martedì 6 dicembre 2011

consigli vari 13

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mercoledì, 19 maggio 2010
ESTATE... ALLARME FORASACCHI


http://larcobalenodipatty.splinder.com/



martedì, 18 maggio 2010
commenti


gli angeli di pasquale



Fonte:://gliangelidipasquale.blogspot.com/

18/mag/2010

ESTATE... ALLARME FORASACCHICon l'arrivo della bella stagione si ha un considerevole aumento dei pericoli per la salute dei nostri amici a quattro zampe, rappresentati oltre che da parassiti e malattie da questi trasmesse, da un vero e proprio flagello vegetale: le ariste di graminacee selvatiche, volgarmente note come FORASACCHI.




Chi possiede un cane li conosce sicuramente molto bene: si tratta di componenti della spiga di specie vegetali diffuse ovunque, anche negli spazi verdi cittadini. La loro conformazione è stata diabolicamente concepita da madre natura al fine di potersi attaccare saldamente al pelo di animali da sfruttare come inconsapevole veicolo per i semi della pianta da cui provengono.

Ve ne sono di diversedimensioni (da 1 a 3 cm.), la cui forma ricorda quella di un arpione o di una lancia, con una robusta punta acuminata e con delle "ali" provviste di piccoli uncini disposti in maniera tale da consentire il movimento solo in una direzione, assicurandone sempre e comunque l'avanzamento.


I forasacchi rappresentano un pericolo soprattutto per i cani, in quanto i gatti hanno un'abilità e una costanza nella auto-tolettatura del pelo, tali da riuscire quasi sempre a toglierli prima che causino danni.

I cani più esposti al pericolo sono, ovviamente, quelli che vivono in campagna e, tra questi, quelli con pelo più fitto e più lungo. I forasacchi possono infilarsi praticamente ovunque, ovvero, dopo essersi attaccati al pelo, hanno la capacità, spinti dal movimento dell'animale, di avanzare e di conficcarsi nella pelle, dove danno luogo a profondi tragitti fistolosi, arrivando a perforare addirittura le strutture scheletriche.

Purtroppo non sempre si riesce a rendersi conto in tempo del problema e in molti casi occorre ricorrere ad esami complementari, come l'esame ecografico (effettuato da un veterinario esperto) per risalire al percorso effettuato dal corpo estraneo, individuando precisamente dove sia finito, e poterlo quindi estrarre. Quando riescono a penetrare la cute (la zona preferita è tra le dita, ma possono rinvenirsi in qualsiasi altra parte del corpo, dalla loggia ascellare al prepuzio) generalmente producono un'infezione purulenta (ascesso), sotto forma di una tumefazione calda e dolente che ad un certo punto si ulcera lasciando fuoriuscire del pus. In tali situazioni, se il veterinario non riesce ad intervenire precocemente o è fortunato estraendoli alla cieca tramite apposite pinze, è spesso necessario ricorrere a veri e propri interventi chirurgici in anestesia generale, che tra l'altro non sempre sono coronati da successo.

Altre destinazioni predilette dei forasacchi sono le orecchie, il naso, la gola e, sebbene più raramente, anche gli occhi. In caso di penetrazione nelle orecchie, il cane manifesterà evidente fastidio camminando con la testa abbassata e ruotata e, soprattutto, scuotendola e grattandosi nel tentativo (sempre vano) di togliere il corpo estraneo. In tal caso è importante rivolgersi al più presto ad un veterinario in quanto le probabilità che il forasacco avanzando perfori il timpano crescono col passare del tempo. In caso di penetrazione nel naso i sintomi sono rappresentati da violente crisi di starnuti (da 10 a 15 di seguito) sino alla fuoriuscita, spesso, di sangue (rinorragia). In questi casi, contrariamente a quanto si crede, i forasacchi presenti nel naso, quando non eliminati grazie agli starnuti, se dovessero avanzare, hanno la sola possibilità di essere ingoiati e non di finire in trachea.


Comunque vanno tolti al più presto e spesso ricorrendo, con il cane in anestesia generale, ad una delicata endoscopia (che in tal caso prende il nome di rinoscopia), in quanto non sempre sono raggiungibili utilizzando l'otoscopio, ovvero lo strumento con cui si ispeziona il condotto uditivo. L'endoscopia delle vie aeree profonde (broncoscopia) è invece indispensabile in caso di penetrazione del forasacco in gola e quindi in trachea e conseguentemente nell'albero bronchiale. In tal caso il cane manifesterà improvvise crisi di tosse, a volte espettorando sangue. Tale destinazione è tipica nei cani da caccia come Pointer, Bracchi e Setter, abituati a correre nei prati "a bocca aperta". In questi casi, se non si interviene per tempo la situazione evolverà sino a causare una broncopolmonite spesso letale, perché difficilmente rispondente alla terapia antibiotica.


Altra sede da tenere in considerazione, sebbene più rara, ma interessante anche il gatto, è l'occhio, con conseguenze più o meno gravi e facilmente immaginabili che possono andare dalla semplice congiuntivite sino alla perforazione corneale, con penetrazione in camera anteriore e perdita della vista, se non si interviene subito.

