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mercoledì, 03 giugno 2009
Carrello fai-da-te per la gatta Tiny (videoistruzioni semplici)
Carrello fai-da-te
per la micia Tiny
(videoistruzioni semplici)
the best design takes the weight off the "working"legs.just a shoe box ,casters, harness and velcro, ingenious! and towel
il miglior design prende la via di zampe "che lavorino", con solo una scatola da scarpe, ruote, imbragatura e velcro, geniale! e un asciugamano (da mettere sul fondo della scatola da scarpe per far stare più comodo Tiny)
http://www.youtube.com/watch?v=O37WzdKFy8o
Tiny was paralyzed in a confrontation with a wild animal that broke her back. She is otherwise great! Now she has wheels to get around
Tiny è rimasta paralizzata in un confronto con un animale selvatico che le ha rotto la schiena. E' diversamente grande! Ora ha le ruote per spostarsi
http://www.youtube.com/watch?v=N3M8k9ydsEg
postato da: amicidigreta alle ore 14:10 | Link | commenti
categoria:animali disabili, storie di animali speciali, consigli x disabili, xxx carrellini - faidate, consigli - gatto paralizzato, carrello faidate gatto tiny, carrelli modelli x gatti, consigli - gatto carrello
giovedì, 28 maggio 2009
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli
Tratto dal vademecun di oscardog
http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm
SE IL MICIO NON HA LO STIMOLO
Lisa è esperta in questo: il gatto - come accennato riguardo a "pulizia" e "alimentazione" - deve essere stimolato per urinare e defecare due volte al giorno, come fanno le mamme con i cuccioli piccolissimi, cioè premendo sulla vescica per la pipì e facendo scorrere le feci dal canale fecale per la popò. E' quindi importante che la popò sia piuttosto morbida e questo si può ottenere con un'attenta alimentazione, in cui la parte secca non sia preponderante.
Eventualmente, all'occorrenza, se capita che il micio ha la cacca troppo dura e non si riesce a farla uscire si possano fare i cliesterini di glicerina per neonati. A quel punto si deve attendere per alcuni minuti e poi di solito la cacca arriva, un po' più "morbida" del solito.
Per far ciò Lisa appoggiava Leo a terra sopra alcuni panni di cotone ( dimensioni circa 70x70) ed isolava il pavimento con un foglio plastificato perché l'acqua evetualmente non passasse fino al pavimento, Leo si metteva indifferentemente su un lato o sull'altro a suo piacimento.
Dopo avergli fatto fare i bisognini , Lisa prendeva un piccolo catino di plastica, lo riempiva con acqua e sapone neutro, poi con una spugna naturale lavava bene il sederino e la parte che veniva coperta dal pannolino, prima da un lato e poi dall'altro, muovendo il micio.
Sciacquava con acqua tiepida, frizionava con un panno molto morbido in modo da asciugare il più possibile il pelo, poi passava con un po' di phon per accertarsi che la pelle ed il pelo fossero completamente asciutti; metteva il pannolino mentre Leo continiava a stare su un lato facendo entrare per prima la coda e alzandogli un po' il sederino da terra, lo chiudeva e poi girava Leo facendo la stessa operazione dall'altro lato, dopodichè con lo scotch faceva il giro della "vita" alzando nuovamente un pochino il sedere di Leo che ancora stava comodo su un lato per passare con lo scotch.
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI POOKIE
http://www.youtube.com/watch?v=QdIBtw8_7No
Pookie: How we care for our paralyzed cat Pookie: come ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato
We filmed how we care for our paralyzed cat, Pookie, in the hope of helping people around the world who need to know. Pookie lives a happy and complete life!
We pee Pookie 3 times a day, so every 8 hrs: at 7 am, 3 pm. & 10 pm approx. Sometimes we're gone 10 hrs. We never used a diaper so don't know how long it would take before his bladder would leak. We have a wooden floor so his poop is easy to clean because it's dry & odorless.
We lie him on his side, on the kitchen counter by the sink, & attach his tail with a large hairclip. We put 1 hand under him & 1 on top. We feel for his bladder - which is the size of an egg. We apply pressure from the top. He pees for 5 seconds. Weird that the vet didn't show you this.
Abbiamo filmato il modo in cui ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato, Pookie, nella speranza di aiutare le persone in tutto il mondo che hanno bisogno di sapere. Pookie vive una vita felice e completa!
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Noi facciamo fare la pipì a Pookie 3 volte al giorno, ogni 8 ore: alle 7 del mattino, 3 del pomeriggio e 10 di sera circa. A volte siamo arrivati a10 ore. Non abbiamo mai utilizzato un pannolino così non so quanto tempo ci vorrebbe prima che si avrebbero delle perdite dalla vescica. Abbiamo un pavimento in legno e il suo sederino è facile da pulire perché è asciutto e inodore.
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Noi lo adagiamo sul suo fianco, sul ripiano del lavandino della cucina , e leghiamo la sua coda con un grande mollettone per capelli. Mettiamo una mano sotto di lui e una di sopra. Noi sentiamo alla palpazione la sua vescica - che è della dimensione di un uovo. Applichiamo la pressione dall'alto verso il basso. Lui fa pipì entro 5 secondi.
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI SUSY
Susy è una gatta selvatica che ha vissuto in strada andando a mangiare da una signora rifiutando il contatto umano finchè non è finita sotto un'automobile mentre attraversava la strada.
E' stata soccorsa e operata in quanto si era formata un'ernia al diaframma ed è stato necessario amputare la coda.
Susy cammina e salta normalmente ora ma ha necessità che le si svuoti manualmente la vescica.
Data la sua selvaticità (nel filmato la vedete soffiare) è stato necessario tenerla in gabbia per un paio di mesi, riducendo spesso al minimo lo svuotamento (una volta al giorno) per evitare stress ulteriori e portare gradualmente gli svuotamenti ad almeno 2 giornalieri.
Susy viene tenuta per la collottola (come fa mamma gatta) e tenuta così in posizione verticale, utile per far scivolare verso il basso la vescica e renderla più facile da localizzare. Contrariamente a quanto pensavo, Susy se è tenuta con le zampe sollevate da terra è più rilassata e anche la muscolatura della pancia è morbida e più facilmente comprimibile.
Sotto alla gatta metto un panno assorbente: ottime le traversine usa e getta. Si può anche far fare la pipì al gatto in questa posizione nel lavandino, nel bidet, nella vasca da bagno, nella tazza del wc, in un catino, un vassoio o la cassettina per gatti con la sabbia. La scelta della traversina è imputabile all'aggressività e la non trasportabilità di Susy, semplicemente.
Con una mano posizionata sulla pancia a livello pelvico sento al tatto poco sopra l'attaccatura delle cosce una forma tondeggiante delle dimensioni di un uovo che chiudendo la mano sembra scivolare via: è la vescica. Le prime volte per trovarla attendete anche 24 ore che il gatto ce l'abbia proprio piena: così capirete dov'è per la volta successiva e non rischierete di schiacciare a casaccio gli organi interni.
Un trucco per svuotare la vescica è premere in modo continuo, non a scatti, non come se steste pompando qualcosa, e lasciare che la pipì defluisca. E' molto più semplice farlo chiudendo lentamente un dito dopo l'altro attorno alla vescica fino a formare un pugno, partendo dalle dita più vicine alla testa e finendo con quelle più vicine alla coda. Un po' come si fa per la mungitura. Se avete chiuso l'ultimo dito e non esce più pipì prima di pensare d'aver terminato ripetete la sequenza, sempre con delicatezza e sempre con lentezza. Finchè non sentite la vescica vuota in mano e non esce più pipì.
(NB nel filmato sentirete una gatta che brontola: non è Susy, ma la balinese che passava di lì e commenta sempre ad alta voce qualunque cosa succeda in casa)
Susy è particolarmente tesa ancora adesso e spesso devo farle fare la pipì in più volte, intervallando coccole o pappa tra un tentativo e l'altro. Più si rilassa, meno sono tesi i muscoli, più è possibile schiacciarle la vescica. (Lo stesso motivo per cui a volte umani e animali non sono visitabili all'addome che diventa duro duro per la paura!)
Nei due mesi in cui è stata ferma in gabbia e nei due successivi in cui stava quasi sempre ferma sotto il lettone o dietro un mobile Susy avrebbe potuto avere problemi di stipsi e blocco intestinale per il mancato movimento delle zampe che aiuta i movimenti peristaltici dell'intestino. E' lo stesso motivo per cui i gatti paralizzati sono fortemente a rischio di blocco intestinale. Per evitarlo le davo tutti i giorni la pasta Actinorm, un integratore alimentare di fibre che regola la funzionalità dell'intestino, sia in caso di stipsi sia di dissenteria. C'è anche la versione in pastiglie, ma a Susy non piacciono. Una volta a settimana davo 2,5 cc (un cucchiaio colmo) di olio extravergine di oliva in bocca con una siringa senz'ago.
Nel filmato che segue vedete Susy subito dopo che le ho spremuto manualmente la vescica: dal suo atteggiamento potete capire che non si tratta di una pratica così traumatica come si potrebbe immaginare.
Susy è stata incidentata a fine dicembre 2008, in stallo da gennaio e infine adottata da chi la teneva in stallo. Non ha bisogno di pannolino perchè non perde la pipì, usa la lettiera per la cacca e qualche volta riesce anche a fare un poco di pipì, ma non sempre e non tutti i giorni. Quindi almeno una volta al giorno è necessario svuotarle manualmente la vescica.
Da fine maggio 2009 Susy fa la pipì da sola nella lettiera. Per un po' di settimane però controllo sempre che la vescica sia vuota, per maggiore sicurezza.
Se avete bisogno di consigli scrivete pure a me (Renata) renatapas@yahoo.it o all'e-mail del sito http://www.gatti2zampe.net/ dedicato ai gatti paralizzati info@gatti2zampe.net e vi risponderemo in team in modo da condivideere le nostre singole esperienze (non siamo veterinarie ma "mamme" di gatti disabili)
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI FATA
Fata è stata incidentata e portata in clinica veterinaria per i primi soccorsi. Per il tempo trascorso in clinica veniva fatta urinare tenendola sdraiata su di un ripiano leggermente inclinato e premendole la vescica con una mano o con entrambe.
A casa non riuscendo con questo metodo la tenevo appoggiata a cavalcioni sul braccio sinistro con la testa verso il mio fianco e la coda verso la mia mano, lievemente inclinata con la coda più bassa del collo. Con la mano destra le massaggiavo la vescica come descritto più sopra per Susy fino a completo svuotamento.
Sembra strano, ma con Fata e con altri gatti di cui mi hanno raccontato, è importante anche il luogo dove gli si fa fare la pipì. Fata mi ha graffiato finchè non mi sono messa sopra il water (mi spiegate la differenza con la vasca da bagno, tenuta nella stessa posizione e altezza? eppure... ), un altro gatto ha fatto le bizze finchè non hanno provato nel lavandino del bagno (quello della cucina l'ha scartato!).
Fata utilizzava un pannolino perchè è semiparalizzata e non si regge in piedi, quindi il pannolino evita che sfreghi il sederino sul pavimento e le attutisce i colpi quando si lancia giù dal divano o scende le scale a folle velocità. Però non perdeva urina.
Per alcuni mesi abbiamo tentato una terapia a base di cortisone ma non è servita a nulla. Poi si è innamorata e... quando si emoziona a Fata scappa la pipì: da allora, da quel preciso giorno, non ha mai più avuto bisogno che le svuotassi manualmente la vescica ma solo che le cambiassi il pannolino più di frequente...
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI LIVY
http://www.youtube.com/watch?v=A0d4Qkt-r3g
ALTERNATIVE ALLA SPREMITURA DELLA VESCICA
A volte può bastare stimolare il gatto nella parte da cui uscirà la pipì sfregandolo delicatissimamente per alcune decine di secondi con una pezzuola umida. E' praticamente quello che fa mamma gatta con la lingua con i cucciolini quando sono troppo piccoli per urinare e defecare senza stimolo. Pare che nell'adulto funzioni molto bene soprattutto per i maschietti.
CONSIGLI E E-MAIL DALLE TESTIMONIANZE DEL SITO http://www.gatti2zampe.net/
http://www.gatti2zampe.net/testimonianze.html

