giovedì 8 dicembre 2011

libri 2

Home » libri
Tag correlati: eventi e iniziative, animali disabili, libri amicizie speciali -news, storie di animali speciali, shopping pro-pelosi-bisognosi, il giardino di quark, edizioni oscardog, protezione animali legnano, save the dogs - canibucarest, calendari, libri amicizie speciali -shop, consigli vari, diario, libri oscardog recensioni, appelli e adozioni
giovedì, 03 giugno 2010
LIBRO - Amici fino in fondo - di Stefano Cattinelli


http://www.stefanocattinelli.it/libri.html




Amici fino in fondo

Amici fino in fondo è un percorso di consapevolezza e amore nei confronti del nostro animale che sta per morire.

Questo libro racconta, attraverso episodi realmente accaduti, delle difficoltà che la persona incontra nel momento in cui sente che l'eutanasia, quella puntura che porta a morire l'animale, rappresenta per lui un momento di grosso conflitto interiore.
Le tre parti del libro conducono il lettore attraverso una serie di pensieri, emozioni e azioni nei confronti di tale evento.
Pensieri che necessariamente vengono richiesti all'uomo di fare, dato che la differenza peculiare tra lui e l'animale è specificatamente l'uso del pensiero.
Emozioni perchè il livello di comunicazione tra lui e il regno animale è esclusivamente il livello emozionale.
Azioni perchè di fatto nelle decisoni da prendere e nel susseguirsi degli eventi, la necessità di essere lucidi assume un ruolo fondamentale per gestire correttamente l'evento morte.
L'amore, l'amore che profondamente ha sempre legato l'uomo all'animale, rappresenta il motore che spinge l'uomo a cercare soluzioni diverse dalla solita eutanasia, e e che ci spinge a confrontarci con tale evento secondo i principi della guarigione spirituale.
Guarigione che, per definizione è esclusivamente esperienziale.
Sia per l'uomo che per l'animale.

Il prezzo di copertina è di 9 euro


Per ordinare il libro: http://www.stefanocattinelli.it/libri.html
postato da: amicidigreta alle ore 14:28 | Link | commenti
categoria:libri
mercoledì, 05 maggio 2010
6 maggio 2010 - Novara - presentazione libro IN DIREZIONE CONTRARIA di Annamaria Manzoni PENSIERI, PAROLE E PASSIONI DALLA PARTE


http://www.canigatti.eu/annunci/30848-6-maggio-2010-novara-presentazione-libro-in-direzione-contraria-di-annamaria-manzoni-pensieri-parole-e-passioni-dalla-parte-degli-animali
6 maggio 2010 - Novara - presentazione libro IN DIREZIONE CONTRARIA di Annamaria Manzoni PENSIERI, PAROLE E PASSIONI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

Data creazione: 05/05/2010
Data ultimo aggiornamento: 05/05/2010
Utente: amicidigreta
Luogo: novara
Descrizione:


Giovedì 6 maggio 2010, ore 18.00

alla libreria Melbook store

Novara – Corso Italia 21

presentazione di

IN DIREZIONE CONTRARIA

di Annamaria Manzoni

PENSIERI, PAROLE E PASSIONI DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

Presenterà, insieme all’autrice,

il pubblicista Giovanni Savoini

"Annamaria Manzoni è psicologa e psicoterapeuta. Ha lavorato per anni nell’ambito della tutela minorile: minori allontanati dalle famiglie di origine, maltrattamento e abuso, affido e adozione. Attualmente, è consulente presso il Tribunale di Monza.

Si intrecciano inestricabilmente i destini dei più deboli, negli impegni di Annamaria Manzoni, che da anni è componente del Movimento Antispecista e si occupa della violenza contro gli animali, perchè la preoccupazione per gli umani in difficoltà si coniuga con quella per le sofferenze degli animali non umani. Lo dice nei suoi libri, con pensieri, parole e passioni dalla parte degli animali. Il più recente è “In direzione contraria” (Edizioni Sonda) e lo presenterà alla libreria Melbookstore di Novara, giovedì 6 maggio
postato da: amicidigreta alle ore 14:40 | Link | commenti
categoria:libri, eventi e iniziative
mercoledì, 07 aprile 2010
Storie vere di animali disabili ma felici - la storia di Fagnà


http://www.disabilifree.it/smf/index.php?topic=10435.0

Storie vere di animali disabili ma felici

25 feb 2009 - Staff

AMICIZIE "SPECIALI" Storie vere di animali disabili ma felici

Storie vere di animali disabili ma felici


AMICIZIE "SPECIALI" raccoglie alcune testimonianze di autentico amore tra pelosi disabili e gli umani che se ne prendono cura.


