sabato 19 novembre 2011

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martedì, 25 novembre 2008
Befanella Fata
una gatta col pannolino
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Befanella Fata sta guarendo!
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ParolaDiBirilloSì... Befanella Fata sta guarendo!
Era ora…
Con tutti gli sforzi di mamma e dei nostri due splendidi veterinari!
E i MIEI, di sforzi…
A sopportarla…!!!
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casagreta fata 2feb08 100_3044 da Casa Greta.
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Dovete sapere che la Befanella pannolinata ha cominciato ad avere una cistite mesi fa. Qualche goccia di sangue nella pipì.
Antibiotico per 10 giorni e tutto a posto.
Sì… a posto… per una decina di giorni e poi… ancora la cistite.
Ancora antibiotico.
Ancora a posto.
Ancora per pochi giorni.
Si cambia antibiotico ma la storia si ripete e in più questa volta la Befanella manifesta un’infezione batterica alla pelle del sottocoda: le si forma il pus, viene via a strisce la pelle insieme al pelo, ha chiazzette di necrosi…
Si dà la colpa alla marca diversa del pannolino, alle traversine assorbenti salva-divano di quando la teneva senza pannolino per tentare di farle asciugare la piagotta.
Mamma è disperata!
Un mese! Un mese intero di antibiotico!
E con l’antibiotico non peggiorava, anzi migliorava un pochetto.
Per fortuna (mia) la pastiglietta andava giù col prosciutto crudo. E io contribuivo ad aiutare Fatina coll’esempio: mai brontolato per le fette di prosciutto crudo che mi dava mamma! Mai!
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Poi un giorno di settembre in tre tengono a fatica la Befanella per prenderle un goccino di sangue e fare gli esami: il fegato comincia a risentirne, dicono i veterinari a mamma: sospendiamo subito l’antibiotico.
Ci si aspetta che peggiori localmente e mamma si attrezza con tutta una serie di creme e cremine e lozioni e spray… inutili! Puzzano e basta!
Dopo nemmeno due giorni il sottocoda della Befanella era un disastro disastrosissimo! Addirittura due enormi chiazze di necrosi!!!
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Mamma corre dal veterinario.
Altro antibiotico di nuovissima generazione: 2 pastiglie prosciuttate al giorno per 5 giorni, poi una per altri 5.
Pulizia locale con, nell’ordine:
1) salviettina da neonati imbevuta di crema lavante senz’acqua della Tena: wash cream 3-in-1 ph 5,5
2) salviettina da neonati imbevuta di Citrosil
3) spruzzata di Veterabol spray (disinfettante)
4) applicazione di abbondantissimo unguento alla propoli
5) una cucchiaiata abbondante di gel all’aloe nel pannolino in posizione sottocoda.
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Finalmente Fata sta guarendo.
Piano piano la chiazza senza pelle diventa più piccola e tutto intorno le sta ricrescendo il pelo.
E mamma sta facendo amicizia con tutte le commesse delle erboristerie dei dintorni andando a caccia di vasetti di prezioso e raro unguento alla propoli che a casa nostra si usa a palate!
casagreta fata 2feb08 100_3046 da Casa Greta.
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Perché ho dovuto sforzarmi a sopportarla?
No, non perché fosse lagnosa o si lamentasse o si rifiutasse di giocare con me a spintoni. No! Assolutamente!
E’ che mamma il sabato mattina aveva appuntamento fisso dai veterinari. E senza di me, visto che c’era già lei.
Uffa! Eppure lo sa mamma che a me piace tantissimo andare dal veterinario! Avete idea di quanti gatti riesco a vedere tutti insieme nella sala d’aspetto e in ambulatorio??? Tutte visioni di gatti perse, visto che dal veterinario ci andava LEI! Uffa e ri-uffa!!!
Eppoi il pomeriggio non aveva tempo per portarmi al barettino che mi piace tanto tanto. E dove spesso mi danno il salame e il pecorino. E ri-uffa!!!
E’ dura, a volte, la vita di un cane fratello maggiore di una gatta pannolinata che se le inventa tutte per andare a spasso dal veterinario… e per giunta senza fratello maggiore…
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Ma ora che sta guarendo ho deciso di recuperare tutto il tempo perduto.
Tanto per cominciare… sabato dalle tre del pomeriggio c’è stata la festa degli alpini in piazza e concerto della fanfara dei bersaglieri a seguire…

 casagreta Birillo alla processione dei Magi 6gen08 - 100_3013 da Casa Greta.