Dicembre 2007
Mi chiamo Sara, sono veterinaria, e vi scrivo per darvi la mia testimonianza sulla vita con un gatto disabile.
La gatta della foto si chiamava Agata, è morta venti giorni fa' per un tumore al fegato e io solo ora riesco a scrivere qualcosa su di lei e per lei. Aveva 8 anni. E io per 8 anni ho vissuto prendendomi cura di lei e amandola tantissimo. Mi ricordo quando mio padre la portò a casa, era minuscola, aveva 2 mesi ed era stata investita. Lei, al contrario dei gatti di cui parlate in questo sito, non era incontinente, non aveva stimolo perchè insensibile nella parte posteriore, ma riteneva l'urina, quindi ero io che due o tre volte al giorno, per otto anni, ho duvuto farla urinare premendole il pancino e con esso, la vescica.
Questa è una cosa importante da dire perchè la maggior parte dei gatti paralizzati è incontinente e, evidentemente, vi sono capitati solo gatti in quello stato. La ritenzione di urina così come l' incontinenza, dipendono dal tipo di lesione, se la lesione spinale è lombo-sacrale, ovvero bassa, si ha atonia di vescica e sfintere e il gatto sarà incontinente, se invece la lesione è toraco-lombare, ovvero abbastanza alta, il gatto ritiene l' urina perchè si ha contrazione dello sfintere vescicale: la vescica si riempie e la contrattura dello sfintere impedisce la fuoriuscita dell' urina, quindi va svuotata manualmente, la procedura è abbastanza semplice con un pò di allenamento. Io sono disponibile se qualcuno volesse sapere bene come fare, la mia mail è: perlina21@libero.it
continua
Settembre 2008 - Ciao, mi chiamo Irene, da due anni ho una splendida gatta di nome Conga che ha perso l'uso delle zampine posteriori ed ha la vescica paralizzata, pratico la "spremitura" 4 volte al giorno. Per il resto Conga fa una vita come un gatto normale, esce in giardino, gioca, fa le scale. Se qualcuno volesse un consiglio, mi contatti. Abito a Narni in provincia di Terni, ho anche 3 cani trovati e altri 15 gatti, uno completamente cieco. sorelval@libero.it
Agosto 2007
Questa è Minnie, la mia micina disabile, a distanza di sei mesi dall'incidente, insieme al suo amico Giotto.Minnie sta bene, ma stiamo combattendo, giorno per giorno, una battaglia contro infezioni urinarie (la micia un pò tiene, un pò perde la pipì, va svuotata meccanicamente mattina e sera e la cistite è purtroppo sempre in agguato) e il megacolon: non riesce ad evacuare da sola perchè l'ano è "paralitico" e il colon si è un po' "disteso", a causa dell'incidente, l'aiuto io con l'alimentazione, tenendo sempre le feci morbide,ma ad esempio a luglio, con il caldo, il suo colon si è inceppato perchè le feci si sono disidratate e la micia è stata male! Per il resto, ci siamo attrezzati: la micia non se la passa male, gioca tantissimo, caccia le lucertole (che le devo poi sequestrare perchè non sono il massimo per il suo intestino), fa la vita di prima, compatibilmente con il fatto che, come dice la veterinaria, dopo l'incidente è invecchiata di almeno dieci anni, e quindi, ogni giorno è un regalo. Grazie per i consigli, ho visitato anche Oscardog il sito per gli animali disabili. L'unico suggerimento che posso aggiungere, dato che ora ho una certa esperienza, non tanto per gatti a due zampe, ma per gatti che vanno aiutati nell'evacuazione, è di sostituire un pasto al giorno con dello yoghourt (Minnie ha molti meno problemi di "transito"), integrare il cibo con un cucchiaino di olio di oliva e utilizzare il lattulosio (ne basta poco, mattina e sera, è molto efficace).

Marzo 2008
Vi presento la mia super-gatta: si chiama Tarifa e ha quasi 3 anni. Tari è volata giù dal balcone il 28 Febbraio 2006 e ha riportato un trauma spinale con conseguente paralisi della coda e degli arti posteriori. Tarifa ha una vescica spastica e per questo le facciamo fare pipì manualmente circa 3 volte al giorno.
continua
Maggio 2008
Ho adottato Lucky circa un anno fa', un micio che nei primi mesi di vita ha avuto un trauma, presumibilmente da un cane un po' nervosetto lasciato in giro senza sorveglianza.
Lucky trascinava le zampe posteriori e non faceva pipì. Per il primo periodo ho dovuto premer la vesciva, poi ha iniziato a far pipì da solo, nel frattempo anche un poco di ginnastica.
Circa un mese fa, dopo la castrazione - anche se questa di certo non ha influito - il micio ha avuto un brutto blocco alla vescica con infezione, fino ad arrivare alla decisione di intervenire con una operazione a "femmina": il gatto infatti aveva una aderenza che impediva la fuoriuscita di pipì.Veronica
continua
Novembre 2008
Mi chiamo Tiziana e da 4 anni e mezzo vivo con un gattone paralizzato di nome Pippo. Vorrei condividere la mia esperienza per confortare le persone che hanno ricevuto critiche negative per aver scelto di tenere un animale paralizzato e per lanciare un appello. Pippo ha 12 anni e si è rotto la schiena cadendo dal terzo piano. Una lesione alta che andava a compromettere non solo il movimento, ma anche la minzione. Non urinava a causa della paralisi allo sfintere vescicale ed era cateterizzato. Un veterinario specializzato in neurologia mi consigliò dei farmaci che forse avrebbero potuto far riprendere l'urinazione, ma avrebbe dovuto prenderli a vita. La cura funzionò dopo 15 giorni. Fu valutato anche un intervento, ma vista la buona riuscita della terapia l'ho tenuto come ultima chance. Comunque chiedo, a chiunque abbia consigli, nomi di specialisti (in urologia e neurologia principalmente) o anche veterinari con esperienza nel settore, di contattarmi. Perchè a riguardo c'è sempre da imparare! Resto a mia volta a disposizione per contatti e chiarimenti. Tiziana - alkotix@yahoo.it
continua
postato da: amicidigreta alle ore 16:29 | Link | commenti (1)
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lunedì, 25 maggio 2009
SOS Whisky: nuovi video caricati su facebook
HO BISOGNO DI TE...
Dalla mielografia è risultato che Whisky ha il midollo spinale spezzato: la colletta ora quindi serve purtroppo per acquistargli un carrellino...
domenica, 24 maggio 2009
CARICATO VIDEO SU FACEBOOK..
Oggi ho caricato dei video sul gruppo Amici di Whisky di Facebook...
Oggi ho caricato dei video sul gruppo Amici di Whisky di Facebook...
http://www.facebook.com/group.php?gid=77379876751

