lunedì 5 dicembre 2011

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mercoledì, 26 novembre 2008
Carotina: una storia di diabete felino


http://www.gattadiabetica.it/index.php
Carotina:
una storia di diabete felino



Ciao! Mi chiamo Carotina. Sono una gatta di razza persiano colour-point: pelo bianco, marcature rosse, occhi azzurri. E sono diabetica.

Un gatto diabetico?!? è la domanda stupìta che mi sento porre da chi viene a conoscenza del problema.

All'inizio di questa avventura non pensavo che ci fossero molti altri gatti diabetici. Piano piano ho cominciato a ricevere dapprima telefonate (il veterinario aveva il permesso di dare il nostro numero); poi, con l'apertura del sito, i primi contatti via computer.

Se vuoi entrare a visitare il mio sito ti parlerò un po' di me; ti spiegherò cos'è il diabete felino (una malattia con la quale mi trovo a convivere quotidianamente dal 1999) e come sia possibile mantenere una qualità della vita più che dignitosa nonostante il male; quali siano i problemi quotidiani che si possono presentare, come li abbiamo affrontati e come siamo riusciti a risolverli.

L'accesso al sito è riservato ai gatti. Gli esseri umani possono entrare, a loro rischio e pericolo, purché siano accompagnati da un felino. I cani sono tollerati, ma devono prima fare solenne professione di inferiorità rispetto ai gatti.

Carotina ti dà il benvenuto nel sito!

Ciao! Benvenuto nel mio sito. Per praticità l'ho diviso in aree tematiche. Ecco il menù che ti offro.


Presentazione. - In questa sezione ti parlo un po' di me. Chi sono, chi sono i miei amici umani, perché ho aperto questo sito. Inoltre, mi presento anche visivamente con il mio album fotografico. Insomma, faccio un po' da padrona di casa. Ancora non è possibile servire il tè via web, altrimenti l'avrei fatto volentieri: sono molto carina coi miei ospiti, sai?
Ultimo aggiornamento: 25 Giugno 2004.

Il diabete. - Parliamo di diabete, in particolar modo di diabete felino, una malattia con la quale mi trovo a combattere dall'agosto 1999. Ho cercato di rendere l'argomento il più possibile leggero, anche se alcune parole tecniche le ho dovute usare per forza. Ti spiego cos'è l'insulina, come fare le iniezioni ad un gatto, come tenere sotto controllo il peso, quali sono le possibili complicanze e tante altre notizie. Insomma, come convivere con un animale diabetico. Ti presento anche il mio quadro clinico, sempre aggiornato.
Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre 2006.

Cosa si dice in giro. - Ti propongo una mia personalissima selezione di siti tra i tanti che ho visitato girovagando per internet. Sul tema del diabete, e non solo.
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2006.

Scrivimi. - Mandami un messaggio. Fammi sapere cosa ne pensi di questo sito, se vivi con animali, ecc. I suggerimenti per migliorare il sito sono ben accetti. Fammi sapere se hai inserito un link alle mie pagine nel tuo sito (così, se vuoi, posso ricambiare la gentilezza).

Varia varietà. - Notizie e segnalazioni di vario genere: notizie sull'influenza aviaria; il mio calendario 2008; uno sfondo per il desktop, coi miei occhi azzurri in primo piano; note sui libri che parlano di gatti; note tecniche sulla realizzazione del sito.
Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2008.

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martedì, 25 novembre 2008
Befanella Fata - Befanella Fata sta guarendo!


Befanella Fata
una gatta col pannolino


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Befanella Fata sta guarendo!


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Sì... Befanella Fata sta guarendo!



Era ora…



Con tutti gli sforzi di mamma e dei nostri due splendidi veterinari!



E i MIEI, di sforzi…



A sopportarla…!!!

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Dovete sapere che la Befanella pannolinata ha cominciato ad avere una cistite mesi fa. Qualche goccia di sangue nella pipì.



Antibiotico per 10 giorni e tutto a posto.



