martedì 6 dicembre 2011

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martedì, 26 luglio 2011
Scoiattolo (o tamia): la cura degli orfani


Scoiattolo (o tamia): la cura degli orfani

http://www.amicimieibelluno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&catid=1&Itemid=31

Riproduzione

I tamia sono animali che si riproducono in cattività con relativa facilità. La gravidanza ha una durata di circa trenta - trentadue giorni. Durante la gestazione e l’allattamento, dobbiamo allontanare il maschio o aggiungere un nido in più in modo che non debba disturbarla e non diventi aggressivo nei suoi confronti o nei confronti dei neonati.

Al termine della gestazione nasceranno da due a nove piccoli, in media sono quattro o cinque. I neonati (definiti prole inetta) nascono senza pelo, con le orecchie e gli occhi chiusi. Pesano circa tre – quattro grammi. Lo sviluppo, nelle settimane successive alla nascita, è molto rapido. I piccoli rimangono con la madre all’incirca otto settimane durante le quali raggiungeranno un adeguato sviluppo corporeo ed inizieranno a mangiare da soli. All’ottava settimana possono già essere staccati dalla madre.

Queste settimane sono molto delicate perché i neonati sono indifesi e la madre è molto aggressiva. La mamma scoiattolo non va disturbata con rumori molesti ed è meglio non maneggiarla e lasciare stare la gabbia limitandoci a cambiare solo il cibo e facendole trovare sempre acqua fresca e pulita. In questa maniera sarà più tranquilla ed eviteremo che aggredisca i suoi piccoli a causa dello stress.

Cura degli orfani

Talvolta può capitare che la mamma scoiattolo non riesca a sopravvivere ed in questo caso dobbiamo essere noi a prenderci cura dei suoi piccoli.

Prima di ogni trattamento il piccolo di scoiattolo deve essere riscaldato ad una temperatura attorno ai 38°C. Poi dobbiamo reidratarlo tramite l’assunzione orale di liquidi. Si usa una siringa da un millilitro ed utilizzando una soluzione salina per sportivi (Gatorade©). Bisogna essere sicuri che sia a temperatura corporea prima di somministrargliela. Poi si può passare a nutrire il piccolo con latte in polvere da ricostituire del tipo utilizzato per i cuccioli di cane e gatto. La frequenza di alimentazione dipende dall’età e dal peso del neonato. Ad una settimana di vita ne andrebbe somministrato, durante le ore del giorno, un millilitro ogni due ore. Dopo aver mangiato va stimolata la defecazione e la minzione facendo un piccolo massaggio a livello anogenitale con panno umido.

Per farlo dormire possiamo posizionarlo in una piccola scatola riscaldandolo con un panno caldo e con una fonte di calore che non superi i 38°C. Per riscaldarlo possiamo usare tappetini riscaldanti o lampade in ceramica o ad infrarossi. Durante il giorno non vanno mai lasciati alla luce diretta poiché gli occhi, nelle prime settimane di vita, sono molto sensibili.

http://nuovianimalicompagnia.forumcommunity.net/?t=12232976

Consigli di Phebe (suggeriti dal suo veterinario esperto in esotici)

ciao
io ho allevato uno scoiattolo xchè la madre era morta fidati che nn è una passeggiata anzi è un casino allucinante.
Il piccolo fortunatamente aveva già il peltetto dunque un paio di settimane le aveva.

Però dargli il cibo ogni 2 ore rigorosamente sempre e latte x gattini, e poi passare a mettergli anche il cibo triturato xchè mangiasse anche quello e iniziasse a mangiare cibo un pò solido nn è una cosa semplice.
Poi c'è il discorso che spesso han rigurgiti e bisogna massaggiargli il pancino x fargli fare i bisognini ecc.
Nn è vero che nn aprono la bocca chi te l'ha detto???
il mio la bocca l'apriva come un acquila e tentava di succhiare piccolo punto che una siringa nn era succhiabile, cos'ì son passata ad un piccolo biberon il più piccolo in commercio e ha iniziato a succhiare da solo.