24 maggio 2009 1.12.47
di Rossana
1:26 Aggiunto domenica

tanta fatica e.........qualche passo
di Rossana
1:49 Aggiunto domenica
Silvia ha scritto alle 9.11 del 23 maggio 2009
Whisky sta bene...è sempre molto vivace anche se purtroppo la sua condizione lo limita tantissimo... Ma cosa molto importante lui non ha perso la sua gioia!!!!
Diffondete questo appello dove volete.
con il nostro AIUTO ECONOMICO potrebbe avere la possibilità di tornare in qualche modo a camminare a 2 ruote
Ad oggi la colletta per la mielografia ha raggiunto i 600 euro (mielografia pagata!) e si è quindi chiusa mentre la nuova colletta per il carrellino ha raggiunto...
70 EURO !!!
.
SOS PER WHISKY

Leggi la sua storia QUI
Per contribuire economicamente vedi a QUESTO LINK
http://unaiutoperwhisky.splinder.com/
postato da: amicidigreta alle ore 13:51 | Link | commenti
categoria:diario, ho bisogno di te, animali disabili, storie di animali speciali, filmati cani paralizzati, storie - cani paralizzati, facebook
lunedì, 25 maggio 2009
Un'ottima idea per riparare il guscio di una lumaca
http://are.splinder.com/tag/riabilitazione
Un'ottima idea per riparare il guscio di una lumaca
lunedì, 19 febbraio 2007
La casa della lumacona
Questa storia risale allo stesso giorno della falena ubriaca.
Eravamo sempre in quel dei monti Simbruini, stavolta a Cervara di Roma, poco piu' sotto di Campaegli.Eravamo in un grazioso cimiterino, intenti a cercare la lapide di mio nonno, da poco trasferito lissu' da Prima Porta.Io ovviamente come al mio solito stavo avendo uno dei miei attacchi di panico che mi impedivano di vivere normalmente, e mi stavo dirigendo di corsa verso l'uscita, finquando un grosso sasso marrone troppo regolare per essere minerale colpi' la mia attenzione.
Lo stupore nello scoprire che si trattava di un lumacone gigante mi fece immediatamente sparire l'attacco di panico, e mi soffermai ad osservare quella meraviglia cosi' grande. E mi accorsi del suo povero guscio danneggiato.

Inoltre, in mezzo al cimitero, su un vialetto centrale, sarebbe stata facilmente calpestata da una persona distratta, o da un qualsiasi menefreghista che non l avrebbe degnata di interesse.
Andava senz'altro spostata....e inoltre con un guscio cosi' malconcio avrebbe potuto ferirsi con le proprie scheggie di guscio, o comunque non essere del tutto al riparo da piccoli insetti o anche solo dalla pioggia.
E in un istante si trovava nella mia mano, pronta per partire alla volta della casetta di Campaegli.
Qui si vede il buco dal quale la lumaca espletava le sue funzioni corporee, dal quale tra l altro si vede l'interno del guscio, totalmente vuoto...che cosa strana...
Per tutta la sera ci siamo scervellati su come rattopparle il guscio, finche' arrivo' la genialata: LA CERA!
Facendo attenzione a non bruciarla cominciammo a cospargere la parte frantumata con un po di cera di candela, aspettando che si raffreddasse per testare il risultato, che fu a dir poco soddisfacente! La Chiocciolona sarebbe finalmente stata al sicuro ed asciutta all interno del suo guscione aureo =).
Qualche foto per ricordarci della sua maestosità e poi via di nuovo libera, col suo guscio nuovo di zecca!

postato da: amicidigreta alle ore 13:32 | Link | commenti
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lunedì, 25 maggio 2009
mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI
http://amicidiciro.splinder.com/
mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI
martedì, maggio 13, 2008
Eccomi in piscina, non sono bellissimo????
Mi diverto da pazzi!


postato da donatellapizzuti | 16:35 | commenti (5)
venerdì, maggio 09, 2008
Ciao a tutti, eccomi ancora con voi a raccontare quanto è bella la "routine di tutti i giorni".
Dopo il mio compleanno sono successe tante di quelle cose che non so proprio da dove cominciare.
Devo dire che me la sono vista piuttosto brutta, e si è, ho avuto una brutta, anzi bruttissima malattia che ha fatto persino piangere le mie mammine.
Una notte mi sono sentito tanto male ma non riuscivo a farlo capire alla mia mamma, sbuffavo dietro la porta, certo era un po' tardi, insomma piena notte, e la mia mamma mi ha detto che non era ora di uscire, e certo mica era lei che si sentiva tutti quei rumorini nella pancia, sgrunth!
Comunque per farle capire meglio la situazione sono andato vicino al suo letto e ho iniziato a fare certi versacci, mi sentivo venire su tutta la buona pappa che la mamma mi aveva dato, e poco dopo era tutta sul pavimento, la mamma si è accorta che avevo fatto questa cosa e si è pure arrabbiata, ha iniziato a dire "e che palle, pure in piena notte, a Ciro ma che t'è preso?",poi mi ha guardato e io avevo gli occhi languidi languidi, mi sentivo la febbre e i dolori al pancino non erano ancora passati e infatti, mi vergogno un pochino a dirlo, la mia mammy si era appena riappisolata e io ho fatto tanta popò sul pavimento, però non è colpa mia, uffa io ho sbuffato tante volte dietro la porta e la mamma inveca aveva decisono che "non era ora", ma chi l'ha detto??? Io mica la obbligo ad andare al bagno quando dico io, no? E così me la sono persa per tutto l'ingresso, un olezzo maleodorante si è sparso per tutta la casa ed era talmente forte da far svegliare la mamma, e che ve lo dico a fà? Mi ha preso a parolacce, ha dovuto pulire con la candeggina per tutta la casa e poi mi ha fattofinalmente uscire, anche se i dolori sono andati avanti fino al mattino dopo.
La mattina però finalmente la mamma si è degnata di guardarmi per bene, e siccome io e lei siamo in simbiosi (o "quasi" visto che la notte prima non si è resa conto di nulla), ha capito che le cose non andavano per nulla bene, la prima cosa che ha fatto è stato guardarmi le orecchie, cosa che fa puntualmente ogni qualvolta sto poco bene, probabilmente è il suo chiodo fisso dopo la morte di lillina, e infatti le mie orecchie erano rosso fuoco, la mia mamma ha di corsa chiamato Serena, e mi ha fatto prendere un colpo, e che cosa ci sarà mai nelle mie orecchie????
Da quel triste giorno è iniziato un tour per tutti i veterinari di roma, io peggioravo e iniziavano a venirmi chiazze rosse su tutto il corpo, uffa proprio come la mia bella lilla, mi stavo trasformando e la mia mamma giù di lacrime, praticamente mi dava già per spacciato (grattatine di rito), tutto faceva pensare alla stessa sua malattia, febbre, inappetenza, dermatite e vampate di calore. Devo proprio dire che per qualche giorno non c'ho proprio capito niente, stavo così male, addirittura una notte con la mamma siamo corsi dal vet perchè io mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, alla fine abbiamo dovuto dormire in macchina per paura che ci fosse qualcosa in casa che mi facesse allergia.
Poi finalmente la mamy si è decisa a portarmi da un altro vet e finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI, così sono finalmente guarito, si io fortunatamente sono sopravvissuto a questa bruttissima malattia, allergia??? e chi lo sa? E soprattutto a cosa???
Adesso gioco e corro come prima e la mamma per farmi contento mi ha rimontato la piscina, IO ADORO LA PISCIPOZZA, saranno solo quattro metri e mezzo, ma io sono lungo pure 50 cm, hehheh, TROPPO FORTE!!!
O ragazzi, quanto è bella la vita di tutti i giorni, il profumo della primavera, il colore dei fiori e dei tramonti, quanto è bella la noia, la squallida tranquillità, quando stai bene è tutto così bello e non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo a vivere nella normalità!
postato da: amicidigreta alle ore 13:27 | Link | commenti
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mercoledì, 20 maggio 2009
Il mondo di Diana e di Rex - Sono una vincitrice nata...!!!
Il mondo di Diana
e di Rex
Sono una vincitrice nata...!!!
Ciao a tutti! Vi ricordate del Raduno An.Di.?

