martedì 6 dicembre 2011

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venerdì, 08 luglio 2011
Estate amica - Proteggere gli animali domestici dal caldo, vademecum Enpa e vademecum dei veterinari


http://donnolatizia.myblog.it/archive/2011/07/05/proteggere-gli-animali-domestici-dal-caldo-vademecum-enpa.html
05/07/2011
Proteggere gli animali domestici dal caldo, vademecum Enpa


Estate amica

Preoccuparsi per la salute dei nostri amici a quattro zampe è un impegno che dura 365 giorni l'anno, ma in estate è bene avere un filo di attenzione in più a causa del caldo, nemico insidioso e assai temibile. Anche l'Enpa, l'Ente Protezione Animali, ha diramato un breve ma utile vademecum per ricordare a tutti i padroni di pet cosa fare e cosa evitare nel periodo più caldo dell'anno.



Primo fondamentale consiglio: mai lasciare un animale in macchina, anche se si ritiene di allontanarsi per poco tempo e anche lasciando i finestrini abbassati. I tempi del "decollo" della temperatura all'interno di una macchina lasciata al sole sono rapidissimi e non si può mai essere certi di come reagirà il nostro peloso.
Se il nostro animale sta soffrendo a causa del caldo - si capisce se barcolla, ansima o respira a fatica e naturalmente se scotta - è utile raffreddarlo con acqua e applicare un po' di ghiaccio (senza ustionarlo!) sull'interno coscia, e il risultato dovrebbe farsi vedere in tempi abbastanza rapidi. Se così non fosse o se la situazione pare preoccupante, non esitare e portalo dal veterinario che ne valuterà le condizioni di salute.
Per quel che concerne il cane, è saggio non portarlo a passeggio sotto il solleone, e comunque munirsi di un po' di acqua da tenere sempre pronta in caso di bisogno, ed evitare i giochi più scatenati o le attività sportive, rimandandole alle ore o alle giornate più fresche.
La crema solare aiuta non solo gli umani ma anche i pet: orecchie e zone sensibili, specie se il soggetto è particolarmente chiaro, vanno protette dai raggi del sole.
Capitolo pesci: controllare la posizione dell'acquario e spostarlo se esposto alla luce diretta del sole, e controllare le condizioni dell'acqua. Se si dispone di un laghetto esterno, ricordarsi di controllare il livello dell'acqua e aggiungerne al bisogno.
Per gli uccelli il consiglio fondamentale è non lasciare la gabbia esposta al sole (terrazze, balconi e quanto altro) e posizionarla in zona ombreggiata e arieggiata.
L'ultima avvertenza riguarda i parassiti, non solo per cani e gatti ma anche per conigli, cavie e altri pelosetti. Se non si è ancora provveduto è bene iniziare subito un trattamento efficace o prendere le dovute contromisure, con la consulenza del veterinario in caso di dubbi.

Un caro saluto dalla vostra Donnola Tizia e alla prossima idea per amici pelosi e non pelosi.

