chi sono i pipistrelli?

ci sono molte cose che si possono fare per loro, bisogna soprattutto VOLERLO
e PARLARNE DI PIU'...

http://it.groups.yahoo.com/group/pipistrelli-IT/

Laura&TG

 

Messaggio N°50
19-08-2008 - 00:04



Liam 2




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Messaggio N°49
19-08-2008 - 00:04





Liam 1




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martedì, 02 settembre 2008
Se la mamma coniglia non allatta? ecco cosa fare: SVEZZAMENTO ARTIFICIALE


http://www.lavocedeiconigli.it/Alimentazione.htm

Se la mamma coniglia non allatta? ecco cosa fare...

SVEZZAMENTO DEI CUCCIOLI:

Il coniglietto nei primi 15 giorni di vita si nutre solo di latte materno.

Dai 20 ai 60 giorni oltre al latte materno comincia ad assaggiare sempre piu' fieno, gradualmente erba, verdure fresche e pellet.

Dai 60 giorni in poi il coniglietto viene svezzato e non prende piu' il latte materno, anzi, le coniglie mamme di solito cominciano a disinteressarsi dei cuccioli fino a scacciarli ferocemente. E' il momento di dividerli.





Se la mamma coniglia non allatta? ecco cosa fare:

SVEZZAMENTO ARTIFICIALE





E' molto importante non togliere dalla madre il coniglietto prima dei 60 giorni di vita, perchè il latte materno gli permette di sviluppare la flora batterica indispensabile per la sopravvivenza del coniglio, che sarebbe altrimenti a rischio piu' alto di infezioni.



Puccipu che bruca
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venerdì, 29 agosto 2008
CONIGLI DISABILI: UN CALZONCINO PER RISOLVERE I PROBLEMI DI SPLAY-LEG


http://www.lacollinadeiconigli.net/gallery/main.php/v/la-Collina-dei-Conigli/album04/2008/album15/



CONSIGLI PREZIOSI PER I CONIGLIETTI DISABILI

CIPRIA (arrivata a Dicembre 2005 e adottata a Luglio 2008)

CIPRIA era arrivata da noi affetta da "Splay-leg" ma l'applicazione di un calzoncino-divaricatore ha risolto TOTALMENTE il suo problema e adesso saltella come conviene ad una bella coniglietta ! E' piuttosto socievole con gli umani. E' vaccinata e sterilizzata e vive con Filo.

Per informazioni o richieste su
come costruire i calzoncini
scrivete a: info@lacollinadeiconigli.net
oppure telefonate a: 346 3108968 (tra le 19.00 e le 21.30)





CIPRIA

Cipria oggi



Cipria e Filo oggi !!!!





Cipria il giorno del suo arrivo !






Cipria é una piccolissima coniglietta arrivata in un negozio per essere venduta. Purtroppo essendo affetta da Splay-leg, ossia una forma di displasia alle anche, il negoziante voleva renderla all'allevatore. Per fortuna siamo riusciti a recuperarla e stia





Cipria con i calzoni rossi per Natale !





Cipria con Filo e Luna






All'Asilo della Collina, Cipria ha tanti amici.
Da metà Gennaio, abbiamo tolto i "calzoncini" : oramai non le servono più in quanto le zampe sono tornate quasi perfette ed è anche in grado di saltellare con i suoi amichetti !



t

trio





Cipria






Cipria2




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giovedì, 28 agosto 2008
Consigli per la pulizia della casa cruelty free


http://www.canigatti.eu/scheda-annuncio/consigli-per-la-pulizia-della-casa-16041.aspx

Consigli per la pulizia della casa
Data: 23/08/2008
Luogo: -
Descrizione:


Siccome i detersivi per la casa sono tutti testati su animali per via delle sostanze chimiche di cui sono composti vi do dei piccoli consigli cruelty free:



PAVIMENTI
Un ottimo prodotto adatto per la pulizia dei nostri pavimenti di casa può essere ottenuto versando in un secchio di acqua calda un bicchiere di aceto di vino bianco. Il potere sgrassante e pulente è pari a quello dei migliori, costosi ed inquinanti, detergenti presenti in commercio. Non preoccupatevi se, dopo aver passato lo straccio sentirete un forte odore di aceto, in quanto svanirà dopo pochissimi minuti.
Per pulire i parquet possono essere invece utilizzate le cere naturali come quelle ricavate dalla carnauba e dalla canna da zucchero oppure la cera vergine d'api.






LAVELLO ED ALTRE SUPERFICI LAVABILI
Può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una elevata capacità di igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti.





FORNELLI
Passare con una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato (il bicarbonato ha un’azione emolliente e sgrassante) oppure acqua calda e aceto di vino bianco. L’aceto è sgrassante e rende le superfici luminose ed è particolarmente indicato per i fornelli in acciaio.





VETRI
Un metodo semplice, economico ed efficace consiste nel pulirli utilizzando la carta di un quotidiano appallottolata e appena imbevuta con dell’acqua. Grazie agli inchiostri e ad altri componenti chimici presenti nella carta di giornale, i vetri torneranno splendenti. In alternativa si può utilizzare una bottiglia a spruzzo riempita in parti uguali di acqua ed aceto, dopodiché bisogna risciacquare con acqua pura ed asciugare.





