domenica 29 gennaio 2012

cons 13 b

giovedì, 20 maggio 2010
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Piaghe da decubito in cani e gatti

Consigli per la prevenzione e la gestione
Riceviamo molte e-mail in merito alle prevenzione e gestione delle piaghe da decubito in cani e gatti.
In un animale disabile, con limitata autonomia o anziano o ancora incontinente, il rischio che si formino piaghe da decubito è purtroppo molto elevato. In questi casi è indispensabile rivolgersi al veterinario e sapere che il problema si può evitare o rallentare con una corretta gestione dell’animale e con prodotti specifici.
Le piaghe si formano con la concomitanza di diversi fattori: • pressione specifica in un punto ben localizzato
ad esempio in un animale paralizzato che non cambia mai la sua posizione;
un animale che è costretto a rimanere su una superficie dura: il peso non viene distribuito ma concentrato in punti di limitata dimensione. In questo modo si viene a creare localmente una pressione maggiore di quella del sangue che circola nei vasi sottocute. In queste zone l'irrorazione sanguigna si annulla e si formano micronecrosi.
Per ovviare a ciò Tdogarden si sta adoperando per proporre ai suoi clienti un moderno materasso che permetta una distribuzione tangenziale del peso, in modo che la pressione dei vasi sanguinei sottocute sia sempre maggiore di quella che l'animale esercita sul sostegno stesso.
E' importante aiutare l'animale a cambiare posizione almeno ogni due ore.
• ridotto passaggio dell'aria
è molto importante che l'animale sia steso su una superficie che permetta il passaggio dell'aria e lo scambio termico e di umidità. Spesso si commette l'errore di adagiare gli animali immobilizzati su cuscini rivestiti di materiale plastico impermeabile, dal momento che spesso tali animali sono anche incontinenti.
Questo è un grandissimo errore che provoca in tempi brevissimi la comparsa delle piaghe.
Tdogarden consiglia prima di tutto di circoscrivere il problema dell'incontinenza con l'utilizzo di
mutandine o fasce porta pannolino. Sono soluzioni specifiche, che una volta indossate consentono  di limitare moltissimo le fuoriuscite di urina, riducendo la fasciatura al solo spazio necessario. I moderni pannolini per neonati/anziani, fra l'altro, hanno la caratteristica di assorbire l'urina ma di tenere la parte a contatto con la pelle asciutta.
Risolvendo in questo modo il problema della gestione dell'incontinenza, non avrete bisogno di usare un materasso rivestito di pvc o altro materiale plastico impermeabile, permettendo all'animale di rimanere su un telo traspirante, ad esempio in cotone.
Avendone la possibilità, anche un bel prato soffice è sicuramente una buona soluzione.
Raccomandiamo di non commettere l’errore di fasciare il cane con le normali traversine assorbenti, altrimenti state certi che le piaghe faranno velocemente la loro comparsa. Come mai? È presto detto: le traversine sono elementi assorbenti ma che non consentono, per il loro limitato spessore, di dividere la parte assorbente che trattiene l’urina con quella superficiale a contatto con la pelle. Pelle e pelo restano a contatto con l’urina, che si distribuirà su tutta la superficie. In ultimo, lo strato di pvc aumenta come già detto la temperatura e non permette alla pelle di respirare. Le traversine non sono state pensate e prodotte con quello scopo, ricordatevelo.

• igiene, pulizia e nutrimento della pelle
il terzo aspetto estremamente importante che contribuisce alla formazione delle piaghe da decubito è la mancanza di pulizia dell'animale.
Normalmente il pelo dell'animale è coperto da un cappuccio oleoso, di grasso e acido linoleico, che contribuisce a dare un aspetto lucente e ad evitare che umidità e batteri entrino nella struttura stessa del pelo. Nel caso di un animale anziano o debilitato queste sostanze tendono a venire meno, l'animale mostra un mantello opaco, appiccicaticcio o secco, e incomincia a manifestare un odore cattivo.
I batteri che si formano, alimentati dall'umidità, trovano terreno fertile nell'immobilismo di un animale anziano o disabile e proliferano attendendo solo di espandersi all'apertura della prima piaga.

Tdogarden

05/05/2010

Tdogarden interviene anche in questa fase proponendo per i suoi clienti una linea igienizzante veramente unica. Prima di tutto una linea che rispetti la filosofia Tdogarden, perciò prodotti non testati su animali ma solo su un campione di volontari umani, completamente naturale e incredibilmente efficace. Lo shampoo igienizzante è molto delicato, composto unicamente da ingredienti naturali e consente di pulire efficacemente l'area interessata o tutto l'animale, lasciando un gradevole e duraturo profumo. Caratteristica molto importante di questo prodotto è la sua non aggressività sulla pelle, da cui vengono eliminate le impurità lasciandola elastica e fresca.

Lavorando simultaneamente su questi 3 importanti e indispensabili fattori di prevenzione delle piaghe da decubito, Tdogarden ancora una volta, si propone ai suoi clienti come l'unica realtà commerciale specificamente nata per risolvere i problemi legati alla gestione quotidiana degli animali disabili, debilitati o anziani.




giovedì, 20 maggio 2010
Prodotti con Glucosammina e condroitina sono stati studiati ed usati per curare le ferite della cute, disturbi di stomaco e problemi articolari in cani, gatti, cavalli, ecc.
http://www.canedapastoretedesco.info/Documenti/Glucosammina%20e%20condroitina.htm
Glucosammina e Condroitina
di  Joe Bodewes, DVM
Drs. Foster & Smith, Inc.
Veterinary Services Department
Tradotto e curato da Dario Sgroi
 

La Glucosammina è il componente di base nella costituzione della nuova cartilagine.

