domenica 29 gennaio 2012

cons vari 17 b

lunedì, 30 marzo 2009
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__altro_capo_del_guinzaglio.php
Uno splendido libro che ci fa capire cosa pensa il nostro cane

All'Altro Capo del Guinzaglio

Come ci comportiamo coi nostri cani e perchè. Una guida utile e veramente nuova per una convivenza felice
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  • Libro - Pagine 304
  • Formato: 12,5x19,5
  • Anno: 2003
Scritto da un’addestratrice di cani, esperta di comportamento animale, questo libro è uno strumento imprescindibile e di sorprendente efficacia per un rapporto felice e armonioso con il proprio cane, senza più inutili frustrazioni e reciproche incomprensioni..
Una delle abilità più straordinarie dei cani è quella di captare i nostri movimenti, anche i più piccoli, e di attribuirvi significati ben precisi. Noi esseri umani, invece, il più delle volte non prestiamo particolare attenzione ai nostri gesti quando siamo in loro compagnia. Senza accorgercene, ora con la voce, ora con il corpo, lanciamo segnali che rischiano di lasciare completamente spiazzato e confuso il nostro amico a quattro zampe.
È così che possono nascere malintesi, talvolta soltanto fastidiosi, talvolta con esiti addirittura drammatici. Eppure non sempre i problemi tra noi e il nostro cane sono frutto di una scarsa conoscenza delle tecniche di addestramento, molto spesso dipendono dalle profonde e naturali differenze di comportamento tra le due specie.
Dopotutto, i cani non sono gli unici animali coinvolti in questo rapporto: all’altro capo del guinzaglio ci siamo noi umani, con un bagaglio biologico e comportamentale giunto sin qui lungo la strada dell’evoluzione e, anche se le affinità sono molte, ciascuna specie si esprime con il proprio «linguaggio», che non sempre viene «tradotto» e interpretato nel modo corretto.

Patricia B. McConnell - Professoressa di zoologia all’università del Wisconsin, è un’esperta di comportamento animale, specializzata nell’addestramento di cani. Ha un allevamento di pecore vicino a Madison, dove vive con la famiglia.

postato da: amicidigreta alle ore 21:59 | Link | commenti
categoria:libri, consigli vari
giovedì, 19 marzo 2009
http://www.canigatti.eu/scheda-annuncio/consigli-per-la-pulizia-della-casa-16041.aspx
Consigli cruelty free per la pulizia della casa
Data: 23/08/2008
Luogo: -
Descrizione:
Siccome i detersivi per la casa sono tutti testati su animali per via delle sostanze chimiche di cui sono composti vi do dei piccoli consigli cruelty free:
PAVIMENTI Un ottimo prodotto adatto per la pulizia dei nostri pavimenti di casa può essere ottenuto versando in un secchio di acqua calda un bicchiere di aceto di vino bianco. Il potere sgrassante e pulente è pari a quello dei migliori, costosi ed inquinanti, detergenti presenti in commercio. Non preoccupatevi se, dopo aver passato lo straccio sentirete un forte odore di aceto, in quanto svanirà dopo pochissimi minuti.
Per pulire i parquet possono essere invece utilizzate le cere naturali come quelle ricavate dalla carnauba e dalla canna da zucchero oppure la cera vergine d'api.

LAVELLO ED ALTRE SUPERFICI LAVABILI
Può essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una elevata capacità di igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti.

FORNELLI Passare con una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato (il bicarbonato ha un’azione emolliente e sgrassante) oppure acqua calda e aceto di vino bianco. L’aceto è sgrassante e rende le superfici luminose ed è particolarmente indicato per i fornelli in acciaio.
VETRI Un metodo semplice, economico ed efficace consiste nel pulirli utilizzando la carta di un quotidiano appallottolata e appena imbevuta con dell’acqua. Grazie agli inchiostri e ad altri componenti chimici presenti nella carta di giornale, i vetri torneranno splendenti. In alternativa si può utilizzare una bottiglia a spruzzo riempita in parti uguali di acqua ed aceto, dopodiché bisogna risciacquare con acqua pura ed asciugare.
I PANNI IN MICROFIBRA: UNA SOLUZIONE PER OGNI PROBLEMA Una validissima alternativa per effettuare molte pulizie domestiche in modo ecologico è costituita dai panni “magici” in microfibra (composti da semplice fibra di poliestere e poliammide) che permettono di rimuovere polvere, sporco e grasso, attirandoli ed assorbendoli, senza utilizzare detersivi. Possono essere utilizzati sia asciutti (per spolverare mobili, parquet e altre superfici) che bagnati (per pulire mobili, vetri, specchi, pavimenti, piastrelle, lavelli in acciaio, scrivanie, sanitari ecc..) e permettono di risparmiare tempo, fatica, denaro ed acqua.
Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati centinaia di volte in quanto per rinnovare il loro effetto pulente basta sciacquarli o bollirli con del normale sapone di Marsiglia.