L'handicap degli animali d'affezione era una realtà a me sconosciuta.



Se non avessi mai posato attenzione su quest'opera avrei continuato a sostenere che il bene per un animale molto malato fosse l'eutanasia, mi sono invece ricreduta, versando copiose lacrime nel corso della lettura. I pelosi disabili in queste pagine hanno sempre chiesto di poter vivere, ingoiando sofferenze e lottando ogni giorno insieme ai rispettivi padroni senza mai scoraggiarsi.

L'handicap o la malattia nell'animale rappresenta un problema più per noi. Questi pelosi hanno dimostrato che su tre zampe o spostandosi su un carrellino o essendo sordi o ciechi o sfigurati, si può vivere felici e bene, anche tra i loro simili che non ne avvertono la diversità.

Un' animale con handicap non è da considerarsi come un oggetto difettoso o rotto, da gettare nell'immondizia; e' una vita che ha solo maggior bisogno di cure e di attenzioni.

Non credevo che potessero esserci tante persone coraggiose e battagliere nell'offrire una vita dignitosa per il peloso diverso, che possiede la forza e l'istinto di andare avanti perché è il primo a non voler abbandonare la propria vita!

Persone dedite a qualsiasi sacrificio da quello economico a quello chilometrico alla ricerca di vari pareri e cure migliori, che senza alcuna difficoltà cambiano le proprie abitudini per il bene del loro peloso malato; che vivono come una missione salvare e dare una casa e una famiglia ai pelosi più sfortunati che vivono dietro le sbarre di un ricovero per animali. La famiglia e una casa sono un'ottima medicina e sicuramente ne allungano la vita!

Persone come la padrona di Bianchina che inseguito alla notizia di un gattino travolto da un auto e lasciato sull'asfalto, si precipita nel posto per rimuoverne il corpicino ancora vivo e agonizzante e fare di tutto per strapparlo alla morte. Bianchina crescerà bellissima ma resterà paralizzata, si trascinerà per sempre sul culetto a cui si dovrà sempre cambiare il pannolino, pulirla e curarla con cicatrizzanti per gli eventuali graffi che potrebbe causarsi spostandosi.

Persone che non si sono limitate solo a salvare un peloso disabile o ad adottarlo ma hanno messo a disposizione la loro esperienza e la loro conoscenza fondando associazioni e ricoveri col preciso compito di aiutare sia gli sfortunelli (non solo cani e gatti) sia i loro padroni. Esiste anche la raccapricciante realtà del maltrattamento e dell'abbandono del furetto che, spesso ignorandone la propria natura alquanto vivace e mordicchia, lo si abbandona a se stesso fino a creargli veri handicap è una lunga e sofferente riabilitazione.

Amicizie speciali! Davvero speciali! Dove la riconoscenza e l'affetto, che questi pelosi disabili sanno donare ai loro salvatori che gli hanno adottati o da cui si sono fatti adottare, è indelebile ed inattaccabile anche dal tempo.

Non si adotta la bellezza ma la vita che ci troviamo dinanzi.

Quasi sette anni fa ho adottato un battufolino tigrato di cui mi era stata taciuta l'esistenza. Apparteneva ad una cucciolata salvata da una volontaria dell'Enpa , la quale per le caratteristiche comportamentali alquanto anomale del micetto ne aveva deciso la reclusione in un oasi felice. Mi opposi e lottai per la sua adozione. Il destino aveva voluto che uscisse da dietro un mobile nel quale restava nascosto tutto il giorno proprio nel momento in cui stavo riponendo nel trasportino una delle sue sorelline. Fu amore a prima vista. Sì il mio Brivido ha un carattere veramente particolare ma è il mio bimbo che amo alla follia e poi questa è un'altra storia forse un giorno da raccontare ...