Estate, come difendere gli animali dal caldo. Vademecum dei veterinari

http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Estate-come-difendere-gli-animali-dal-caldo-Vademecum-dei-veterinari/D3905880.html
ROMA, 10 maggio – Anche gli animali soffrono il caldo dell’estate e i veterinari chiedono ai proprietari di prepararsi. L’Associazione nazionale medici veterinari ha stilato un vademecum. Agli animali va, innanzitutto, evitata l’esposizione al sole: nelle ore di massima esposizione ai raggi solari, non bisogna fare passeggiate con i propri animali. I cani, come i loro padroni, possono soffrire di eritema solare: occorre, allora, cospargere di crema protettiva la pancia e le orecchie dei nostri amici a quattro zampe. Bisogna – suggerisce l’Anmvi – prestare attenzione al cibo: no alla ciotola dell’acqua esposta al sole, l’alimentazione deve essere ricca di vitamine e sali minerali, ma senza ridurre la quantità di cibo. Gli animali vanno difesi anche dalle punture di insetti: vespe, calabroni, api e altri insetti possono provocare reazioni allergiche. E’ buona norma – suggeriscono i veterinari – bonificare gli ambienti con zampironi e adottare accorgimenti utili ad allontanare gli insetti. Le zanzare, in particolare, possono provocare piroplasmosi ed erlichiosi. L’Anmvi consiglia l’ispezione serale per togliere eventuali zecche. I veterinari suggeriscono anche di non utilizzare, in maniera permanente e indiscriminato, la museruola: questo strumento può infatti compromettere l’equilibrio termico dei cani. E se il padrone decide di portare Fido con sé all’estero, meglio proteggere gli animali dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone geografiche diverse. Nel bacino del Mediterraneo il pericolo è rappresentato dal pappataccio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. Meglio, allora, non far dormire i cani in luoghi aperti durante la notte e distribuire antiparassitari sul pelo. Chi invece porta il proprio cane in montagna, deve essere attento alle vipere: i veterinari consigliano di non iniettare il siero antivipera né di fare tagli pensando di fare uscire il veleno. Bisogna invece raggiungere il più vicino pronto soccorso veterinario. L’Anmvi, nel suo vademecum, si preoccupa anche degli altri animali. Roditori e tartarughe, ad esempio, soffrono molto il caldo e non vanno assolutamente lasciati sul terrazzo o vicino alla finestra. Anche per loro bisogna individuare un riparo ombreggiato e fresco. Per i pesci non tropicali è indispensabile che l’acqua non sia calda. La temperatura dell’acqua delle tartarughe deve essere di 24-26 gradi di giorno e di 19-24 gradi di notte. I canarini e gli uccellini in genere, invece, ricavano un benefici notevole dall’esposizione alla luce solare, ma bisogna comunque lasciare sempre a disposizione una zona d’ombra in cui l’uccellino possa ripararsi. In caso contrario si può verificare la morte per un colpo di calore. La luce del sole non deve essere filtrata da plastica o da vetri. Le radiazioni ultraviolette contenute nella luce solare stimolano nella pelle dei volatili la formazione della vitamina D, indispensabile per far assorbire il calcio contenuto negli alimenti. Infine, i conigli e i furetti. I conigli sopportano meglio le temperature basse rispetto a quelle alte, e sopra i 30 gradi rischiano di andare incontro ad un colpo di calore. Se la gabbia è sistemata all’aperto, quindi, occorre che sia almeno in parte protetta dalla luce solare diretta. La temperatura ambientale ideale e' compresa tra 16 e 21 gradi. Anche i furetti sono molto sensibili alle temperature elevate e sopportano bene, invece, le temperature basse. La temperatura ideale è di 15-21 gradi; se la gabbia è collocata all'aperto bisogna sistemarla in un luogo ombreggiato.

Tratto dal sito: www.enpa.it

PER I CONIGLI


Si possono mettere nel freezer delle bottiglie di plastica piene d'acqua (mi raccomando non di vetro, che scoppiano) e poi lasciargliele l'intera giornata nel loro punto preferito (se è dentro casa consiglio di porre al di sotto della bottiglia un panno altrimenti vi ritrtovate un bel laghetto sul pavimento).
Si può utilizzare anche uno spruzzino; lo spruzzo deve essere dato mettendosi di fronte al coniglio in modo che lui possa abbassare le orecchie e non correre il rischio di spruzzargli l'acqua dentro.
In giardino si può anche sistemare un innafiatoio automatico che funzioni un paio di volte al giorno; e naturalmente prevedere delle zone d'ombra ed arieggiate.
Invece non dirigete direttamente sul coniglio getti d'aria (come si potrebbe fare con un ventilatore), sono deleteri.


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giovedì, 07 luglio 2011
LE ANALISI DEL SANGUE DI FIDO (del cane)




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Postato da ALLEVAMENTO AMATORIALE ANTICO PONTE

LE ANALISI DEL SANGUE DI FIDO (del cane)

Quando un cane manifesta sintomi di malessere e viene portato dal veterinario per una visita, il più delle volte per individuare al più presto la causa che ha determinato la patologia, oltre alla visita clinica, è necessario dover procedere anche agli esami diagnostici.