FORNO
Innanzitutto va ricordato di evitare assolutamente l’utilizzo di molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente.
La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato e/o limone e/o aceto bianco.
Per sgrassare i forni molto incrostati si può mettere all’interno una pentola piena di acqua bollente con un cucchiaio di ammoniaca e lasciarla per una notte. Il giorno successivo il grasso potrà essere facilmente rimosso con una spugnetta

WATER
Per pulirlo si può utilizzare lo scopino su cui si è versato del bicarbonato di sodio. Per disincrostarlo si può anche utilizzare dell’aceto puro, diluito in poca acqua caldissima, e passandolo sulla superficie col suddetto scopino.

postato da: amicidigreta alle ore 13:43 | Link | commenti
categoria:consigli vari
venerdì, 20 febbraio 2009
Un Fiocco di Neve a FerragostoFiocco di Neve è un coniglino di razza neozelandese nato paralizzato a causa di carenze alimentari della madre e adottato a 2 mesi e mezzo il 15 agosto 2008
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E' ufficiale: Fiocco non ci sta più nei pannolini taglia tre..!!!

Ciao, carissimi.
Mi sono arresa! Fiocco di Neve non ci sta proprio più nei suoi soliti pannolini per bambini taglia tre!
Dato che ha le zampe posteriori paralizzate e una delle anteriori messa all'indietro e quindi inservibile per sostenerlo, Fiocchetto se ne sta sdraiato sulla pancia.
fiocco di neve 100_3965 da Casa Greta.
Un gatto paralizzato trae giovamento da un pannolino che gli assorbe la pipì e la cacca ed è libero di girare per casa senza sporcare e senza sporcarsi e macerarsi quando dorme.
Il coniglino invece non può mettere il pannolino normalmente perchè l'accumulo di cacca gli procurerebbe irritazioni incredibili in 24 ore appena e non avrebbe la possibilità di mangiarsi il ciecotrofo, che produce come una specie di cacca molliccia, diversa dalle palline dure che conosciamo, e che contiene un sacco di vitamine essenziali per il coniglio. Se volete saperne di più leggete qui.
Quindi il pannolino per Fiocchetto serve solo per coprirgli la pancia, se no si sporca, e le ginocchia, se no se le sporca e se le spella, appoggiandovi sopra...
.
Quando era piccolo, Fiocco usava un unico pannolino taglia tre per neonati, messo come una fascia attorno alle ginocchia:
casagreta FOTOGRAFIA 46.06BIS fiocco100_3795 da Casa Greta.
Poi non è stato più sufficiente un pannolino e allora ne mettevo due. Uno attorno alla pancia come una fascia e l'altro chiuso a forma di farfallino (prometto che vi faccio foto e filmato perchè spiegarlo non mi riesce facile...) attorno alle ginocchia:
fiocco di neve 100_3975 da Casa Greta.
Ora ho dovuto sostituire il pannolino attorno alla pancia perchè risulta troppo corto e lascia fuori un pezzetto di pancia che si sporca.
La soluzione è di usare sempre due pannolini, quello taglia tre per bambini piegato a farfallino per proteggere le ginocchia e... novità... uno rettangolare per adulti incontinenti che è di due centimetri più largo rispetto a quello per bambini e che messo attorno alla pancia come fascia riesce a coprirlo a sufficienza.