Sì… a posto… per una decina di giorni e poi… ancora la cistite.



Ancora antibiotico.



Ancora a posto.



Ancora per pochi giorni.



Si cambia antibiotico ma la storia si ripete e in più questa volta la Befanella manifesta un’infezione batterica alla pelle del sottocoda: le si forma il pus, viene via a strisce la pelle insieme al pelo, ha chiazzette di necrosi…



Si dà la colpa alla marca diversa del pannolino, alle traversine assorbenti salva-divano di quando la teneva senza pannolino per tentare di farle asciugare la piagotta.



Mamma è disperata!



Un mese! Un mese intero di antibiotico!



E con l’antibiotico non peggiorava, anzi migliorava un pochetto.



Per fortuna (mia) la pastiglietta andava giù col prosciutto crudo. E io contribuivo ad aiutare Fatina coll’esempio: mai brontolato per le fette di prosciutto crudo che mi dava mamma! Mai!

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Poi un giorno di settembre in tre tengono a fatica la Befanella per prenderle un goccino di sangue e fare gli esami: il fegato comincia a risentirne, dicono i veterinari a mamma: sospendiamo subito l’antibiotico.



Ci si aspetta che peggiori localmente e mamma si attrezza con tutta una serie di creme e cremine e lozioni e spray… inutili! Puzzano e basta!



Dopo nemmeno due giorni il sottocoda della Befanella era un disastro disastrosissimo! Addirittura due enormi chiazze di necrosi!!!



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Mamma corre dal veterinario.



Altro antibiotico di nuovissima generazione: 2 pastiglie prosciuttate al giorno per 5 giorni, poi una per altri 5.



Pulizia locale con, nell’ordine:



1) salviettina da neonati imbevuta di crema lavante senz’acqua della Tena: wash cream 3-in-1 ph 5,5



2) salviettina da neonati imbevuta di Citrosil



3) spruzzata di Veterabol spray (disinfettante)



4) applicazione di abbondantissimo unguento alla propoli



5) una cucchiaiata abbondante di gel all’aloe nel pannolino in posizione sottocoda.



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Finalmente Fata sta guarendo.



Piano piano la chiazza senza pelle diventa più piccola e tutto intorno le sta ricrescendo il pelo.



E mamma sta facendo amicizia con tutte le commesse delle erboristerie dei dintorni andando a caccia di vasetti di prezioso e raro unguento alla propoli che a casa nostra si usa a palate!




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Perché ho dovuto sforzarmi a sopportarla?



No, non perché fosse lagnosa o si lamentasse o si rifiutasse di giocare con me a spintoni. No! Assolutamente!



E’ che mamma il sabato mattina aveva appuntamento fisso dai veterinari. E senza di me, visto che c’era già lei.



Uffa! Eppure lo sa mamma che a me piace tantissimo andare dal veterinario! Avete idea di quanti gatti riesco a vedere tutti insieme nella sala d’aspetto e in ambulatorio??? Tutte visioni di gatti perse, visto che dal veterinario ci andava LEI! Uffa e ri-uffa!!!



Eppoi il pomeriggio non aveva tempo per portarmi al barettino che mi piace tanto tanto. E dove spesso mi danno il salame e il pecorino. E ri-uffa!!!



E’ dura, a volte, la vita di un cane fratello maggiore di una gatta pannolinata che se le inventa tutte per andare a spasso dal veterinario… e per giunta senza fratello maggiore…



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Ma ora che sta guarendo ho deciso di recuperare tutto il tempo perduto.



Tanto per cominciare… sabato dalle tre del pomeriggio c’è stata la festa degli alpini in piazza e concerto della fanfara dei bersaglieri a seguire…






E dove ci sono feste e concerti di bande… state sicuro di trovarmi! E in primissima fila!




Soprattutto quando si tratta di... una BANDA..!!!









