http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/07/28/un-baby-struzzo-abbandonato-si-e-affezionato-a-uno-struzzo-d.html
31/08/2011
Un baby struzzo abbandonato si è affezionato a uno struzzo di peluche
Amici di penne
A uno cucciolo di struzzo abbandonato dalla mamma è stato regalato uno struzzo di peluche che gli tiene compagnia.
Il piccolo, che vive alla Folly Farm in Galles, è stato rifiutato dopo pochissimi giorni dalla nascita ed è stato trovato dai gestori della struttura nel nido abbandonato.
Il pulcino viene nutriro artificialmente e cresce bene ma la mancanza della madre potrebbe creargli seri problemi di depressione. Per questo i gestori della struttura gli hanno affiancato lo struzzo giocattolo.
Tim Morphew, il responsabile della Folly Farm, ha dichiarato: "Il pulcino non beneficierà dell'affetto e dell'insegnamento materni e per lui sarà più difficile svilupparsi naturalmente.
Ma è forte e cresce rapidamente. Credo che più avanti potremo tentare di inserirlo in un altro zoo o creare un nuovo gruppo di struzzi qui alla Farm perché, essendo stato allevato dall'uomo, non potrà mai tornare nella comunità di origine.
Nel frattempo però ha il suo amico di peluche che gli tiene compagnia, e da cui non si separa mai, e la radio che lo intrattiene.
Abbiamo notato che il programmi radiofonici hanno un effetto calmante su di lui, soprattutto quelli in cui c'è molta musica, così gliela lasciamo accesa ventiquattr'ore al giorno".
Fonte: SWNS News
Foto: James Davies
A uno cucciolo di struzzo abbandonato dalla mamma è stato regalato uno struzzo di peluche che gli tiene compagnia.
Il piccolo, che vive alla Folly Farm in Galles, è stato rifiutato dopo pochissimi giorni dalla nascita ed è stato trovato dai gestori della struttura nel nido abbandonato.
Il pulcino viene nutriro artificialmente e cresce bene ma la mancanza della madre potrebbe creargli seri problemi di depressione. Per questo i gestori della struttura gli hanno affiancato lo struzzo giocattolo.
Tim Morphew, il responsabile della Folly Farm, ha dichiarato: "Il pulcino non beneficierà dell'affetto e dell'insegnamento materni e per lui sarà più difficile svilupparsi naturalmente.
Ma è forte e cresce rapidamente. Credo che più avanti potremo tentare di inserirlo in un altro zoo o creare un nuovo gruppo di struzzi qui alla Farm perché, essendo stato allevato dall'uomo, non potrà mai tornare nella comunità di origine.
Nel frattempo però ha il suo amico di peluche che gli tiene compagnia, e da cui non si separa mai, e la radio che lo intrattiene.
Abbiamo notato che il programmi radiofonici hanno un effetto calmante su di lui, soprattutto quelli in cui c'è molta musica, così gliela lasciamo accesa ventiquattr'ore al giorno".
Fonte: SWNS News
Foto: James Davies
postato da: amicidigreta alle ore 14:36 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie varie, consigli x disabili, consigli - uccello nidiaceo, consigli - struzzo nidiaceo, consigli - uccello orfano, consigli - struzzo orfano
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(ottimo anche per piaghe da decubito)
http://www.candioli-vet.it/index.php/it/piccoli-animali/dermatologici/item/21-agipi%C3%B9-vetAgipiù Vet
Disinfettante cicatrizzante spray a base d'argento
Confezioni e prezzo al pubblico:
- Bombola spray da 50 ml Є 8.20
- IVA: 20%
- Prescrizione: Libera vendita
Composizione:
Argento carbonato micronizzato - Alchil-dimetil-benzil-ammonio saccarinato - Eccipienti
Indicazioni:
Agipiù Vet ha la caratteristica di esercitare la sua azione a livello del derma, senza risultare assorbito a livello sistemico.
A contatto con la superficie umida della lesione, il prodotto esercita un forte potere antisettico.