Ebbene... io... in tutto il mio splendore...

...io... in tutta la mia magnificenza e simpatia e gioiosità e... (e mi fermo qui perchè non voglio umiliare gli altri... data la mia enorme generosità...)
...ebbene, io avrei potuto vincere e stravincere tutte le targhe e i premi!
Ho molto generosamente lasciato agli altri miei amici di carrellino e disabilità varie quasi tutti i premi.
Ho molto generosamente lasciato agli altri miei amici di carrellino e disabilità varie quasi tutti i premi.

Ma visto che sono una VINCITRICE nata... e non ci posso fare nulla... qualcosa dovevo pur VINCERE, vi pare???
Ed ecco la targa che ho vinto!

Ora ho un problema...
Di solito vinco le coppe, che mi servono per il caminetto...
Ma una targa... per il caminetto non mi va mica bene...
Certo posso cominciare a tappezzare il muro attorno al caminetto...
La zia renata dice che è meglio così, perchè ho tante di quelle coppe che se ne vinco ancora non ci stanno più sul caminetto...
E questo è il mio problema:
devo iniziare SERIAMENTE la mia COLLEZIONE DI TARGHE?
o....
devo chiedere SERIAMENTE a mamy e papy di... costruirmi... un NUOVO CAMINETTO???
BOH.... cosa mi consigliateeeeeeeee???
La Vostra Diana-Gnagna preferitaaa

http://www.webgif.com/
il diario di Diana sul blog amicidigreta
il diario di Rex sul blog amicidigreta
i filmati di Diana
i più recenti filmati di Diana
fotoalbum UNO - fotoalbum DUE
fotoalbum TRE
la storia di Diana (passato-presente-futuro)
il blog dedicato alla mia sorellina amica Patty
postato da: amicidigreta alle ore 14:18 | Link | commenti
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mercoledì, 20 maggio 2009
La Cornacchia Zoppa
http://are.splinder.com/tag/riabilitazione
sabato, 21 aprile 2007
La Cornacchia Zoppa
Questa storia risale all'estate di tre anni fa: sul prato che circonda il laghetto dell'eur trovai una piccola cornacchia con le zampette storte, incapace di reggersi in piedi.
Non è facile che un animale in quelle condizioni recuperi la funzionalità delle zampe; per fortuna la cornacchietta era ancora molto giovane, ed inoltre io mi stavo preparando per l'esame di maturità, così passando molto tempo a casa avevo la possibilità di dedicarle tutte le attenzioni necessarie.
Innanzitutto era necessario che non poggiasse con tutto il suo peso sulle zampe, così da non peggiorare la situazione, perciò presi una scatola e stesi un'amaca da uno dei suoi lati al lato opposto, facendovi due buchi per infilarci le zampe. In questa posizione era indispensabile pulirla spesso per evitare che si imbrattasse con le sue stesse feci, così presi a tenermela vicino mentre studiavo (cioè per gran parte della giornata).
Per rafforzare le zampe bisognava che le esercitasse utilizzandole nella maniera giusta, percio' misi sotto l'amaca, perpendicolarmente ad essa, un bastone, su cui la cornacchietta avrebbe dovuto piano piano imparare a far presa e a sollevarsi con le zampe.
Poco alla volta la cornacchietta cominciò a tirarsi su, dapprima poggiandosi su tutto il piede (come nella foto), e poi dopo qualche giorno finalmente riuscì a mettersi correttamente in piedi sulle sole dita. All'inizio ci riusciva solo se poggiata su superfici morbide come un cuscino, ma in poco tempo poteva zampettare anche sul pavimento di casa.
In breve tempo la zampa destra si era ripresa del tutto, mentre la sinistra, anche se non sarebbe mai tornata normale, riusciva comunque a fornire un valido appoggio, più che sufficiente a permettere alla cornacchietta una tranquilla vita in piena libertà.

Una volta sostenuto l'esame portai la piccola cornacchia al centro LIPU di Roma, che la liberò dopo poco tempo trascorso in voliera con altre cornacchie.
Chissà ora cosa starà facendo...
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martedì, 19 maggio 2009
Pippo, storia di un cane... - SONO O NON SONO STUPENDISSIMO? - BUONGIORNO! - CHI E' PIU' BIONDO?
PIPPO
STORIA DI UN CANE E DELLA PADRONA A CUI INSEGNO' LA LIBERTA'
SONO O NON SONO STUPENDISSIMO?
Post n°499 pubblicato il 18 Maggio 2009 da Passariello2



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BUONGIORNO!
Post n°497 pubblicato il 13 Maggio 2009 da Passariello2

Se non ci fossero i cani io non vorrei vivere... Ciò che mi rende così piacevole la compagnia del mio cane è la trasparenza della sua natura.
(Arthur Schopenhauer)
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CHI E' PIU' BIONDO?
Post n°496 pubblicato il 11 Maggio 2009 da Passariello2

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martedì, 19 maggio 2009
Benvenuti su Cioby Cane Paralizzato - Questo Sito e stato costruito per chi ha un Amico del cuore disabile e vuole aiutarlo
http://caneparalizzato.interfree.it/
Benvenuti su Cioby Cane Paralizzato

Questo Sito e stato costruito per chi ha un Amico del cuore disabile e vuole aiutarlo costruendo un carrellino o carrello in Fai da Te.
Troverete immagini di vari Carrelli costruiti da Noi ma anche da Altri, in più un piccoli Video che vi mostra come può muoversi e vivere felice un cane munito di carrellino.
Se costruite un carrellino o carrello prendendo spunto da uno dei nostri o totalmente inventato da Voi, saremo lieti di pubblicare sul Sito le Vostre immagini che saranno molto utili a chi come Voi ha un Cane Disabile.
Spedite le Vostre Foto a caneparalizzato@gmail.com Tenete presente che questo indirizzo non e possibile utilizzarlo per chiederci informazioni ( non abbiamo un collegamento internet a casa ) passiamo ogni tanto da un amico che ci tiene archiviata la posta, l' unico metodo per contattarci è Telefonicamente nelle ore serali, e siamo molto lieti di aiutarvi nel massimo delle nostre possibilità, in più se siete poco distanti da noi possiamo costruire il carrello insieme.
Noi non costruiamo carrelli o carrellini a scopo di lucro, Non Siamo Rivenditori di Carrellini per Cani Disabili, Vi insegnamo come costruirne uno fatto in casa da Voi con l'aiuto di informazioni e dettagli di postura del cane sul carrello e utilizzo dei materiali.
Il numero è 3397701172 ricordate ore serali dalle 21:00 alle 22:00 nelle ore precedenti siamo al lavoro e dopo le 22:00 un po di riposo non fa mai male.
Sperando che il sito Vi possa essere utile Vi auguriamo una buona navigazione.

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venerdì, 15 maggio 2009
A un delfino disabile è stato applicata una coda artificiale di gomma.
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/05/08/delfino-nuota-con-una-coda-di-gomma.html
15/05/2009
Delfino nuota con una coda di gomma
Lezioni di nuoto
A un delfino disabile è stato applicata una coda artificiale di gomma.

Winter, un delfino femmina di due anni, è rimasta ferita molto gravemente dopo essere rimasta incastrata in una trappola per granchi.
La protesi, fabbricata da esperti in arti artificiali umani, è fornita di un manicotto al silicone che si allaccia al tronco di Winter con un giunto in titanio.
Kevin Carrol, vice presidente della Hanger Prosthetics and Orthotics ha dichiarato: "Alcuni penseranno che è una follia aver attaccato una coda artificiale al delfino.
Ma chi possiede un animale che è stato ferito non vorrebbe restiruirgli la salute e la serenità?"