 


venerdì, 06 febbraio 2009
Siti utili versione scaricabile: siti utili amicidigreta
(li trovate per esteso sotto l'elenco dei vademecum scaricabili)

Se cerchi un cane di razza, non acquistarlo! http://adozionidirazza.splinder.com
VADEMECUM scaricabili:
per evitare aggressioni da cani pitbull (http://prevenzione.ulss20.verona.it): QUI
cose da sapere prima di adottare un animale disabile (www.piccolecucce.it): QUI
come accudire cuccioli neonati (www.piccolecucce.it): QUI
come vivere felice con un cane disabile (www.oscardog.it): QUI
come vivere felice con un gatto disabile (www.oscardog.it): QUI
manuale sul coniglio nano da compagnia (www.valentini.biz): QUI
cibi consigliati, sconsigliati o tossici per criceti: cricipappa

elenco piante tossiche per gatti (
www.enpamilano.org): QUI
cibi-piante pericolose-tossiche per cani e gatti (www.zampaverde.com): QUI
errori alimentari per cani gatti criceti pappagalli conigli furetti : errori alimentari
pronto soccorso (on-line e scaricabile) (www.donnamoderna.com): QUI

Numeri telefonici utili:3926552051 - numero unico Aida&a per denuncie contro animali rapiti e usati per accattonaggio
postato da: amicidigreta alle ore 13:19 | Link | commenti
categoria:consigli vari
venerdì, 30 gennaio 2009
comportamento educazione clciker cane
http://www.waggingweb.com/index.php?option=com_content&view=article&id=100:riabilitazione-pit-bull&catid=37:educazione&Itemid=57

La riabilitazione
degli “Ex-combattenti”
Stampa

 

Nel 2003 l’Enpa decide di affrontare la drammatica realtà dei combattimenti illegali con i fatti: nasce il progetto “Ex-combattenti”. L’obiettivo è la riabilitazione di pit bull sequestrati al mondo dei combattimenti, e, se possibile, la loro adozione.

pit bullUn video, una storiaGuarda il filmato "La riabilitazione degli Ex-combattenti"
Altri video pagina
YouTube del Gentle Team
Parlare di riabilitazione di ex-combattenti significa suscitare commenti che variano dall’approvazione entusiasta a giudizi apocalittici. Le sentenze peggiori sono arrivate da alcuni esperti (o presunti tali):
“I progetti di recupero di ex-combattenti sono tutti delle idiozie. Non è possibile riabilitare un pit bull” (un allevatore di pit bull);
“Non capisco come si possa voler riabilitare dei pit bull ex-combattenti... dovrebbero essere tutti uccisi” (un docente universitario che studia il comportamento del cane);

“Non è possibile riabilitare un pit bull ex-combattente senza usare la coercizione, quei cani devono essere sottomessi con la forza” (un noto addestratore - questa mi è stata riferita).
Nella prima affermazione il pregiudizio è sapere quali procedimenti e quali obiettivi si prefigge la riabilitazione. Nella seconda il pregiudizio è sapere cos’è realmente un pit bull, e un ex-combattente. La terza per me è figlia dell’ignoranza, e di un retaggio di abusi mascherati da risultati.



educazione cane

La riabilitazione

Ma cosa vuol dire riabilitare un ex-combattente? La maggior parte delle persone è convinta che il nostro principale problema sia l’aggressività, soprattutto verso i cani. Il primo obiettivo della riabilitazione però è il benessere DEL CANE: il loro equilibrio emotivo, la loro capacità di relazionarsi con l’uomo, contrastare
gli effetti di anni di abusi (costretti a vivere legati a corte catene, maltrattamenti, combattimenti...).
La valutazione tramite i test ci aiuta a conoscerli, e, dopo una iniziale fase di recupero, a definire un programma personalizzato. Le attività svolte con i cani non permettono solo di dare al cane degli strumenti per relazionarsi con noi senza subire o causare problemi, ma servono prima di tutto a sviluppare le capacità psico-sociali del cane, a garantirgli una migliore qualità di vita. Wolly era molto insicuro e eccitabile: in presenza di risorse di valore tendeva a esibire comportamenti di frustrazione, abbaiava, rimbalzava addosso, alcune volte era arrivato ad aggredire.
La riabilitazione non ha cambiato la sua personalità, ma gli ha dato gli strumenti per fare di meglio: Wolly ha imparato a comunicare, a fidarsi e affidarsi, a avere un ottimo controllo emotivo. Wolly è stato uno dei primi “Ex-combattenti” ad essere adottato.
La risposta alla prima affermazione è che tutti i cani che hanno subito abusi non solo possono, ma hanno il diritto di essere riabilitati. Il risultato dipende da molti fattori, ma proprio il progetto Enpa ha dimostrato, attraverso il rigore della ricerca scientifica, che è sicuramente possibile riabilitare pit bull ex-combattenti.


pit bull

I pit bull ex-combattenti

Sui pit bull esistono molte dicerie, miti e leggende tramandate da chi li ama e da chi li odia. La mia scelta è stata mettermi dalla parte di chi non sa e neppure pretende di sapere, con il desiderio però di conoscere. La conoscenza riguarda prima di tutto i singoli individui, perché nella riabilitazione ci occupiamo di individui, di Sam, Tracy, Miele e Zeb, non di generiche caratteristiche di razza.
Solo dopo anni di ricerca abbiamo iniziato a valutare anche il pit bull come razza, una ricerca che è tutt’ora in corso. La risposta alla seconda affermazione è che prima di giudicare, dovemmo prenderci il tempo di conoscere (e questo dovrebbe essere un principio etico della ricerca scientifica...)