Agipiù Vet disinfetta qualsiasi lesione cutanea assicurando la protezione antisettica dei tessuti lesi. Trova specifico impiego in:
CAVALLI: fiaccature; piaghe estive; lesioni del cercine coronario, del fettone e della suola; piaghe da decubito; ferite ostetriche ed ulcerazioni
PICCOLI ANIMALI: protezione delle ferite chirurgiche; eczemi dorso-lombari; lesioni dei cuscinetti plantari; piaghe torpide e ritardi di cicatrizzazione
CONIGLI: piaghe o paterecci podalici; eczemi umidi
ANIMALI DA ALLEVAMENTO: ferite da castrazione o da decornazione; ferite ostetriche e lesioni mammarie superficiali; ulcerazioni cutanee.
Dosi e uso:
Lavare accuratamente la parte da trattare. Agitare la bombola, premere a fondo il tasto erogatore e spruzzare da una distanza di 10/15 cm, ricoprendo la lesione con uno strato sottile ed uniforme.
Ripetere l’applicazione una-due volte al giorno fino alla completa scomparsa di secrezioni (in assenza di secrezioni, il prodotto spruzzato si manterrà bianco o grigio chiaro). Evitare il bendaggio, se non è strettamente necessario. Evitare l'uso eccessivo e improprio del prodotto.
Argento carbonato micronizzato - Alchil-dimetil-benzil-ammonio saccarinato - Eccipienti
Indicazioni:
Agipiù Vet ha la caratteristica di esercitare la sua azione a livello del derma, senza risultare assorbito a livello sistemico.
A contatto con la superficie umida della lesione, il prodotto esercita un forte potere antisettico.
Agipiù Vet disinfetta qualsiasi lesione cutanea assicurando la protezione antisettica dei tessuti lesi. Trova specifico impiego in:
CAVALLI: fiaccature; piaghe estive; lesioni del cercine coronario, del fettone e della suola; piaghe da decubito; ferite ostetriche ed ulcerazioni
PICCOLI ANIMALI: protezione delle ferite chirurgiche; eczemi dorso-lombari; lesioni dei cuscinetti plantari; piaghe torpide e ritardi di cicatrizzazione
CONIGLI: piaghe o paterecci podalici; eczemi umidi
ANIMALI DA ALLEVAMENTO: ferite da castrazione o da decornazione; ferite ostetriche e lesioni mammarie superficiali; ulcerazioni cutanee.
Dosi e uso:
Lavare accuratamente la parte da trattare. Agitare la bombola, premere a fondo il tasto erogatore e spruzzare da una distanza di 10/15 cm, ricoprendo la lesione con uno strato sottile ed uniforme.
Ripetere l’applicazione una-due volte al giorno fino alla completa scomparsa di secrezioni (in assenza di secrezioni, il prodotto spruzzato si manterrà bianco o grigio chiaro). Evitare il bendaggio, se non è strettamente necessario. Evitare l'uso eccessivo e improprio del prodotto.
postato da: amicidigreta alle ore 14:20 | Link | commenti
categoria:consigli vari, consigli x disabili, consigli - cane piaghe, consigli - gatto piaghe, consigli - coniglio piaghe
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http://www.petsblog.it/post/3043/cane-sordo-impara-il-linguaggio-dei-segni
Cane sordo impara il linguaggio dei segni
Pubblicato: giovedì 24 marzo 2011 da luca

Un bassotto di nome Sparky ha imparato a capire quello che gli si dice. Nulla di particolare, penserete voi, anche il mio cane/gatto/coniglio eccetera, capisce quello che gli dico. Qui la situazione di partenza è lievemente diversa. Vi ricordate quando vi abbiamo insegnato a riconoscere i segnali che lancia il vostro cane? beh, Sparky ha fatto il percorso opposto. Il bassottino in questione è stato abbandonato ma ha avuto la fortuna di essere “adottato” da una scuola per ragazzi audiolesi del Missouri. La cosa non è casuale visto che anche Sparky è sordo.
