domenica 29 gennaio 2012

cons 8 a

mercoledì, 13 luglio 2011
postato da: amicidigreta alle ore 14:04 | Link | commenti
categoria:consigli vari
mercoledì, 13 luglio 2011
http://www.addestrareconigli.it/2011/07/01/sondaggio-di-luglio-come-aiuti-il-tuo-coniglio-a-sopportare-il-caldo/
che caldo!        Mamma mia che caldo! Non so dove vivi tu, ma io che abito vicina alla città in questi giorni sto morendo di caldo! Non oso immaginare come facciano i nostri conigli con la pelliccia che si ritrovano!
Io per aiutare Yogurt a sopportare meglio il caldo estivo solitamente uso due metodi: il primo è quello di bagnargli un pochino le orecchie, che sono ricche di vasi sanguigni e fungono da termoregolatori. Naturalmente faccio sempre molta attenzione a non bagnarle internamente, per evitare infezioni, otiti, raffreddori e via dicendo. Noto sempre con piacere come Yogurt stia immediatamente meglio con questo accorgimento :-)
Capita anche che apprezzi quando gliele avvolgo in un fazzoletto di stoffa bagnato e ben strizzato, un po’ come quando noi umani abbiamo la febbre e ci mettiamo un fazzoletto bagnato sulla fronte ;-)
Il secondo è di mettergli accanto una bottiglietta di acqua ghiacciata o uno di quei ghiaccioli che si utilizzano anche per tenere freschi gli alimenti nelle borse frigo. Raramente ho visto Yogurt usarli, ma quando fa davvero molto caldo ci si sdraia accanto e talvolta li lecca.
E tu come aiuti il tuo coniglio a sopportare il caldo estivo?
Partecipa al sondaggio di Luglio e mi raccomando: invita anche tutti i tuoi amici a rispondere!
Scegli la risposta o le risposte che corrispondono alla tua situazione nel box qui a destra, tra quello per l’iscrizione al sitlog e quello del “Mi Piace” di Facebook.

Se vuoi vedere i risultati dei sondaggi dei mesi precedenti, clicca sul seguente indirizzo: http://www.addestrareconigli.it/benvenuto/i-sondaggi-di-addestrare-conigli/
Buona estate da Addestrare Conigli!


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postato da: amicidigreta alle ore 13:56 | Link | commenti
categoria:consigli vari, consigli - coniglio caldo estivo
lunedì, 11 luglio 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/07/05/un-cane-allergico-all-erba-indossa-stivali-realizzati-appost.html

11/07/2011

Un cane allergico all'erba indossa stivali realizzati apposta per lui

Il cane con gli stivali

Un simpatcio Jack Russell è costretto a indossare stivali speciali a causa di un'allergia all'erba.
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Jaxs, che ha otto annie vive a Kingsbridge in Inghilterra, soffre di una dolorosissima reazione allergica quando viene a contatto perfino con un singolo filo d'erba.

La patologia gli causava la perdita di grossi blocchi di pelo e gli provocava piaghe profonde alle zampe.

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Ma per fortuna la vita del cane ha avuto una svolta quando un veterinario ha suggerito a Maria Domanic, la sua padrona, di fargli indossare degli stivali per cani realizzati su misura.

Il piccolo Jaxs si è affezionato così tanto alle sue provvidenziali calzature che prima di ogni passeggiata le prende in bocca e le porge alla signora Domanic per essere sicuro di non uscire senza.

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"Quando mi vede col guinzaglio in mano, corre a prenderli e me li porta. Se qualche altro cane gli gironzola attorno e tenta di levarglieli Jaxs scappa via ma l'ho visto anche pronto a battersi per difenderli" ha dichiarato Maria.

"Li porta con sé anche nella cuccia e dorme abbracciato a loro. A volte, quando siamo al parco, sento commenti poco piacevoli su di me perché gli faccio indossare gli stivali.

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In due occasioni mi hanno accusata di essere crudele e ripugnante perché erano convinti che glieli facessi portare per il mio piacere.

Ci sono imasta molto male e ho spiegato il motivo per cui Jaxs deve tenerli, a quel punto si sono scusati e mi hanno guardata con occhi diversi.

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Ma la mia amarezza è rimasta, è brutto essere giudicati da persone che non sanno nulla di te, soprattutto quando agisci per il bene di un altro essere vivente.
 


Fonte: Small World
lunedì, 11 luglio 2011
http://www.hobbyanimali.it/forum/showthread.php?t=11508
Cosa significa prendere un coniglio
Un piccolo vademecum da www.enpamonza.it per chi fosse intenzionato a prendere un coniglio e magari è alla prima esperienza.
Qui certo non c'è tutto tutto quello che bisogna sapere sui conigli, anzi bisogna informarsi molto meglio, ma se non altro rende un pò l'idea dell'impegno che richiede un animale domestico!
Gif 02           Pensateci bene...

Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato come premio di vincita. E’ erroneamente considerato “animale da affezione”, poiché non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un’esistenza decente.

