lunedì 30 gennaio 2012

storie 1

mercoledì, 11 gennaio 2012
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2012/01/04/una-tartaruga-gigante-ha-avuto-45-cuccioli-ma-non-si-sa-chi.html

06/01/2012

Una tartaruga gigante ha avuto 45 cuccioli ma non si sa chi sia il padre

Sedotta e abbandonata
Kali, una tartaruga gigante africana, è la mamma di quarantacinque tartarughine che però non sapranno mai chi è il loro papà.
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I cuccioli, che hanno tra i 9 e i 10 mesi e sono lunghi 10,15 centimetri, sono delle African Sulcatas, la terza specie di tartarughe più grandi del mondo.

Da adulte misureranno tra i 70 e i 90 centimetri e raggiungeranno il peso di quasi 100 chili.

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La mamma e i suoi piccoli vivono nello zoo di Linton nel Cambridgeshire, in Inghilterra, insieme a quattro maschi adulti e uno di loro è il papà delle tartarughine, ma i veterinari della struttura non sanno quale.

La portavoce dello zoo, Dawny Greenwood, cerca di controllare tutti i cuccioli attraverso le telecamere sparse nel loro recinto, ma non è facile perché i piccoli sono tanti e si sparpagliano dappertutto.

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"E' impossibile tenerle tutte d'occhio" ha dichiarato Dawny "anche se stanno in un recinto. Sarebbe più facile se si trattenessero all'interno del terrario riscaldato che hanno a disposizione, ma preferiscono l'aria aperta.

Kali è una "ragazza madre", nel senso che non sappiamo chi sia il padre dei quattro maschi adulti che vivono insieme e a lei. E anche se ne fossino a conoscenza, sarebbe irrilevante perché non si occuperebbe dei piccoli.

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Come ogni mamma tartaruga, del resto, che una volta che si sono schiuse le uova, lascia i piccoli al proprio destino. E' crudele ma è la Natura e per fortuna le piccole hanno noi che le teniamo d'occhio".

 

Fonte: Daily Mail
postato da: amicidigreta alle ore 14:20 | Link | commenti
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mercoledì, 14 dicembre 2011
http://larcobalenodipatty.blogspot.com/
lunedì 12 dicembre 2011

L’incontro dei leoni

 

Fonte: http://www.geapress.org/animali-in-emergenza/bologna-lincontro-dei-leoni-video/22126


Bologna: l’incontro dei leoni (video)

 

Destinati al circo e invece riabilitati dal Centro di Sasso Marconi ad essere finalmente leoni.

 
 