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http://www.webgif.com/

il diario di Befanella Fata, gatta2zampe, sul blog amicidigreta

postato da: amicidigreta alle ore 13:53 | Link | commenti
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venerdì, 21 novembre 2008
Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati - Il modello di Greta (Gretuccia) - come costruirlo, passo per passo


Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati
Il modello di Greta (Gretuccia)
come costruirlo, passo per passo

http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm

CARRELLINO

Dipende molto dai gusti del gatto, in quanto un carrellino potrebbe essere di intralcio e difficile da far accettare.
Greta ha sviluppato una grande forza nelle zampe anteriori e riesce a spostare senza fatica tutto il corpo: scende addirittura dalle sedie con le zampe davanti e posando lentamente il sedere!
E' buffissimo veder "correre" un gatto paralizzato: abbassa la parte anteriore del corpo e punta la testa in avanti diventando aerodinamico come un'auto da formula uno! (ma è bello anche vedere come si fanno rispettare e si prendono i loro spazi... e vizi!)

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Per Gretuccia Renata ha costruito un carrellino costituito semplicemente da una tavoletta di legno di balsa (quello per aeromodellismo: costa un pochino di più ma è leggerissimo e facile da lavorare: si taglia con un comune cutter o coltello da cucina seghettato) di dimensioni circa 10x12 cm a cui ha attaccato 4 rotelle per pattini in linea (costo confezione da 8 rotelle: 10 centesimi di euro), fissate in modo che sporgano appena ai fianchi della tavoletta a un paio di centimetri dai vertici sui lati più lunghi con dei chiodi da muro di tipo fisher (quelli che hanno una lunga vite che viene avvitata nella guaina di plastica che si infila dentro il buco nel muro) alla cui estremità c'è semplicemente una borchia (niente ganci o anelli!).
Tra la ruota e il pezzetto di plastica parte integrante del chiodo ha messo un dado di metallo da 6 mm di diametro in modo da non creare attrito con la rotella.
Ha poi fissato la guaina di plastica nella quale ha avvitato saldamente il chiodo (+dado+rotella) sulla parte inferiore del carrello con abbondante mastice "millechiodi" lasciando asciugare per almeno 24 ore.
In seguito ha fissato con un incrocio di elastici per sartoria una pattina imbottita sulla parte superiore della tavoletta.
Greta viene fatta sedere sulla tavoletta piuttosto indietro e legata con un pezzetto di nastro di panno che viene annodato al centro al di sotto della tavoletta all'incrocio degli elastici che tengono ferma la pattina, viene fatto uscire dai lati e passato all'interno della coscia, sia a destra che a sinistra, poi ripiegato indietro verso la schiena, mantenendo sempre lo stesso lato senza venire in alcun modo incrociato, passando così attorno alla vita e venendo chiuso con un nodo e un'asolina sulla schiena.
Ulteriore fissaggio può essere costituito da una fascetta di nastro adesivo di carta passato sotto il carrello e poi sul pannolino a destra e a sinistra (questo congegno di fissaggio è per ora il più efficace sperimentato, però è sicuramente da perfezionare!).

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La funzione principale del carrello per Gretuccia è stata quella di ridarle fiducia: solo col carrellino ha cominciato a "correre" e a "rincorrere" gatti e giochi e solo col carrellino ha cominciato a staccare una zampa da terra per prendere il gioco.
Ora lo usa pochissimo: essenzialmente per quando passeggia sul balcone dove è meglio che non strisci le zampette a terra o per qualche corsa in casa che l'aiuta a irrobustire le zampe anteriori.
Con questo carrello comunque Gretuccia riesce a sdraiarsi a pancia in giù o sul fianco e anche rimettersi seduta e a passeggio da sola.