I PANNI IN MICROFIBRA: UNA SOLUZIONE PER OGNI PROBLEMA
Una validissima alternativa per effettuare molte pulizie domestiche in modo ecologico è costituita dai panni “magici” in microfibra (composti da semplice fibra di poliestere e poliammide) che permettono di rimuovere polvere, sporco e grasso, attirandoli ed assorbendoli, senza utilizzare detersivi. Possono essere utilizzati sia asciutti (per spolverare mobili, parquet e altre superfici) che bagnati (per pulire mobili, vetri, specchi, pavimenti, piastrelle, lavelli in acciaio, scrivanie, sanitari ecc..) e permettono di risparmiare tempo, fatica, denaro ed acqua.
Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati centinaia di volte in quanto per rinnovare il loro effetto pulente basta sciacquarli o bollirli con del normale sapone di Marsiglia.





FORNO
Innanzitutto va ricordato di evitare assolutamente l’utilizzo di molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente.
La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato e/o limone e/o aceto bianco.
Per sgrassare i forni molto incrostati si può mettere all’interno una pentola piena di acqua bollente con un cucchiaio di ammoniaca e lasciarla per una notte. Il giorno successivo il grasso potrà essere facilmente rimosso con una spugnetta





WATER
Per pulirlo si può utilizzare lo scopino su cui si è versato del bicarbonato di sodio. Per disincrostarlo si può anche utilizzare dell’aceto puro, diluito in poca acqua caldissima, e passandolo sulla superficie col suddetto scopino.


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lunedì, 25 agosto 2008
un sito utile: http://www.psicologiacanina.it/


http://www.psicologiacanina.it/




Psicologia canina.it


a cura di Dott.ssa Gessica Degl'Innocenti
"CANI SI NASCE, PADRONI SI DIVENTA"
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giovedì, 21 agosto 2008
COME EDUCARE (GENTILMENTE) UN CANE SORDO - http://www.dallapartedelcane.it/


http://www.dallapartedelcane.it/


COME EDUCARE
(GENTILMENTE)
UN CANE SORDO

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sordità


preparazione
seduto
seduto fermo
terra
terra fermo






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lunedì, 18 agosto 2008
Benvenuti nel mondo di Amada - sito conigliesco con tantissimi consigli - http://babydolfi5.altervista.org/


http://babydolfi5.altervista.org/

Benvenuti nel mondo di Amada

La mia piccola amada è nata il 25.01.2000 ed è arrivata a casa mia il 17.03.2000...Due giorni dopo il mio compleanno!A quel tempo avevo 13 anni e il giorno del mio compleanno ovvero il 15 marzo mi era morta la mia coniglietta Quiki,aveva solo 3 anni ed è morta perchè i veterinari non l'hanno saputa curare...ma a quel tempo non sapevo neanche che i conigli avevano bisogno di un veterinario specializzato in esotici!Comunque ora ho Amada da ben 7 anni...e spero rimanga con me per molti altri anni,perchè non so che farei senza di lei!Ormai è come una sorella per me...si è instaurato un rapporto di amore molto grande!Pensate che se la lascio libera in camera mia e io vado in un altra stanza un attimo,lei mi viene a cercare!!!Che tenera...le voglio veramente un bene dell'anima!Penso che Amada sia una dei conigli più coccolati,curati e viziati del mondo!Passo ore ed ore insieme a lei,e ogni volta che vado in vacanza è sempre una tristezza lasciarla a casa!Amada ha un caratterino tutto speciale,lei è convinta di esser la padrona di casa,e quest'anno che mio fratello ha comprato un porcellino d'india,non è stato accolto benissimo!A lei proprio non piace...infatti è meglio tenerli lontani!!!Poi lei vuole sempre e solo me...gli altri membri della mia famiglia non li ama molto,anzi quando può gli ringhia :D Lei è una coniglietta coccolona,curiosa e golosa :D Penso non esistano parole per descrivere il rapporto tra me e lei,e l'amore che ci unisce..perchè è veramente meraviglioso!Solo chi possiede un coniglietto e lo ama può capire...Ah sapete perchè l'ho chiamata amada???Perchè in spagnolo Amada significa amata...e lei infatti è amata da me :D Spero veramente che non le capiti mai nulla...perchè non la voglio perdere...è troppo importante per me





La mia Amada

Foto Gallery

Prima di prender un coniglietto

Consigli utili per comprare o adottare un coniglietto

Alimentazione

Capire il comportamento

Vaccinazioni

Problemi dei mesi caldi

Patologie comuni

Come somministrare i farmaci

Frontline e conigli non vanno d'accordo !!!