 
GEAPRESS – Kora è stata sequestrata a Livorno. Una lunga storia che ha visto protagonisti una cucciolata francese di leoncini, costretti in tenerissima età ad attraversare, loro malgrado, più confini statali ed anche continentali. Erano destinati, infatti, ai fotografi da circo, quelli che si fanno pagare con il leone-pupazzo in braccio. Proprio da quella cucciolata, così come appurato dagli investigatori, partirono dei leoncini pure per l’Iran. Due, invece, vennero portati in Italia. Dovevano andare a lavorare vicino il tendone di due circhi che si trovavano in quel momento in provincia di Livorno e di Palermo.
Quando a Livorno venne sequestrata Kora, la notizia non venne fatta trapelare per consentire il sequestro del fratellino nel frattempo imbarcato nella nave per Palermo. Così avvenne, ed i due sfortunati felini furono consegnati al Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone, nelle colline di Sasso Marconi (BO). Tante storie di animali, tra cui altri leoni, con alle spalle maltrattamenti oppure commerci avvenuti in maniera non conforme alle disposizioni di legge.
E’ stato questo il caso di Leo, altro ospite del Centro di Sasso Marconi. Per lui, però, si è dovuto affrontare un ulteriore problema. Leo non aveva alcun ricordo di un suo simile. In altri termini, non sapeva di essere un leone. Al Centro hanno dovuto abituarlo, con molta gradualità, alla sua vera natura e per questo è stata importante la presenza di Kora.
E’ stato un avvicinarsi graduale – ha dichiarato a GeaPress Mirca Negrini, Responsabile del Centro di Sasso Marconi – Leo era sicuramente attratto dai suoi simili, ma non sapeva come comportarsi. Il risultato – precisa Mirca Negrini – era una apparente riottosità“.
Tre mesi di duro lavoro, che alla fine, però, è stato ripagato. Tutti i passaggi sono stati documentati (vedi video in calce all’articolo). I leoni sembravano volersi evitare, ma con molta tenerezza. Pur avendo innanzi la possibilità di venire in contatto, sembravano sfuggire al piccolo varco opportunamente vigilato. Poi piccole toccate con le zampe e delicati morsetti. Infine, a prendere l’iniziativa, è stata la “ragazza”. Kora ha fatto il passo decisivo e mentre Leo faceva un po’ di teatro brontolando, lei è riuscita a farselo amico, giocando.
Con Leo è stata dura – spiega la Responsabile del Centro – , ma dopo averlo abituato alla presenza degli altri leoni per facilitare la conoscenza di Kora, è stato predisposto uno scorrevole divisorio che di fatto delimitava due zone della struttura. Grazie a questo metodo Leo ha avuto la possibilità di avere i primi contatti con Kora in maniera molto graduale e senza sentirsi “invaso” dalla sua esuberanza“.
Incontri graduali che però, lo scorso 29 ottobre, hanno finalmente dato vita al grande momento. Kora, giocando con una palla, è riuscita finalmente a conquistare Leo. Per i due ora si prospetta una vita più piena, di sicuro sono più leoni. Non potranno mai essere liberi come nella savana, ma almeno vivranno da animali sociali, in contatto tra loro. Se non completamente liberi, sicuramente (molto) più felici.
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VEDI VIDEO:
 
 
 
postato da: amicidigreta alle ore 13:57 | Link | commenti
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lunedì, 12 dicembre 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/12/09/gattini-abbandonati-in-mezzo-alla-strada-salvati-da-un-cane.html

12/12/2011

Gattini abbandonati in mezzo alla strada salvati da un cane

Due cuccioli da salvare

Due micetti rinchiusi all'interno di un sacchetto di plastica scaricato da una macchina in una strada di Des Moines, nello stato americano dell'Iowa, sono stati salvati da un cane.
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La busta contenente i due piccoli è stata investita almeno una volta prima che Reagan, una labrador di due anni, la raccogliesse.

La cagnolona l'ha portata a casa, l'ha consegnata alla sua padrona e non ha smesso di guaire finché la donna non l'ha aperta, trovando i due cuccioli feriti ma ancora vivi.

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I gattini sono stati portati immediatamente all'Iowa's Raccoon Valley Animal Sanctuary dove sono stati ricoverati e medicati.

Linda Blakely, una veterinaria del Centro, ha dichiarato: "L'istinto di Reagan è stato di salvare i cuccioli, non di ucciderli.

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Un altro cane avrebbe reagito in un altro modo sentendo l'odore del sangue, ma in lei ha prevalso l'istinto materno".
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I cuccioli, che sono stati battezzati Tipper e Skipper, resteranno al Santuario per almeno tre mesi, poi saranno disponibili per l'adozione.

 

Fonte: abc NEWS
postato da: amicidigreta alle ore 13:45 | Link | commenti
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venerdì, 09 dicembre 2011

http://www.gattopoli.it/news/usa-cane-salvato-con-la-respirazione-bocca-a-bocca.html

POMPIERI SALVANO UN CANE
Con la respirazione bocca a bocca
 
Un  Labrador di una famiglia del Wisconsin è stato salvato dai vigili del fuoco facendogli la respirazione bocca a bocca, dopo esser rimasto intrappolato tra le fiamme del loro appartamento.
A riportarlo è La Repubblica. I pompieri l'hanno trovato su una sedia a dondolo, immobile e probabilmente sotto shock. Lo hanno portato fuori, gli hanno fatto la respirazione artificiale e applicato una mascherina dell’ossigeno che solitamente si usa per gli umani.
Uno dei pompieri, Jami Thompson, ha dichiarato di non aver mai ricevuto alcun addestramento per il salvataggio degli animali ma di essersi ispirato ad alcuni consigli di una vecchia trasmissione televisiva ''Rescue 911''
QzLife
postato da: amicidigreta alle ore 14:35 | Link | commenti
categoria:storie varie
martedì, 22 novembre 2011

http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/11/10/un-pappagallo-avverte-la-padrona-che-la-cagnetta-di-casa-ha.html