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giovedì, 07 luglio 2011
Le analisi del sangue nel gatto




Le analisi del sangue nel gatto:

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martedì, 05 luglio 2011
Tartarughine d'acqua dolce: vari VADEMECUM su tutto quello che vi può servire conoscere


Tartarughine d'acqua dolce: vari VADEMECUM su tutto quello che vi può servire conoscere

L'Abc delle più comuni tartarughe d'acqua (Trachemys & Co.)
http://sanguefreddo.net/tartarughe/32173-abc-delle-piu-comuni-tartarughe-dacqua-trachemys-co.html




Cosa fare se hai gia' una tartaruga in casa
http://www.noturtle.org/Tartaruga_Orecchie_Gialle_V2.asp




Vademecum tartarughe d'acqua dolce

http://www.lavocedeiconigli.it/vademecum.htm






INDIRIZZI CENTRI RECUPERO TARTARUGHE ecco il post in cui, grazie al vostro aiuto, raccoglieremo tutti gli indirizzi possibili dei centri di recupero delle tartarughe in Italia.
http://fantasticherughine.forumfree.it/?t=1666006


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lunedì, 27 giugno 2011
Occhiali da sole per cani


http://www.zooplus.it/shop/cani/collari_guinzagli/occhiali_cani
Occhiali da sole per cani



Anche i cani hanno la necessità di proteggere la vista quando c'è troppo vento o dal riflesso abbagliante dei raggi solari sulla neve.In questa sezione troverete tanti fantastici modelli di occhiali per Fido, da quelli da aviatore a quelli da sci: per evitare fastidiose irritazioni agli occhi ed avere un look ancora più cool!

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venerdì, 24 giugno 2011
VIDEO - un'ottima soluzione per mantenere il tono muscolare nelle zampine di un coniglio paralizzato


VIDEO - un'ottima soluzione per mantenere il tono muscolare nelle zampine di un coniglio paralizzato

VIDEO DIVERTENTE GINNASTICA PER CONIGLI

http://www.youtube.com/watch?v=xg3dR4sIaJA
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venerdì, 17 giugno 2011
L'ARRESTO DEL CARLINO - Sarà perchè ti amo - Un pappagallo si era innamorato del suo padrone: continuava a vomitare senza moti


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/06/15/un-pappagallo-si-era-innamorato-del-suo-padrone.html
17/06/2011
Un pappagallo si era innamorato del suo padrone


Sarà perchè ti amo


Un signore di Belfast, il cui pappagallo continuava a vomitare senza apparente motivo, ha scoperto il perchè del misterioso malessere: l'uccello era innamorato di lui.

Dopo tre giorni di rigurgiti, David, che non ha voluto rivelare il suo cognome, si è seriamente allarmato e ha portato Harry dal veterinario.



L'uomo ha raccontato al dottore che la povera bestia cominciava a vomitare ogni qualvolta lui gli si avvicinava.

Dan Flynn, il veterinario, ha capito immediatamente che Harry non era malato, bensì innamorato.

"Per gli uccelli vomitare è un segno di affetto. E' un comportamento molto ben documentato e abbastanza frequente. Rigurgitare e vomitare per i volatili è normale.



Il maschio vomita quando vede i suoi pulcini per la prima volta e continua a farlo man mano che crescono.

Ho consigliato a David di trovare una compagna a Harry per distrarlo da lui" ha dichiarato Flynn.

E il suggerimento del veterinario ha funzionato: all'African Grey è stata affiancata una pappagalla che gli ha fatto ritrovare la serenità.



Le sue piume sono tornate folte e morbide e il suo sguardo vispo, e David non deve più cambiarsi almeno tre volte al giorno.




Fonte: BBC
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mercoledì, 18 maggio 2011
L'ARRESTO DEL CARLINO - Piccolo orco calvo - Un piccolo vombato orfano perde il pelo per lo stress


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/11/24/un-piccolo-vombato-orfano-perde-il-pelo-per-lo-stress.html
30/11/2010
Un piccolo vombato orfano perde il pelo per lo stress


Piccolo orco calvo



Un cucciolo di vombato, un marsupiale australiano simile a un orsetto, ha perso la maggior parte della sua pelliccia dopo essere rimasto orfano.






I veterinari australiani che lo hanno in cura lo hanno chiamato Shrek, ma non per la forma delle sue orecchie, bensì per una leggera colorazione blu della sua pelle.

Sia la perdita del pelo che il cambiamento della tinta dell'epidermide dipendono da un fungo causato da una dieta povera e dallo stress di avere perduto la mamma.






La famiglia che lo ha trovato, solo e spaventato, lo ha portato nella propria casa, lo ha nutrito e voleva adottarlo.

Ma quando i signori Johnson hanno notato che stava dimagrendo e perdendo il pelo, hanno capito che era necessario l'intervento di specialisti.






Shrek è stato portato al Maryknoll Wildlife Shelter dove sarà curato e coccolato e divenerà grande e forte come il suo omonimo.