Chi è
Il coniglio domestico è volgarmente definito coniglio “da carne”, anche se può essere un perfetto animale domestico tanto quanto il coniglio nano, che ne è una sua derivazione.
La taglia del coniglio domestico varia secondo la razza, con una media che oscilla tra 1,5 e 5 kg.
Quanto vive
Mediamente dai 7 ai 9 anni.
Dove vive
Il coniglio domestico può anche vivere libero, tenendo la gabbia solo per la tana. Naturalmente, se si opta per questa scelta, bisogna avere una casa “a prova di coniglio”: fili coperti, niente tappeti, i materiali tossici e le piante velenose non raggiungibili e gli accessi ai terrazzi controllati, specialmente se con ringhiera, perché i conigli sono attratti dal vuoto.
Se si decide di tenerlo in gabbia, essa deve essere spaziosa: le misure minime sono di 80x40x40 cm. ma non sono certo l’ideale ed è meglio offrirgli un ambiente più ampio. In commercio si trovano gabbie con fondo di plastica facilmente lavabile e con bordo alto circa 10 o 15 cm, che permette al coniglio di guardare all’esterno ed evita, al contempo, l’uscita del materiale usato per il fondo.
La gabbia, dotata di due sportelli (uno superiore e uno frontale basso per l’accesso al coniglio) deve essere collocata nella zona più fresca e meno umida della casa, onde evitare che il coniglio rischi di contrarre malattie respiratorie. La temperatura ideale varia dai 13° ai 24° C; se s’innalza sopra i 29-30° C., il rischio di colpi di calore per l’animale è molto alto.
Cosa mangia
L’alimentazione del coniglio domestico si deve basare principalmente su verdura fresca lavata con acqua, asciugata e non fredda, dosata secondo il peso (ogni giorno in media 300 gr. per ogni kg. di peso) e fieno verde non sbriciolato. La sua dieta va integrata con frutta poco zuccherosa.
Il coniglio non deve mangiare assolutamente cereali (difficilmente digeribili, fermentano provocando blocchi intestinali), frutta secca e legumi, mentre il pellet non deve contenere cereali e fibre.
Lasciare a disposizione dell’animale acqua fresca e pulita, meglio se contenuta in beverini a beccuccio.
Igiene e cura
Il coniglio è un animale pulito che in natura non sporca nella tana in cui dorme. Non è affatto difficile insegnargli a usare una lettiera: è sufficiente una semplice cassettina di plastica, riempita con lettiere di carta riciclata, scarti di legno o paglia pressata (sono più care, ma assorbono liquidi e odori e vanno cambiate meno spesso). Si consiglia di non utilizzare lettiera per gatti né segatura o sabbia per roditori (la segatura di conifera, con i vapori dell’urina, produce fenoli e diventa tossica); il tutolo di mais non è dannoso, ma non assorbe nulla. Aggiungere un po’ di fieno nella cassettina per stimolare il coniglio a entrarvi e imparare presto che quello è il suo bagno.
Ricordarsi di controllare periodicamente le unghie e i denti dell’animale, perché crescono velocemente e devono essere tagliati, preferibilmente da un veterinario.
Le sue abitudini
La sua attività non è legata a un particolare periodo della giornata: dorme o è attivo sia di notte sia di giorno.
E’ molto socievole, di poche pretese, facile da allevare e addomesticare. L’ideale per una buona convivenza è una coppia di esemplari sterilizzati, perché sono ottimi compagni e non sono antagonisti. Due femmine, anche se prese insieme, una volta raggiunta la maturità sessuale difficilmente continueranno a convivere pacificamente e sarà necessario separarle. Due maschi, presi insieme da cuccioli, possono andare d’accordo ma, raggiunta la maturità sessuale, sarà bene sterilizzarli, perché inizieranno a litigare e a mordersi. La sterilizzazione va fatta verso i 3 o 4 mesi, quando non hanno ancora sviluppato forti istinti di dominanza, così sarà più semplice la convivenza futura.
Cure veterinarie
Il coniglio domestico ha bisogno di due vaccinazioni da ripetere ogni 6 mesi: la prima è contro la mixomatosi e la seconda è contro l’enterite emorragica virale, entrambe malattie incurabili ed estremamente contagiose (negli allevamenti la presenza di un solo soggetto infetto comporta, per ordine dell’ASL, l’abbattimento di tutti i conigli). Queste malattie si trasmettono non solo con il contatto diretto ma anche tramite, per esempio, le zanzare ed è per questo motivo che le vaccinazioni sono necessarie anche quando l’animale vive in casa.
Si consiglia di portare immediatamente da un veterinario esperto in roditori il coniglio, qualora si notino anomalie nel suo comportamento o abitudini (feci molli, apatia, assenza di defecazione od orinazione, mancanza d’appetito, ecc.): il decorso delle sue malattie è molto veloce e la tempestività dell’intervento è spesso fondamentale.
Le uniche malattie contagiabili all’uomo sono la rogna, la tigna e la micosi.
Informazioni provenienti dail siti Vita da Topi e Animali nel Mondo.


postato da: amicidigreta alle ore 14:39 | Link | commenti
categoria:consigli vari

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