Poi altra cosa di notte nn gli si da le popate??? em gli scoiattoli mangiano anche la notte dunque anche di notte van nutriti.

Io mi alzavo ogni 2 ore x allattare il piccolo.

Dimenticavo è vero ora e legatissimo a me xchè mi ha preso x la sua mamma e anche ora che ha i suoi 3 anni mi prende x la mamma.


Cmq ti consiglio vivamente se la madre nn è morta lasciali allattare a lei nn è semplice farlo. Se invece la madre nn li vuole, o altro allora ok allattali.


postato da: amicidigreta alle ore 14:16 | Link | commenti
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lunedì, 25 luglio 2011
Un insolito animale domestico - come svezzare un topo orfano


Un insolito animale domestico - come svezzare un topo orfano

Un anno, a fine ottobre, la mia amica naturalista ha visto in giardino una pallina di pelo grigio che avanzava a fatica barcollando su un cumulo di terra smossa.
Guardando bene ha visto che si trattava di un mini-topettino…
Avete presente? Uno di quei topini delle case che fanno saltare sulle sedie le signore nelle vignette…
Ma la mia amica non aveva di questi problemi. Piuttosto il problema era che se il topo fosse rimasto in giardino e avesse trovato compagnia, di lì a pochi mesi di topi ne avrebbe avuti da vendere!

Così la mia amica ha deciso di acchiappare il topetto in giardino e… finire di svezzarlo!
Sì perché era proprio piccolino. Due o tre settimane di vita appena. Cercava la mamma. Come è stato sistemato su un pezzettino di pile grigio si è messo entusiasticamente a ciucciare la peluria sintetica facendo le paste come un gattino ed emettendo degli “Tzè-tze-tzè” di disappunto per la ricerca infruttuosa.
La proposta di vari tipi di formaggio e formaggini sciolti nell’acqua ha avuto altrettanti “Tzè-tzè-tzè” dispregiativi, finchè non è stato proposto il gruviera: “Squit-squit-squit” rapidissimo ed entusiastico. Ma l’entusiasmo è durato poco: il gruviera era troppo duro e Topetto non aveva i dentini per mangiarlo… Poi, finalmente, ecco uno “Squit-squit-squit” ancora più entusiastico del primo! Topetto era accoccolato sulla mano e stava sorseggiando alcune gocce di Philadelphia light sciolto in un pochino d’acqua e con aggiunta di tuorlo d’uovo sodo spappolato. Se l’è fatto fuori tutto, squit-squittendo intanto che lo trangugiava, poi si è seduto e s’è messo a toelettarsi tutto il musino, impiastrato fino all’inverosimile della brodaglia formaggesca.
Quando me lo ha raccontato la mia amica quasi non ci credevo. Poi, per curiosità sono andata a guardare su internet e ho trovato la composizione del latte di topolina. E’ incredibile, ma sono esattamente le stesse percentuali di proteine, carboidrati e grassi del Philadelphia light! E bravo, il Topetto!!!



http://www.sivae.it/Schede/pdf/Topo.pdf

Alimentazione topolini
Fino al 15°-16° giorno di vita l'alimentazione del piccolo è prevalentemente lattea. Il latte di topo ha la seguente composizione (secondo AFRMA):
grassi 12.1%
proteine 9.0%
lattosio 3.2%

postato da: amicidigreta alle ore 14:32 | Link | commenti
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giovedì, 21 luglio 2011
'ARRESTO DEL CARLINO - Pronto soccorso - Anatroccoli intrappolati in un tombino salvati col nastro isolante


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/07/08/anatroccoli-salvati-col-nastro-adesivo-da-un-tombino.html
20/07/2011
Anatroccoli intrappolati in un tombino salvati col nastro isolante


Pronto soccorso



Un gruppo di persone è riuscio a salvare tre anatroccoli prigionieri in un tombino di Boise, una cittadina dello stato americano dell'Idaho.



Una passante ha notato una mamma anatra che si comportava in modo strano sul ciglio di una strada e si è fermata per vedere che cosa stesse succedendo.