Importante quanto recarsi dal veterinario al minimo sospetto di penetrazione di forasacchi è cercare di ridurre le probabilità che ciò avvenga; a tale scopo è importante evitare di condurre i cani in campi con erba alta oppure tagliata, ma non raccolta e lasciata seccare in loco , provvedere ad adeguata ispezione e spazzolatura del pelo (soprattutto tra le dita e intorno alle orecchie) ogni volta che si torna da una scampagnata e, soprattutto, provvedere ad una tosatura integrale o, per lo meno, tenere sempre cortissimo il pelo attorno alle orecchie e fra le dita, riducendo così pure il rischio di aggressione da parte di pulci e zecche, altri problemi estivi da non sottovalutare.

Articolo tratto da: http://www.wikio.it/article/59803779






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martedì, 18 maggio 2010
Consigli sulla dieta per un gatto con i calcoli o con ph sbagliato


Consigli sulla dieta per un gatto con i calcoli o con ph sbagliato

Per tutti i gatti con problemi di calcoli urinari o di ph dell’urina sbagliato ecco i consigli per la dieta casalinga: http://cms.evsrl.it/SocSpec/SiteTailorCommon/ShowBinary.aspx?id=2848





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venerdì, 14 maggio 2010
I parassiti esterni del coniglio - quali prodotti usare e quali NON usare per debellare pulci, acari, rogna




http://www.aaeweb.net/schedearticoli/parassiti_esterni_coniglio.htm

I parassiti esterni del coniglio

Marta Avanzi, Med. Vet.


Pulci

Le pulci sono parassiti molto frequenti nei cani e nei gatti, e possono trasmettersi facilmente anche al coniglio di casa che convive con questi animali. Molto spesso questi parassiti passano del tutto inosservati al proprietario, ma un veterinario attento non fatica ad individuarne la presenza. Le pulci infatti tendono a nascondersi tra il pelo e scappare quando sono disturbate, ma lasciano una traccia inconfondibile della loro presenza: le loro feci. Queste appaiono come una sabbiolina granulosa nerastra presente sulla pelle, che si nota facilmente se si scosta il pelo della parte posteriore del dorso (la zona del corpo in cui le pulci amano maggiormente sostare). Le feci di pulci possono essere scambiate per terriccio che ha imbrattato la pelle dell’animale, ma se mettiamo questo materiale su un pezzo di carta da cucina inumidito, vediamo che in pochi secondi rilascia un alone bruno: infatti le feci di pulce sono fatte di sangue digerito, e si sciolgono a contatto con l’acqua.



Feci di pulci sul pelo di un coniglio (clicca per ingrandire)


La lotta alle pulci di cani e gatti negli ultimi anni è diventata molto più facile ed efficace grazie alla comparsa sul mercato di nuove molecole antiparassitarie, sicure ed efficaci. Tuttavia non sempre i prodotti impiegati nei carnivori possono essere usati con sicurezza anche nel coniglio; in caso di dubbio occorre sempre consultare un veterinario esperto in conigli: un prodotto che si può usare con tranquillità nel cane può risultare mortale per altre specie.

I nuovi prodotti hanno il pregio di rimanere efficaci a lungo sul corpo dell’animale a cui si applicano, in modo da interrompere il ciclo riproduttivo della pulce; il grande vantaggio di questa azione prolungata è di rendere superfluo il trattamento di tutta la casa, che una volta era indispensabile per contenere il numero di pulci presenti. E’ infatti nell’ambiente (sotto i mobili, nei tappeti, nelle fessure) che le uova di pulce si schiudono, originando larve che si trasformeranno in nuove pulci pronte a salire sul primo animale a sangue caldo che passa nelle vicinanze.

Non riusciremo però a debellare le pulci dai nostri animali se non rispetteremo però un principio fondamentale, vale a dire di trattare contemporaneamente tutti gli animali infestati (cani, gatti e conigli), ognuno con il prodotto più indicato.

Le pulci non creano al coniglio grossi danni, se sono in piccola quantità, ma in caso di infestazione massiva possono causare anemia anche grave. Non dimentichiamo inoltre che le pulci possono veicolare le malattie virali del coniglio.

Contro le pulci nel coniglio sono risultati sicuri ed efficaci (anche se non registrati specificatamente per questa specie) questi prodotti:


Stronghold (selamectina): si applica dietro il collo, tra le scapole, scostando il pelo per far giungere il prodotto a contatto diretto della pelle. In seguito il punto trattato non va toccato per circa mezz’ora, per permettere al farmaco di essere assorbito. Il dosaggio è uguale a quello del gatto, e una volta applicato il prodotto rimane efficace per un mese. Oltre alle pulci combatte gli altri parassiti esterni (acari), risultando quindi molto utile in caso di infestazioni multiple.


Program (lufenuron). Il lufenuron ha un interessante meccanismo d’azione: inibisce la sintesi della chitina, la materia di cui è fatto l’esoscheletro degli insetti, che i mammiferi non possiedono. Per questo motivo la sua sicurezza di impiego è molto elevata. Il lufenuron non uccide gli insetti adulti, ma impedisce loro di replicarsi colpendo le uova e le larve. Per questo si può impiegare in caso di infestazioni lievi, ma se c’è la necessità di agire rapidamente per eliminare una grande quantità di parassiti è meglio associarlo a un prodotto adulticida (che uccide le pulci adulte) ad azione immediata, come ad esempio una polvere a base di piretrine o piretroidi.
Il Program si somministra per bocca una volta al mese.


Advantage (imidacloprid). Anche questo prodotto si applica localmente nella cute delle scapole, come lo Stronghold, e agisce per un mese contro le pulci.


