domenica 29 gennaio 2012

storie 8b

martedì, 12 aprile 2011

PIPPO

STORIA DI UN CANE E DELLA PADRONA A CUI INSEGNO' LA LIBERTA'



PATRICK, IL CANE MIRACOLATO!

Post n°673 pubblicato il 11 Aprile 2011 da Passariello2
 
Patrick doveva pesare 13 chili e non arrivava a 9. Patrick non riusciva a camminare, restava appallottolato come una chiocciola, terrorizzato. Patrick era pieno di lividi. Patrick è stato buttato nel canale di scarico dei rifiuti di un condominio a Newark.
Patrick era disidratato, più morto che vivo. Patrick è un cane, un Pitbull. Quei cani "cattivi"(avete presente?) secondo le categorie degli umani. Patrick ridotto come un relitto dai suoi cari padroncini.

Ce l'ha fatta perché ha un anno e una pellaccia. E' stato trovato da un portiere a Newark, in New Jersey . E' diventato un simbolo, Patrick. Ha ricevuto talmente tante donazioni che adesso, nella sua città, costruiranno un canile in suo onore e tutto il mondo, ora, lo vorrebbe adottare. Una storia a lieto fine.
 Su Youtube c'è il suo video. E' in piedi, ora. Mangia. E ha lo sguardo di chi è uscito dall'inferno. Perché Patrick, come i tanti Patrick sconosciuti, "ha visto cose che voi umani non potreste mai immaginare".


 


Gif 33
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martedì, 05 aprile 2011
Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/18/topo_canguro_linguaggio_tam_tam_co_0_95061812913.shtml

 

Corriere Scienza

Il topo canguro ha un linguaggio tam tam. Batte i piedi e parla con amici e nemici

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------
TITOLO: Il topo canguro ha un linguaggio tam tam Batte i piedi e parla con amici e nemici

Nelle zone desertiche del Nord America vivono animali dal nome doppio: i ratti canguro. Sono eleganti roditori dalla lucida pelliccia color cannella, un po' strani per quelle loro zampe posteriori insolitamente sviluppate con le quali si spostano saltando, come i canguri. Molti certamente li ricordano tra i protagonisti del famoso film di Walt Disney "Il deserto che vive". Da anni Jan Randall, un etologo dell' universita' di San Francisco, studia le abitudini di vita delle popolazioni di ratti canguro nel deserto dell' Arizona, rivelando aspetti del loro comportamento. Ma prima racconto un po' della loro vita e del loro mondo. Ampie tasche guanciali Notte nel deserto: col buio, guardinghi, i ratti canguro sbucano dalla loro tana e a balzi si muovono alla ricerca di semi, il loro cibo preferito. Li raccolgono con le corte zampe anteriori e li accumulano nelle ampie tasche guanciali. Fatto il pieno tornano al loro rifugio a scaricare il bottino. La tana e' scavata nel terreno ed e' complicata da gallerie sotterranee, spesso frutto del lavoro di piu' generazioni. In zone ad alta densita' , dove le case di famiglia formano sotterranee citta' , gli scavi rendono il terreno cedevole e possono essere causa di danni alle zampe di cavalli, pecore o altro bestiame. La tana e' il loro "territorio trofico riproduttivo". In quanto territorio e' area da difendere, si dice trofico perche' deposito di cibo, riproduttivo perche' sito dove viene allevata la prole. Ed e' proprio nell' ambito del comportamento di difesa del territorio che Randall ha fatto la scoperta piu' straordinaria (resa nota recentemente su Animal Behaviour). Nei ratti canguro il possesso e l' occupazione di un rifugio vengono segnalati ai conspecifici con una rapida sequenza di battiti delle zampe posteriori, un po' come fanno, per intenderci, i conigli. Tale tambureggiamento e' un efficace deterrente acustico nei confronti di invasori, frequenti soprattutto nei casi di crisi degli alloggi. Ma c' e' di piu' , a proposito di questo sotterraneo rullo di tamburo. Ogni individuo ha un suo stile differente da quello di qualunque altro per la sequenza dei battiti e per il ritmo. E un segnale individuale, una firma che rimane inalterata per tutta la vita. E quello che rende piu' affascinante questo sistema di comunicazione "da batteristi" e' il fatto che consente di dosare le energie da spendere nella difesa del territorio. Torniamo, per capire, nel deserto di notte, proprio in una di quelle zone dove i ratti canguro sono piu' numerosi. Un individuo nel proprio rifugio ha la possibilita' di sentire ripetutamente il tambureggiare delle zampe dei possessori dei territori vicini. I confinanti percio' , senza vedersi, si conoscono e si riconoscono l' un l' altro sulla base di queste acustiche firme. Un tambureggiamento sconosciuto e' invece una vera minaccia. Si tratta certamente di un estraneo, arrivato da lontano, un vero nemico, forse in cerca di spazi da occupare, contro il quale reagire aggressivamente. Il vicino che tambureggia nei dintorni invia un segnale noto, familiare. Mette si' in allerta, ma non e' necessario esporsi e ingaggiare una disputa territoriale. Non e' un nemico vero, ma "un caro nemico", bella espressione (un ossimoro) che descrive questo affascinante fenomeno del comportamento animale. Un pesce della Florida Anche se il caso del ratto canguro e' l' unico conosciuto (finora) in cui la firma che consente la discriminazione tra nemici viene emessa con il "metodo del batterista", il fenomeno del "caro nemico" e' stato rilevato in varie specie di uccelli, mammiferi e perfino in un pesce. Si tratta di Pomacentrus partitus, vivente lungo la barriera corallina della Florida meridionale. I singoli pesci emettono dei suoni (cirp) leggermente diversi da individuo a individuo, e pertanto riconoscibili. E stato cosi' possibile, ritrasmettendo suoni precedentemente registrati (il metodo del playback), dimostrare che quelli degli estranei sono piu' efficaci, nel provocare risposte aggressive, che non quelli dei vicini territoriali.