La condroitina riduce gli enzimi distruttivi che rimuovono la cartilagine danneggiata all'interno dell'articolazione

Spiegare le funzionalità della Glucosammina nel contesto del biomeccanismo articolare non è così  semplice.  Giusto per semplificare, si può affermare che la cartilagine è un tessuto fibroso composto da diverse celle ed alcune di queste sono dette condrociti. Esse hanno la funzione di sintetizzare nuova cartilagine. A condizioni normali. la cartilagine è soggetta a rotture, ma al contempo viene sostituita con la nuova. Se il cane ha displasia alle anche o è in età avanzata, i condrociti non sono in grado di rimpiazzare la cartilagine deteriorata con la nuova in quanto privi della componente elementare necessaria. La Glucosammina fornisce appunto questi componenti elementari che sono in definitiva i costituenti di base per la sintesi della nuova cartilagine.   La Glucosammina è il componente primario necessario per la produzione della sostanza detta glucosaminglicano che combinata con l'acido ialuronico danno luogo alla sostanza proteoglicano. I proteoglicani ed il collagene sono i componenti primari della struttura cartilaginea. 

La condroitina è anch'essa una componente basilare utile alla sintesi dei glucosaminoglicani,   comunque  il suo ruolo principale consiste nel combattere e distruggere gli enzimi distruttivi nell'articolazione. C'è  sempre un livello minimo di presenza di enzimi distruttori di cartilagine nell'articolazione, il loro numero  è in crescita allorché si ha una rottura o un danneggiamento, allora si ha una riduzione dello stato di  cartilagine. La condroitina, se presente nella dieta quotidiana, aiuta l'articolazione controllando il livello di presenza di questi enzimi distruttivi.
 

Quali sono gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali sono molto blandi o trascurabili. I dottori Forster e Smith hanno prescritto decine e decine di migliaia di prodotti a base di Glucosammina e Condroitina e mai uno di questi pazienti ha lamentato degli effetti indesiderati. Alle volte, se il dosaggio è alto, il cane può avere diarrea o vomito, cosa che si può alleviare riducendo il dosaggio o somministrando il prodotto contestualmente al cibo. Il prodotto una volta assunto per otto settimane a dosaggi più sostenuti, può essere ridotto se per uso continuativo (terapia di mantenimento). La somministrazione a vita si prefigura nei casi in cui  la degenerazione dell'articolazione non vada a ripresentarsi. A questi prodotti si possono aggiungere vitamine o altri farmaci, è consigliabile però che il veterinario abbia il controllo di queste ulteriori somministrazioni.

 

Dov'è possibile acquistare Glucosammina e Condroitina?

Glucosammina e Condroitina si possono trovare in diverse forme. La Glucosammina pura o combinata con la Condroitina si può acquistare nei negozi di pet food, nelle farmacie (oggi si usa anche l'acquisto online di prodotti per animali domestici). Non tutti i prodotti sono uguali, ma differiscono fra loro per il dosaggio, per la tipologia delle vitamine incluse e per la purezza dei componenti. I prodotti a base di Glucosammina e Condroitina per uso umano, sono di norma di migliore qualità rispetto quelli denominati per uso animale. Nei prodotti designati per uso animale in aggiunta troviamo anche delle concentrazioni di acido ascorbico e di manganese. Ciò è dovuto al fatto che questi due ultimi componenti favoriscono nei cani l'assorbimento della Glucosammina e della Condroitina. Questi prodotti specifici per cani sono fortificati con sali minerali (selenio, zinco, ecc). Il prodotto più costoso inoltre non è necessariamente il migliore, occorre comparare gli ingredienti proprio per vedere cosa si paga.

La storia della Condroitina e della Glucosammina

La Glucosammina e la Condroitina sono usate in Europa da oltre venti anni per curare le osteoartriti. Di recente, medici e veterinari negli Stati Uniti hanno incominciato a prescrivere questi prodotti ai loro pazienti con risultati molto soddisfacenti. Tali prodotti si sono dimostrati utili nei trattamenti contro le malattie invalidanti da osteoartrite che affliggono i cani di una certa età, in tutti gli USA. Queste sostanze sono considerate dei nutrienti, contenuti in gran parte negli alimenti ed annoverati negli aminozuccheri. Gli studi americani su questi componenti si sono diversificati da quelli già preformati da tempo e compiuti in Europa. I risultati ottenuti hanno invogliato così le case farmaceutiche americane a produrre su larga scala delle linee di prodotti con a base tali sostanze e finanziare cospicuamente nuovi progetti di studio.

 

Usi della Glucosammina e Condroitina

I prodotti con a base la Glucosammina sono stati studiati ed usati per curare le ferite della cute, disturbi di stomaco e problemi articolari. L'uso principale che se ne fa è di lenire e curare con successo i sintomi delle patologie articolari negli uomini, nei cani, nei cavalli, nei gatti ecc. Questo articolo nello specifico si occupa dell'applicazione della Glucosammina e della Condroitina in cani e gatti. Sono diverse le articolazioni nel cane interessate dalla osteoartrite: la più comune è quella dell'anca. La displasia dell'anca è una patologia molto frequente in una larga parte di razze canine. Tale condizione inasprisce il normale rivestimento di cartilagine a protezione della superficie dell'osso quindi il buon funzionamento dell'articolazione. Quando il rivestimento cartilagineo viene a mancare si ha il contatto diretto fra le ossa con la conseguente sensazione di dolore. Anche cani strutturalmente sani  possono accusare una diminuzione dello strato di cartilagine nelle articolazioni (anca, gomito, spalla, ginocchio) con segni artrosici o persino il solo passare del tempo (condizione di usura) può determinare nei cani d'una certa età perdita o distacco di cartilagine nelle articolazioni. L'utilizzo della Glucosammina e della Condroitina si consiglia per prevenire l'insorgenza di complicazioni nella fisiologia articolare, a preservazione dello strato cartilagineo sopraosseo. Glucosammina e Condroitina sono usate di frequente in aiuto e nella cura delle lesioni dei dischi spinali o come trattamento post operatorio a seguito di un intervento chirurgico ad un'articolazione. Il paziente tipico che richiede il trattamento con Glucosammina e Condroitina è il cane di età matura o anziana, di taglia media o grande. La sintomatologia di questi pazienti è data da zoppia o irrigidimento degli arti al mattino, in specie durante la stagione fredda, per poi scomparire dopo aver effettuato un po' di moto o di esercizio. Alcuni cani invece hanno difficoltà a salire degli scalini o entrare o sortire dagli autoveicoli. Alcuni cani rispondono al trattamento con aspirina deacidificata o carprofen (Rimadyl), ma quando il prodotto non viene più somministrato il dolore e i sintomi si ripresentano immediatamente.  L'osteoartrite affligge anche i cani di piccola taglia e gatti, la Glucosammina e Condroitina sono impiegate con risultati molto efficaci relativamente all'entità dei loro sintomi. La maggior parte dei cani di una certa età possono essere interessati da diversi stadi di osteoartrite. Molti proprietari  attribuiscono all'età la perdita di performance del proprio animale senza però identificare la vera origine del problema, non valutando il reale danno apportato dall'osteoartrite. Situazione che si può invece ovviare con un'appropriata terapia a base di Glucosammina e Condroitina,