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Anche per Leo Lisa ha fatto costruire un carrellino, ma lui era rapidamente diventato così forte e veloce con quelle due zampotte che il carrellino in curva non teneva la sua velocità e lui in derapata cappottava!!!
Ad un certo punto ha fatto capire che il carrellino poteva anche finire in garage a prendere la polvere, che era meglio, lui se la cavava benissimo anche senza!!
Aveva a disposizione tutta la casa: letti, divani, cuscini in terra, pedane ed in più il suo giardino, il suo alberello, i suoi cespugli e la sua aiuola.
Tra l'altro, non curante del suo stato, si lanciava giù dai tre gradini che separano la casa dal giardino senza neppure pensarci!
Dormiva sul letto e quando era stanco si buttava anche da lì, senza batter ciglio!
Quando voleva salire sul divano o sul letto ti veniva a chiamare, si portava davanti al punto in cui voleva salire e si metteva in posizione da "salto", Lisa gli alzava il sedere e lui con un "balzo" arrivava dove voleva.

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Il carrellino di Greta (Gretuccia) è stato costruito in collaborazione con gatti2zampe, dalla cui PhotoGallery è tratta la fotografia qui a fianco





postato da: amicidigreta alle ore 13:30 | Link | commenti (1)
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giovedì, 20 novembre 2008
Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati - il Miciclo di Spruzzina - come costruirlo, passo per passo


Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati
Il Miciclo di Spruzzina
come costruirlo, passo per passo

http://digilander.libero.it/scarrellandia/Spruzzy/Spruzzy.htm



Spruzzina
una micia con le ruote

Spruzzina è una micia che vive a Cagliari dove è stata trovata ed aiutata dalle stesse due Daniela di Baffy.

Anche a lei è stato costruito da DannyT un carrellino, anzi... un miciclo! Spruzzy ha apprezzato molto e ne ha approfittato per correre ad esplorare il mondo!

Le specifiche tecniche del carrellino di Spruzzy (grazie a DannyT) sono qui sotto.

Il "miciclo" costruito da DannyT

Il carrellino misura 26 cm. di larghezza, 26 cm. di lunghezza, e 28 cm. d'altezza. Il piano di seduta è a 16 cm. da terra. Il telaio è realizzato con tondino zincato 6 mm. opportunamente piegato, mantenendolo a distanza di 2 cm. dal corpo. Le angolature ad "L" sono fatte con una morsa, mentre i supporti per le zampe sono sagomati a mano (...PUFF!) sopra un bottiglione di vetro. L'imbottitura in gommaspugna è ricavata da un attrezzo da fitness in vendita da EmmeZeta a 5 euro: per facilitar lo scorrimento la filettatura del tondino è stata prenastrata e imborotalcata.

Le ruote sono ruote da pattini in linea con cuscinetto a sfera (ABEC-1), acquistabile a parte. Ogni sezione della struttura è resa solidale alle altre per mezzo di dadi esagonali di prolungamento e "collarini" a vite ottonati per tubi idraulici, "saldincollati" per maggior tenuta con mastice epossidico bicomponente per metalli. L'ideale sarebbe stato un vero saldatore ma... non l'ho!

Ultima difficoltà la ruota anteriore, che è imperniata in modo da ruotare leggermente verso destra e sinistra. Ho usato la sede e i cuscinetti della quarta ruota del set, creando una specie di "forcella" con sezioni di tondino e calcolando il dislivello cui si viene a trovare rispetto alle due posteriori.


Et voilà, il fiammante "miciclo" verde pisello... PISTAAAA!!!!!!!!!!!!! :)))

(clicca sulle immagini per vederle ingrandite)







Aggiornato domenica 04 luglio 2004
postato da: amicidigreta alle ore 13:26 | Link | commenti
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mercoledì, 19 novembre 2008
Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati - modello Titty - come costruirlo, passo per passo


Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati
modello Titty



Premesso che i gatti in genere si trovano più impacciati che aiutati con un carrellino, ora vi mostro con una seguenza di fotografie come è possibile costruirne uno con poca spesa.

Questo modello, costruito in collaborazione con gatti2zampe e nell'ambito dell'iniziativa "SOS carrellini", è fatto sul principio di uno skateboard, su cui il micio verrà fatto sedere e affrancato con delle cinghiette, che non sono mostrate nelle figure perchè dipendono dalla posizione che assume il singolo gatto, dalla posizione delle zampe in seguito alla paralisi e da come si sente più comodo, quindi bisogna provare e riprovare.