Polveri a base di piretrine o piretroidi. Ne esistono molte marche, l’importante è utilizzare un prodotto che sia indicato per il gatto, perché in questo caso è improbabile che il coniglio si possa intossicare. Il prodotto va applicato su tutto il corpo, frizionando per farlo penetrare sotto il pelo, che va poi spazzolato per asportare la polvere in eccesso. Questi prodotti hanno un’ottima azione immediata, ma si inattivano rapidamente e richiedono quindi applicazioni ripetute, circa una volta alla settimana. Risultano quindi meno efficaci e meno pratici delle nuove molecole in commercio.


Questi prodotti non devono mai essere usati nei conigli:


NON USARE Frontline (fipronil): efficace e sicuro in cani e gatti (e furetti), il suo impiego nel coniglio non è sicuro. Sono stati riportati diversi casi di avvelenamenti, conclusi spesso con la morte, in conigli ai quali è stato applicato questo prodotto.


NON USARE Ogni tipo di prodotto contenente organofosfati: queste molecole sono molto tossiche, specialmente nel coniglio.


NON USARE Bagni e spugnature: possono essere pericolosi sia per lo stress causato al coniglio, sia per la pericolosità della molecola impiegata. Ci sono modi più efficaci e sicuri di eliminare le pulci dai conigli.


NON USARE Ogni altro prodotto che non sia stato adeguatamente provato sul coniglio, anche se in modo non ufficiale. In particolare i nuovi prodotti che il mercato continua a sfornare non vanno provati sul coniglio per vedere che effetto fanno!!!


Acari delle orecchie

Nei conigli da allevamento è molto comune la presenza di un parassita che causa una grave otite, lo Psoroptes cuniculi. Questo parassita è molto più raro nei conigli in vendita nei negozi per animali. Inizialmente causa la formazione di croste giallastre nel condotto uditivo, che con il tempo aumentano di spessore ed estensione. Il parassita causa un intenso prurito con forte disagio del coniglio, aggravato dall’infiammazione del condotto uditivo. E’ una parassitosi molto facile da diagnosticare, sia per la presentazione clinica che è tipica, sia perché è facile osservare ed identificare il parassita al microscopio.

Un caso avanzato di rogna auricolare: la parte interna del padiglione dell'orecchio è ricoperto di spesse croste (clicca per ingrandire)


Questa fastidiosa condizione è facile da trattare, pure nelle forme più avanzate. Non si deve cercare di rimuovere le croste, anche se sembra la cosa più logica da fare, perché con questa operazione si causerebbe al coniglio un forte disagio. La somministrazione di ivermectina, una sostanza antiparassitaria, mediante iniezione, è sufficiente: morti i parassiti, l’infiammazione dell’orecchio si riduce e le croste si staccano spontaneamente. Sarà eventualmente il veterinario a decidere se somministrare localmente un prodotto antibiotico, se ritiene sia presente un’infezione batterica secondaria. In seguito la somministrazione di ivermectina si ripete due volte a distanza di due settimane.


Acari del pelo

Tra il pelo del coniglio possono nascondersi due diverse specie di acari, Cheyletiella spp. e Leporacarus (Listrophorus) gibbus.

Cheyletiella, di cui esistono diverse specie, si localizza soprattutto tra le scapole, dietro la nuca. E’ detta anche "forfora che cammina" dagli autori di lingua inglese, infatti a occhio nudo può apparire come una minuscola scaglia di forfora che si muove da sola. Molto spesso i conigli infestati da questo parassita, che è piuttosto comune, hanno pochissimi sintomi, per cui la condizione resta a lungo non diagnosticata. I sintomi tipici sono rappresentati dalla presenza di eccessiva forfora, prurito, arrossamento della pelle, pelo di aspetto untuoso, e nei casi più avanzati da perdita del pelo. Quando il veterinario sospetta l’infestazione da Cheyletiella, perché durante la visita osserva un’eccessiva presenza di forfora, può cercare di identificare la sua presenza con l’esecuzione di un semplice test, detto "scotch test". Utilizzando un pezzo di nastro adesivo trasparente, lo preme su più punti nelle zone di cute in è più abbondante la presenza di forfora. In questo modo i parassiti restano attaccati al nastro adesivo, che viene poi osservato al microscopio.

Aspetto clinico dell'infestazione da Cheyletiella: scostando il pelo si osservano grosse scaglie di forfora (clicca per ingrandire)
Il parassita visto al microscopio (clicca per ingrandire)


Questo parassita non è solo capace di infestare i conigli, ma si può trasmettere alle persone, in cui causa delle papule pruriginose sulla pelle. Tuttavia, quando il coniglio viene curato le lesioni cutanee spariscono anche dalle persone a contatto.
La cura si effettua eseguendo alcune iniezioni di ivermectina.

Leporacarus gibbus è un parassita, invisibile ad occhi nudo, che infesta il coniglio quasi sempre senza dare alcun sintomo, tanto che molti autori non lo considerano patogeno. Spesso viene scoperto per caso, quando si esegue uno scotch test per la ricerca della Cheyletiella. Tuttavia in alcuni conigli può causare fastidio, e se viene identificato lo si tratta con gli stessi prodotti efficaci per le pulci.