Winter è stata trovata al largo delle coste della Florida. Era ferita così gravemente che i chirurghi veterinari hanno dovuto amputarle la pinna della coda.
Il delfino ha trascorso la convalescenza in un acquario della Florida, e quando è stata pronta le è stata applicata la nuova coda.
Con la protesi, Winter ha elaborato uno stile di nuoto molto particolare, una via di mezzo tra uno squalo e un alligatore.
Temendo che questo modo di muoversi innaturale potesse danneggiare la sua spina dorsale, gli esperti hanno deciso di farle prendere lezioni di nuoto al centro marino di Clearwater, in Florida.
La pinna seguirà la crescita di Winter e le verrà ricostruità su misura ogni due o tre anni.
Fonte: Mirror
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mercoledì, 03 giugno 2009
Carrello fai-da-te per la gatta Tiny (videoistruzioni semplici)
Carrello fai-da-te
per la micia Tiny
(videoistruzioni semplici)
the best design takes the weight off the "working"legs.just a shoe box ,casters, harness and velcro, ingenious! and towel
il miglior design prende la via di zampe "che lavorino", con solo una scatola da scarpe, ruote, imbragatura e velcro, geniale! e un asciugamano (da mettere sul fondo della scatola da scarpe per far stare più comodo Tiny)
http://www.youtube.com/watch?v=O37WzdKFy8o
Tiny was paralyzed in a confrontation with a wild animal that broke her back. She is otherwise great! Now she has wheels to get around
Tiny è rimasta paralizzata in un confronto con un animale selvatico che le ha rotto la schiena. E' diversamente grande! Ora ha le ruote per spostarsi
http://www.youtube.com/watch?v=N3M8k9ydsEg
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giovedì, 28 maggio 2009
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli
Tratto dal vademecun di oscardog
http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm
SE IL MICIO NON HA LO STIMOLO
Lisa è esperta in questo: il gatto - come accennato riguardo a "pulizia" e "alimentazione" - deve essere stimolato per urinare e defecare due volte al giorno, come fanno le mamme con i cuccioli piccolissimi, cioè premendo sulla vescica per la pipì e facendo scorrere le feci dal canale fecale per la popò. E' quindi importante che la popò sia piuttosto morbida e questo si può ottenere con un'attenta alimentazione, in cui la parte secca non sia preponderante.Eventualmente, all'occorrenza, se capita che il micio ha la cacca troppo dura e non si riesce a farla uscire si possano fare i cliesterini di glicerina per neonati. A quel punto si deve attendere per alcuni minuti e poi di solito la cacca arriva, un po' più "morbida" del solito.
Per far ciò Lisa appoggiava Leo a terra sopra alcuni panni di cotone ( dimensioni circa 70x70) ed isolava il pavimento con un foglio plastificato perché l'acqua evetualmente non passasse fino al pavimento, Leo si metteva indifferentemente su un lato o sull'altro a suo piacimento.
Dopo avergli fatto fare i bisognini , Lisa prendeva un piccolo catino di plastica, lo riempiva con acqua e sapone neutro, poi con una spugna naturale lavava bene il sederino e la parte che veniva coperta dal pannolino, prima da un lato e poi dall'altro, muovendo il micio.
Sciacquava con acqua tiepida, frizionava con un panno molto morbido in modo da asciugare il più possibile il pelo, poi passava con un po' di phon per accertarsi che la pelle ed il pelo fossero completamente asciutti; metteva il pannolino mentre Leo continiava a stare su un lato facendo entrare per prima la coda e alzandogli un po' il sederino da terra, lo chiudeva e poi girava Leo facendo la stessa operazione dall'altro lato, dopodichè con lo scotch faceva il giro della "vita" alzando nuovamente un pochino il sedere di Leo che ancora stava comodo su un lato per passare con lo scotch.
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI POOKIE
http://www.youtube.com/watch?v=QdIBtw8_7No
Pookie: How we care for our paralyzed cat Pookie: come ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato
We filmed how we care for our paralyzed cat, Pookie, in the hope of helping people around the world who need to know. Pookie lives a happy and complete life!
We pee Pookie 3 times a day, so every 8 hrs: at 7 am, 3 pm. & 10 pm approx. Sometimes we're gone 10 hrs. We never used a diaper so don't know how long it would take before his bladder would leak. We have a wooden floor so his poop is easy to clean because it's dry & odorless.
We lie him on his side, on the kitchen counter by the sink, & attach his tail with a large hairclip. We put 1 hand under him & 1 on top. We feel for his bladder - which is the size of an egg. We apply pressure from the top. He pees for 5 seconds. Weird that the vet didn't show you this.
Abbiamo filmato il modo in cui ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato, Pookie, nella speranza di aiutare le persone in tutto il mondo che hanno bisogno di sapere. Pookie vive una vita felice e completa!
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Noi facciamo fare la pipì a Pookie 3 volte al giorno, ogni 8 ore: alle 7 del mattino, 3 del pomeriggio e 10 di sera circa. A volte siamo arrivati a10 ore. Non abbiamo mai utilizzato un pannolino così non so quanto tempo ci vorrebbe prima che si avrebbero delle perdite dalla vescica. Abbiamo un pavimento in legno e il suo sederino è facile da pulire perché è asciutto e inodore.
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Noi lo adagiamo sul suo fianco, sul ripiano del lavandino della cucina , e leghiamo la sua coda con un grande mollettone per capelli. Mettiamo una mano sotto di lui e una di sopra. Noi sentiamo alla palpazione la sua vescica - che è della dimensione di un uovo. Applichiamo la pressione dall'alto verso il basso. Lui fa pipì entro 5 secondi.
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI SUSY
Susy è una gatta selvatica che ha vissuto in strada andando a mangiare da una signora rifiutando il contatto umano finchè non è finita sotto un'automobile mentre attraversava la strada.
E' stata soccorsa e operata in quanto si era formata un'ernia al diaframma ed è stato necessario amputare la coda.
Susy cammina e salta normalmente ora ma ha necessità che le si svuoti manualmente la vescica.
Data la sua selvaticità (nel filmato la vedete soffiare) è stato necessario tenerla in gabbia per un paio di mesi, riducendo spesso al minimo lo svuotamento (una volta al giorno) per evitare stress ulteriori e portare gradualmente gli svuotamenti ad almeno 2 giornalieri.
Susy viene tenuta per la collottola (come fa mamma gatta) e tenuta così in posizione verticale, utile per far scivolare verso il basso la vescica e renderla più facile da localizzare. Contrariamente a quanto pensavo, Susy se è tenuta con le zampe sollevate da terra è più rilassata e anche la muscolatura della pancia è morbida e più facilmente comprimibile.
Sotto alla gatta metto un panno assorbente: ottime le traversine usa e getta. Si può anche far fare la pipì al gatto in questa posizione nel lavandino, nel bidet, nella vasca da bagno, nella tazza del wc, in un catino, un vassoio o la cassettina per gatti con la sabbia. La scelta della traversina è imputabile all'aggressività e la non trasportabilità di Susy, semplicemente.
Con una mano posizionata sulla pancia a livello pelvico sento al tatto poco sopra l'attaccatura delle cosce una forma tondeggiante delle dimensioni di un uovo che chiudendo la mano sembra scivolare via: è la vescica. Le prime volte per trovarla attendete anche 24 ore che il gatto ce l'abbia proprio piena: così capirete dov'è per la volta successiva e non rischierete di schiacciare a casaccio gli organi interni.
Un trucco per svuotare la vescica è premere in modo continuo, non a scatti, non come se steste pompando qualcosa, e lasciare che la pipì defluisca. E' molto più semplice farlo chiudendo lentamente un dito dopo l'altro attorno alla vescica fino a formare un pugno, partendo dalle dita più vicine alla testa e finendo con quelle più vicine alla coda. Un po' come si fa per la mungitura. Se avete chiuso l'ultimo dito e non esce più pipì prima di pensare d'aver terminato ripetete la sequenza, sempre con delicatezza e sempre con lentezza. Finchè non sentite la vescica vuota in mano e non esce più pipì.
(NB nel filmato sentirete una gatta che brontola: non è Susy, ma la balinese che passava di lì e commenta sempre ad alta voce qualunque cosa succeda in casa)
Susy è particolarmente tesa ancora adesso e spesso devo farle fare la pipì in più volte, intervallando coccole o pappa tra un tentativo e l'altro. Più si rilassa, meno sono tesi i muscoli, più è possibile schiacciarle la vescica. (Lo stesso motivo per cui a volte umani e animali non sono visitabili all'addome che diventa duro duro per la paura!)
Nei due mesi in cui è stata ferma in gabbia e nei due successivi in cui stava quasi sempre ferma sotto il lettone o dietro un mobile Susy avrebbe potuto avere problemi di stipsi e blocco intestinale per il mancato movimento delle zampe che aiuta i movimenti peristaltici dell'intestino. E' lo stesso motivo per cui i gatti paralizzati sono fortemente a rischio di blocco intestinale. Per evitarlo le davo tutti i giorni la pasta Actinorm, un integratore alimentare di fibre che regola la funzionalità dell'intestino, sia in caso di stipsi sia di dissenteria. C'è anche la versione in pastiglie, ma a Susy non piacciono. Una volta a settimana davo 2,5 cc (un cucchiaio colmo) di olio extravergine di oliva in bocca con una siringa senz'ago.
Nel filmato che segue vedete Susy subito dopo che le ho spremuto manualmente la vescica: dal suo atteggiamento potete capire che non si tratta di una pratica così traumatica come si potrebbe immaginare.
Susy è stata incidentata a fine dicembre 2008, in stallo da gennaio e infine adottata da chi la teneva in stallo. Non ha bisogno di pannolino perchè non perde la pipì, usa la lettiera per la cacca e qualche volta riesce anche a fare un poco di pipì, ma non sempre e non tutti i giorni. Quindi almeno una volta al giorno è necessario svuotarle manualmente la vescica.
Da fine maggio 2009 Susy fa la pipì da sola nella lettiera. Per un po' di settimane però controllo sempre che la vescica sia vuota, per maggiore sicurezza.
Se avete bisogno di consigli scrivete pure a me (Renata) renatapas@yahoo.it o all'e-mail del sito http://www.gatti2zampe.net/ dedicato ai gatti paralizzati info@gatti2zampe.net e vi risponderemo in team in modo da condivideere le nostre singole esperienze (non siamo veterinarie ma "mamme" di gatti disabili)
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI FATA
Fata è stata incidentata e portata in clinica veterinaria per i primi soccorsi. Per il tempo trascorso in clinica veniva fatta urinare tenendola sdraiata su di un ripiano leggermente inclinato e premendole la vescica con una mano o con entrambe.