La mamma di Titty ha perfezionato il carrellino aggiungendo degli stabilizzatori laterali che vedete benissimo nelle foto qui sopra.

Ecco come costruirlo, passo per passo



occorrente: una tavoletta di legno, alcuni pezzetti di legno a sezione quadrata, delle rotelle (in questo caso ricavate da una fascia anti-cellulite), seghetta (anche piccolina) per legno, cesoie, colla, viti, cacciavite.

Per imbottire la tavoletta ho usato due pezzetti di elastico da sartoria e una presina da cucina



prendiamo la fascia anticellulite e tagliando con la cesoia i bastoncelli trasversali che uniscono gli elementi ricaviamo un pezzo con 6 rotelle:



La tavoletta di legno nel mio caso ha già la larghezza della fascia anticellulite (se no tagliatela).
Prendiamo i pezzetti di legno a sezione quadrata e li tagliamo della stessa misura della larghezza della tacoletta di legno, come vedete qui sotto.
Ce ne servono 4 uguali.





A questo punto mettiamo i pezzetti di legno sulla tavola di legno e sopra il pezzo di fascia anticellulite in modo da prendere le misure giuste per tagliare la tavoletta di legno alla lunghezza giusta. Così:



Tagliata?
Ora prendete la colla per legno



E incollate i pezzetti di legno sulla tavoletta.

Per non sbagliarvi conviene segnare il punto giusto sulla tavoletta quando il carrellino era assemblato per la prova, come ho fatto io:



Viste le tacchette?

Ecco andate a incollare al punto giusto i pezzetti, mettendo la colla su entrambe le superfici e attendendo un attimo prima di accostarle (c'è scritto sulla confezione della colla, comunque)









Metteteci sopra un bel peso e lasciate asciugare per bene la colla (ci possono volere giorni, dipende dal tipo di colla e dall'umidità ambientale)



A questo punto, una volta sciutta la colla, prendete viti e cacciavite.
Io ho usato le 3-12 mm (comunque non prendetele troppo lunghe e state attenti che abbiano la capocchia abbastanza grande per tenere ben salda la fascia anticellulite



Mettete la fascia anticellulite in posizione e... avvitate!



Per i due laterali ho infilato una fascetta di plastica nei buchini dei singoli elementi, ma una soluzione più ingegnosa sarebbe auspicabile





Il pezzo di fascetta in più si taglia:



In questo caso ho messo dei bulloncini per fare spessore lateralmente e permettere alle viti di svolgere il loro compito (una soluzione migliore anche qui è più che ben accetta)





E ora IL CARRELLINO E' PRONTO!







Dobbiamo solo imbottirlo.
Faccio passare due pezzetti di elastico da sartoria tra tavoletta di legno e rotelle della fascia anticellulite e li annodo abbastanza tirati, tagliando il pezzo in eccesso







Gli elastici servono per tenere una morbita e imbottita presina che funge da cuscinotto (ci potete mettere quello che ritenete più utile per imbottire la tavoletta)





Queste sono le migliorie di mamma Roberta per non far capottare Titty

Titty si sbilanciava di lato e Roby le ha aggiunto un bilancere semplicissimo al carrellino:









E questa è Titty in azione

non è splendida???






postato da: amicidigreta alle ore 14:09 | Link | commenti (1)
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venerdì, 07 novembre 2008
Avvelenamenti degli animali: Come evitarli, cause, sintomi


http://www.protezione-animali.ch/tierhaltung/vergiftungen/start.html



Avvelenamenti degli animali: Come evitarli, cause, sintomi





<<<<
Cliccate a sinistra (entrando nella pagina del SITO da QUI)
sulla modalità di accesso più congeniale ai Vostri bisogni, al fine di entrare nella vasta banca dati sugli avvelenamenti degli animali. All'interno della ricca documentazione ivi presentata, potrete navigare a Vostro piacimento e spostarVi in qualsiasi momento in un altro capitolo.