La donna ha capito subito che i suoi pulcini erano intrappolati sotto la grata di un tombino attorno al quale la madre passeggiava senza darsi pace.



La signora ha alzato il coperchio di ferro per tentare di recuperare i piccoli e poco dopo altre persone si sono fermate a darle una mano.

Dopo diversi tentativi falliti, l'idea di usare un bastone con del nastro isolante sulla punta insieme a uno skimmer da piscina è andata a buon fine.



I tre anatroccoli sono stati restituiti alla mamma che, in attesa che gli umani salvassero i suoi piccoli, era andata a fare una nuotatina nel canale vicino.




Fonte:KTVB News
postato da: amicidigreta alle ore 13:48 | Link | commenti
categoria:consigli vari, consigli - uccello soccorso
martedì, 19 luglio 2011
Come togliere una zecca




http://www.chihuahuafriends.it/come-togliere-una-zecca.html

Come togliere una zecca

importantissimo:
1 - stordire la zecca con alcool o etere o impedirle di respirare con una goccia di olio PRIMA di strapparla via - PS in un commento si consiglia di NON STORDIRE la zecca: mi si fa notare che è controproducente stordire la zecca perchè in questo modo la zecca rigurgita il sangue che potrebbe contenere agenti patogeni di malattie anche molto gravi. A conferma ho trovato questa brochure: http://www.parcodolomitifriulane.it/linea58/download/ZECCA.pdf - QUINDI CHIEDETE SEMPRE AL VOSTRO VETERINARIO DI FIDUCIA
2 - prendere la zecca ALLA BASE perchè non si stacchi la testa e rimanga dentro la pelle del cane o gatto
3 - NON buttare a terra o schiacciare la zecca: anche morta contiene migliaia di uova pronte a schiudere





Prendere un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o etere, e bagnare per qualche secondo la zecca. Serve a stordirla.

Prendere delle semplici pinzette, quelle che adoperiamo per la cura delle nostre sopracciglia, o delle apposite pinzette togli zecche.

Afferrare la zecca alla base (vedi fig.1), ovvero il più vicino possibile alla cute del cane, e tirare verso l'esterno (vedi fig.2), lentamente e con costanza fino a quando il parassita non avrà mollato la presa. Se si tratta di una zecca femmina, noterete una maggiore resistenza rispetto ad una zecca maschio, in tal caso occorre ribagnarla con alcool o etere.












Stare molto attenti a non far cadere la zecca, perchè provvederà immediatamente a mettersi al riparo, e a partorire centinaia di uova, che andrebbero ad infestare un intero ambiente! Quindi una volta estratta, la si deve bruciare.

Disinfettare il punto di morsicatura.

Tenere sotto controllo il cane. Se il cane si mostra sofferente, con abbattimento generale, febbre (oltre i 40°), urine molto scure, colorazione bianca delle mucose, occorre portare immediatamente il cane dal veterinario, perchè potrebbe aver contratto una delle tante malattie, che la zecca può (non sempre) trasmettere.
Discutine sul forum: http://www.chihuahuafriends.it/forum
postato da: amicidigreta alle ore 13:58 | Link | commenti (1)
categoria:consigli vari, consigli - coniglio zecche, consigli - gatto zecche, consigli - cane zecche
venerdì, 15 luglio 2011
Dai feromoni un aiuto per correggere alcuni problemi comportamentali di cani e gatti


Dai feromoni un aiuto per correggere alcuni problemi comportamentali di cani e gatti

http://www.ceva-italia.it/it/Prodotti/Cani-e-Gatti/Comportamento-cani
http://www.ceva-italia.it/it/Prodotti/Cani-e-Gatti/Comportamento-gatti

postato da: amicidigreta alle ore 14:17 | Link | commenti
categoria:consigli vari, consigli - cane comportamento, consigli - gatto comportamento, consigli - gatto probl comport, consigli - cane probl comport
mercoledì, 13 luglio 2011
Come costruire oggetti e attrezzi fai da te per far giocare e addestrare il tuo coniglietto