16/11/2011

Un pappagallo avverte la padrona che la cagnetta di casa ha partorito

Soccorso aereo

Un pappagallo parlante ha svegliato la sua padrona in piena notte per avvisarla che la sua volpina di Pomerania aveva appena dato alla luce i cuccioli.
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Sam è volato nella stanza da letto di Suzanna Bolton, è salito sulla sua testa e ha cominciato a parlarle, imitando la sua voce.

La donna lo ha cacciato, ma lui è tornato e ha ricominciato a fare chiasso. A quel punto Suzanna ha capito che c'era qualcosa che non andava, si è alzata e lo ha seguito.

Accucciata sul pavimento della cucina c'era Sally con accanto sei cuccioli intirizziti, nati una settimana prima del tempo.

"Non avrei mai immaginato che Sam avrebbe fatto una cosa del genere, se non fosse corso a svegliarmi i cuccioli sarebbero morti di freddo durante la notte" ha dichiarato Suzanna che abita a Darwen in Inghilterra.

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"Li ho avvolti velocemete in una coperta imbottita, li ho messi insieme alla loro mamma vicino al termosifone e fortunatamente è andato tutto bene.

A Sam è permesso uscire dalla sua gabbia e gironzolare per casa ma in otto anni non è mai entrato nella mia stanza da letto.

Quella notte è volato su per le scale, è atterrato sul letto, poi è salito sulla mia testa e ha cominciato a parlare imitando la mia voce -Andiamo! Andiamo! Sbrigati!- mi diceva, nello stesso modo in cui faccio con Sally" ha aggiunto la Bolton.

I sei piccoli e la loro mamma stanno bene e tranne uno, che Suzanna terrà per sé, gli altri cinque hanno già trovato una nuova casa che li ospiterà quando saranno svezzati.
 


Fonte: The Mirror
postato da: amicidigreta alle ore 14:06 | Link | commenti
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mercoledì, 09 novembre 2011
 http://www.geapress.org/m/il-sogno-di-dream-il-cane-con-le-zampe-spezzate-di-ragusa-si-e-avverato-%E2%80%93-le-foto-della-nuova-vita/19962

Il sogno di Dream, il cane con le zampe spezzate di Ragusa, si è avverato – le foto della nuova vita

 

Infine Dream ha deciso da solo. Carrellino e tante coccole (senza carrellino) nei prati...

 

di redazione | 06 ottobre 2011

GEAPRESS – Dream è il nuovo Dream. Anzi, prima del disastro, chissà come si chiamava. Il cane che lo scorso marzo venne ritrovato a Ragusa con tre zampe amputate (vedi articolo GeaPress) l’abbiamo rintracciato a Bologna, anzi a Bergamo. Lui, in effetti, vive a Bologna con Alessandra (nella foto di copertina), la persona che l’ha adottato e che in aereo lo ha trasferito fino a Bologna dove venne ricoverato in una clinica veterinaria (vedi articolo GeaPress). A Bergamo, domenica scorsa, ha partecipato come ospite d’onore ad una manifestazione...
VEDI FOTO:

continua a leggere al LINK:
http://www.geapress.org/m/il-sogno-di-dream-il-cane-con-le-zampe-spezzate-di-ragusa-si-e-avverato-%E2%80%93-le-foto-della-nuova-vita/19962

http://www.leggonline.it/articolo.php?id=147082
GLI AMPUTARONO 3 ZAMPE,
DREAM TORNA A VIVERE - FOTO




REGGIO EMILIA - Ricordate la storia di Dream, il cane vittima di sadici rimasti ignoti che, a Ragusa, gli avevano amputato tre zampe in tre occasioni diverse?