Grazie alla generosa donazione di una benefattrice, la Società Zurighese per la Protezione degli Animali è stata in grado di creare per voi una delle più grandi banca dati sul tema degli avvelenamenti degli animali. Per poter profittare pienamente di queste 2000 informazioni con tutti i particolari, vi consigliamo di leggere prima la breve introduzione che spiega come avvicinarsi a questo interessantissimo capitolo.

Esistono tre accessi possibili alla banca-dati:

- Le cause di avvelenamento. Supposte o accertate.
- I sintomi di avvelenamento.
- La pericolosità, ovvero il grado di pericolosità
del veleno ingerito.Noi consigliamo di effettuare il suddetto accesso attraverso le Cause di avvelenamento al fine di poter conoscere in anticipo i pericoli presenti nel nostro ambiente. Portare alla vostra conoscenza le cause di avvelenamento e poterle prevenire rappresenta per noi un egregio traguardo, anche perché siamo ben consapevoli che nel caso in cui l'avvelenamento è già accaduto, è estremamente difficile conservare la calma necessaria per mettersi a navigare in Internet. La priorità numero uno diventa quindi fare prevenzione attraverso l'informazione.

I Sintomi di avvelenamento, ovvero gli effetti del veleno riscontrabili nell'animale, sono a volte anche per lo stesso personale specializzato un vero e proprio rompicapo. È perciò tanto più fondamentale fornire al veterinario il maggior numero di informazioni possibili per accelerare i tempi di reazione nell'intervento. A tal fine è bene che il veterinario, o chi per esso, sappia di fronte a quale tipo di sostanza tossica si trova, in quali quantità, e quando, essa è stata ingerita: in simili circostanze anche semplici sospetti possono costituire un aiuto fondamentale. In ultima analisi, un accesso alla banca-dati attraverso I sintomi è consigliabile qualora si verifichino repentini e strani cambiamenti nello stato dell'animale. Da qui si potrà fare una ricerca riguardo le possibili cause di avvelenamento, per procedere poi ad un riscontro fatto nell'ambiente circostante.

La Pericolosità, ovvero il grado di velenosità in una scala che va da poco velenoso a estremamente velenoso, è utile al fine di imparare a conoscere in maniera rapida, e forse anche a memorizzare, quali sono i veleni più pericolosi che minacciano i nostri animali.

Ci si può infine servire del Motore di ricerca, che permette un accesso velocizzato al tema di vostro interesse. Per servirsene si digiti semplicemente il concetto ricercato, ad esempio, "fungo", "cani", "vomito" o "tremori" e tutti i file, le informazioni, relativi al tema scelto verranno immediatamente visualizzati.



postato da: amicidigreta alle ore 13:39 | Link | commenti (2)
categoria:vademecum, consigli vari
lunedì, 03 novembre 2008
Befanella Fata - A proposito di Befanella Fata


Befanella Fata
una gatta col pannolino



A proposito di Befanella Fata






ciao a tutti



Ogni tanto qualcuno mi chiede notizie della mia Befanella. Sta bene, anche se ieri... ci siamo spaventati tanto tanto...

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Dovete sapere che Greta, la micia paralizzata che avevo prima di Fata, non ha mai avuto nulla e i veterinari la vedevano in occasione della vaccinazione o quando passavano da casa per problemini degli altri ospiti pelosi.

Fata invece ogni settimana ne ha una!

O meglio, è sempre lo stesso problema, anzi gli stessi due problemi:

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1) una variazione di ph della pipì dovuta alla dieta contenente più verdure e pesce le ha provocato una spellatura stile ustione al basso ventre.

Sta guarendo pian piano ma con fatica perchè si era sovrapposta un'infezione che non si riusciva a debellare. Debellata l'infezione si è nuovamente "ustionata" con cacca probabilmente a ph troppo basico...