I procedimenti

I procedimenti applicati sono quelli che il Gentle Team promuove da anni, basati sulla comunicazione, la possibilità del cane di scegliere e il rinforzo positivo e sociale. Trovo sinceramente rivoltante l’idea di ricorrere alla forza e alla violenza con qualunque cane, a maggior ragione con cani che hanno subito traumi e abusi.
 
postato da: amicidigreta alle ore 13:36 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie varie, eventi e iniziative, lieto fine, filmati vari
venerdì, 16 gennaio 2009
Consigli sulla dieta per un gatto con i calcoli
Per tutti i gatti con problemi di calcoli urinari o di ph dell’urina sbagliato ecco i consigli per la dieta casalinga: http://cms.evsrl.it/SocSpec/SiteTailorCommon/ShowBinary.aspx?id=2848gestione urolitiasi
postato da: amicidigreta alle ore 13:54 | Link | commenti
categoria:salute, consigli vari, salute - gatti, ricette x gatti
giovedì, 15 gennaio 2009
Link a siti che trattano temi che hanno a che vedere col diabete felino
dal sito di Carotina: una storia di diabete felino
Foto di Carotina (primo piano del muso di questa gatta di razza persiana, pelo bianco, orecchie rosse color carota, occhi azzurri). L'immagine da' il benvenuto nel sito dove si parla di una storia di diabete felino. Carotina: una gattina diabetica.
http://www.gattadiabetica.it/index.php
Ciao! Mi chiamo Carotina. Sono una gatta di razza persiano colour-point: pelo bianco, marcature rosse, occhi azzurri. E sono diabetica.
Un gatto diabetico?!? è la domanda stupìta che mi sento porre da chi viene a conoscenza del problema.
All'inizio di questa avventura non pensavo che ci fossero molti altri gatti diabetici. Piano piano ho cominciato a ricevere dapprima telefonate (il veterinario aveva il permesso di dare il nostro numero); poi, con l'apertura del sito, i primi contatti via computer.
Se vuoi entrare a visitare il mio sito ti parlerò un po' di me; ti spiegherò cos'è il diabete felino (una malattia con la quale mi trovo a convivere quotidianamente dal 1999) e come sia possibile mantenere una qualità della vita più che dignitosa nonostante il male; quali siano i problemi quotidiani che si possono presentare, come li abbiamo affrontati e come siamo riusciti a risolverli.
L'accesso al sito è riservato ai gatti. Gli esseri umani possono entrare, a loro rischio e pericolo, purché siano accompagnati da un felino. I cani sono tollerati, ma devono prima fare solenne professione di inferiorità rispetto ai gatti.
Come ogni diva che si rispetti, ho voluto realizzare anch'io il mio calendario. Un modo per restarti vicino durante tutto l'anno.
  • Pubblicato il calendario 2009 di Carotina e Lea da scaricare e stampare.

Carotina ti propone questi altri siti.

http://www.gattadiabetica.it/it/links/index.php
giovedì, 08 gennaio 2009
tortina-e-cincia_120X50.jpg Le precipitazioni nevose degli ultimi giorni rimettono in difficoltà gli animali selvatici.
 

Ognuno di noi può concretamente aiutare i volatili della sua zona a superare l'inverno, fornendo loro cibo calorico, proteico ed energetico, seguendo la semplice ricetta riportata qui sotto. Preparando queste tortina, oltre a salvare la vita a molti animali, potremo anche farli avvicinare alle nostre case e riuscire a “curiosare” discretamente nella loro esistenza.
TORTINE PER UCCELLI           ricetta QUI
Cinciarella con tortine (Foto di Andrea Zannoni)

http://www.lav.it/index.php?id=1172
postato da: amicidigreta alle ore 15:36 | Link | commenti
categoria:consigli vari, appelli e adozioni, ricette x uccelli selvatici

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