Leporacarus gibbus visto al microscopio: a sinistra la femmina, a destra il maschio (clicca per ingrandire)
Un uovo del parassita adeso al pelo (clicca per ingrandire)



Rogna

Nel coniglio la rogna è causata da un microscopico acaro parassita che si chiama Sarcoptes scabiei, capace di colpire molte specie diverse, compresi cane e uomo, e molto contagioso. Questo parassita scava delle gallerie nello spessore della pelle, causando un inteso prurito e la comparsa di croste di spessore notevolissimo, al di sotto delle quali la pelle è molto infiammata e facilmente sanguinante, se si prova a rimuovere le croste. La malattia inizia a livello delle dita, sui margini delle orecchie e intorno agli occhi, e rapidamente si diffonde a tutto il corpo, causando al coniglio tanto disagio da portarlo a morte, se non viene curato. Le lesioni sono così caratteristiche da permettere di diagnosticare la rogna solo in base al loro aspetto. L’identificazione degli acari invece non è sempre agevole. La terapia è molto facile ed efficace, e si basa sulla somministrazione di ivermectina. Già entro pochi giorni dopo la prima iniezione le lesioni iniziano a migliorare, e la guarigione è completa con un ciclo di 3-4 iniezioni a intervallo di 10-14 giorni.

Lesioni crostose sul mento di un coniglio colpito da rogna sarcoptica (clicca per ingrandire)
Il parassita della rogna visto al microscopio (clicca per ingrandire)



Questo articolo può essere liberamente riprodotto citando autore e fonte (http://www.aaeweb.net/ )
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categoria:consigli vari, consigli - coniglio parassiti
mercoledì, 12 maggio 2010
Antiparassitari naturali e chimici per cani e gatti


http://www.canigatti.eu/annunci/11892-antiparassitari-naturali-e-chimici


Antiparassitari naturali e chimici
per cani e gatti

Data creazione: 21/04/2008
Data ultimo aggiornamento: 09/05/2010
Utente: sefjyoog
Luogo: -
Descrizione:


Inizia la bella stagione e con essa tornano i parassiti, le zanzare e i flebotomi, per questo è importante proteggere il nostro amico a 4 zampe.

Ecco un elenco dei prodotti in commercio, sia chimici che naturali:





ANTIPARASSITARI CHIMICI



- ADVANTIX SPOT-ON: Per la prevenzione ed il trattamento dalle infestazioni da pulci e zecche e come repellente nei confronti di zanzare e flebotomi nei cani. E' TOSSICO PER I GATTI!!!
Può essere utilizzato quale parte della strategia di trattamento della dermatite allergica da pulci.
Sono delle pipette da applicare una volta al mese. In commercio si trovano vari tipi in base alla taglia del cane.

SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- ADVANTAGE: Solo spot-on, contiene Imacloprid.
E' un ectoparassiticida attivo contro le pulci per 4 settimane, anche se il cane si bagna.
Non ha azione contro altri parassiti e risulta molto ben tollerato per la sua scarsa tossicità.
PER CANI E GATTI


- DUOWIN : Solo spray, contiene Permetrina e Piriproxifene (ovicida e larvicida);
il primo principio attivo risulta repellente verso i pappataci (prevenzione della leishmaniosi), oltre ad essere efficace su pulci e zecche. Non può essere usato sul gatto, verso il quale manifesta una tossicità notevole.
Anche se non viene specificato, l'effetto dovrebbe essere quantomeno ridotto dal lavaggio o dai bagni.
SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI



- EXSPOT SPOT-ON: Una dose, pari ad 1 Ml, contiene Permetrina .
NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità.

E' assolutamente innocuo per i cani in quanto già somministrabile dopo le prime due settimane di vita, per assicurare fin da subito la prevenzione a qualsiasi tipo di infestazione.

Efficace contro zecche, flebotomi, mosche, zanzare, pulci e pidocchi.
SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- FRONTLINE Sia in spot-on che in spray.
Tratta e previene le infestazioni da pulci e zecche per circa un mese; il cane può essere lavato, ma non nei 2 giorni antecedenti o successivi al trattamento.
PER CANI E GATTI



- SCALIBOR E' un collare che contiene e rilascia Deltametrina;
è attivo contro pulci, zecche e pappataci e zanzare, esercitando anche una notevole azione repellente.
Ha una durata notevole (6 mesi) e funziona anche se bagnato.
Per la sua azione contro i pappataci è utile nel prevenire la leishmaniosi in cani che vivono in zone a rischio.

SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- STRONGHOLD: Solo spot-on.
Il principio attivo è il Selamectin; è attivo contro filaria, pulci, acari dell'orecchio, rogna sarcoptica ed ascaridi.
Non ha alcun effetto su pappataci.
Il cane può essere lavato trascorse 2 ore dalla somministrazione.

PER CANI E GATTI - - PREVENZIONE FILARIA


- Vitalcap 2 emulsione insetticida: Vitalcap 2 un'emulsione insetticida microcapsulata pronta all'uso contro zecche e pulci.