SOLUZIONE: la pulisco con wash-cream 3-in-1 ph 5.5 (crema lavante senz'acqua) della Tena, poi con citrosil, poi le spruzzo il disinfettante veterabol, poi le metto abbondante unguento alla propoli e infine il pannolino con una cucchiaiata abbondante di gel all'aloe

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2) non è la prima volta che si intoppa l'intestino e ieri ha fatto correre entrambi i veterinari che le hanno addirittura dovuto fare un po' di anestesia e tenerla sotto controllo dalle 11.30 di mattina fino alle 17.30 del pomeriggio quando sono andata a riprenderla.

Arrivata a casa ha mangiato e bevuto e questa mattina si è scaricata. Ma ieri... ieri ci ha fatto spaventare parecchio!

Sapete che il blocco intestinale è la maggior causa di morte nei gatti paralizzati?

E quindi quando martedi sera anche se si era scaricata (poco) ho sentito un grumone nell'intestino mi sono messa in allarme: da mercoledi siringone di olio d'oliva per bocca, venerdi flebo e... domenica... per fortuna c'è Sant'Alberto che è riuscito a spingere fuori tutte le masse durissime che aveva in intestino! Sennò... rischiava l'operazione!!!

Motivo oltre alla poca mobilità sono i peli di persianotto Miele che lei si sleppa e il fatto che beve troppo poco di sua spontanea volontà.

SOLUZIONE: da oggi un cucchiaino di olio tutti i giorni (a vita) e qualcosa di salato tipo prosciutto crudo tutti i giorni (a vita) e... beh... per la sleppatura del persianotto... non saprei... ma ieri sera come lui si è avvicinato lei... gli ha ringhiato!!! Stop ai convenevoli! (Ma questo spero non "a vita"...)



Fata e Miele







http://www.webgif.com/

il diario di Befanella Fata, gatta2zampe, sul blog amicidigreta



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venerdì, 31 ottobre 2008
Ausili per conigli disabili e altri animali disabili (ovini, caprini, furetti, opossum, cervi, pony. ratti, criceti, lucertole)


http://www.bio.miami.edu/hare/links.html



For the Disabled Bunny
Palace Pet - providers of excellent, thick artificial fleece for the disabled bunny.
K-9 Carts - manufacturers of wheelchairs for special rabbits (aren't they all?)





http://www.palacepet.com/



una superficie morbida, calda in inverno e fresca in estate, utilizzabile anche in ambiente esterno, per aiutare i cuccioli a camminare senza scivolare, per cani o gatti o conigli in degenza, paralizzati, incontinenti.





http://www.k9carts.com/





Over the past 40years, we have made up carts for a variety of other animals including, sheep, goats, skunks, ferrets, possums, deer, miniature horses and even suggested designs for owners to make up their own support for rats, hamsters and a monitor lizard! We love challenges and are always here to help and suggest.

A Video of the pet showing its ability as to what it can do on its own and with sling support, is very helpful.

TRADUZIONE: negli ultimi 40 anni abbiamo costruito carrelli per una varietà di altri animali inclusi ovini, caprini, furetti, opossum, cervi, pony e persino abbiamo suggerito modelli ai proprietari per costruire un supporto per i loro ratti, criceti ed una lucertola! Amiamo le sfide e siamo sempre qui per aiutare e suggerire.

Un video dell'animale da compagnia che mostri la sua abilità per quanto può fare da solo e con un'imbracatura di sostegno è molto utile (per costruirvi il carrello adatto).
Rabbits (CONIGLI)

Rabbits do extremely well in carts, especially if they have no use of the rear limbs. We do use a special leg support system, as they have such long rear legs. If they have minimal use or use of one hind leg, then the appropriate changes to the cart design are made. We usually suggest that you purchase a small harness that fits around the rabbit’s front (like those used for walking pets). Additional measurements required for making a cart are the height of your rabbit, both front and back, taken in a crouched position. You may wish to place the addition of a Catch-It-All on the cart, as this will help keep both the rabbit and your home clean. If your Rabbit has a rear limb deformity or any other unusual physical problem, we will need to see a video of what it does on its own and with sling support under the rear limbs.