Mainardi Danilo
Pagina 32
(18 giugno 1995) - Corriere della Sera

 

postato da: amicidigreta alle ore 14:29 | Link | commenti
categoria:storie varie
martedì, 05 aprile 2011
http://www.sanguefreddo.net/sangue-caldo/65718-il-linguaggio-dei-ratti.html
Traduzione dal rattese all'Italiano: il linguaggio dei ratti (anche loro ridono per il solletico...) 
Quì puoi trovare una specie di vocabolario rattese - inglese: Norway Rat Vocalizations

In generale la maggior parte dei suoni udibili emessi dai ratti che puoi percepire sono dovuti a situazioni di stress/lotta/dolore/fastidio. L'eccezione è il suono che emettono quando sfregano gli incisivi per accorciarli che di solito viene associato a una situazione di relax e che alcuni considerano paragonabile alle fusa di un gatto.

In condizioni piacevoli i ratti emettono ultrasuoni non udibili dall'orecchio umano. C'è un esperimento molto divertente a riguardo, in cui, mentre giocavano con loro, dei ricercatori hanno "ascoltato" dei ratti con uno strumento che capta gli ultrasuoni e li rende udibili:

http://www.youtube.com/watch?v=j-admRGFVNM&feature=player_embedded
Ratti che ridono quando gli fai il solletico



http://www.FreeScienceLectures.com

Scientists listened to animals playing and they noticed something that appeared to them to be laughter. They studied this behavior for couple of years before acturally realizing that it is laughter.

Soon they got a device which transformed higher frequency sounds to frequencies our auditory system can hear.

So they developed a way to ask these rats if they liked being tickled and the answer was definite yes!

---
It's Never too Late to Study:
http://www.FreeScienceLectures.com

 
http://www.FreeScienceLectures.com  

Gli scienziati hanno ascoltato animali che giocano e hanno notato qualcosa che a loro sembrava essere una risata. Hanno studiato questo comportamento per un paio di anni prima di rendersi conto effettivamente che è una risata.

Presto hanno ottenuto un dispositivo che trasforma i suoni di frequenza più elevati (ultrasuoni) in frequenze che il nostro sistema uditivo può sentire.

Così hanno sviluppato un modo per chiedere a questi ratti se hanno gradito il solletico e la risposta fu un netto sì!

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Non è mai troppo tardi per studiare:

http://www.FreeScienceLectures.com  

 
postato da: amicidigreta alle ore 13:50 | Link | commenti
categoria:storie varie, filmati vari, curiosità
giovedì, 31 marzo 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/28/intervento-di-chirurgia-estetica-per-un-maiale-troppo-grasso.html

31/03/2011

Intervento di chirurgia estetica per un maiale troppo grasso

Il troppo stroppia


Un suino di 250 chili che vive vicino ad Adelaide, in Australia, è stato sottoposto a un lifting che gli ha permesso di tornare a vedere correttamente.