 

Glucosammina e condroitina, dove reperirle?

La Glucosammina e la Condroitina sono sostanze che si trovano normalmente negli animali viventi e la loro massima concentrazione si riscontra nelle cartilagini. Sfortunatamente questa si degrada durante i processi digestivi. Si può affermare che la Glucosammina necessaria, il giusto apporto alla dieta giornaliera. è insufficiente nella maggior parte dei casi. L'organismo di un animale in buona salute quindi sintetizza il glucosio e per mezzo di reazioni biochimiche ottiene la glucosammina necessaria per il normale stato di mantenimento delle cartilagini corporee. Se l'animale è anziano o se si verifica un danno a carico della cartilagine articolare, questi non è in grado di sintetizzare abbastanza glucosammina per i propri bisogni fisiologici. In questi casi è richiesto espressamente l'apporto di una dose supplementare dall'esterno, a compensazione di questo squilibrio metabolico. 
Glucosammina supplementare: è una  2-amino deriva dal glucosio ottenuta dall'idrolisi della chitina, un polisaccaride presente nella conchiglia di un crostaceo. I crostacei hanno un'alta concentrazione di chitina e le loro conchiglie (esoscheletri) costituiscono un'affidabile risorsa a basso costo.
Condroitina: si trova in natura nelle cartilagini animali. La condroitina supplementare deriva principalmente dalle cartilagini bovine o suine in specie dal collare cartilagineo della trachea. Può derivare anche dalla cartilagine di squali e balene, tuttavia molti consumatori per motivi di ordine ecologico preferiscono optare per la cartilagine proveniente dagli animali da reddito.

 

Glucosammina e condroitina, come agiscono? 



Alcuni quesiti riguardo il trattamento con Glucosammina e Condroitina

- E' possibile usare Condroitina e Glucosammina insieme con antidolorifici?

Molti animali affetti da osteoartrite sono sotto cura di aspirina or carprofen (Rimadyl) prima di essere trattati con la terapia a base di Glucosammina/condroitina . Solitamente si incoraggiano i proprietari di animali interessati da disordini articolari a trattarli con degli antidolorifici per un periodo massimo di 6 settimane nel contempo che si assumono Glucosammina e Condroitina e che tali sostanze abbiano effetto. Alcuni animali afflitti da forme severe di artrosi potrebbero necessitare anche basse dosaggi di aspirina deacidificata al fine di godere di un certo sollievo, oltre ai benefici derivanti da Glucosammina e Condroitina. Altri elementi, come complessi multivitaminici ed gli acidi grassi polinsaturi sono spesso somministrate all'animale insieme alla Glucosammina senza alcun problema.

- Qual'è la differenza tra Glucosammina idrocloridrato (HCL) e Glucosammina solfato?

Glucosammina idrocloridrato (HCL) e la Glucosammina solfato agiscono entrambi egregiamente nelle patologie ossee del cane. La forma solfato fu usata in origine in Europa. La forma idrocloridrato è di recente composizione ed applicazione poiché essa è molto più pura della prima, inoltre il dosaggio di unità prodotto per chilo di peso del cane corrisponde molto di più alle reali esigenze curative.

- Per quanto tempo devo somministrare questi prodotti al mio cane?

La cura di sostegno nei cani affetti da disfunzioni articolari dura come la vita del cane stesso. Recenti studi hanno dimostrato che la sospensione della cura riacutizza i disturbi articolari nel giro di 4/6 settimane ed in alcuni casi in soggetti più giovani fino a 3 mesi di tempo dalla sospensione della cura.

- Posso usare questi prodotti nella prevenzione della displasia?

Non ci sono indicazioni certe per affermare che questi prodotti siano in condizione di rallentare la progressione, ne che fungono a prevenzione dallo sviluppo di displasia dell'anca. In ogni caso, molti animali traggono giovamento da questi prodotti in quanto conservano la cartilagine articolare in buono stato e riducono il dolore causato da un eventuale disturbo articolare.
Avvertenza: articolo a puro scopo informativo. Ogni eventuale utilizzo dei prodotti sopra citati deve essere sottoposto alla supervisione dal proprio veterinario.



 





mercoledì, 19 maggio 2010
http://larcobalenodipatty.splinder.com/

martedì, 18 maggio 2010
commenti

Fonte:://gliangelidipasquale.blogspot.com/

18/mag/2010


ESTATE... ALLARME FORASACCHI

Con l'arrivo della bella stagione si ha un considerevole aumento dei pericoli per la salute dei nostri amici a quattro zampe, rappresentati oltre che da parassiti e malattie da questi trasmesse, da un vero e proprio flagello vegetale: le ariste di graminacee selvatiche, volgarmente note come FORASACCHI. 