TRADUZIONE: I conigli vanno molto bene con i carrelli, specialmente se non hanno l'uso degli arti posteriori. Noi facciamo uso di uno speciale sistema di sostegno delle zampe, in quanto hanno lunghe zampe posteriori. Se hanno un minimo uso di entrambe o l'uso di una sola zampa, poi vengono effettuate le opportune modifiche alla progettazione del carrello. In genere consigliamo di acquistare una piccola imbracatura che si adatta imbracatura attorno alla parte anteriore del coniglio (come quelli utilizzati per gli animali da compagnia in grado di camminare). Ulteriori misurazioni necessarie per la creazione di un carrello sono l'altezza del vostro coniglio, sia anteriore e posteriore, prese in posizione accucciata. Si potrebbe desiderare l'aggiunta di un raccogli-escrementi sul carrello, in quanto ciò contribuirà a mantenere sia il coniglio sia la vostra casa pulita. Se il vostro coniglio ha una deformità degli arti posteriori o qualsiasi altro problema fisico insolito, abbiamo bisogno di vedere un video di ciò che fa di propria iniziativa e con un'imbracatura di sostegno sotto la parte posteriore degli arti.
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lunedì, 20 ottobre 2008
un piccolo vademecum per i gatti veri... i gatti randagi!


http://blog.libero.it/AnnaTicinofelino/

1Blog che fa le fusa
giorno per giorno, qualcosa di me, e un piccolo vademecum per i gatti veri... i gatti randagi!

MANUALE PER GATTI RANDAGI

Come gestire i gatti randagi
Proteggiamo la pappa in estate
Ma perché dovrei sterilizzare??
Aiuto! Un randagio ruba il cibo al mio gatto!





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martedì, 14 ottobre 2008
VADEMECUM CONIGLIO NANO dal blog Coniglio Clandestino - http://coniglioclandestino.splinder.com/


http://coniglioclandestino.splinder.com/
Coniglio Clandestino

L'argomento principale di questo Blog sono i conigli e la loro tutela
in tutte le sue forme (sia per quanto riguarda i conigli da affezione maltrattati
che i conigli abbandonati o quelli detenuti negli allevamenti).

"Ciò che oggi è dimostrato, un tempo era soltanto immaginario."
WILLIAM BLAKE, Nozze fra Cielo e Inferno.







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La List nasce dal proposito degli iscritti di aiutare i conigli abbandonati, detenuti o in situazione precarie e di trovare una famiglia che possa accoglierli.


NON SIAMO UN'ASSOCIAZIONE ma un gruppo di privati che si aiutano a vicenda per aiutare i conigli che ciascuno di noi liberamente decide di recuperare.

Siamo assolutamente contrari a mettere in atto alcuna distinzione di razza, di taglia e tanto meno di specie e non supportiamo l'acquisto di nessun animale: pertanto non riteniamo giusto chiedere denaro per dare in adozione un coniglio ne' tanto meno per darlo in affido; siamo contrari a qualsiasi forma di strumentalizzazione del coniglio come obbligarli a ricevere attenzioni, a farci compagnia, a sfoggiarli in mostre, concorsi, manifestazioni analoghe e in conseguenza di cio', ovviamente, ci opponiamo a qualsiasi forma di confinamento in gabbia e di allevamento.

Questo gruppo si occupa di aiutare con donazioni e con ospitalita' i conigli bisognosi che vengono recuperati sostenendo le spese veterinarie e di recupero degli stessi attraverso iniziative varie come donazioni private, collette, mercatini e quanto altro purche' cio' rispetti i principi e gli ideali comuni sopra descritti.








"Chi per questa battaglia non ha fegato,
Che parta pure: avra' un salvacondotto
E denaro pel viaggio nella borsa.
Non ci garba morire in compagnia
Di chi ha paura di morir con noi."


SHAKESPEARE, Enrico V.




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postato da: amicidigreta alle ore 13:18 | Link | commenti (2)
categoria:vademecum, consigli vari, siti utili

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