Il maiale infatti è così grasso che le sopracciglia gli coprivano gli occhi, rendendolo praticamente cieco.


maiale_lifting1.jpg

Rendendosi conto che a causa del suo peso Boris aveva una pessima qualità di vita, il suo padrone, Graeme Cane, lo ha messo a dieta ma ha fatto peggio.

Infatti perdendo grasso, gli occhi di Boris sono stati ricoperti del tutto dalla pelle in eccesso.


maiale_lifting2.jpg

A quel punto, Cane lo ha portato da un veterinario che ha consigliato l'intervento di lifting agli occhi.

Boris è un celebrità di Rosewater, il piccolo centro alla periferia di Adelaide dove si trova la fattoria dei suoi padroni, perché è l'animale domestico della famiglia e non è trattato come un maiale, bensì come un cane o un gatto.


maiale_lifting3.jpg

"A parte il problema agli occhi, Boris sta benissimo, è allegro e adora le coccole" ha dichiarato Cane.

L'intervento è perfettamente riuscito e il suino potrà tornare a casa dopo tre giorni di degenza, durante i quali verrà tenuto sotto osservazione.



Fonte: Orange News
mercoledì, 30 marzo 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/23/nasce-il-primo-hotel-a-cinque-stelle-per-polli.html

30/03/2011

Nasce il primo hotel a cinque stelle per polli

Chic&Chicken


Un signore della Cornovaglia ha aperto un hotel che offre un servizio a cinque stelle a galline benestanti, mentre i loro padroni sono via.

galline_hotel1.jpg

David Roberts ha elaborato l'idea del Chicken Hotel in risposta alla crescente popolarità del fenomeno di tenere a allevare le galline in appartamento.

galline_hotel2.jpg

Le persone che pensavano che fosse uno scherzo, o comunque un'idea assurda, si sono dovute ricredere. Roberts infatti ha avviato una florida attività nella sua fattoria di Helston e ha già prenotazioni per il prossimo Natale.

galline_hotel3.jpg

Durante il giorno, gli ospiti pennuti razzolano liberamente nel terreno a prova di volpi, mangiano e si rilassano. In serata vengono recuperati e messi a dormire nelle loro lussuosissime stie.

David, che è aiutato da Ariel Roukaerts, ha costruito gli alloggi per i polli tutto da solo. Le tariffe delle stie partono da 2,30 euro a cui aggiungere 90 centesimi a gallina, pasti inclusi.


galline_hotel4.jpg

Su richiesta, i polli vengono prelevati e poi riportati a casa e l'hotel è anche dotato di una nursery per i pulcini e di un'incubatrice per le uova che devono essere covate.


Fonte: Orange News
postato da: amicidigreta alle ore 13:44 | Link | commenti
categoria:storie varie, eventi e iniziative
lunedì, 28 marzo 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/18/una-gatta-sente-arrivare-le-crisi-epilettiche-del-suo-padron.html

25/03/2011

Una gatta sente arrivare le crisi epilettiche del suo padrone

Preveggenza felina


Una micia del Dorset, In Inghilterra, ha salvato la vita del suo padrone che in preda a un attacco di eplilessia aveva smesso di respirare.

gatto_epilessia1.jpg

Quando il ragazzo è caduto a terra, durante una crisi particolarmente forte, la micia ha cominciato a leccargli tutta la faccia finché lui non ha ricominciato a respirare.

Lilly è in grado di prevedere quando Nathan Cooper, di 19 anni, sta per avere un attacco e quindi di avvisare i suoi familiari che possono spostare i mobili per evitare che il figlio si ferisca sbattendo da qualche parte.


gatto_epilessia2.jpg

"Lilly ha un rapporto molto forte con Nathan" ha dichiarato la signora Cooper "ma quando gli ho detto cosa aveva fatto neanche lui riusciva a crederci.


Gli leccava tutta la faccia e la bocca e mio figlio ha miracolosamente ricominciato a respiarare. E da allora, quando Lilly "sente" che sta per arrivare una crisi, ci chiama e rimane accanto a lui, pronta a intervenire.

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Non immaginavo che un gatto fosse in grado di fare una cosa del genere. Lilly ha migliorato la vita di Nathan e la nostra perché riuscire a prevedere le sua crisi, e intervenire in tempo, è di vitale importanza per lui. E per noi".


Fonte: Daily Mail
postato da: amicidigreta alle ore 14:33 | Link | commenti
categoria:storie varie, amici x disabili umani -gatti

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