Fonte: Daily Mail
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venerdì, 13 maggio 2011
Le analisi di Fido


http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2005&numero=10&ordine=6


Le analisi di Fido





Quando un cane manifesta sintomi di malessere e viene portato dal veterinario per una visita, il più delle volte per individuare al più presto la causa che ha determinato la patologia, oltre alla visita clinica, è necessario dover procedere anche agli esami diagnostici. Questi consistono in prove effettuate su liquidi organici al fine di valutarne la composizione, oltre che per ottenere una serie di informazioni e dati riguardanti le condizioni del paziente in quanto sono indispensabili per completare una diagnosi, per formulare una prognosi, instaurare una terapia mirata e poter poi valutare i suoi effetti.

C'è una lunga serie di esami diagnostici che da tempo anche per Fido sono entrati nella pratica corrente ambulatoriale: esami del sangue, delle urine, esami batteriologici, ecografie, radiografie,TAC, endoscopie, biopsie ed altri. Però le analisi che maggiormente vengono effettuate sono gli esami del sangue e delle urine, da cui si ottengono preziose informazioni quasi sempre determinanti per poter individuare le malattie dei nostri amici animali.

Come avviene per noi in campo umano, anche per i nostri amici animali il prelievo del sangue deve essere effettuato a digiuno da almeno otto ore. Sul sangue si possono effettuare molte prove diagnostiche e sulle cellule presenti possiamo sapere tutto attraverso l'esame emocromocitometrio. Questo consiste nel conteggio del numero dei globuli rossi, globuli bianchi e piastrine presenti nel sangue. Inoltre possiamo valutare altri dati, come il valore ematocrito che consiste nel rapporto tra la parte fluida e quella corpuscolata del sangue; e l'emoglobina che è il pigmento dei globuli rossi che trasporta l'ossigeno dai polmoni ai tessuti. Globuli rossi, emoglobina ed ematocrito vanno quasi sempre in sincronia, ovvero il loro aumento induce a pensare alla disidatrazione del soggetto, oppure ad una forma di policitemia, cioè ad un'affezione che comporta un'eccesiva viscosità del sangue. Quando al contrario ci troviamo in presenza di una loro diminuizione, questo è indice di anemia che può avere diverse origini: cause emorragiche, parassitarie, tumorali, problemi renali , infiammazioni ed altre.

Ci sono poi i globuli bianchi: viene effettuato il conteggio totale dei globuli bianchi con la loro differenziazione tipica specifica; quando si evidenzia un alterato numero rispetto ai valori medi normali, se elevato si parla di leucocitosi, se si determina una diminuizione leucopenia e questo farà pensare ad infezioni o a infiammazioni o a tumori. C'è poi la stima delle piastrine, una loro diminuizione comporta la difficoltà della coagulazione del sangue.

Continuando con gli esami del sangue va detto che ci sono moltissime altre informazioni che si possono ottenere, molte riguardano il funzionamento degli organi principali come fegato, reni, pancreas, cuore, ecc e quello delle ghiandole endocrine effettuando i diversi dosaggi ormonali. E' poi anche possibile effettuare numerose altre indagini che possono rivelare la presenza di certe malattie infettive o parassitarie come la leishmaniosi, la parvovirosi, l'ehrlichiosi la toxoplasmosi, cimurro ed altre.

Vediamo adesso quali sono gli altri esami ed i relativi valori che aiutano a farci capire lo stato funzionale dei diversi organi ed apparati del corpo dell'animale.

Infatti i risultati che si ottengono dal laboratorio di analisi di un gruppo di prove prescritte dal veterinario consentono al clinico non solo la possibilità di convalidare o di escludere con assoluta certezza la presunta diagnosi, ma allo stesso tempo possono dare l'opportunità di scoprire una malattia concomitante non sospettata e magari soltanto al suo esordio.

Cominciamo con la GLICEMIA. Con questo esame si stabilisce la concentrazione del glucosio nel sangue che è influenzato dalla dieta. Un aumento del tasso glicemico (iperglicemia) fa subito pensare al diabete mellito, però può anche essere causato dall'assunzione di farmaci o da stati di stress o altre potenziali malattie a carico del pancreas e di altri organi come la tiroide in caso di ipertiroidismo e delle ghiandole surrenali nel caso di ipercorticosurrenalismo.