Come costruire oggetti e attrezzi fai da te per far giocare e addestrare il tuo coniglietto – parte 1

LINK:

http://www.addestrareconigli.it/2011/05/18/come-costruire-oggetti-e-attrezzi-fai-da-te-per-far-giocare-e-addestrare-il-tuo-coniglietto/



Come costruire oggetti e attrezzi fai da te per far giocare e addestrare il tuo coniglietto – parte 2

LINK

http://www.addestrareconigli.it/2011/06/22/come-costruire-oggetti-e-attrezzi-fai-da-te-per-far-giocare-e-addestrare-il-tuo-coniglietto-parte-2/
postato da: amicidigreta alle ore 14:04 | Link | commenti
categoria:consigli vari
mercoledì, 13 luglio 2011
Sondaggio di Luglio: come aiuti il tuo coniglio a sopportare il caldo?


http://www.addestrareconigli.it/2011/07/01/sondaggio-di-luglio-come-aiuti-il-tuo-coniglio-a-sopportare-il-caldo/

Sondaggio di Luglio: come aiuti il tuo coniglio a sopportare il caldo?
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Mamma mia che caldo! Non so dove vivi tu, ma io che abito vicina alla città in questi giorni sto morendo di caldo! Non oso immaginare come facciano i nostri conigli con la pelliccia che si ritrovano!

Io per aiutare Yogurt a sopportare meglio il caldo estivo solitamente uso due metodi: il primo è quello di bagnargli un pochino le orecchie, che sono ricche di vasi sanguigni e fungono da termoregolatori. Naturalmente faccio sempre molta attenzione a non bagnarle internamente, per evitare infezioni, otiti, raffreddori e via dicendo. Noto sempre con piacere come Yogurt stia immediatamente meglio con questo accorgimento
Capita anche che apprezzi quando gliele avvolgo in un fazzoletto di stoffa bagnato e ben strizzato, un po’ come quando noi umani abbiamo la febbre e ci mettiamo un fazzoletto bagnato sulla fronte

Il secondo è di mettergli accanto una bottiglietta di acqua ghiacciata o uno di quei ghiaccioli che si utilizzano anche per tenere freschi gli alimenti nelle borse frigo. Raramente ho visto Yogurt usarli, ma quando fa davvero molto caldo ci si sdraia accanto e talvolta li lecca.

E tu come aiuti il tuo coniglio a sopportare il caldo estivo?

Partecipa al sondaggio di Luglio e mi raccomando: invita anche tutti i tuoi amici a rispondere!
Scegli la risposta o le risposte che corrispondono alla tua situazione nel box qui a destra, tra quello per l’iscrizione al sitlog e quello del “Mi Piace” di Facebook.

Se vuoi vedere i risultati dei sondaggi dei mesi precedenti, clicca sul seguente indirizzo: http://www.addestrareconigli.it/benvenuto/i-sondaggi-di-addestrare-conigli/
Buona estate da Addestrare Conigli!




Leggi anche:
Sondaggio di Giugno: dove lascerai il tuo coniglio per le vacanze?
Sondaggio di Maggio: dove dorme il tuo coniglietto?
Partecipa al sondaggio di Aprile


postato da: amicidigreta alle ore 13:56 | Link | commenti
categoria:consigli vari, consigli - coniglio caldo estivo
lunedì, 11 luglio 2011
L'ARRESTO DEL CARLINO - Il cane con gli stivali - Un cane allergico all'erba indossa stivali realizzati apposta per lui


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/07/05/un-cane-allergico-all-erba-indossa-stivali-realizzati-appost.html
11/07/2011
Un cane allergico all'erba indossa stivali realizzati apposta per lui


Il cane con gli stivali



Un simpatcio Jack Russell è costretto a indossare stivali speciali a causa di un'allergia all'erba.



Jaxs, che ha otto annie vive a Kingsbridge in Inghilterra, soffre di una dolorosissima reazione allergica quando viene a contatto perfino con un singolo filo d'erba.

La patologia gli causava la perdita di grossi blocchi di pelo e gli provocava piaghe profonde alle zampe.