La cosa non è stata percepita immediatamente. I primi giorni i responsabili della struttura non si erano nemmeno accorti di questo deficit uditivo del cane ma hanno intuito qualcosa quando si sono resi conto che Sparky non reagiva agli stimoli acustici. I ragazzi sordomuti, in compagnia di alcuni ragazzi del locale riformatorio impegnati in lavori socialmente utili, si sono adoperati per isegnare a Sparky ad interpretare il linguaggio dei segni. Sparky, adesso, sa rispondere esattamente a tutti i comandi che un cane normodotato conosce. Oramai conosce il “seduto”, il “no” e tanti altri comandi. Sia per i ragazzi del centro che per quelli del riformatorio Sparky è un “pet therapist” prezioso per la responsabilizzazione e per l’amore verso i diversamente abili.
Via| NY Daily News
Foto|Flickr
Foto|Flickr
postato da: amicidigreta alle ore 14:05 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie varie, animali disabili, storie di animali speciali, consigli x disabili, storie - cani sordi, consigli - cane sordo, amici x disabili umani -cani, curiosità
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LA … STELLANOVELA
tutti gli aspetti della mia vita hanno cominciato a illuminarsi...
.LISA è arrivata il 21 gennaio 2010
è una bretonina come Stella e come Stella è … una stellina cadente
.
.Tellington T Touch
Eccoci qui, a Torino, la nostra prima gita insieme,

le foto sono state fatte nella palestra dove si teneva il corso dei occhi circolari, ossia il Tellington T Touch.

Una cosa molto interessante...

Cos'è il Tellington T Touch:http://www.tellingtonttouch.it/
http://www.tteam.it/
http://www.ttouch.com/
PROSEGUE LA CRONACHINA
DELLA VITA CON STELLA ‘CADENTE’
.Da quando ho deciso di tenere Stella con me,DELLA VITA CON STELLA ‘CADENTE’
tutti gli aspetti della mia vita hanno cominciato a illuminarsi...
.LISA è arrivata il 21 gennaio 2010
è una bretonina come Stella e come Stella è … una stellina cadente
.
.Tellington T Touch
Eccoci qui, a Torino, la nostra prima gita insieme,

le foto sono state fatte nella palestra dove si teneva il corso dei occhi circolari, ossia il Tellington T Touch.

Una cosa molto interessante...

Cos'è il Tellington T Touch:http://www.tellingtonttouch.it/
http://www.tteam.it/
http://www.ttouch.com/
![]() www.webgif.com | il diario di Stella e Lisa (cagnoline epilettiche) sul blog amicidigreta |
postato da: amicidigreta alle ore 14:37 | Link | commenti
categoria:diario, consigli vari, animali disabili, --stella cagnolina speciale, consigli x disabili, consigli - cane comportamento, --lisa cagnolina speciale
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http://plus.cdt.ch/la-fattoria-degli-animali/uomo-in-agguato/14821/non-tutti-i-ricci-vanno-in-letargo.html
Video: ... con consiglio finale per salvare un riccio
Non tutti i ricci vanno in letargo
Molti hanno incontrato l'uomo e adesso sono in clinica
14 nov 2009 07:19 | La fattoria degli animali / Uomo in agguato
Articolo visitato 2613 volte
«Sono in piedi dalle 7 e non sono neppure riuscita a pranzare». È così che Elsa Hofmann-Perini ci descrive la sua giornata, a pomeriggio inoltrato. In mano ha l’ennesimo paziente al quale sta somministrando le medicine. «Lei è Fiorenza. È arrivata a giugno con le zampe anteriori paralizzate. Pesava 160 gr! Strisciava come un serpente, spingendosi con le zampe posteriori. Suo fratello l’hanno trovato morto. Probabilmente si è trattato di un caso di avvelenamento accidentale. Penso a un antiparassitario spruzzato su una pianta, ad un’altezza che pare impossibile per dei ricci, ma che, con la pioggia, può sgocciolare sul terreno formando invitanti pozze d’acqua che i piccoli mammiferi bevono, del tutto ignari del pericolo».