- PET2000: collare antiparassitario ideale per prevenire o eliminare le infestazioni da ectoparassiti quali zecche, pulci e pidocchi. Il collare ha un'efficacia di 5 mesi dal momento dell'applicazione.
PER CANI E GATTI


- BEAPHAR: collare antiparassitario per cane e gatto. Il collare è per tutte le taglie dato che misura 65 cm
Il periodo di validità è di 5 mesi dall'applicazione

Attività:
In tutti i soggetti si riscontra, entro poche ore dall'applicazione la completa scomparsa di pulci e pidocchi che muoiono cadendo a terra spontaneamente o dopo un'accorata spazzolata. Per le zecche i tempi di caduta sono leggermente più lunghi, anche se una spazzolatura consente di allontanare gran parte dei parassiti già dopo 24 ore.
La presenza del collare evita la re infestazione dei parassiti
Il collare, per le particolari caratteristiche del principio attivo, non teme l'umidità ne perde attività in acqua o sotto la pioggia.
PER CANI E GATTI


- FORTESAN: collare antiparassitario. Collare per cane e per gatto contro zecche e pulci, resistente all'acqua.
PER CANI E GATTI


- BAYTICOL
BAYTICOL 6% è un Zecchicida con effetto residuale larvicida e sterilizzante, in emulsione concentrata, per bagni o spugnature previa diluizione.è particolarmente efficace nei confronti di infestazioni da zecche di tutti i generi e di tutti gli stadi di sviluppo (larve, metaninfe ed adulti) e di infestazioni da pidocchi che infestano il cane.

PER CANI


- DEFENDOG
DEFENDOG è una Lozione antiparassitaria per cani usata per il trattamento e la prevenzione delle ectoparassitosi del cane sostenute da pulci e zecche. Il prodotto è efficace 2 mesi nei confronti delle pulci e 1 mese nei confronti delle zecche. Facile e veloce da applicare grazie al vaporizzatore. Non lascia il pelo unto. Composizione: Permetrina

NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità.

SOLO PER CANI


- KILTIX: è un Collare per la protezione da zecche ed altri ectoparassiti, a lunga efficacia residuale e di sicuro impiego.

PER CANI


- PREVENTIC: è un collare insetticida per cani contenente un principio attivo, l'Amitraz, il quale è un potente acaricida attivo contro le zecche Pratico, sicuro, efficace. Preventic rende sterili le zecche che cadendo dal cane non sono più in grado di riprodursi e quindi fa si che la zona tutto intorno dove vive il cane in poco tempo venga disinfestata. Preventic è consigliato per il trattamento e la prevenzione delle infestazioni da zecche nei cani per un periodo di 4 mesi. Preventic è inoltre un valido supporto in casi di Rogna Rossa, efficace soprattutto su quelle parti del corpo come contorno occhi, orecchie dove è più difficile fare spugnature.

PER CANI


- CARDOTEK: In compresse o tavolette masticabili, il principio attivo è l'ivermectina; uccide eventuali microfilarie iniettate dalla zanzara nei 30-40 giorni antecedenti il trattamento, prevenendo quindi il loro sviluppo cardiaco. Va da sè che l'ultima somministrazione andrà fatta un mese dopo la scomparsa delle zanzare dall'ambiente. Pare che il dosaggio molto basso non risulti tossico per i cani di razza collie, nei quali sembra che quindi non sia causa di problemi.

PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA


- INTERCEPTOR: Compresse, contiene milbemicina ossima. Ha la medesima azione del Cardotek per quanto riguarda la filariosi, mentre ha solo azione preventiva nei confronti di trichiuridi, ascaridi ed anchilostomi. Nessun problema nei Collies. GUARDIAN: In compresse, il principio attivo è il moxidectin. Ha la medesima azione dei precedenti contro le larve di filaria. Nessun problema nei Collies.

PREVENZIONE FILARIA







ANTIPARASSITARI NATURALI



- RP03: spot-on e spray. RP03 è un prodotto altamente repellente contro flebotomi e zanzare, ed è indicato per la prevenzione ed il trattamento di pulci e zecche.
spot-on: confezione da 3 pipette, una applicazione al mese
spray: da 200 ml, applicare 1 o 2 volte alla settimana(in zone endemiche anche 1 volta al giorno)
Ulteriori info: http://www.petnet.it/content.php?contenuto=112

PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI









- FLYBLOCK: esiste sia in forma spot-on che spray:
Protezione naturale contro gli agenti biologici esterni ( parassiti come flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci);

Preparato vegetale con oli essenziali, malaleuca e pompelmo.
Il timolo, l'eugenolo e il linalolo sono naturalmente attivi contro vari parassiti.
Consigliati per una naturale protezione da agenti biologici esterni ( flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci ).

Scatola da 6 fiale da usare una al mese, o in caso di maggiore esposizione, ogni 15 giorni.

Componenti principali:
Manuka, Pompelmo, Olio di Neem, Complesso vitaminico B, Malaleuca


http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=category&op2=page&id=196
PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- Beaphar Bio Spot on al Neem: in gocce è stato creato per allontanare le zanzare ed altri insetti dai cani. Totalmente naturale contiene l'estratto della pianta del Neem , che cresce in India e nel Bangladesh.
Il Neem è il repellente naturale più efficace che si conosca contro gli insetti in genere, tanto è vero che sulle piante del Neem non sono mai stati trovati insetti !!
Le gocce di Bio Spot On Plus non contengono insetticidi, componenti o ingredienti tossici per l'uomo o per il cane e possono essere tranquillamente utilizzate anche sui cuccioli.
CANE: http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=760
GATTO: http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=759
PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- BEAPHAR BIO BAND: collare antiparassitario naturale. Il collare si prende cura del tuo cane grazie all'uso di olii naturali.

Una volta fissato il collare (adatto a tutte le taglie), questi olii si diffonderanno sulla cute e sul manto del tuo cane proteggendolo dall'attacco di fastidiosi parassiti. (pulci-zecche-zanzare)
l'uso continuativo del bio collar assicura un effetto rinfrescante ed una corretta igiene.
Le irritazioni cutanee verrano calmierate, cosi' da ridurre il prurito ed il conseguente bisogno di grattarsi.