Ma per fortuna la vita del cane ha avuto una svolta quando un veterinario ha suggerito a Maria Domanic, la sua padrona, di fargli indossare degli stivali per cani realizzati su misura.

Il piccolo Jaxs si è affezionato così tanto alle sue provvidenziali calzature che prima di ogni passeggiata le prende in bocca e le porge alla signora Domanic per essere sicuro di non uscire senza.



"Quando mi vede col guinzaglio in mano, corre a prenderli e me li porta. Se qualche altro cane gli gironzola attorno e tenta di levarglieli Jaxs scappa via ma l'ho visto anche pronto a battersi per difenderli" ha dichiarato Maria.

"Li porta con sé anche nella cuccia e dorme abbracciato a loro. A volte, quando siamo al parco, sento commenti poco piacevoli su di me perché gli faccio indossare gli stivali.



In due occasioni mi hanno accusata di essere crudele e ripugnante perché erano convinti che glieli facessi portare per il mio piacere.

Ci sono imasta molto male e ho spiegato il motivo per cui Jaxs deve tenerli, a quel punto si sono scusati e mi hanno guardata con occhi diversi.



Ma la mia amarezza è rimasta, è brutto essere giudicati da persone che non sanno nulla di te, soprattutto quando agisci per il bene di un altro essere vivente.




Fonte: Small World


postato da: amicidigreta alle ore 14:42 | Link | commenti
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lunedì, 11 luglio 2011
Cosa significa prendere un coniglio - Un piccolo vademecum da www.enpamonza.it


http://www.hobbyanimali.it/forum/showthread.php?t=11508

Cosa significa prendere un coniglio
Un piccolo vademecum da http://www.enpamonza.it/ per chi fosse intenzionato a prendere un coniglio e magari è alla prima esperienza.
Qui certo non c'è tutto tutto quello che bisogna sapere sui conigli, anzi bisogna informarsi molto meglio, ma se non altro rende un pò l'idea dell'impegno che richiede un animale domestico!
Pensateci bene...

Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato come premio di vincita. E’ erroneamente considerato “animale da affezione”, poiché non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un’esistenza decente.