A casa non riuscendo con questo metodo la tenevo appoggiata a cavalcioni sul braccio sinistro con la testa verso il mio fianco e la coda verso la mia mano, lievemente inclinata con la coda più bassa del collo. Con la mano destra le massaggiavo la vescica come descritto più sopra per Susy fino a completo svuotamento.
Sembra strano, ma con Fata e con altri gatti di cui mi hanno raccontato, è importante anche il luogo dove gli si fa fare la pipì. Fata mi ha graffiato finchè non mi sono messa sopra il water (mi spiegate la differenza con la vasca da bagno, tenuta nella stessa posizione e altezza? eppure... ), un altro gatto ha fatto le bizze finchè non hanno provato nel lavandino del bagno (quello della cucina l'ha scartato!).
Fata utilizzava un pannolino perchè è semiparalizzata e non si regge in piedi, quindi il pannolino evita che sfreghi il sederino sul pavimento e le attutisce i colpi quando si lancia giù dal divano o scende le scale a folle velocità. Però non perdeva urina.
Per alcuni mesi abbiamo tentato una terapia a base di cortisone ma non è servita a nulla. Poi si è innamorata e... quando si emoziona a Fata scappa la pipì: da allora, da quel preciso giorno, non ha mai più avuto bisogno che le svuotassi manualmente la vescica ma solo che le cambiassi il pannolino più di frequente...
COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI LIVY
http://www.youtube.com/watch?v=A0d4Qkt-r3g
ALTERNATIVE ALLA SPREMITURA DELLA VESCICA
A volte può bastare stimolare il gatto nella parte da cui uscirà la pipì sfregandolo delicatissimamente per alcune decine di secondi con una pezzuola umida. E' praticamente quello che fa mamma gatta con la lingua con i cucciolini quando sono troppo piccoli per urinare e defecare senza stimolo. Pare che nell'adulto funzioni molto bene soprattutto per i maschietti.
CONSIGLI E E-MAIL DALLE TESTIMONIANZE DEL SITO http://www.gatti2zampe.net/
http://www.gatti2zampe.net/testimonianze.html

Dicembre 2007
Mi chiamo Sara, sono veterinaria, e vi scrivo per darvi la mia testimonianza sulla vita con un gatto disabile.
La gatta della foto si chiamava Agata, è morta venti giorni fa' per un tumore al fegato e io solo ora riesco a scrivere qualcosa su di lei e per lei. Aveva 8 anni. E io per 8 anni ho vissuto prendendomi cura di lei e amandola tantissimo. Mi ricordo quando mio padre la portò a casa, era minuscola, aveva 2 mesi ed era stata investita. Lei, al contrario dei gatti di cui parlate in questo sito, non era incontinente, non aveva stimolo perchè insensibile nella parte posteriore, ma riteneva l'urina, quindi ero io che due o tre volte al giorno, per otto anni, ho duvuto farla urinare premendole il pancino e con esso, la vescica.
Questa è una cosa importante da dire perchè la maggior parte dei gatti paralizzati è incontinente e, evidentemente, vi sono capitati solo gatti in quello stato. La ritenzione di urina così come l' incontinenza, dipendono dal tipo di lesione, se la lesione spinale è lombo-sacrale, ovvero bassa, si ha atonia di vescica e sfintere e il gatto sarà incontinente, se invece la lesione è toraco-lombare, ovvero abbastanza alta, il gatto ritiene l' urina perchè si ha contrazione dello sfintere vescicale: la vescica si riempie e la contrattura dello sfintere impedisce la fuoriuscita dell' urina, quindi va svuotata manualmente, la procedura è abbastanza semplice con un pò di allenamento. Io sono disponibile se qualcuno volesse sapere bene come fare, la mia mail è: perlina21@libero.it
continuaSettembre 2008 - Ciao, mi chiamo Irene, da due anni ho una splendida gatta di nome Conga che ha perso l'uso delle zampine posteriori ed ha la vescica paralizzata, pratico la "spremitura" 4 volte al giorno. Per il resto Conga fa una vita come un gatto normale, esce in giardino, gioca, fa le scale. Se qualcuno volesse un consiglio, mi contatti. Abito a Narni in provincia di Terni, ho anche 3 cani trovati e altri 15 gatti, uno completamente cieco. sorelval@libero.it
Agosto 2007Questa è Minnie, la mia micina disabile, a distanza di sei mesi dall'incidente, insieme al suo amico Giotto.Minnie sta bene, ma stiamo combattendo, giorno per giorno, una battaglia contro infezioni urinarie (la micia un pò tiene, un pò perde la pipì, va svuotata meccanicamente mattina e sera e la cistite è purtroppo sempre in agguato) e il megacolon: non riesce ad evacuare da sola perchè l'ano è "paralitico" e il colon si è un po' "disteso", a causa dell'incidente, l'aiuto io con l'alimentazione, tenendo sempre le feci morbide,ma ad esempio a luglio, con il caldo, il suo colon si è inceppato perchè le feci si sono disidratate e la micia è stata male! Per il resto, ci siamo attrezzati: la micia non se la passa male, gioca tantissimo, caccia le lucertole (che le devo poi sequestrare perchè non sono il massimo per il suo intestino), fa la vita di prima, compatibilmente con il fatto che, come dice la veterinaria, dopo l'incidente è invecchiata di almeno dieci anni, e quindi, ogni giorno è un regalo. Grazie per i consigli, ho visitato anche Oscardog il sito per gli animali disabili. L'unico suggerimento che posso aggiungere, dato che ora ho una certa esperienza, non tanto per gatti a due zampe, ma per gatti che vanno aiutati nell'evacuazione, è di sostituire un pasto al giorno con dello yoghourt (Minnie ha molti meno problemi di "transito"), integrare il cibo con un cucchiaino di olio di oliva e utilizzare il lattulosio (ne basta poco, mattina e sera, è molto efficace).

Marzo 2008
Vi presento la mia super-gatta: si chiama Tarifa e ha quasi 3 anni. Tari è volata giù dal balcone il 28 Febbraio 2006 e ha riportato un trauma spinale con conseguente paralisi della coda e degli arti posteriori. Tarifa ha una vescica spastica e per questo le facciamo fare pipì manualmente circa 3 volte al giorno.
continuaMaggio 2008
Ho adottato Lucky circa un anno fa', un micio che nei primi mesi di vita ha avuto un trauma, presumibilmente da un cane un po' nervosetto lasciato in giro senza sorveglianza.
Lucky trascinava le zampe posteriori e non faceva pipì. Per il primo periodo ho dovuto premer la vesciva, poi ha iniziato a far pipì da solo, nel frattempo anche un poco di ginnastica.
Circa un mese fa, dopo la castrazione - anche se questa di certo non ha influito - il micio ha avuto un brutto blocco alla vescica con infezione, fino ad arrivare alla decisione di intervenire con una operazione a "femmina": il gatto infatti aveva una aderenza che impediva la fuoriuscita di pipì.Veronica
continua
Novembre 2008Mi chiamo Tiziana e da 4 anni e mezzo vivo con un gattone paralizzato di nome Pippo. Vorrei condividere la mia esperienza per confortare le persone che hanno ricevuto critiche negative per aver scelto di tenere un animale paralizzato e per lanciare un appello. Pippo ha 12 anni e si è rotto la schiena cadendo dal terzo piano. Una lesione alta che andava a compromettere non solo il movimento, ma anche la minzione. Non urinava a causa della paralisi allo sfintere vescicale ed era cateterizzato. Un veterinario specializzato in neurologia mi consigliò dei farmaci che forse avrebbero potuto far riprendere l'urinazione, ma avrebbe dovuto prenderli a vita. La cura funzionò dopo 15 giorni. Fu valutato anche un intervento, ma vista la buona riuscita della terapia l'ho tenuto come ultima chance. Comunque chiedo, a chiunque abbia consigli, nomi di specialisti (in urologia e neurologia principalmente) o anche veterinari con esperienza nel settore, di contattarmi. Perchè a riguardo c'è sempre da imparare! Resto a mia volta a disposizione per contatti e chiarimenti. Tiziana - alkotix@yahoo.it
continuapostato da: amicidigreta alle ore 16:29 | Link | commenti (1)
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lunedì, 25 maggio 2009
SOS Whisky: nuovi video caricati su facebook
HO BISOGNO DI TE...