Chi possiede un cane li conosce sicuramente molto bene: si tratta di componenti della spiga di specie vegetali diffuse ovunque, anche negli spazi verdi cittadini. La loro conformazione è stata diabolicamente concepita da madre natura al fine di potersi attaccare saldamente al pelo di animali da sfruttare come inconsapevole veicolo per i semi della pianta da cui provengono.

Ve ne sono di diversedimensioni (da 1 a 3 cm.), la cui forma ricorda quella di un arpione o di una lancia, con una robusta punta acuminata e con delle "ali" provviste di piccoli uncini disposti in maniera tale da consentire il movimento solo in una direzione, assicurandone sempre e comunque l'avanzamento.

I forasacchi rappresentano un pericolo soprattutto per i cani, in quanto i gatti hanno un'abilità e una costanza nella auto-tolettatura del pelo, tali da riuscire quasi sempre a toglierli prima che causino danni. 

I cani più esposti al pericolo sono, ovviamente, quelli che vivono in campagna e, tra questi, quelli con pelo più fitto e più lungo. I forasacchi possono infilarsi praticamente ovunque, ovvero, dopo essersi attaccati al pelo, hanno la capacità, spinti dal movimento dell'animale, di avanzare e di conficcarsi nella pelle, dove danno luogo a profondi tragitti fistolosi, arrivando a perforare addirittura le strutture scheletriche. 

Purtroppo non sempre si riesce a rendersi conto in tempo del problema e in molti casi occorre ricorrere ad esami complementari, come l'esame ecografico (effettuato da un veterinario esperto) per risalire al percorso effettuato dal corpo estraneo, individuando precisamente dove sia finito, e poterlo quindi estrarre. Quando riescono a penetrare la cute (la zona preferita è tra le dita, ma possono rinvenirsi in qualsiasi altra parte del corpo, dalla loggia ascellare al prepuzio) generalmente producono un'infezione purulenta (ascesso), sotto forma di una tumefazione calda e dolente che ad un certo punto si ulcera lasciando fuoriuscire del pus. In tali situazioni, se il veterinario non riesce ad intervenire precocemente o è fortunato estraendoli alla cieca tramite apposite pinze, è spesso necessario ricorrere a veri e propri interventi chirurgici in anestesia generale, che tra l'altro non sempre sono coronati da successo.

Altre destinazioni predilette dei forasacchi sono le orecchie, il naso, la gola e, sebbene più raramente, anche gli occhi. In caso di penetrazione nelle orecchie, il cane manifesterà evidente fastidio camminando con la testa abbassata e ruotata e, soprattutto, scuotendola e grattandosi nel tentativo (sempre vano) di togliere il corpo estraneo. In tal caso è importante rivolgersi al più presto ad un veterinario in quanto le probabilità che il forasacco avanzando perfori il timpano crescono col passare del tempo. In caso di penetrazione nel naso i sintomi sono rappresentati da violente crisi di starnuti (da 10 a 15 di seguito) sino alla fuoriuscita, spesso, di sangue (rinorragia). In questi casi, contrariamente a quanto si crede, i forasacchi presenti nel naso, quando non eliminati grazie agli starnuti, se dovessero avanzare, hanno la sola possibilità di essere ingoiati e non di finire in trachea.


Comunque vanno tolti al più presto e spesso ricorrendo, con il cane in anestesia generale, ad una delicata endoscopia (che in tal caso prende il nome di rinoscopia), in quanto non sempre sono raggiungibili utilizzando l'otoscopio, ovvero lo strumento con cui si ispeziona il condotto uditivo. L'endoscopia delle vie aeree profonde (broncoscopia) è invece indispensabile in caso di penetrazione del forasacco in gola e quindi in trachea e conseguentemente nell'albero bronchiale. In tal caso il cane manifesterà improvvise crisi di tosse, a volte espettorando sangue. Tale destinazione è tipica nei cani da caccia come Pointer, Bracchi e Setter, abituati a correre nei prati "a bocca aperta". In questi casi, se non si interviene per tempo la situazione evolverà sino a causare una broncopolmonite spesso letale, perché difficilmente rispondente alla terapia antibiotica.


Altra sede da tenere in considerazione, sebbene più rara, ma interessante anche il gatto, è l'occhio, con conseguenze più o meno gravi e facilmente immaginabili che possono andare dalla semplice congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene subito. Importante quanto recarsi dal veterinario al minimo sospetto di penetrazione di forasacchi è cercare di ridurre le probabilità che ciò avvenga; a tale scopo è importante evitare di condurre i cani in campi con erba alta oppure tagliata, ma non raccolta e lasciata seccare in loco , provvedere ad adeguata ispezione e spazzolatura del pelo (soprattutto tra le dita e intorno alle orecchie) ogni volta che si torna da una scampagnata e, soprattutto, provvedere ad una tosatura integrale o, per lo meno, tenere sempre cortissimo il pelo attorno alle orecchie e fra le dita, riducendo così pure il rischio di aggressione da parte di pulci e zecche, altri problemi estivi da non sottovalutare.

Articolo tratto da: 
http://www.wikio.it/article/59803779




postato da: amicidigreta alle ore 14:23 | Link | commenti
categoria:consigli vari, -blog veri compagni di vita



martedì, 18 maggio 2010
Consigli sulla dieta per un gatto con i calcoli o con ph sbagliato
Per tutti i gatti con problemi di calcoli urinari o di ph dell’urina sbagliato ecco i consigli per la dieta casalinga: http://cms.evsrl.it/SocSpec/SiteTailorCommon/ShowBinary.aspx?id=2848
gestione urolitiasi



venerdì, 14 maggio 2010

http://www.aaeweb.net/schedearticoli/parassiti_esterni_coniglio.htm
I parassiti esterni del coniglio
Marta Avanzi, Med. Vet.
 