Chi è
Il coniglio domestico è volgarmente definito coniglio “da carne”, anche se può essere un perfetto animale domestico tanto quanto il coniglio nano, che ne è una sua derivazione.
La taglia del coniglio domestico varia secondo la razza, con una media che oscilla tra 1,5 e 5 kg.
Quanto vive
Mediamente dai 7 ai 9 anni.
Dove vive
Il coniglio domestico può anche vivere libero, tenendo la gabbia solo per la tana. Naturalmente, se si opta per questa scelta, bisogna avere una casa “a prova di coniglio”: fili coperti, niente tappeti, i materiali tossici e le piante velenose non raggiungibili e gli accessi ai terrazzi controllati, specialmente se con ringhiera, perché i conigli sono attratti dal vuoto.
Se si decide di tenerlo in gabbia, essa deve essere spaziosa: le misure minime sono di 80x40x40 cm. ma non sono certo l’ideale ed è meglio offrirgli un ambiente più ampio. In commercio si trovano gabbie con fondo di plastica facilmente lavabile e con bordo alto circa 10 o 15 cm, che permette al coniglio di guardare all’esterno ed evita, al contempo, l’uscita del materiale usato per il fondo.
La gabbia, dotata di due sportelli (uno superiore e uno frontale basso per l’accesso al coniglio) deve essere collocata nella zona più fresca e meno umida della casa, onde evitare che il coniglio rischi di contrarre malattie respiratorie. La temperatura ideale varia dai 13° ai 24° C; se s’innalza sopra i 29-30° C., il rischio di colpi di calore per l’animale è molto alto.
Cosa mangia
L’alimentazione del coniglio domestico si deve basare principalmente su verdura fresca lavata con acqua, asciugata e non fredda, dosata secondo il peso (ogni giorno in media 300 gr. per ogni kg. di peso) e fieno verde non sbriciolato. La sua dieta va integrata con frutta poco zuccherosa.
Il coniglio non deve mangiare assolutamente cereali (difficilmente digeribili, fermentano provocando blocchi intestinali), frutta secca e legumi, mentre il pellet non deve contenere cereali e fibre.
Lasciare a disposizione dell’animale acqua fresca e pulita, meglio se contenuta in beverini a beccuccio.
Igiene e cura
Il coniglio è un animale pulito che in natura non sporca nella tana in cui dorme. Non è affatto difficile insegnargli a usare una lettiera: è sufficiente una semplice cassettina di plastica, riempita con lettiere di carta riciclata, scarti di legno o paglia pressata (sono più care, ma assorbono liquidi e odori e vanno cambiate meno spesso). Si consiglia di non utilizzare lettiera per gatti né segatura o sabbia per roditori (la segatura di conifera, con i vapori dell’urina, produce fenoli e diventa tossica); il tutolo di mais non è dannoso, ma non assorbe nulla. Aggiungere un po’ di fieno nella cassettina per stimolare il coniglio a entrarvi e imparare presto che quello è il suo bagno.
Ricordarsi di controllare periodicamente le unghie e i denti dell’animale, perché crescono velocemente e devono essere tagliati, preferibilmente da un veterinario.
Le sue abitudini
La sua attività non è legata a un particolare periodo della giornata: dorme o è attivo sia di notte sia di giorno.
E’ molto socievole, di poche pretese, facile da allevare e addomesticare. L’ideale per una buona convivenza è una coppia di esemplari sterilizzati, perché sono ottimi compagni e non sono antagonisti. Due femmine, anche se prese insieme, una volta raggiunta la maturità sessuale difficilmente continueranno a convivere pacificamente e sarà necessario separarle. Due maschi, presi insieme da cuccioli, possono andare d’accordo ma, raggiunta la maturità sessuale, sarà bene sterilizzarli, perché inizieranno a litigare e a mordersi. La sterilizzazione va fatta verso i 3 o 4 mesi, quando non hanno ancora sviluppato forti istinti di dominanza, così sarà più semplice la convivenza futura.
Cure veterinarie
Il coniglio domestico ha bisogno di due vaccinazioni da ripetere ogni 6 mesi: la prima è contro la mixomatosi e la seconda è contro l’enterite emorragica virale, entrambe malattie incurabili ed estremamente contagiose (negli allevamenti la presenza di un solo soggetto infetto comporta, per ordine dell’ASL, l’abbattimento di tutti i conigli). Queste malattie si trasmettono non solo con il contatto diretto ma anche tramite, per esempio, le zanzare ed è per questo motivo che le vaccinazioni sono necessarie anche quando l’animale vive in casa.
Si consiglia di portare immediatamente da un veterinario esperto in roditori il coniglio, qualora si notino anomalie nel suo comportamento o abitudini (feci molli, apatia, assenza di defecazione od orinazione, mancanza d’appetito, ecc.): il decorso delle sue malattie è molto veloce e la tempestività dell’intervento è spesso fondamentale.
Le uniche malattie contagiabili all’uomo sono la rogna, la tigna e la micosi.
Informazioni provenienti dail siti Vita da Topi e Animali nel Mondo.


postato da: amicidigreta alle ore 14:39 | Link | commenti
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lunedì, 11 luglio 2011
Consigli su cosa e come dare da mangiare al gatto. http://www.micimiao.it/alimentazione.htm


Consigli su cosa e come dare da mangiare al gatto.




leggi tutto al LINK:
http://www.micimiao.it/alimentazione.htm
Sezione 1: alimentazione del gatto

L'IMPORTANZA DELLA CIOTOLA
ALIMENTAZIONE DEL GATTO ADULTO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEI GATTINI
ALIMENTAZIONE DEI GATTI ANZIANI


Sezione 2: dieta e malattie

DIETA E MALATTIE DEI GATTI
I GATTI E LA POLENTA

I GATTI OBESI
DI COSA HA BISOGNO IL GATTO
postato da: amicidigreta alle ore 14:28 | Link | commenti
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