Siamo al Centro di Cura per Ricci di Maggia. I piccoli pazienti ricoverati al momento sono una settantina. «I mesi di ottobre e novembre sono i più critici – ci spiega Alex Andina -. A parte poche eccezioni, tutti i ricci che non sono ancora nel loro rifugio invernale e sono ancora ‘all’aperto’, sono animali bisognosi di cure. Penso ne troveremo ancora fino a gennaio». I giorni, qui al Centro di Cura per Ricci, sono scanditi da arrivi e partenze: «Ieri abbiamo consegnato tre ricci ad altrettanti ‘soci attivi’. Durante la giornata, però, ce ne sono arrivati altri tre». La casa di Fiorenza e Alex, in questo momento, è davvero un solo e unico “Centro di cure”. I ricci sono dappertutto! In giardino i recinti ospitano gli animali che stanno meglio, ma in casa - oltre alle gabbie dell’infermeria, che possono ospitare una dozzina di piccoli pazienti -si trovano gabbiette dappertutto: in salotto, nella stanza degli ospiti, ovunque. «Può darsi che il 2009 sia stato un anno eccezionale, ma probabilmente la causa del costante aumento del numero di ricci che ci vengono affidati (360 nel 2008 e probabilmente più di 400 per il 2009) risiede anche nel fatto che, dopo otto anni di attività, siamo sempre più conosciuti. Per fortuna possiamo appoggiarci all’Associazione Amici del riccio e ai ‘soci attivi’ che si fanno carico di alcuni pazienti ospitandoli nei loro ‘parchi per ricci’». Che fare in caso si trovi un riccio ora? «Pesarlo, scaldarlo se è freddo, dargli da mangiare (cibo per gatti, niente latte, frutta o verdura!) e chiamarci. Potremo valutare la situazione e agire di conseguenza».
Siamo al Centro di Cura per Ricci di Maggia. I piccoli pazienti ricoverati al momento sono una settantina. «I mesi di ottobre e novembre sono i più critici – ci spiega Alex Andina -. A parte poche eccezioni, tutti i ricci che non sono ancora nel loro rifugio invernale e sono ancora ‘all’aperto’, sono animali bisognosi di cure. Penso ne troveremo ancora fino a gennaio». I giorni, qui al Centro di Cura per Ricci, sono scanditi da arrivi e partenze: «Ieri abbiamo consegnato tre ricci ad altrettanti ‘soci attivi’. Durante la giornata, però, ce ne sono arrivati altri tre». La casa di Fiorenza e Alex, in questo momento, è davvero un solo e unico “Centro di cure”. I ricci sono dappertutto! In giardino i recinti ospitano gli animali che stanno meglio, ma in casa - oltre alle gabbie dell’infermeria, che possono ospitare una dozzina di piccoli pazienti -si trovano gabbiette dappertutto: in salotto, nella stanza degli ospiti, ovunque. «Può darsi che il 2009 sia stato un anno eccezionale, ma probabilmente la causa del costante aumento del numero di ricci che ci vengono affidati (360 nel 2008 e probabilmente più di 400 per il 2009) risiede anche nel fatto che, dopo otto anni di attività, siamo sempre più conosciuti. Per fortuna possiamo appoggiarci all’Associazione Amici del riccio e ai ‘soci attivi’ che si fanno carico di alcuni pazienti ospitandoli nei loro ‘parchi per ricci’». Che fare in caso si trovi un riccio ora? «Pesarlo, scaldarlo se è freddo, dargli da mangiare (cibo per gatti, niente latte, frutta o verdura!) e chiamarci. Potremo valutare la situazione e agire di conseguenza».
Beatrice J.