Bio collar e' totalmente sicuro, idoneo per cagne gravide, per il successivo periodo di allattamento ed in presenza di cuccioli

durata effetto: 4 mesi





- PUPPY COLLAR: è un collare ecologico privo d'insetticidi di sintesi, specificatamente studiato per i cuccioli che necessitano di una efficace protezione nei confronti dei parassiti, senza effetti tossici. Per assolvere a questa funzione è stato utilizzato l'olio di Neem quale ingrediente principale del collare antiparassitario Puppy Collar. Tale olio viene estratto da una pianta originaria dell'India (Azadirachta indica), riconosciuta come il miglior insettorepellente naturale, che inibisce la crescita dei parassiti interrompendone il ciclo vitale grazie ad alcuni principi attivi naturali. Composizione del collare antiparassitario Puppy Collar: olio di Neem, olio di citronella, oli essenziali naturali. Modalità d'uso del collare antiparassitario Puppy Collar: aprire la confezione solo al momento dell'applicazione del collare. Prestare attenzione che il collare non sia né troppo stretto, né troppo largo. Tagliare la parte di collare eccedente la fibbia di chiusura. Una volta tolto dalla confezione il collare ha un'attività di quattro mesi ed è resistente all'acqua.






postato da: amicidigreta alle ore 14:37 | Link | commenti (3)
categoria:consigli vari, consigli - cane parassiti, consigli - gatto parassiti
giovedì, 22 aprile 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Pappa, nanna e pipì! - Cucciolo di orso indossa il pannolino


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/04/19/cucciolo-di-orso-indossa-il-pannolino.html
22/04/2010
Cucciolo di orso indossa il pannolino


Pappa, nanna e pipì!


Huang Lijie, una signora cinese che vive a Dandong, nella provincia di Liaoning, ha adottato un orsetto abbandonato che nutre con il biberon e a cui ha messo il pannolino.



Hu Niu, il piccolo, mangia latte e crema di riso quattro volte al giorno, gioca con il cagnolino di casa e si addormenta cullato, al suono della ninna nanna.

"Gli ho costruito un recinto di legno, in cui ho messo dei cuscini, e Hu Niu dorme lì. Ma durante la notte si bagna sempre, allora gli ho messo il pannolino, così non si raffredda", ha dichiarato la donna.

Il piccolo è stato trovato da Yang Huichen, un'amica di Huang Lijie, che abita in un villaggio vicino a Dandong.

"I cuccioli erano due", ha detto Huichen, "uno purtroppo era morto e l'altro gridava a perdifiato.

Ho capito subito che erano stati abbandonati dalla mamma e ho deciso di salvare il sopravvissuto".



La donna ha portato l'orsetto All'Ente Protezione Animali della città più vicina ma lo staff del centro era molto pessimista sul futuro del cucciolo.

Il direttore dell'Ente ha comunque deciso di affidare il piccolo alla signora Huang che gestisce un piccolo ambulatorio per animali a casa sua.

E piano piano, con grande sorpresa di tutti, Hu Niu ha recuperato forza ed energia e adesso sta benissimo.

Il piccolo, che da quando sta con Lijie ha triplicato le sue dimensioni e pesa sette chili, verrà restituito alla natura tra qualche mese, quando raggiungerà i venti chili e sarà in grado di nutrirsi da solo.

Fonte: Huashong Morning Post
postato da: amicidigreta alle ore 14:43 | Link | commenti
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mercoledì, 21 aprile 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Papà a tempo pieno - Il gestore di uno zoo adotta due scoiattolini


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/04/13/il-gestore-di-uno-zoo-adotta-due-scoiattolini.html
15/04/2010
Il gestore di uno zoo adotta due scoiattolini


Papà a tempo pieno

Peter Frank, che lavora all'Austria's Schoenbrunn Zoo a Vienna, ha una nuova occupazione che lo sta appassionando più di qualsiasi altra attività: è il papà adottivo di due cuccioli di scoiattolo rimasti orfani.





I fratellini sono caduti da un albero e quando sono stati portati allo zoo erano così gracili e denutriti che Peter temeva che non avrebbero superato la notte.

Frank li sta nutrendo con uno speciale latte iperproteico, usato di solito con i gattini e i cagnolini abbandonati, che somministra agli scoiattolini con una siringa.


"Sono molto forti e stanno facendo enormi progressi", ha dichiarato l'uomo. "Mangiano ogni due ore e dopo ogni pasto faccio un massaggio delicato alla pancia e allo stomaco, per agevolare il processo digestivo, proprio come farebbe la loro mamma".

"Quando saranno abbastanza forti, li riporteremo nel loro ambiente naturale, nel parco che circonda lo zoo. Chissà, forse si ricorderanno di me e qualche volta mi verranno a trovare".

Fonte: Austrian Times
postato da: amicidigreta alle ore 14:18 | Link | commenti
categoria:consigli vari, storie varie, consigli - scoiattolo svezzam
mercoledì, 07 aprile 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Incubatrice domestica - Due meerkat nati su un forno compiono un anno


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/03/24/due-mearkat-nati-su-un-forno-compiono-un-anno.html
07/04/2010
Due meerkat nati su un forno compiono un anno


Incubatrice domestica

Due meerkat, piccoli mammiferi originari del Sudafrica, che hanno vissuto dentro un guanto poggiato sul piano di una cucina, hanno compiuto un anno.