Pulci
Le pulci sono parassiti molto frequenti nei cani e nei gatti, e possono trasmettersi facilmente anche al coniglio di casa che convive con questi animali. Molto spesso questi parassiti passano del tutto inosservati al proprietario, ma un veterinario attento non fatica ad individuarne la presenza. Le pulci infatti tendono a nascondersi tra il pelo e scappare quando sono disturbate, ma lasciano una traccia inconfondibile della loro presenza: le loro feci. Queste appaiono come una sabbiolina granulosa nerastra presente sulla pelle, che si nota facilmente se si scosta il pelo della parte posteriore del dorso (la zona del corpo in cui le pulci amano maggiormente sostare). Le feci di pulci possono essere scambiate per terriccio che ha imbrattato la pelle dell’animale, ma se mettiamo questo materiale su un pezzo di carta da cucina inumidito, vediamo che in pochi secondi rilascia un alone bruno: infatti le feci di pulce sono fatte di sangue digerito, e si sciolgono a contatto con l’acqua.
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Feci di pulci sul pelo di un coniglio (clicca per ingrandire)
La lotta alle pulci di cani e gatti negli ultimi anni è diventata molto più facile ed efficace grazie alla comparsa sul mercato di nuove molecole antiparassitarie, sicure ed efficaci. Tuttavia non sempre i prodotti impiegati nei carnivori possono essere usati con sicurezza anche nel coniglio; in caso di dubbio occorre sempre consultare un veterinario esperto in conigli: un prodotto che si può usare con tranquillità nel cane può risultare mortale per altre specie.
I nuovi prodotti hanno il pregio di rimanere efficaci a lungo sul corpo dell’animale a cui si applicano, in modo da interrompere il ciclo riproduttivo della pulce; il grande vantaggio di questa azione prolungata è di rendere superfluo il trattamento di tutta la casa, che una volta era indispensabile per contenere il numero di pulci presenti. E’ infatti nell’ambiente (sotto i mobili, nei tappeti, nelle fessure) che le uova di pulce si schiudono, originando larve che si trasformeranno in nuove pulci pronte a salire sul primo animale a sangue caldo che passa nelle vicinanze.
Non riusciremo però a debellare le pulci dai nostri animali se non rispetteremo però un principio fondamentale, vale a dire di trattare contemporaneamente tutti gli animali infestati (cani, gatti e conigli), ognuno con il prodotto più indicato.
Le pulci non creano al coniglio grossi danni, se sono in piccola quantità, ma in caso di infestazione massiva possono causare anemia anche grave. Non dimentichiamo inoltre che le pulci possono veicolare le malattie virali del coniglio.
Contro le pulci nel coniglio sono risultati sicuri ed efficaci (anche se non registrati specificatamente per questa specie) questi prodotti:
  • Stronghold (selamectina): si applica dietro il collo, tra le scapole, scostando il pelo per far giungere il prodotto a contatto diretto della pelle. In seguito il punto trattato non va toccato per circa mezz’ora, per permettere al farmaco di essere assorbito. Il dosaggio è uguale a quello del gatto, e una volta applicato il prodotto rimane efficace per un mese. Oltre alle pulci combatte gli altri parassiti esterni (acari), risultando quindi molto utile in caso di infestazioni multiple.
  • Program (lufenuron). Il lufenuron ha un interessante meccanismo d’azione: inibisce la sintesi della chitina, la materia di cui è fatto l’esoscheletro degli insetti, che i mammiferi non possiedono. Per questo motivo la sua sicurezza di impiego è molto elevata. Il lufenuron non uccide gli insetti adulti, ma impedisce loro di replicarsi colpendo le uova e le larve. Per questo si può impiegare in caso di infestazioni lievi, ma se c’è la necessità di agire rapidamente per eliminare una grande quantità di parassiti è meglio associarlo a un prodotto adulticida (che uccide le pulci adulte) ad azione immediata, come ad esempio una polvere a base di piretrine o piretroidi.
    Il Program si somministra per bocca una volta al mese.
  • Advantage (imidacloprid). Anche questo prodotto si applica localmente nella cute delle scapole, come lo Stronghold, e agisce per un mese contro le pulci.
  • Polveri a base di piretrine o piretroidi. Ne esistono molte marche, l’importante è utilizzare un prodotto che sia indicato per il gatto, perché in questo caso è improbabile che il coniglio si possa intossicare. Il prodotto va applicato su tutto il corpo, frizionando per farlo penetrare sotto il pelo, che va poi spazzolato per asportare la polvere in eccesso. Questi prodotti hanno un’ottima azione immediata, ma si inattivano rapidamente e richiedono quindi applicazioni ripetute, circa una volta alla settimana. Risultano quindi meno efficaci e meno pratici delle nuove molecole in commercio.
     
Questi prodotti non devono mai essere usati nei conigli:
  • NON USARE Frontline (fipronil): efficace e sicuro in cani e gatti (e furetti), il suo impiego nel coniglio non è sicuro. Sono stati riportati diversi casi di avvelenamenti, conclusi spesso con la morte, in conigli ai quali è stato applicato questo prodotto.
  • NON USARE Ogni tipo di prodotto contenente organofosfati: queste molecole sono molto tossiche, specialmente nel coniglio.
  • NON USARE Bagni e spugnature: possono essere pericolosi sia per lo stress causato al coniglio, sia per la pericolosità della molecola impiegata. Ci sono modi più efficaci e sicuri di eliminare le pulci dai conigli.
  • NON USARE Ogni altro prodotto che non sia stato adeguatamente provato sul coniglio, anche se in modo non ufficiale. In particolare i nuovi prodotti che il mercato continua a sfornare non vanno provati sul coniglio per vedere che effetto fanno!!!