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Video: ... con consiglio finale per salvare un riccio
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categoria:consigli vari, consigli x disabili, consigli - riccio info, consigli - riccio paralisi
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http://www.siav-itvas.org/italiano/VAM/IV_VAM_Torino/elettroagostimolazione_cani_gatti_paraparetici.pdf
CASE REPORT:
ELETTROAGOSTIMOLAZIONE IN
CANI E GATTI
PARAPARETICI
CANI E GATTI
PARAPARETICI
1) Cane Bassotto maschio 7 anni, dopo una corsa non si è più alzato in piedi; operato d'urgenza per ernia T10 -T13; il cane è rimasto paretico. Assente sensibilità profonda. Ritenzione urinaria.
2) Gatto Norvegese delle Foreste, maschio 8 mesi, caduto dal sesto piano, 3 fratture arto posteriore sinistro e lussazione della rotula, trauma midollare con paresi flaccida. Urina spontaneamente ma presenta anche incontinenza.
3) Gatto Persiano, maschio 2 anni, caduto dal balcone, paraparesi da lesione T13, forma spastica, arti tenuti sotto di sé. Assenza di sensibilità profonda. Ritenzione urinaria.
Tutti i pazienti sono sottoposti anche a trattamenti di fisioterapia e riabilitazione regolarmente.
RISULTATI
Nel Cane Bassotto i miglioramenti sono consistiti in una maggior permanenza a mantenere la stazione quadrupedale e nell'accennare dei passi; il soggetto non riesce però, salvo raramente, a sollevarsi da solo e a mantenere l'equilibrio. Deve essere sempre aiutato a urinare.
Dopo i primi trattamenti il Gatto Norvegese delle Foreste ha iniziato a reggersi da solo, riesce a camminare ogni tanto perdendo l'equilibrio, ma si rialza da solo e riprende la stazione quadrupedale. Ora fa solo sedute di agopuntura 2 - 3 volte al mese; anche per il problema urinario va costantemente migliorando.
Nel Gatto Persiano si sono verificati pochi risultati evidenti; l'elettroagostimolazione, anche a basse frequenze, causava contrazione esagerata degli arti; dopo 5-6 sedute siamo riusciti a far mantenere per breve tempo la stazione quadrupedale con gli arti piegati in posizione normale, ma non si sono ottenuti ulterori miglioramenti.
Leggi tutto al LINK:
http://www.siav-itvas.org/italiano/VAM/IV_VAM_Torino/elettroagostimolazione_cani_gatti_paraparetici.pdf
RISULTATI
Nel Cane Bassotto i miglioramenti sono consistiti in una maggior permanenza a mantenere la stazione quadrupedale e nell'accennare dei passi; il soggetto non riesce però, salvo raramente, a sollevarsi da solo e a mantenere l'equilibrio. Deve essere sempre aiutato a urinare.
Dopo i primi trattamenti il Gatto Norvegese delle Foreste ha iniziato a reggersi da solo, riesce a camminare ogni tanto perdendo l'equilibrio, ma si rialza da solo e riprende la stazione quadrupedale. Ora fa solo sedute di agopuntura 2 - 3 volte al mese; anche per il problema urinario va costantemente migliorando.
Nel Gatto Persiano si sono verificati pochi risultati evidenti; l'elettroagostimolazione, anche a basse frequenze, causava contrazione esagerata degli arti; dopo 5-6 sedute siamo riusciti a far mantenere per breve tempo la stazione quadrupedale con gli arti piegati in posizione normale, ma non si sono ottenuti ulterori miglioramenti.
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http://www.siav-itvas.org/italiano/VAM/IV_VAM_Torino/elettroagostimolazione_cani_gatti_paraparetici.pdf
CANI E GATTI PARAPARETICI
postato da: amicidigreta alle ore 14:40 | Link | commenti
categoria:consigli x disabili, consigli - gatto paralizzato, consigli - cane paralizzato
categoria:consigli x disabili, consigli - gatto paralizzato, consigli - cane paralizzato

http://www.aaeweb.net/schedearticoli/correzione_splay_leg_con_tutori.htm
La correzione dello splay leg con l’uso di tutori
Marta Avanzi, Med Vet
Alcuni conigli nascono con una condizione nota come “splay leg”, in cui le zampe anteriori, posteriori o tutte e quattro sono deviate di lato, come le pinne di una foca, e il coniglio non è in grado di camminare correttamente. Si tratta probabilmente di una condizione congenita.....
