mercoledì 11 luglio 2012

Ettore, dai combattimenti clandestini ad agente speciale

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Ettore, dai combattimenti clandestini ad agente speciale

Un labrador, salvato da un canile dove veniva utilizzato come sparring partner per i pitbull, ora lavora negli aeroporti romani come cane antiesplosivo.

Pubblicato il 18/04/12 in News
TAGS: animali,cane poloziotto,cani,cani da combattimento,ettore cane poliziotto
Ettore, dai combattimenti clandestini ad agente speciale

La storia di Ettore sembra uscita da un romanzo (più o meno criminale).
Questo bellissimo labrador di due anni è ora in forza alla polizia di Frontiera degli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, ma prima di diventare un agente a quattro zampe è stato un cane della “mala”.

Il povero Ettore, che ai tempi si chiamava Miele, prima di essere salvato dalla polizia viveva infatti in un canile gestito da un’organizzazione criminale dove veniva usato per allenare i pitbull destinati ai combattimenti clandestini. Uno sparring partner destinato a una fine tragica.

Ora si trova dall’altra parte della barricata e a giudicare dall’aspetto sembra passarsela decisamente bene.
Il suo è il primo caso in Italia di cane salvato dai combattimenti a essere addestrato per compiti operati vidi polizia, ma non resterà il solo. L’intenzione delle forze dell’ordine infatti è proprio quella di impiegare non solo cani di razza ma anche “bastardini” presi dai canili e dare loro una nuova vita, anche grazie alla bravura dei tecnici che si occupano della loro formazione.

Ettore poi ha avuto la fortuna di incontrare un amica speciale e come racconta Antonio Del Greco, Dirigente della Quinta Zona della Polizia di Frontiera “ha trovato in Oksa, un labrador femmina di 4 anni, tra le più brave in forza e protagonista di decine di operazioni di Polizia, un ulteriore modello di riferimento e ambientamento”.

Grazie ai nuovi amici, umani e pelosi, Ettore è stato in grado di superare la brutta esperienza e di mostrare le sue doti fisiche e mentali, che l’hanno portato a passare a pieni voti il test grazie a bravura e affidabilità: accanto al suo istruttore, ha individuato sulla pista di Fiumicino degli uccelli di specie protetta scappati da un carico clandestino, che sono stati recuperati e consegnati alla Lipu.

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