Sette mesi fa il povero meticcio era stato trovato da Serena Augello sdraiato a terra, privo ormai di qualsiasi punto d'appoggio, visto che aveva un solo arto intatto.

il cane era stato ritrovato in condizioni disperate   (cliccare sulla foto per ingrandirla)

E subito, intorno al cucciolone, che nonostante le sevizie subite continuava a battere la coda a chi gli si avvicinava, era scattata una commossa rete di aiuti. Dream venne subito trasferito alla Clinica Universitaria della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna, viaggiando in cabina passeggeri accompagnato dalla volontaria Alessandra Cotti e con un permesso speciale accordato dal comandante del volo, Alessandro Salvati, che in seguito ha continuato a chiamare per aggiornarsi sul suo stato di salute.
A Bologna, il cane viene operato per ripulire le infezioni dai monconi necrotizzati; lo stato di salute è preoccupante: ha i globuli bianchi molto alti ed è disidratato, ma la sua docilità permette ai medici di prendersi cura di lui come si deve.
Viene ancora trasferito alla clinica Dog Fitness di Reggio Emilia. Qui, si presta alla riabilitazione in acqua, alla magnetoterapia, al laser e alle cure antibiotiche, e supera l'infezione.
È costretto a dormire su un fianco, su un cuscino speciale contro le piaghe da decubito, eppure dimostra ancora di avere voglia di vivere. Forse pensa che tutto ciò che gli sta capitando sia normale e accada ad ogni essere vivente.
Alessandra Cotti, aiutata da Marco Fornari, continua a dedicarsi a lui quasi a tempo pieno, dà fondo a tutte le sue risorse economiche, riceve qualche donazione dagli appelli sul gruppo Facebook Plf (Pelosi Liberation Front), ma è dura. I risultati, però, la premiano.

Mentre la Orthopets di Denver, Colorado, sta studiando delle protesi speciali per permettere a Dream di tornare a camminare, Alessandra e Marco hanno adottato un sistema provvisorio: un carrellino speciale con cui il cagnone riesce a muoversi quasi agevolmente negli spazi aperti.

Dream torna a camminare dopo tante cure(cliccare sulla foto per ingrandirla)

Ed ecco Dream oggi, fuori pericolo, ingrassato, consapevole dell'affetto da cui è circondato, in attesa che Oltreoceano realizzino anche l'ultimo miracolo che potrebbe permettergli di tornare a camminare. Forse, dei suoi aguzzini nessuno avrà mai tanta cura.

di Debora Attanasio
fonte:www.leggonline.it



http://www.geapress.org/m/ragusa-con-tre-zampe-spezzate-dal-sadico-foto-oscurate/13073

Ragusa : con tre zampe spezzate dal sadico (foto – oscurate)

 

di redazione | 15 marzo 2011

GEAPRESS – Quale sia la sua storia nessuno lo sa. Di sicuro è stato trovato nella provincia di Ragusa e le zampe gli sono state amputate in tempi diversi. Non ce la siamo sentita di pubblicare le foto senza oscurarle, ma (avendole viste prima) possiamo assicurare che “amputare” è il verbo sbagliato. Forse “spezzare” è più giusto. Lui stava inerme gettato in terra in una campagna tra Vittoria e Ragusa. Sembrava morto, dicono le tre persone che casualmente.....

continua a leggere al LINK:
http://www.geapress.org/m/ragusa-con-tre-zampe-spezzate-dal-sadico-foto-oscurate/13073

http://www.geapress.org/m/dream-il-cane-di-ragusa-con-le-zampe-spezzate-non-avra-giustizia/19748

Dream, il cane di Ragusa con le zampe spezzate non avrà giustizia

di redazione | 30 settembre 2011

GEAPRESS – Dream, il cane con tre zampe amputate trovato nella provincia di Ragusa, non avrà giustizia. Stante indiscrezioni pervenute a GeaPress, il caso sarebbe stato già archiviato. Nessun colpevole, dunque, per la tremenda tortura subita. Si disse, infatti, che le zampe fossero state amputate ognuna in tre momenti diversi (vedi articolo GeaPress).
Pur con qualche critica in loco, le indagini.......
continua a leggere al LINK:
http://www.geapress.org/m/dream-il-cane-di-ragusa-con-le-zampe-spezzate-non-avra-giustizia/19748


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