Si può anche verificare un calo patologico del glucosio nel sangue e la sua diminuizione può scaturire da un semplice prolungato digiuno, ma può anche dipendere dalla presenza di un tumore del pancreas. Poi per i soggetti che sono in cura diabetica con insulina l'ipoglicemia può anche essere causata da un'eccessiva assunzione di insulina che provoca improvviso abbassamento del tasso glicemico.

AZOTEMIA: questa indagine serve ad identificare la concentrazione dell'azoto ureico che costituisce l'ultimo prodotto del metabolismo delle proteine e viene eliminato tramite i reni. Quando si evidenziano livelli elevati di azotemia in primo luogo si pensa a dei problemi renali, ma la causa può derivare anche da eccessiva disidratazione o da intossicazione o da emorragie intestinali e per malattie cardiache. Inoltre l'iperazotemia si può anche avere per un'ostruzione delle vie urinarie o per rottura della vescica o lacerazione di un uretere o dell'uretra nel tratto pelvico.

CREATININA: si tratta di un prodotto del metabolismo muscolare ed indica la capacità di filtrazione dei reni. Conoscere i livelli sierici di creatinina costituisce una preziosa informazione per poter valutare le capacità di integrità dei reni ed ancora più dell'azotemia si rivela di grande aiuto diagnostico oltre che di grande aiuto prognostico.

TRANSAMINASI: riguardano degli enzimi che si trovano in grande quantità all'interno delle cellule del fegato. Quando si verifica un danno epatico, se si ha la rottura delle cellule del fegato si verifica la fuoriuscita di una quantità elevata di enzimi epatici che si riversano nel sangue. In presenza di livelli elevati di transaminasi si deve pensare alla necrosi epatica, neoplasia epatica, lipidosi epatica ed epatite.

FOSFATASI ALCALINA: si tratta di un enzima che si trova in alta concentrazione soprattutto nel fegato e nelle ossa, ma anche nella bile, nei reni e nell'intestino. Un drammatico innalzamento dei livelli serici della fosfatasi alcalina si ha in presenza di ostruzione del dotto biliare ed in modo più lieve nel rimodellamento dell'osso e nella congestione epatica o setticemia in quanto in caso di sepsi il fegato aumenta la concentrazione di bilirubina per reazione alla tossiemia o in condizioni legate allo stres come patologie endocrine quali l'ipercorticosurrenalismo o morbo di Cusching.

BILIRUBINA: è un pigmento biliare derivato dal catabolismo dell'emoglobina. S'innalzano i livelli serici di bilirubina in presenza di problemi epatici nei casi di eccessiva distruzione di globuli rossi e questo suggerisce l'esistenza di una malattia emolitica.

PROTEINE TOTALI: generalmente le alterazioni dei valori delle proteine sieriche totali non sono specifiche. Dipendono dallo stato di nutrizione dell'animale e dalla funzionalità renale, epatica e pancreatica. I valori risultano diminuiti in presenza di malassorbimento e nel digiuno, mentre s'innalzano nella disidratazione grave, nelle infezioni ed in alcune forme tumorali

Vediamo ora il valore del tracciato elettroforetico delle PROTEINE SIERICHE. Le proteine sieriche comprendono albumina e globuline. I livelli di albumina diminuiscono in presenza di prolungato digiuno, nelle affezioni parassitarie e nella malattia da malassorbimento cronico, in caso di insufficienza epatica o di perdite renali. La perdita di albumina con le urine è l'indicatore più precoce e sensibile di danno renale, mentre risulta aumentato nella disidratazione grave. Le globuline si distinguono in alfa, beta e gamma.

Si verificano livelli alterati di alfa e beta globuline negli stati infiammatori rispettivamente acuti (alfa-globuline) e cronici (beta-globuline). Invece le gamma globuline aumentano in corso di infezioni, di parassitosi, mentre diminuiscono nella immunodeficienza.

CALCIO: la calcemia indica la concentrazione del calcio nel sangue ed i livelli di calcio sierico sono influenzati dalla dieta, dai livelli degli ormoni endogeni e dai livelli delle proteine sieriche. Quando i valori del calcio si innalzano si può pensare alla presenza di un tumore, ad un cattivo finzionamento delle ghiandole paratiroidi o alla eccessiva assunzione di vitamina D e alcune neoplasie come il linfoma.