leggi tutto l'articolo e i consigli al link http://www.aaeweb.net/schedearticoli/correzione_splay_leg_con_tutori.htm
postato da: amicidigreta alle ore 14:17 | Link | commenti
categoria:aae-conigli, consigli x disabili, consigli - coniglio splay-leg, consigli - coniglio displasia
categoria:aae-conigli, consigli x disabili, consigli - coniglio splay-leg, consigli - coniglio displasia
http://it.paperblog.com/malattie-neurologiche-del-cane-dott-alessandro-prota-237322/
Malattie neurologiche del cane
Leggi tutte la malattie tipiche delle diverse razze canine al LINK:
http://it.paperblog.com/malattie-neurologiche-del-cane-dott-alessandro-prota-237322/
Malattie neurologiche del cane
a cura del dott alessandro prota
Leggi tutte la malattie tipiche delle diverse razze canine al LINK: http://it.paperblog.com/malattie-neurologiche-del-cane-dott-alessandro-prota-237322/
postato da: amicidigreta alle ore 14:28 | Link | commenti
categoria:salute, consigli vari, consigli x disabili, consigli - cane probl neurol, salute - cani
categoria:salute, consigli vari, consigli x disabili, consigli - cane probl neurol, salute - cani
http://codavispa.myblog.it/tag/cani%20narcolettici
24/01/2011
Un cane narcolettico si addormenta quando è troppo eccitato
![]() | Colpo di sonno. Mabel, una femmina di Collie barbuto molto sensibile, si agita così tanto quando sente il postino dietro la porta che crolla a terra addormentata a causa di un attacco di narcolessia. |
Questa rara forma canina della malattia si manifesta ogni qualvolta la cagna è ipereccitata da particolari stimoli come...
Leggi tutto il post :
Un cane narcolettico si addormenta quando è troppo eccitato
Autore: salvolapecora
LINK PER SAPERNE DI PIU'
Il sonno nel cane
http://shihtzu-malteseforev.forumattivo.com/t858-il-sonno-nel-cane
Leggi tutto il post :
Un cane narcolettico si addormenta quando è troppo eccitato
Autore: salvolapecora
LINK PER SAPERNE DI PIU'
Il sonno nel cane
http://shihtzu-malteseforev.forumattivo.com/t858-il-sonno-nel-cane
postato da: amicidigreta alle ore 14:41 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie di animali speciali, consigli x disabili, storie - cani narcolessia, consigli - cane narcolessia
categoria:consigli vari, storie di animali speciali, consigli x disabili, storie - cani narcolessia, consigli - cane narcolessia
http://www.lacincia.it/adotta_un_fiv.php
Un piccolo sommario di questa pagina che pian piano si sta arricchendo di sempre nuovi contenuti:
![]() | Adotta un gatto FIV (o FeLV) |
Un piccolo sommario di questa pagina che pian piano si sta arricchendo di sempre nuovi contenuti:
- Paola Cavana a Radio Flash ospite della trasmissione AnimalHouse
- Spot audio a favore dell'adozione dei gatti FIV
- Campagna "Adotta un gatto FIV"...e il volantino
- Stefano Bo alla radio svizzera Radio 3iii ospite de "Le Belle e le Bestie"
- Perché adottare un gatto FIVIntervista a Stefano Bo
- Adozioni coraggiose di gatti FIV e FeLV
- Diffondi la campagna a favore dei FIV: il tuo aiuto è importante!
postato da: amicidigreta alle ore 14:17 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie varie, storie di animali speciali, consigli x disabili, storie - gatti fiv+, storie - gatti felv+, consigli - gatto leucemia, consigli - gatto fiv+, consigli - gatto felv+
categoria:consigli vari, storie varie, storie di animali speciali, consigli x disabili, storie - gatti fiv+, storie - gatti felv+, consigli - gatto leucemia, consigli - gatto fiv+, consigli - gatto felv+
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