Acari delle orecchie
Nei conigli da allevamento è molto comune la presenza di un parassita che causa una grave otite, lo Psoroptes cuniculi. Questo parassita è molto più raro nei conigli in vendita nei negozi per animali. Inizialmente causa la formazione di croste giallastre nel condotto uditivo, che con il tempo aumentano di spessore ed estensione. Il parassita causa un intenso prurito con forte disagio del coniglio, aggravato dall’infiammazione del condotto uditivo. E’ una parassitosi molto facile da diagnosticare, sia per la presentazione clinica che è tipica, sia perché è facile osservare ed identificare il parassita al microscopio.
ectoparass2.jpg (49425 byte)Un caso avanzato di rogna auricolare: la parte interna del padiglione dell'orecchio è ricoperto di spesse croste (clicca per ingrandire)
Questa fastidiosa condizione è facile da trattare, pure nelle forme più avanzate. Non si deve cercare di rimuovere le croste, anche se sembra la cosa più logica da fare, perché con questa operazione si causerebbe al coniglio un forte disagio. La somministrazione di ivermectina, una sostanza antiparassitaria, mediante iniezione, è sufficiente: morti i parassiti, l’infiammazione dell’orecchio si riduce e le croste si staccano spontaneamente. Sarà eventualmente il veterinario a decidere se somministrare localmente un prodotto antibiotico, se ritiene sia presente un’infezione batterica secondaria. In seguito la somministrazione di ivermectina si ripete due volte a distanza di due settimane.

Acari del pelo
Tra il pelo del coniglio possono nascondersi due diverse specie di acari, Cheyletiella spp. e Leporacarus (Listrophorus) gibbus.
Cheyletiella, di cui esistono diverse specie, si localizza soprattutto tra le scapole, dietro la nuca. E’ detta anche "forfora che cammina" dagli autori di lingua inglese, infatti a occhio nudo può apparire come una minuscola scaglia di forfora che si muove da sola. Molto spesso i conigli infestati da questo parassita, che è piuttosto comune, hanno pochissimi sintomi, per cui la condizione resta a lungo non diagnosticata. I sintomi tipici sono rappresentati dalla presenza di eccessiva forfora, prurito, arrossamento della pelle, pelo di aspetto untuoso, e nei casi più avanzati da perdita del pelo. Quando il veterinario sospetta l’infestazione da Cheyletiella, perché durante la visita osserva un’eccessiva presenza di forfora, può cercare di identificare la sua presenza con l’esecuzione di un semplice test, detto "scotch test". Utilizzando un pezzo di nastro adesivo trasparente, lo preme su più punti nelle zone di cute in è più abbondante la presenza di forfora. In questo modo i parassiti restano attaccati al nastro adesivo, che viene poi osservato al microscopio.
ectoparass3.jpg (63233 byte)Aspetto clinico dell'infestazione da Cheyletiella: scostando il pelo si osservano grosse scaglie di forfora (clicca per ingrandire)
ectoparass4.jpg (37033 byte)Il parassita visto al microscopio (clicca per ingrandire)
Questo parassita non è solo capace di infestare i conigli, ma si può trasmettere alle persone, in cui causa delle papule pruriginose sulla pelle. Tuttavia, quando il coniglio viene curato le lesioni cutanee spariscono anche dalle persone a contatto.
La cura si effettua eseguendo alcune iniezioni di ivermectina.

Leporacarus gibbus è un parassita, invisibile ad occhi nudo, che infesta il coniglio quasi sempre senza dare alcun sintomo, tanto che molti autori non lo considerano patogeno. Spesso viene scoperto per caso, quando si esegue uno scotch test per la ricerca della Cheyletiella. Tuttavia in alcuni conigli può causare fastidio, e se viene identificato lo si tratta con gli stessi prodotti efficaci per le pulci.
ectoparass5.jpg (27879 byte)Leporacarus gibbus visto al microscopio: a sinistra la femmina, a destra il maschio (clicca per ingrandire)
ectoparass6.jpg (17458 byte)Un uovo del parassita adeso al pelo (clicca per ingrandire)

Rogna
Nel coniglio la rogna è causata da un microscopico acaro parassita che si chiama Sarcoptes scabiei, capace di colpire molte specie diverse, compresi cane e uomo, e molto contagioso. Questo parassita scava delle gallerie nello spessore della pelle, causando un inteso prurito e la comparsa di croste di spessore notevolissimo, al di sotto delle quali la pelle è molto infiammata e facilmente sanguinante, se si prova a rimuovere le croste. La malattia inizia a livello delle dita, sui margini delle orecchie e intorno agli occhi, e rapidamente si diffonde a tutto il corpo, causando al coniglio tanto disagio da portarlo a morte, se non viene curato. Le lesioni sono così caratteristiche da permettere di diagnosticare la rogna solo in base al loro aspetto. L’identificazione degli acari invece non è sempre agevole. La terapia è molto facile ed efficace, e si basa sulla somministrazione di ivermectina. Già entro pochi giorni dopo la prima iniezione le lesioni iniziano a migliorare, e la guarigione è completa con un ciclo di 3-4 iniezioni a intervallo di 10-14 giorni.
ectoparass7.jpg (47304 byte)Lesioni crostose sul mento di un coniglio colpito da rogna sarcoptica (clicca per ingrandire)
ectoparass8.jpg (39054 byte)Il parassita della rogna visto al microscopio (clicca per ingrandire)

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categoria:consigli vari, consigli - coniglio parassiti



mercoledì, 12 maggio 2010
http://www.canigatti.eu/annunci/11892-antiparassitari-naturali-e-chimici

Antiparassitari naturali e chimici
per cani e gatti 

Data creazione: 21/04/2008
Data ultimo aggiornamento: 09/05/2010
Utente: sefjyoog
Luogo: -
Descrizione:
Inizia la bella stagione e con essa tornano i parassiti, le zanzare e i flebotomi, per questo è importante proteggere il nostro amico a 4 zampe.
Ecco un elenco dei prodotti in commercio, sia chimici che naturali:


ANTIPARASSITARI CHIMICI

- ADVANTIX SPOT-ON: Per la prevenzione ed il trattamento dalle infestazioni da pulci e zecche e come repellente nei confronti di zanzare e flebotomi nei cani. E' TOSSICO PER I GATTI!!!Può essere utilizzato quale parte della strategia di trattamento della dermatite allergica da pulci.
Sono delle pipette da applicare una volta al mese. In commercio si trovano vari tipi in base alla taglia del cane.

        SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


 - ADVANTAGE: Solo spot-on, contiene Imacloprid.
E' un ectoparassiticida attivo contro le pulci per 4 settimane, anche se il cane si bagna.
Non ha azione contro altri parassiti e risulta molto ben tollerato per la sua scarsa tossicità.
         PER CANI E GATTI



 - DUOWIN : Solo spray, contiene Permetrina e Piriproxifene (ovicida e larvicida);
il primo principio attivo risulta repellente verso i pappataci (prevenzione della leishmaniosi), oltre ad essere efficace su pulci e zecche. Non può essere usato sul gatto, verso il quale manifesta una tossicità notevole.
Anche se non viene specificato, l'effetto dovrebbe essere quantomeno ridotto dal lavaggio o dai bagni.
   SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI
 



- EXSPOT SPOT-ON: Una dose, pari ad 1 Ml, contiene Permetrina .
NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità

E' assolutamente innocuo per i cani in quanto già somministrabile dopo le prime due settimane di vita, per assicurare fin da subito la prevenzione a qualsiasi tipo di infestazione.
Efficace contro zecche, flebotomi, mosche, zanzare, pulci e pidocchi.
    SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI



- FRONTLINE Sia in spot-on che in spray.
Tratta e previene le infestazioni da pulci e zecche per circa un mese; il cane può essere lavato, ma non nei 2 giorni antecedenti o successivi al trattamento.
 PER CANI E GATTI



- SCALIBOR E' un collare che contiene e rilascia Deltametrina;
è attivo contro pulci, zecche e pappataci e zanzare, esercitando anche una notevole azione repellente.
Ha una durata notevole (6 mesi) e funziona anche se bagnato.
Per la sua azione contro i pappataci è utile nel prevenire la leishmaniosi in cani che vivono in zone a rischio.
  
SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI



- STRONGHOLD: Solo spot-on.
Il principio attivo è il Selamectin; è attivo contro filaria, pulci, acari dell'orecchio, rogna sarcoptica ed ascaridi.
Non ha alcun effetto su pappataci.
Il cane può essere lavato trascorse 2 ore dalla somministrazione.

PER CANI E GATTI -  - PREVENZIONE FILARIA


- Vitalcap 2 emulsione insetticida: Vitalcap 2 un'emulsione insetticida microcapsulata pronta all'uso contro zecche e pulci.

- PET2000: collare antiparassitario ideale per prevenire o eliminare le infestazioni da ectoparassiti quali zecche, pulci e pidocchi. Il collare ha un'efficacia di 5 mesi dal momento dell'applicazione.
   PER CANI E GATTI



- BEAPHAR: collare antiparassitario per cane e gatto. Il collare è per tutte le taglie dato che misura 65 cm
Il periodo di validità è di 5 mesi dall'applicazione

Attività:
In tutti i soggetti si riscontra, entro poche ore dall'applicazione la completa scomparsa di pulci e pidocchi che muoiono cadendo a terra spontaneamente o dopo un'accorata spazzolata. Per le zecche i tempi di caduta sono leggermente più lunghi, anche se una spazzolatura consente di allontanare gran parte dei parassiti già dopo 24 ore.
La presenza del collare evita la re infestazione dei parassiti
Il collare, per le particolari caratteristiche del principio attivo, non teme l'umidità ne perde attività in acqua o sotto la pioggia.
   PER CANI E GATTI



- FORTESAN: collare antiparassitario. Collare per cane e per gatto contro zecche e pulci, resistente all'acqua.
   PER CANI E GATTI



- BAYTICOL
BAYTICOL 6% è un Zecchicida con effetto residuale larvicida e sterilizzante, in emulsione concentrata, per bagni o spugnature previa diluizione.è particolarmente efficace nei confronti di infestazioni da zecche di tutti i generi e di tutti gli stadi di sviluppo (larve, metaninfe ed adulti) e di infestazioni da pidocchi che infestano il cane.

PER CANI


- DEFENDOG
DEFENDOG è una Lozione antiparassitaria per cani usata per il trattamento e la prevenzione delle ectoparassitosi del cane sostenute da pulci e zecche. Il prodotto è efficace 2 mesi nei confronti delle pulci e 1 mese nei confronti delle zecche. Facile e veloce da applicare grazie al vaporizzatore. Non lascia il pelo unto. Composizione: Permetrina

NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità
SOLO PER CANI


- KILTIX: è un Collare per la protezione da zecche ed altri ectoparassiti, a lunga efficacia residuale e di sicuro impiego.
   PER CANI


- PREVENTIC: è un collare insetticida per cani contenente un principio attivo, l'Amitraz, il quale è un potente acaricida attivo contro le zecche Pratico, sicuro, efficace. Preventic rende sterili le zecche che cadendo dal cane non sono più in grado di riprodursi e quindi fa si che la zona tutto intorno dove vive il cane in poco tempo venga disinfestata. Preventic è consigliato per il trattamento e la prevenzione delle infestazioni da zecche nei cani per un periodo di 4 mesi. Preventic è inoltre un valido supporto in casi di Rogna Rossa, efficace soprattutto su quelle parti del corpo come contorno occhi, orecchie dove è più difficile fare spugnature.
PER CANI


- CARDOTEK: In compresse o tavolette masticabili, il principio attivo è l'ivermectina; uccide eventuali microfilarie iniettate dalla zanzara nei 30-40 giorni antecedenti il trattamento, prevenendo quindi il loro sviluppo cardiaco. Va da sè che l'ultima somministrazione andrà fatta un mese dopo la scomparsa delle zanzare dall'ambiente. Pare che il dosaggio molto basso non risulti tossico per i cani di razza collie, nei quali sembra che quindi non sia causa di problemi.

 PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA



- INTERCEPTOR: Compresse, contiene milbemicina ossima. Ha la medesima azione del Cardotek per quanto riguarda la filariosi, mentre ha solo azione preventiva nei confronti di trichiuridi, ascaridi ed anchilostomi. Nessun problema nei Collies. GUARDIAN: In compresse, il principio attivo è il moxidectin. Ha la medesima azione dei precedenti contro le larve di filaria. Nessun problema nei Collies.
PREVENZIONE FILARIA

 

ANTIPARASSITARI NATURALI

- RP03: spot-on e spray. RP03 è un prodotto altamente repellente contro flebotomi e zanzare, ed è indicato per la prevenzione ed il trattamento di pulci e zecche.
spot-on: confezione da 3 pipette, una applicazione al mese
spray: da 200 ml, applicare 1 o 2 volte alla settimana(in zone endemiche anche 1 volta al giorno)
Ulteriori info: 
http://www.petnet.it/content.php?contenuto=112
   
PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI






- FLYBLOCK: esiste sia in forma spot-on che spray:
Protezione naturale contro gli agenti biologici esterni ( parassiti come flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci);

Preparato vegetale con oli essenziali, malaleuca e pompelmo.
Il timolo, l'eugenolo e il linalolo sono naturalmente attivi contro vari parassiti.
Consigliati per una naturale protezione da agenti biologici esterni ( flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci ).

Scatola da 6 fiale da usare una al mese, o in caso di maggiore esposizione, ogni 15 giorni.
Componenti principali:
Manuka, Pompelmo, Olio di Neem, Complesso vitaminico B, Malaleuca


http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=category&op2=page&id=196
     PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- Beaphar Bio Spot on al Neem: in gocce è stato creato per allontanare le zanzare ed altri insetti dai cani. Totalmente naturale contiene l'estratto della pianta del Neem , che cresce in India e nel Bangladesh.
Il Neem è il repellente naturale più efficace che si conosca contro gli insetti in genere, tanto è vero che sulle piante del Neem non sono mai stati trovati insetti !!
Le gocce di Bio Spot On Plus non contengono insetticidi, componenti o ingredienti tossici per l'uomo o per il cane e possono essere tranquillamente utilizzate anche sui cuccioli.
CANE:
http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=760
GATTO:
http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=759
      PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- BEAPHAR BIO BAND: collare antiparassitario naturale. Il collare si prende cura del tuo cane grazie all'uso di olii naturali.
Una volta fissato il collare (adatto a tutte le taglie), questi olii si diffonderanno sulla cute e sul manto del tuo cane proteggendolo dall'attacco di fastidiosi parassiti. (pulci-zecche-zanzare)
l'uso continuativo del bio collar assicura un effetto rinfrescante ed una corretta igiene.
Le irritazioni cutanee verrano calmierate, cosi' da ridurre il prurito ed il conseguente bisogno di grattarsi.

Bio collar e' totalmente sicuro, idoneo per cagne gravide, per il successivo periodo di allattamento ed in presenza di cuccioli
durata effetto: 4 mesi
 




- PUPPY COLLAR: è un collare ecologico privo d'insetticidi di sintesi, specificatamente studiato per i cuccioli che necessitano di una efficace protezione nei confronti dei parassiti, senza effetti tossici. Per assolvere a questa funzione è stato utilizzato l'olio di Neem quale ingrediente principale del collare antiparassitario Puppy Collar. Tale olio viene estratto da una pianta originaria dell'India (Azadirachta indica), riconosciuta come il miglior insettorepellente naturale, che inibisce la crescita dei parassiti interrompendone il ciclo vitale grazie ad alcuni principi attivi naturali. Composizione del collare antiparassitario Puppy Collar: olio di Neem, olio di citronella, oli essenziali naturali. Modalità d'uso del collare antiparassitario Puppy Collar: aprire la confezione solo al momento dell'applicazione del collare. Prestare attenzione che il collare non sia né troppo stretto, né troppo largo. Tagliare la parte di collare eccedente la fibbia di chiusura. Una volta tolto dalla confezione il collare ha un'attività di quattro mesi ed è resistente all'acqua.




postato da: amicidigreta alle ore 14:37 | Link | commenti (3)
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giovedì, 22 aprile 2010
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/04/19/cucciolo-di-orso-indossa-il-pannolino.html

22/04/2010

Cucciolo di orso indossa il pannolino

Pappa, nanna e pipì!

Huang Lijie, una signora cinese che vive a Dandong, nella provincia di Liaoning, ha adottato un orsetto abbandonato che nutre con il biberon e a cui ha messo il pannolino.
orsetto_pannolino1.JPG
Hu Niu, il piccolo, mangia latte e crema di riso quattro volte al giorno, gioca con il cagnolino di casa e si addormenta cullato, al suono della ninna nanna.

"Gli ho costruito un recinto di legno, in cui ho messo dei
cuscini, e Hu Niu dorme lì. Ma durante la notte si bagna sempre, allora gli ho messo il pannolino, così non si raffredda", ha dichiarato la donna.

Il piccolo è stato trovato da Yang Huichen, un'amica di Huang Lijie, che abita in un villaggio vicino a Dandong.

"I cuccioli erano due", ha detto Huichen, "uno purtroppo era morto e l'altro gridava a perdifiato.

Ho capito subito che erano stati abbandonati dalla mamma e ho deciso di salvare il sopravvissuto".

 orsetto_pannolino2.jpg
La donna ha portato l'orsetto All'Ente Protezione Animali della città più vicina ma lo staff del centro era molto pessimista sul futuro del cucciolo.

Il direttore dell'Ente ha comunque deciso di affidare il piccolo alla signora Huang che gestisce un piccolo ambulatorio per animali a casa sua.

E piano piano, con grande sorpresa di tutti, Hu Niu ha recuperato forza ed energia e adesso sta benissimo.

Il piccolo, che da quando sta con Lijie ha triplicato le sue dimensioni e pesa sette chili, verrà restituito alla natura tra qualche mese, quando raggiungerà i venti chili e sarà in grado di nutrirsi da solo.

 Fonte: Huashong Morning Post

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