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mercoledì, 30 settembre 2009


Michela e i suoi animali

Cani, conigli & Co


http://blog.qzlife.it/michela/

Il riccio

2 Dicembre 2007 da Michela
Riki lo spinoso
Cari amici dei quattrozampe,
oggi ho deciso di scrivere un articolo sul nostro amico spinoso dei boschi ovvero il RICCIO.
Purtroppo sono poche le persone che conoscono le vere abitudini di questo animale quindi spero che qualcuno di voi si fermi a leggere per imparare qualcosa in più su questa splendida palla di spine.
Il Riccio Europeo, Erinaceus europaeus, è un animale notturno prevalentemente insettivoro ma che si può ormai definire onnivoro visto che non disdegna nessun tipo di cibo! Essendo un animale protetto non può essere tenuto incattività ad esclusione di alcune situzioni particolari:
- riccio cucciolo senza madre
-riccio ferito o ammalato
-riccio che non abbia raggiunto i 600g di peso all’inizio dell’inverno
-riccio imprintato dall’uomo o che abbia perso totalmente l’istinto di caccia o difesa.
Tra i cibi ASSOLUTAMENTE VIETATI per il riccio troviamo:
- latte di mucca e suoi derivati: nonostante il riccio li apprezzi molto sono altamente nocivi per la sua salute e possono portarlo addirittura alla morte perchè non possiede gli enzimi per digerirli
- insaccati e carne di maiale: possono provocare paralisi al riccio
- mandorle e nocciole: velenose per il nostro amico spinoso
Se sappiamo di avere un riccio che bazzica nel nostro giardino possiamo rendergli la vita più facile in molti modi:
- costruiamo per lui un rifugio: anche un vaso rovesciato con apertura 10×10 e un peso sul “soffitto” andrà benissimo!
- lasciamo del cibo a sua disposizione: dentro il rifugio possiamo mettere una ciotola con cibo secco e umido per gatti ricoperto da frutta di stagione (mela, pera, banana, uva, prugne) e una con dell’acqua.
- tappiamo tutti i buchi pericolosi dai quali il riccio non riuscirebbe più ad uscire
- facciamo attenzione tutte le volte che tagliamo o bruciamo l’erba: il riccio ha il “vizio” di crearsi la tana tra fascine di legna o nel’erba raccolta o alta…tantissimi riccio ogni anno muoiono carbonizzati o con ferite da decespugliatore….cerchiamo di prestare la massima attenzione!
Se incontriamo un riccio che vaga di giorno è sicuramente sintomo di un animale malato: la cosa migliore da fare è prelevarlo e pesarlo. Se siamo all’inizio dell’inverno e l’animale non raggiunge i 600g di peso deve essere accolto in casa e passare la stagione con noi al caldo perchè non riuscirebbe mai a sopravvivere al letargo. In caso contrario può essere riportato dove l’abbiamo trovato, magari dopo averlo liberato da eventuali pulci e zecche.
Se l’animale non arriva ai 100g deve essere ancora nutrito con latte specifico: il latte Esbilac è l’ideale e si può trovare in farmacia. In mancanza di questo si può dare infuso di semi di finocchio per 2 o 3 giorni finchè non ci saremmo procurati il latte.
Se il riccio supera i 100g può essere nutrito con cibo umido e secco per gatti, frutta, crusca e avena, carne cotta.
La situazione cambia se siamo nel periodo estivo: bisogna infatti fare distinzione tra maschi e femmine. Una femmina che supera i 400g deve essere riportata immediatamente nel luogo del ritrovamento perchè potrebbe avere dei cuccioli da accudire. Con i maschietti invece abbiamo tutto il tempo per fare una cura  adeguata.
Per distingue il sesso esite un metodo semplice: poniamo il riccio su una superficie trasparente (ad esempio un tavolo di vetro) e copriamolo con una scatola da scarpe. In tal modo l’animale di sentirà al sicuro e si aprirà: a questo punto osserviamo da sotto il pancino. Se vediamo un bottoncino carnoso al centro del ventre è un maschio, se il bottoncino è vicino all’ano allora abbiamo a che fare con una femminuccia.
Il riccino della foto ad esempio è un bel maschietto!
 micky-sesso.jpg

Ci sono ancora tante altre cose da imparare sul riccio, quindi se siete curiosi vi consiglio di visitare il mio sito cliccando qua
fatemi sapere cosa ne pensate!


http://hedgehogs.altervista.org/
Finalmente dopo un po' di tempo siamo riusciti ad organizzare le molte informazioni aggiuntive che, anche grazie all'aiuto dei membri del nostro forum, siamo riusciti a raccogliere. Nei prossimi mesi assisterete quindi alla nascita di altre ulteriori sezioni del sito ed anche all'aggiunta di contenuti scaricabili.
Per il momento non dimenticate di consultare:































  • lunedì, 20 luglio

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