Sterilizzazione

Ponte Arcobaleno

Adozioni


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lunedì, 18 agosto 2008
Pippo, storia di un cane... - UN CANE SU 6 SOFFRE L'AUTO, ECCO COME FARE

PIPPO
STORIA DI UN CANE E DELLA PADRONA A CUI INSEGNO' LA LIBERTA'


Messaggio N°315
11 Agosto 2008 - 08:25






UN CANE SU 6 SOFFRE L'AUTO, ECCO COME FARE



Il mal d'auto non e' un problema solo umano: i lunghi viaggi in macchina, verso le mete di villeggiatura, sono mal sopportati anche e soprattutto dai cani: per uno su sei il tragitto puo' diventare un mezzo inferno, con ansia, problemi di stomaco, disidratazione. Per questo, alla vigilia del grande Esodo ferragostano, la direzione generale della Sanita' animale del Ministero della Salute ha pubblicato sul sito del Ministero un decalogo per evitare sofferenze inutili al migliore amico dell'uomo. Considerando, ricorda il Ministero, che il mal d'auto o cinetosi e' un problema comune piu' di quanto si possa pensare; puo' colpire cani di tutte le eta', anche se i cuccioli e i giovani sono piu' predisposti (un cane su sei: piu' del 17%). I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Il disagio puo' manifestarsi ancor prima di entrare in macchina a causa del ricordo di esperienze precedenti (anticipazione). La cinetosi si manifesta quando il cervello riceve stimoli discordanti dagli organi di equilibrio. Questa condizione toglie piacere al viaggio e puo' trasformarlo in una esperienza stressante anche per il proprietario. Esistono nuovi farmaci da poter somministrare prima del viaggio efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati come apatia e sonnolenza, ma ci sono anche alcuni accorgimenti utili da praticare: aprire parzialmente il finestrino durante il viaggio per permettere l'ingresso dell'aria fresca; cercare di guidare il piu' dolcemente possibile evitando accelerazioni e frenate non necessarie; assicurarsi che la temperatura all'interno dell'auto non sia ne' troppo calda ne' troppo fredda; durante i viaggi lunghi, fare soste regolari per fare scendere il cane dalla macchina e permettergli di bere. E' bene inoltre abituare il cane ai viaggi in auto iniziando con brevi tragitti e aumentando gradualmente la durata del viaggio. L'associazione del viaggio a un attivita' piacevole, ad esempio una passeggiata una volta giunti a destinazione, puo' aiutare a ridurre l'ansia e la paura. Portare in auto un suo gioco o la sua coperta per rendergli l'ambiente piu' familiare, cosi' come gratificare con carezze e parole affettuose quando durante il viaggio rimane tranquillo. Ignorare ed evitare di rassicurare il cane quando invece si agita, abbaia o piagnucola, consiglia il Ministero, altrimenti si rischia di aumentare il suo disagio. (AGI Salute)


Inviato da: Passariello2
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mercoledì, 13 agosto 2008
MOLLY una gattina col pannolino... - con i pantaloncini!!!


MOLLY

Una gattina con tanti problemi ...ma che fortunatamente ha trovato Barbara sulla sua strada!

*******************

Soluzione anti-escoriazioni-zampine: ho fatto i gambaletti a Molly che ora scorazza per casa senza più provocarsi brutte ferite :-)

.

Ciaooooooooooooo


Miaooooooooooooo




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martedì, 12 agosto 2008
La storia di Bun Bun, una coniglia coraggiosa che ha perso l'uso delle zampe posteriori


http://homepage.mac.com/mattocks/morfz/bun_bun_final_column.htm

La storia di Bun Bun, una coniglia coraggiosa che ha perso l'uso delle zampe posteriori



Just Look For the Sparkle



Bun Bun was a brave bunny soul that lost the use of her hind limbs. I met her while doing my small animal internship at the University of PA Veterinary Hospital.
Il racconto - in inglese - continua QUI

IN BREVE... Bun Bun era una coniglia rimasta paralizzata alle zampe posteriori a causa di una discospondilite, un'infezione della spina dorsale che ha attaccato un disco vertebrale.
Era già anziana, 9 anni, e il caso ha voluto che un tirocinante alla Clinica Veterinaria Universitaria la conoscesse in clinica e si ritrovasse a rispondere ad un'inserzione dei suoi padroni che chiedevano una persona esperta per sostituirli nelle vacanze già prenotate.
Bun Bun nella nuova casina di villeggiatura ha trovato tanti stimoli e un carrellino artigianale appostiamente costruito e... si è pazzamente innamorata di un bel coniglione. Trascorreva le giornate tra amico peloso, coccole, cuccette morbide,, corse sfrenate col carrello e programmi alla TV.
Ha vissuto ancora anni, felice!

Per chi avesse necessità di un carrellino, l'autore mette a disposizione la propria esperienza e indica alcuni siti utili:

The wheelchair made for Bun Bun may not have been orthopedically correct, but it worked for her. If you are interested in purchasing an orthopedically correct wheelchair for your animal please check out the following links:
http://www.bestfriends.com/members/1101/Scooter1125.htm
http://www.doggon.com/home.html
http://www.k9carts.com/
http://www.wheelchairsfordogs.com/
If you would like more information about how I built this chair – please email me at roniebunny@aol.com



By: Ronie Lawrence A.S., C.V.T. - February 10, 2003


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