Wren and Rascal sono nati all'Axe Valley Bird and Animal Park nel Devon, in Inghilterra, ma purtroppo stati rifiutati dalla madre .

Jayne Collier, la proprietaria del parco, e suo marito Andrew hanno deciso di prendersi cura dei piccoli che altrimenti sarebbero morti.

I cuccioli, che avevano le dimensioni di un dito, hanno trascorso le loro prime settimane di vita dentro un guanto da forno appoggiato sul piano di cottura tiepido della cucina di Jayne e Andrew.



Appena sono diventati un po' più grandi, sono stati lasciati liberi di gironzolare per tutta la casa, il che ha fatto venire fuori il loro lato distruttivo.

Seguendo il loro istinto naturale, i due meerkat trascorevano le loro giornate e scavare buchi e a nascodersi dentro, a raschiare il cemento tra gli interstizi delle mattonelle della cucina e a distruggere tappeti.

Nonostante l'inizio della loro vita non sia stato facile, i due piccoli mammiferi hanno recuperato egregiamente. Adoravano stare con gli umani e scorrazzavano per il giardino della casa, terrorizzando i cani.

A sei mesi di vita, Wren and Racal sono stati trasferiti in una nuova casetta nel parco, più adeguata alla loro indole.



Adesso attendono l'arrivo di due femmine con cui trascorreranno le loro giornate e probabilmente metteranno su famiglia.

Fonte: Daily Mail
postato da: amicidigreta alle ore 14:42 | Link | commenti
categoria:consigli vari
venerdì, 02 aprile 2010
CURIAMOLI CON L’ALOE


http://www.clinicaveterinaria.org/public/permalink.php?topic=30988



Curarli con l'aloe



da www.arpnet.it/felina/naturopatia_2005_genfeb.htm

CURIAMOLI CON L’ALOE - Marzo 2005

L’aloe è una semplice ma elegante pianta, che vanta mille proprietà. Il suo succo viene ampliamente usato nella cura e prevenzione di molti disturbi dell’uomo.
Le ricerche effettuate sugli animali, hanno dimostrato che può rivelarsi molto efficace anche per alcuni problemi di salute dei nostri animali.
Vediamo un po’ come usare il succo di aloe per i nostri piccoli felini.

Cistite ed infezioni dell’apparato urinario.
Non è raro che i gatti siano colpiti da forme di cistite, più o meno significative, ma comunque non trascurabili (più pericolose nei gatti maschi). Somministrare al gatto 1 cucchiaino da caffè di puro succo di aloe, due volte al giorno miscelato nella pappa, fino alla scomparsa del problema. Agirà come antinfiammatorio e antidolorifico.

Boli di pelo.
Problema molto conosciuto tra gli amanti dei gatti e tra gli allevatori, soprattutto nel caso di razze a pelo lungo.
I felini, molto attenti alla loro pulizia, leccandosi, ingeriscono molti peli che, una volta ammassati nello stomaco, formano delle vere e proprie palle indigeribili.
Se non vengono eliminati il gatto potrà manifestare tosse, e vomito. Spesso attraverso il vomito queste matasse vengono espulse, ma se così non dovesse avvenire si potrebbe creare un vero e proprio blocco intestinale.
Il succo di aloe puro aiuta l’eliminazione dei boli di pelo attraverso le feci.
Somministrare 1 cucchiaino da caffè, 2 volte al giorno, miscelato con la pappa, per 3 giorni consecutivi o fino a visibile risoluzione del problema.

Stitichezza.
Il succo di aloe è un vero toccasana per le pareti intestinali. Può aiutare efficacemente in caso di stitichezza. Un cucchiaino 1 volta al giorno, miscelato nella pappa, fino alla regolarizzazione.

Digestione.
Miscelare qualche goccia di puro succo di aloe nella pappa del micio a tutti pasti favorirà la buona digestione e la corretta assimilazione degli alimenti.
L’aloe infatti è ricca di enzimi che possono potenziare la funzionalità dell’apparato digestivo, sia a livello di stomaco che a livello di intestino (migliore digestione e miglior assimilazione). Non eccedere nella quantità per evitare un effetto lassativo.

Funghi (aloe in uso esterno).
I gatti possono, a volte, essere colpiti da infestazioni da funghi. Sull’area colpita il pelo tenderà a cadere formando una o più chiazze tondeggianti.
I funghi sono difficili da debellare e sono molto contagiosi, anche per l’uomo.
Occorre agire su più fronti, anche con prodotti farmacologici tradizionali che il veterinario saprà indicare. Come aiuto si consiglia di applicare sulla parte lesa una pomata o un gel all’aloe un paio di volte al giorno.
Meglio ancora sarebbe poter prelevare direttamente dalla piantina fresca il succo, incidendo leggermente una foglia.