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casagreta 100_3293rid di Casa GretaE dove ci sono feste e concerti di bande… state sicuro di trovarmi! E in primissima fila!
casagreta 100_3292rid di Casa Greta

Soprattutto quando si tratta di... una BANDA..!!!





venerdì, 21 novembre 2008
Carrellino fai-da-te per gatti paralizzati
Il modello di Greta (Gretuccia)
come costruirlo, passo per passo
http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm
CARRELLINO
Greta e il suo carrellinoDipende molto dai gusti del gatto, in quanto un carrellino potrebbe essere di intralcio e difficile da far accettare.
Greta ha sviluppato una grande forza nelle zampe anteriori e riesce a spostare senza fatica tutto il corpo: scende addirittura dalle sedie con le zampe davanti e posando lentamente il sedere!
E' buffissimo veder "correre" un gatto paralizzato: abbassa la parte anteriore del corpo e punta la testa in avanti diventando aerodinamico come un'auto da formula uno! (ma è bello anche vedere come si fanno rispettare e si prendono i loro spazi... e vizi!)

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Greta sul carrellinoPer Gretuccia Renata ha costruito un carrellino costituito semplicemente da una tavoletta di legno di balsa (quello per aeromodellismo: costa un pochino di più ma è leggerissimo e facile da lavorare: si taglia con un comune cutter o coltello da cucina seghettato) di dimensioni circa 10x12 cm a cui ha attaccato 4 rotelle per pattini in linea (costo confezione da 8 rotelle: 10 centesimi di euro), fissate in modo che sporgano appena ai fianchi della tavoletta a un paio di centimetri dai vertici sui lati più lunghi con dei chiodi da muro di tipo fisher (quelli che hanno una lunga vite che viene avvitata nella guaina di plastica che si infila dentro il buco nel muro) alla cui estremità c'è semplicemente una borchia (niente ganci o anelli!).
Tra la ruota e il pezzetto di plastica parte integrante del chiodo ha messo un dado di metallo da 6 mm di diametro in modo da non creare attrito con la rotella.
Ha poi fissato la guaina di plastica nella quale ha avvitato saldamente il chiodo (+dado+rotella) sulla parte inferiore del carrello con abbondante mastice "millechiodi" lasciando asciugare per almeno 24 ore.
In seguito ha fissato con un incrocio di elastici per sartoria una pattina imbottita sulla parte superiore della tavoletta.
GretucciaGreta viene fatta sedere sulla tavoletta piuttosto indietro e legata con un pezzetto di nastro di panno che viene annodato al centro al di sotto della tavoletta all'incrocio degli elastici che tengono ferma la pattina, viene fatto uscire dai lati e passato all'interno della coscia, sia a destra che a sinistra, poi ripiegato indietro verso la schiena, mantenendo sempre lo stesso lato senza venire in alcun modo incrociato, passando così attorno alla vita e venendo chiuso con un nodo e un'asolina sulla schiena.
Ulteriore fissaggio può essere costituito da una fascetta di nastro adesivo di carta passato sotto il carrello e poi sul pannolino a destra e a sinistra (questo congegno di fissaggio è per ora il più efficace sperimentato, però è sicuramente da perfezionare!).

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La funzione principale del carrello per Gretuccia è stata quella di ridarle fiducia: solo col carrellino ha cominciato a "correre" e a "rincorrere" gatti e giochi e solo col carrellino ha cominciato a staccare una zampa da terra per prendere il gioco.
Ora lo usa pochissimo: essenzialmente per quando passeggia sul balcone dove è meglio che non strisci le zampette a terra o per qualche corsa in casa che l'aiuta a irrobustire le zampe anteriori.
Con questo carrello comunque Gretuccia riesce a sdraiarsi a pancia in giù o sul fianco e anche rimettersi seduta e a passeggio da sola.

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Leo dopo il bagnettoAnche per Leo Lisa ha fatto costruire un carrellino, ma lui era rapidamente diventato così forte e veloce con quelle due zampotte che il carrellino in curva non teneva la sua velocità e lui in derapata cappottava!!!
Ad un certo punto ha fatto capire che il carrellino poteva anche finire in garage a prendere la polvere, che era meglio, lui se la cavava benissimo anche senza!!
Aveva a disposizione tutta la casa: letti, divani, cuscini in terra, pedane ed in più il suo giardino, il suo alberello, i suoi cespugli e la sua aiuola.
Tra l'altro, non curante del suo stato, si lanciava giù dai tre gradini che separano la casa dal giardino senza neppure pensarci!
Dormiva sul letto e quando era stanco si buttava anche da lì, senza batter ciglio!
Quando voleva salire sul divano o sul letto ti veniva a chiamare, si portava davanti al punto in cui voleva salire e si metteva in posizione da "salto", Lisa gli alzava il sedere e lui con un "balzo" arrivava dove voleva.

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Il carrellino di Greta (Gretuccia) è stato costruito in collaborazione con gatti2zampe, dalla cui PhotoGallery è tratta la fotografia qui a fianco



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