domenica 14 ottobre 2012
Finalmente "ci sono anch'io"!
I sottopassi autostradali
Fonte: http://www.sosricci.it/Html/Sottopassi%20autostradali.htm
Non entro, in questa sede, nel
merito della necessità, o meno, di un nuovo raccordo autostradale e delle
implicazioni sociopolitiche che può celare; dal momento che sembra sarà,
comunque, realizzato tra il 2010 ed il 2014, mi rallegro di alcune "novità", per
addolcire l' impatto ambientale.
Si tratta del raccordo Tirreno -
Brennero, nuova tratta autostradale a 2 corsie più una di emergenza, per senso
di marcia, che collegherà l' A 15 (Fontevivo - Pr) con l' A 22 (Nogarole Rocca -
Verona), attraversando le provincie di Parma, Cremona, Mantova, Verona, oltre a
4 fiumi (Taro, Po, Oglio, Mincio).
Avrà il ponte fluviale più lungo d'Italia (Km 3,7), senza piloni di sostegno nel fiume.
Avrà il ponte fluviale più lungo d'Italia (Km 3,7), senza piloni di sostegno nel fiume.
Ma non è questa la vera
novità.
Saranno espropriate terre per una
superficie all'incirca doppia, rispetto quella strettamente necessaria per la
sede autostradale; questo per poter piantumare, a fianco, boschi e costruire
barriere antipolvere ed antirumore. Sono, inoltre, previsti 50 piccoli
depuratori, distribuiti lungo il tracciato di circa km 85, per trattare le acque
piovane raccolte da collettori posti sotto il manto stradale; questa rete
permetterà, anche, di drenare e neutralizzare liquidi dispersi e versati sulla
strada, in occasione di incidenti.
Ma anche questa non è la novità
che più colpisce.
Ad intervalli di circa m 200-300,
verranno posti dei condotti, che passeranno sotto il manto autostradale,
adeguatamente inclinati, per evitare accumuli di acqua, con una presa d'aria a
metà percorso, che sboccherà nell'area tra le 2 carreggiate, per permettere un
comodo e sicuro passaggio a ricci, topi, donnole, rane, ...
evitando di costruire barriere ed isole ecologiche che alterano gli equilibri
dell'ambiente.
Speriamo che immagini come queste
siano sempre più rare!
Non sarà per simpatia ai ricci o
alle rane, ma finalmente un po' di riguardo all'ambiente! E' lecito sperare che
un po' di cultura ambiental(-ista) si stia facendo strada anche tra gli
imprenditori e comunque un territorio è più competitivo ed attraente, anche per
le aziende, se chi ci abita e ci lavora ha una qualità di vita, in senso ampio,
più alta!
Grazie!
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