Dalla mielografia è risultato che Whisky ha il midollo spinale spezzato: la colletta ora quindi serve purtroppo per acquistargli un carrellino...
domenica, 24 maggio 2009
CARICATO VIDEO SU FACEBOOK..
Oggi ho caricato dei video sul gruppo Amici di Whisky di Facebook...

Oggi ho caricato dei video sul gruppo Amici di Whisky di Facebook...

http://www.facebook.com/group.php?gid=77379876751
24 maggio 2009 1.12.47
di Rossana
1:26 Aggiunto domenica
tanta fatica e.........qualche passo
di Rossana
1:49 Aggiunto domenica
Silvia ha scritto alle 9.11 del 23 maggio 2009
Whisky sta bene...è sempre molto vivace anche se purtroppo la sua condizione lo limita tantissimo... Ma cosa molto importante lui non ha perso la sua gioia!!!!
Diffondete questo appello dove volete.
con il nostro AIUTO ECONOMICO potrebbe avere la possibilità di tornare in qualche modo a camminare a 2 ruote
Ad oggi la colletta per la mielografia ha raggiunto i 600 euro (mielografia pagata!) e si è quindi chiusa mentre la nuova colletta per il carrellino ha raggiunto...
70 EURO !!!
.
SOS PER WHISKY
Leggi la sua storia QUI
Per contribuire economicamente vedi a QUESTO LINK
http://unaiutoperwhisky.splinder.com/
postato da: amicidigreta alle ore 13:51 | Link | commenti
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lunedì, 25 maggio 2009
Un'ottima idea per riparare il guscio di una lumaca
http://are.splinder.com/tag/riabilitazione
Un'ottima idea per riparare il guscio di una lumaca
lunedì, 19 febbraio 2007
La casa della lumacona
Questa storia risale allo stesso giorno della falena ubriaca.
Eravamo sempre in quel dei monti Simbruini, stavolta a Cervara di Roma, poco piu' sotto di Campaegli.Eravamo in un grazioso cimiterino, intenti a cercare la lapide di mio nonno, da poco trasferito lissu' da Prima Porta.Io ovviamente come al mio solito stavo avendo uno dei miei attacchi di panico che mi impedivano di vivere normalmente, e mi stavo dirigendo di corsa verso l'uscita, finquando un grosso sasso marrone troppo regolare per essere minerale colpi' la mia attenzione.
Lo stupore nello scoprire che si trattava di un lumacone gigante mi fece immediatamente sparire l'attacco di panico, e mi soffermai ad osservare quella meraviglia cosi' grande. E mi accorsi del suo povero guscio danneggiato.

Inoltre, in mezzo al cimitero, su un vialetto centrale, sarebbe stata facilmente calpestata da una persona distratta, o da un qualsiasi menefreghista che non l avrebbe degnata di interesse.
Andava senz'altro spostata....e inoltre con un guscio cosi' malconcio avrebbe potuto ferirsi con le proprie scheggie di guscio, o comunque non essere del tutto al riparo da piccoli insetti o anche solo dalla pioggia.
E in un istante si trovava nella mia mano, pronta per partire alla volta della casetta di Campaegli.
Qui si vede il buco dal quale la lumaca espletava le sue funzioni corporee, dal quale tra l altro si vede l'interno del guscio, totalmente vuoto...che cosa strana...
Per tutta la sera ci siamo scervellati su come rattopparle il guscio, finche' arrivo' la genialata: LA CERA!
Facendo attenzione a non bruciarla cominciammo a cospargere la parte frantumata con un po di cera di candela, aspettando che si raffreddasse per testare il risultato, che fu a dir poco soddisfacente! La Chiocciolona sarebbe finalmente stata al sicuro ed asciutta all interno del suo guscione aureo =).
Qualche foto per ricordarci della sua maestosità e poi via di nuovo libera, col suo guscio nuovo di zecca!

postato da: amicidigreta alle ore 13:32 | Link | commenti
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lunedì, 25 maggio 2009
mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI
http://amicidiciro.splinder.com/
mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI
martedì, maggio 13, 2008
Eccomi in piscina, non sono bellissimo????
Mi diverto da pazzi!



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venerdì, maggio 09, 2008
Ciao a tutti, eccomi ancora con voi a raccontare quanto è bella la "routine di tutti i giorni".
Dopo il mio compleanno sono successe tante di quelle cose che non so proprio da dove cominciare.
Devo dire che me la sono vista piuttosto brutta, e si è, ho avuto una brutta, anzi bruttissima malattia che ha fatto persino piangere le mie mammine.
Una notte mi sono sentito tanto male ma non riuscivo a farlo capire alla mia mamma, sbuffavo dietro la porta, certo era un po' tardi, insomma piena notte, e la mia mamma mi ha detto che non era ora di uscire, e certo mica era lei che si sentiva tutti quei rumorini nella pancia, sgrunth!
Comunque per farle capire meglio la situazione sono andato vicino al suo letto e ho iniziato a fare certi versacci, mi sentivo venire su tutta la buona pappa che la mamma mi aveva dato, e poco dopo era tutta sul pavimento, la mamma si è accorta che avevo fatto questa cosa e si è pure arrabbiata, ha iniziato a dire "e che palle, pure in piena notte, a Ciro ma che t'è preso?",poi mi ha guardato e io avevo gli occhi languidi languidi, mi sentivo la febbre e i dolori al pancino non erano ancora passati e infatti, mi vergogno un pochino a dirlo, la mia mammy si era appena riappisolata e io ho fatto tanta popò sul pavimento, però non è colpa mia, uffa io ho sbuffato tante volte dietro la porta e la mamma inveca aveva decisono che "non era ora", ma chi l'ha detto??? Io mica la obbligo ad andare al bagno quando dico io, no? E così me la sono persa per tutto l'ingresso, un olezzo maleodorante si è sparso per tutta la casa ed era talmente forte da far svegliare la mamma, e che ve lo dico a fà? Mi ha preso a parolacce, ha dovuto pulire con la candeggina per tutta la casa e poi mi ha fattofinalmente uscire, anche se i dolori sono andati avanti fino al mattino dopo.
La mattina però finalmente la mamma si è degnata di guardarmi per bene, e siccome io e lei siamo in simbiosi (o "quasi" visto che la notte prima non si è resa conto di nulla), ha capito che le cose non andavano per nulla bene, la prima cosa che ha fatto è stato guardarmi le orecchie, cosa che fa puntualmente ogni qualvolta sto poco bene, probabilmente è il suo chiodo fisso dopo la morte di lillina, e infatti le mie orecchie erano rosso fuoco, la mia mamma ha di corsa chiamato Serena, e mi ha fatto prendere un colpo, e che cosa ci sarà mai nelle mie orecchie????
Da quel triste giorno è iniziato un tour per tutti i veterinari di roma, io peggioravo e iniziavano a venirmi chiazze rosse su tutto il corpo, uffa proprio come la mia bella lilla, mi stavo trasformando e la mia mamma giù di lacrime, praticamente mi dava già per spacciato (grattatine di rito), tutto faceva pensare alla stessa sua malattia, febbre, inappetenza, dermatite e vampate di calore. Devo proprio dire che per qualche giorno non c'ho proprio capito niente, stavo così male, addirittura una notte con la mamma siamo corsi dal vet perchè io mi ero tutto gonfiato, sembravo il gabbibbo, rosso e gonfio, alla fine abbiamo dovuto dormire in macchina per paura che ci fosse qualcosa in casa che mi facesse allergia.
Poi finalmente la mamy si è decisa a portarmi da un altro vet e finalmente ha trovato la cura giusta, EVVIVA GLI ANTISTAMINICI, così sono finalmente guarito, si io fortunatamente sono sopravvissuto a questa bruttissima malattia, allergia??? e chi lo sa? E soprattutto a cosa???
Adesso gioco e corro come prima e la mamma per farmi contento mi ha rimontato la piscina, IO ADORO LA PISCIPOZZA, saranno solo quattro metri e mezzo, ma io sono lungo pure 50 cm, hehheh, TROPPO FORTE!!!
O ragazzi, quanto è bella la vita di tutti i giorni, il profumo della primavera, il colore dei fiori e dei tramonti, quanto è bella la noia, la squallida tranquillità, quando stai bene è tutto così bello e non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo a vivere nella normalità!
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mercoledì, 20 maggio 2009
Il mondo di Diana e di Rex - Sono una vincitrice nata...!!!
Il mondo di Diana
e di Rex
Sono una vincitrice nata...!!!
Ciao a tutti! Vi ricordate del Raduno An.Di.?