Piccole ferite (uso esterno).
L’aloe è una pianta in grado di auto-curarsi. Se una sua foglia viene incisa o segnata, il gel che ne esce permetterà alla pianta di cicatrizzarsi velocemente. Funziona anche con la pelle dell’uomo e degli animali. Su piccoli graffi, scottature, ferite, morsi e punture di insetti se applichiamo una piccola quantità di gel all’aloe, la pelle verrà aiutata a rigenerarsi molto più velocemente. I principi della pianta garantiranno anche un effetto antibiotico e disinfettante.

postato da: amicidigreta alle ore 14:31 | Link | commenti
categoria:salute, consigli vari, consigli x disabili, consigli - gatto paralizzato, salute - cani, salute - gatti, consigli - gatto vescica paraliz, consigli - gatto vescica neurolo, consigli - gatto piaghe
venerdì, 02 aprile 2010
Che cos’è il Metodo Tellington TTouch®?


http://www.tellingtonttouch.it/metodo.asp


Che cos’è il Metodo Tellington TTouch®?
Il Metodo Tellington TTouch® o più brevemente “il TTouch®” è nato dall’esperienza di Linda Tellington-Jones con i cavalli, da una vita con e per gli animali, dalla conoscenza di problemi comportamentali, metodi di allenamento e educazione, da lunghi studi di diversi metodi di fisioterapia.
Inizialmente era un metodo per cavalli e da oltre 30 anni facciamo esperienze veramente sorprendenti con questo modo speciale di toccare e entrare in contatto con gli animali.

I successi erano tali non solo nel mondo dei cavalli ma anche con altri animali che Linda incontrava e trattava, che si è presto formato un altro ramo specializzato del metodo: quello dei cani e gatti.


Il Practitioner per animali da compagnia lavora prevalentemente con i cani, ma si possono aiutare anche altri animali con questo metodo straordinario

Oltre ad offrire corsi e formazioni per cavalli e per animali da compagnia, oggi nel mondo Tellington c’è anche il lavoro su noi umani, chiamato “TTouch For You®”. Questa tecnica è riconosciuta in diversi paesi come metodo alternativo di fisioterapia e benessere.




In che consiste?

Per chi è utile?

Come lo si può conoscere e imparare?
Continuate a leggere a questo LINK: http://www.tellingtonttouch.it/metodo.asp

In Italia ci sono già diversi insegnanti certificati del metodo, chiamati Practitioner, i loro indirizzi si trovano sul sito ufficiale del TTouch in Italia http://www.tteam.it/.
Per lavorare in modo professionale con il TTouch e per poterlo insegnare bisogna frequentare la formazione triennale di uno dei tre rami, quella per cavalli, quella per animali da compagnia o la formazione del “TTouch For You”. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale del TTouch in Italia http://www.tteam.it/.
postato da: amicidigreta alle ore 14:08 | Link | commenti
categoria:corsi, consigli vari, consigli x disabili
mercoledì, 31 marzo 2010
FONDAZIONE BAUER- IN ITALIA NON C'E' NIENTE DI SIMILE- SCONFIGGERE i TUMORI PER CANI E GATTI


http://www.canigatti.eu/annunci/29906-fondazione-bauer-in-italia-non-c-e-niente-di-simile-sconfiggere-i-tumori-per-cani-e-gatti

FONDAZIONE BAUER- IN ITALIA NON C'E' NIENTE DI SIMILE- SCONFIGGERE i TUMORI PER CANI E GATTI
Data creazione: 15/03/2010
Data ultimo aggiornamento: 15/03/2010
Utente: sefjyoog
Luogo: -
Descrizione:







Il Dr Bauer è un chimico animalista americano, che ha una fondazione a sostegno dei cani e gatti affetti da tumori e lavora per loro (da 10 anni studia i tumori di cani e gatti). Ha ideato una nuova molecola derivato della cobalamina (vit B12), che ha salvato diversi cani affetti da tumori di vario genere che sono stati trattati, tra cui Oscar, soprannominato "the miracle dog" (leggete la sua storia in allegato), Gertie (schnauzer gigante) e Buddy, golden retriever, la cui storia, raccontata dai padroni, la trovate nel sito della fondazione Bauer http://www.brf.vpweb.com/default.html.
Lui mi sta aiutando e mi consiglia le cure più all'avanguardia, che, qua in Italia non sono in commercio e si batte da anni per la libertà di poter provare terapie nuove sui cani malati, che non hanno chances, senza stupide burocrazie.
E' interessato a rendere disponibile il suo farmaco (da chimico medicinale vi dico che è davvero rivoluzionario e privo di effetti collaterali) anche in Europa, ma non è facile e deve trovare dei partners...

Comunque... per portare avanti quello che ha creato, sintetizzare il suo "farmaco" e trattare i cani con tumore ha ovviamente bisogno di donazioni. Si può anche "sponsorizzare" un cane, cioè pagare per lui il farmaco per un anno..., e si ricevono chiaramente info sul cane come procede etc.. e si sta in contatto con il proprietario...
servono 2000 $ l'anno per un gatto e circa 10000 $ per un cane di pesi medi, solo per il farmaco, poi c'è tutto il resto, controlli, analisi, TAC, gestione e degenze... e ovviamente hanno bisogno di sostegno.


E' davvero una persona eccezionale.

Volevo farvi conoscere la sua fondazione e il suo lavoro per il "National canine cancer foundation", vi allego il suo stemma, bellissimo, e anche la storia di Oscar, il cane del miracolo, il primo cane trattato, purtroppo sono in Inglese, ma non sono difficili da capire.

Se qualcuno volesse info, anche su altre cure che lui mi ha consigliato (non essendo la sua disponibile in Italia), come il Neoplasene (fitoterapico usato con successo nei tumori di cani e gatti) mi può contattare a questa mail.

Sandra
postato da: amicidigreta alle ore 14:26 | Link | commenti
categoria:salute, consigli vari, eventi e iniziative, salute - cani, salute - gatti

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