16/12/2008
Nuovo studio sul linguaggio degli equini
Modulazione di frequenza
L'Equine Vocalization Project sta compilando una database sul comportamento e il linguaggio equino nel tentativo di correlare le diverse tonalità di nitrito con il livello di stress.
Le informazioni potrebbero fare luce anche sulle modalità di comunicazione di altri equini, come asini e zebre, e aiutare veterinari, etologi e zoologi a rapportarsi meglio con gli animali.
A differenza della vocalizzazione mono-tono di mucche, capre e pecore, i cavalli emettono un ampio range di suoni: sbuffano, fischiano, gemono e nitriscono in modo più o meno acuto.
Gli studi iniziali hanno dimostrato che è il nitrito ad avere le maggiori variazioni di frequenza e potrebbe contenere informazioni riguardo specifiche situazioni.
Ma gli scienziati non sono ancora certi che i cambiamenti di frequenza possano essere collegati a condizioni psicologiche specifiche.
Uno degli esperimenti condotti dagli studiosi tenta di categorizzare i suoni emessi dai cavalli in modo da poter rispondere a domande molto semplici.
I cavalli, ad esempio, hanno un'ottima memoria e riescono a riconoscere gli amici, umani ed equini.
Gli scienziati stanno tentando di accertare se il nitrito rivolto a qualcuno che il cavallo riconosce come amico, e apprezza, sia differente da quello emesso in presenza di una persona sgradita.
Fonte: Animal Planet
L'Equine Vocalization Project sta compilando una database sul comportamento e il linguaggio equino nel tentativo di correlare le diverse tonalità di nitrito con il livello di stress.
Le informazioni potrebbero fare luce anche sulle modalità di comunicazione di altri equini, come asini e zebre, e aiutare veterinari, etologi e zoologi a rapportarsi meglio con gli animali.
A differenza della vocalizzazione mono-tono di mucche, capre e pecore, i cavalli emettono un ampio range di suoni: sbuffano, fischiano, gemono e nitriscono in modo più o meno acuto.
Gli studi iniziali hanno dimostrato che è il nitrito ad avere le maggiori variazioni di frequenza e potrebbe contenere informazioni riguardo specifiche situazioni.
Ma gli scienziati non sono ancora certi che i cambiamenti di frequenza possano essere collegati a condizioni psicologiche specifiche.
Uno degli esperimenti condotti dagli studiosi tenta di categorizzare i suoni emessi dai cavalli in modo da poter rispondere a domande molto semplici.
I cavalli, ad esempio, hanno un'ottima memoria e riescono a riconoscere gli amici, umani ed equini.
Gli scienziati stanno tentando di accertare se il nitrito rivolto a qualcuno che il cavallo riconosce come amico, e apprezza, sia differente da quello emesso in presenza di una persona sgradita.
Fonte: Animal Planet
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