Quando invece i valori del calcio sono bassi si può pensare ad un disturbo del pancreas come nelle forme di malassorbimento, al rachitismo e ad una particolare affezione detta eclampsia puerperale che può colpire le mamme durante l'allattamento.

FOSFORO: la fosforemia sta ad indicare la concentrazione del fosforo nel sangue. Quando il suo valore è elevato questo può derivare da alterazioni a carico dei reni o per problemi delle ossa oltre che per alterazioni delle ghiandole paratiroidi.

SODIO: si tratta di un catione presente nel liquido extracellulare e nell'osso. Detta anche natremia, la sua concentrazione nel sangue aumenta nei casi di disidratazione, cardiopatie, ipercorticosurrenalismo e malattie nervose. Al contrario l'iponatremia ovvero bassi livelli sierici di sodio si evidenziano in presenza d'insufficienza renale, diabete mellito, diarrea prolungata, vomito, disidratazione e per assunzione di alcuni farmaci o iposurrenalismo (morbo di Addison).

POTASSIO: con il termine di potassiemia viene indicata la concentrazione del potassio nel sangue. L'iperpotassiemia, ovvero elevati livelli sierici di potassio, possono essere causati da insufficienza renale, da stati di acidosi metabolica, disidratazione e da iposurrenalismo e possono determinare l'arresto cardiaco. Invece l'ipopotassiemia si verifica in presenza di gravi episodi di vomito e diarrea, nell'alcalosi metabolica ed ipersurrenalismo, inoltre con l'asunzione di determinati farmaci soprattutto cortisonici.

FERRO: il dosaggio del ferro è importante poichè la sua riduzione può esprimere una carenza vera (più frequente nei cuccioli o in seguito a perdite croniche di sangue) oppure uno stato infiammatorio cronico; quest'ultima condizione si verifica più di frequente nel cane.

AMILASI e LIPASI: gli indicatori della funzionalità pancreatica aumentano in caso di pancreatiteper cause tossiche e infettive, nell'insufficienza renale e nelle gravi patologie gastrointestinali.Accanto a questi screening di base, indispensabili per restringere il campo delle diagnosi più probabili, vi sono una serie di analisi più specifiche riguardanti la coagulazione, l'endocrinologia, la sierologia delle malattie, citologia, citoflurimetria, che consentono di ottenere informazioni definitive oltre che sulla diagnosi anche sulla prognosi dei nostri pazienti.



Marco Smaldone
marcosmaldone@tiscalinet.it
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mercoledì, 27 aprile 2011
L'ARRESTO DEL CARLINO - Microsheep - Agnellina in miniatura sopravvive miracolosamente


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/04/22/agnellina-in-miniatura-sopravvive-miracolosamente.html
27/04/2011
Agnellina in miniatura sopravvive miracolosamente


Microsheep





Un'agnellina che quando è nata era grande quanto un boccale di birra è riuscita a sopravvivere e gode di ottima salute.

Appena nata, la piccola Shirley era così piccola che Rita Gatehouse, la padrona di una fattoria nella contea dello Shropshire, in Inghilterra, era certa che non avrebbe superato la notte.






Ma contro qualsiasi aspettativa, l'agnellina ce l'ha fatta e adesso misura 30 centimetri di altezza, la metà di Phil, uno dei suoi due fratelli nati lo stesso giorno.

"Non avevo mai visto un agnellino così piccolo" ha dichiarato Rita "era una cosina impalpabile che poteva letteralmente essere contenuta in un boccale di birra.

Eravamo molto preoccupati per lei perché essendo minuscola era anche molto più debole dei suoi fratelli. La madre ha partorito tre agnelli, uno enorme, il secondo normale e poi lei che era un po' più grande di un coniglietto.

Mia nipote l'ha presae l'ha portata a casa perché temeva che i suoi gemelli avrebbero potuto schiacciarla durante l'allattamento.






Le abbiamo dato da mangiare il latte della madre ma con un biberon per gattini e tenuta al caldo in mezzo alla biancheria, con una borsa dell'acqua calda accanto. E ce l'ha fatta".

Shirley adesso vive in casa, con i Gatehouse, insieme a due cani e tre gatti.

"E' piccola ma ha un incredibile istinto di sopravvivenza e una forte personalità" ha aggiunto la donna.





Fonte: SWNS Reporter


postato da: amicidigreta alle ore 14:19 | Link | commenti
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