Ebbene... io... in tutto il mio splendore...

...io... in tutta la mia magnificenza e simpatia e gioiosità e... (e mi fermo qui perchè non voglio umiliare gli altri... data la mia enorme generosità...)
...ebbene, io avrei potuto vincere e stravincere tutte le targhe e i premi!
Ho molto generosamente lasciato agli altri miei amici di carrellino e disabilità varie quasi tutti i premi.

Ho molto generosamente lasciato agli altri miei amici di carrellino e disabilità varie quasi tutti i premi.


Ma visto che sono una VINCITRICE nata... e non ci posso fare nulla... qualcosa dovevo pur VINCERE, vi pare???
Ed ecco la targa che ho vinto!

Ora ho un problema...
Di solito vinco le coppe, che mi servono per il caminetto...
Ma una targa... per il caminetto non mi va mica bene...
Certo posso cominciare a tappezzare il muro attorno al caminetto...
La zia renata dice che è meglio così, perchè ho tante di quelle coppe che se ne vinco ancora non ci stanno più sul caminetto...
E questo è il mio problema:
devo iniziare SERIAMENTE la mia COLLEZIONE DI TARGHE?
o....
devo chiedere SERIAMENTE a mamy e papy di... costruirmi... un NUOVO CAMINETTO???
BOH.... cosa mi consigliateeeeeeeee???
La Vostra Diana-Gnagna preferitaaa

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il diario di Diana sul blog amicidigreta
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i filmati di Diana
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fotoalbum TRE la storia di Diana (passato-presente-futuro)
il blog dedicato alla mia sorellina amica Pattypostato da: amicidigreta alle ore 14:18 | Link | commenti
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mercoledì, 20 maggio 2009
La Cornacchia Zoppa
http://are.splinder.com/tag/riabilitazione
sabato, 21 aprile 2007
La Cornacchia Zoppa
Questa storia risale all'estate di tre anni fa: sul prato che circonda il laghetto dell'eur trovai una piccola cornacchia con le zampette storte, incapace di reggersi in piedi.
Non è facile che un animale in quelle condizioni recuperi la funzionalità delle zampe; per fortuna la cornacchietta era ancora molto giovane, ed inoltre io mi stavo preparando per l'esame di maturità, così passando molto tempo a casa avevo la possibilità di dedicarle tutte le attenzioni necessarie.
Innanzitutto era necessario che non poggiasse con tutto il suo peso sulle zampe, così da non peggiorare la situazione, perciò presi una scatola e stesi un'amaca da uno dei suoi lati al lato opposto, facendovi due buchi per infilarci le zampe. In questa posizione era indispensabile pulirla spesso per evitare che si imbrattasse con le sue stesse feci, così presi a tenermela vicino mentre studiavo (cioè per gran parte della giornata).
Per rafforzare le zampe bisognava che le esercitasse utilizzandole nella maniera giusta, percio' misi sotto l'amaca, perpendicolarmente ad essa, un bastone, su cui la cornacchietta avrebbe dovuto piano piano imparare a far presa e a sollevarsi con le zampe.
Poco alla volta la cornacchietta cominciò a tirarsi su, dapprima poggiandosi su tutto il piede (come nella foto), e poi dopo qualche giorno finalmente riuscì a mettersi correttamente in piedi sulle sole dita. All'inizio ci riusciva solo se poggiata su superfici morbide come un cuscino, ma in poco tempo poteva zampettare anche sul pavimento di casa.
In breve tempo la zampa destra si era ripresa del tutto, mentre la sinistra, anche se non sarebbe mai tornata normale, riusciva comunque a fornire un valido appoggio, più che sufficiente a permettere alla cornacchietta una tranquilla vita in piena libertà.

Una volta sostenuto l'esame portai la piccola cornacchia al centro LIPU di Roma, che la liberò dopo poco tempo trascorso in voliera con altre cornacchie.
Chissà ora cosa starà facendo...
Salvato da: notnot alle ore 02:30 | link | commenti (2)
postato da: amicidigreta alle ore 13:38 | Link | commenti
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martedì, 19 maggio 2009
Pippo, storia di un cane... - SONO O NON SONO STUPENDISSIMO? - BUONGIORNO! - CHI E' PIU' BIONDO?
PIPPO
STORIA DI UN CANE E DELLA PADRONA A CUI INSEGNO' LA LIBERTA'
SONO O NON SONO STUPENDISSIMO?
Post n°499 pubblicato il 18 Maggio 2009 da Passariello2
Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 4
BUONGIORNO!
Post n°497 pubblicato il 13 Maggio 2009 da Passariello2
Se non ci fossero i cani io non vorrei vivere... Ciò che mi rende così piacevole la compagnia del mio cane è la trasparenza della sua natura.
(Arthur Schopenhauer)
Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 1
CHI E' PIU' BIONDO?
Post n°496 pubblicato il 11 Maggio 2009 da Passariello2
Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 2
postato da: amicidigreta alle ore 13:53 | Link | commenti
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martedì, 19 maggio 2009
Benvenuti su Cioby Cane Paralizzato - Questo Sito e stato costruito per chi ha un Amico del cuore disabile e vuole aiutarlo
http://caneparalizzato.interfree.it/
Benvenuti su Cioby Cane Paralizzato

Questo Sito e stato costruito per chi ha un Amico del cuore disabile e vuole aiutarlo costruendo un carrellino o carrello in Fai da Te.
Troverete immagini di vari Carrelli costruiti da Noi ma anche da Altri, in più un piccoli Video che vi mostra come può muoversi e vivere felice un cane munito di carrellino.
Se costruite un carrellino o carrello prendendo spunto da uno dei nostri o totalmente inventato da Voi, saremo lieti di pubblicare sul Sito le Vostre immagini che saranno molto utili a chi come Voi ha un Cane Disabile.
Spedite le Vostre Foto a caneparalizzato@gmail.com Tenete presente che questo indirizzo non e possibile utilizzarlo per chiederci informazioni ( non abbiamo un collegamento internet a casa ) passiamo ogni tanto da un amico che ci tiene archiviata la posta, l' unico metodo per contattarci è Telefonicamente nelle ore serali, e siamo molto lieti di aiutarvi nel massimo delle nostre possibilità, in più se siete poco distanti da noi possiamo costruire il carrello insieme.
Noi non costruiamo carrelli o carrellini a scopo di lucro, Non Siamo Rivenditori di Carrellini per Cani Disabili, Vi insegnamo come costruirne uno fatto in casa da Voi con l'aiuto di informazioni e dettagli di postura del cane sul carrello e utilizzo dei materiali.
Il numero è 3397701172 ricordate ore serali dalle 21:00 alle 22:00 nelle ore precedenti siamo al lavoro e dopo le 22:00 un po di riposo non fa mai male.
Sperando che il sito Vi possa essere utile Vi auguriamo una buona navigazione.

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venerdì, 15 maggio 2009
A un delfino disabile è stato applicata una coda artificiale di gomma.
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/05/08/delfino-nuota-con-una-coda-di-gomma.html
15/05/2009
Delfino nuota con una coda di gomma
Lezioni di nuoto
A un delfino disabile è stato applicata una coda artificiale di gomma.

Winter, un delfino femmina di due anni, è rimasta ferita molto gravemente dopo essere rimasta incastrata in una trappola per granchi.
La protesi, fabbricata da esperti in arti artificiali umani, è fornita di un manicotto al silicone che si allaccia al tronco di Winter con un giunto in titanio.
Kevin Carrol, vice presidente della Hanger Prosthetics and Orthotics ha dichiarato: "Alcuni penseranno che è una follia aver attaccato una coda artificiale al delfino.
Ma chi possiede un animale che è stato ferito non vorrebbe restiruirgli la salute e la serenità?"

Winter è stata trovata al largo delle coste della Florida. Era ferita così gravemente che i chirurghi veterinari hanno dovuto amputarle la pinna della coda.
Il delfino ha trascorso la convalescenza in un acquario della Florida, e quando è stata pronta le è stata applicata la nuova coda.
Con la protesi, Winter ha elaborato uno stile di nuoto molto particolare, una via di mezzo tra uno squalo e un alligatore.
Temendo che questo modo di muoversi innaturale potesse danneggiare la sua spina dorsale, gli esperti hanno deciso di farle prendere lezioni di nuoto al centro marino di Clearwater, in Florida.
La pinna seguirà la crescita di Winter e le verrà ricostruità su misura ogni due o tre anni.
Fonte: Mirror
postato da: amicidigreta alle ore 14:09 | Link | commenti (1)
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