27 feb 2009 - Donatella60
Era il giugno 2005 ... a Favignana splendida isola in sicilia un sacco di gatti messi malissimo ammalati e affamati ... ovviamente casa mia diventa il ritrovo per questi gatti mangiano a turno perchè altrimenti si azzuffano ... una micia tricolore fa da padrona e si intrufola spesso e volentieri anche in casa ... due giorni prima della partenza sento dei mugolii ...”oddio Vito ci sono i topi in casa” apro la porta del ripostiglio e vedo tre micini nati da una settimana circa …2 sono su di un tavolino e uno è per terra ... li guardo li coccolo e vedo che due dei tre mici hanno una zampina che sembra rotta ... chiamo la signora di fianco per cercare un veterinario …e mi dice “scherza signora qui di veterinari non ce ne sono” ... e finiranno col morire come tutte le cucciolate che fanno ...sob!! parlo con Vito e ci guardiamo ... non possiamo portarli a casa ce ne sono altri 3 di gatti, ma chiamo la mia veterinaria a Milano e le dico Monica qui la situazione è questa…. ma io non posso tenerli oltretutto hanno una zampina rotta e vanno curati ... lei mi conforta e mi dice tranquilla portali a casa che li curiamo e poi li adottiamo ... lascio quello che stava bene con la sua mamma contro la volontà del mio veterinario, mi dispiaceva lasciare la mamma senza i suoi piccoli aveva miagolato per una settimana perchè molto probabilmente li aveva persi ... bene prendo uno stock di scatolette lo consegno alla vicina di casa con preghiera di curare lei il piccolino sano… io mi sarei portata via i due da far curare.
Compero biberon e latte in polvere sacca attaccata al grembo e si torna a casa ... allattamento ogni tre ore …
Arrivata a casa chiamo Monica che visita i due micini e non avevano una zampina rotta ma… non era rotta la zampina ma erano deformati, praticamente è come se noi avessi attaccato l'ulna e il radio alla scapola ...mancava un tratto delle zampa posteriore!
Monica mi guardò e mi disse mestamente ... se vuoi gli faccio una puntura ... (mi confesso dopo anni che me lo aveva detto perchè sapeva che non lo avrei mai chiesto).. ovviamente la mia risposta fu ma scherzi?? Allora iniziò l’inserimento con i gatti adulti che già avevo in casa ovviamente li schifavano … e durante il giorno li tenevo chiusi nella stanza di Laura con giochi e radio accesa perché tenesse loro compagnia … erano davvero minuscoli e gli altri gatti non erano proprio felici del loro arrivo … poi cominciarono a familiarizzare e a loro era dedicato sempre più tempo e attenzioni degli altri avevo paura anche a mandarli in giardino .. per ovvi motivi, alla presenza di un cane non sarebbero potuti scappare su di un albero e non erano così veloci rispetto gli altri gatti … ma qualcuno di vostra conoscenza mi disse: “smettila e lasciali uscire come gli altri” … era trascorso un anno e il maschio venne preso dal cane del vicino … inutile era stata la mia corsa dal veterinario … e ovviamente la prima persona con la quale inveii fu Ezio .. ecco hai visto?? Me lo hanno ucciso … e lui soave mi rispose “ha vissuto un anno da gatto libero” per cui sii felice di questo … cosa potevo rispondergli lui sapeva più di altri cosa significasse quella parola “libero”
Oggi la femmina è ancora con me in quanto femmina anche nel “campo” animale siamo più furbe si destreggia egregiamente … mi ha distrutto tutti i divani e le coperte … non perché sia stronzetta ma è che non potendo contare sullo slancio delle gambe posteriori si arrampica ovunque oppure usa comodamente la scaletta di tre gradini per arrivare dove non riesce ad arrampicarsi … oppure ti fa due miagolii piccoli piccoli e ti fa capire dove vorrebbe salire … ovviamente è la più coccolata ed è una ruffiana pazzesca … il suo fratellino “abile” rimasto a Favignana è scomparso dopo poco 6 mesi …la vicina di casa non lo ha più visto!
Come per le persone anche per gli animali non sono per l’accanimento terapeutico; ma sicuramente se c’è una strada da percorrere anche se più faticosa penso che valga la pena percorrerla.




(immagine: la mia gattina fagnà )

28 feb 2009 - Ubeclik
Il mio cane non è disabile ma solo un po’ sguarruppato!
Quando lo adottai la padrona mi disse che aveva un’orecchia moscia,
la masticazione con i denti al contrario e qualche ernia di troppo………
Rispetto a mè stava da dio, lo presi e oggi ha 8 anni!





postato da: amicidigreta alle ore 14:31 | Link | commenti
categoria:libri, storie di animali speciali, libri oscardog recensioni, storie - gatti zampe disabili
lunedì, 15 marzo 2010
Recensione di Cucce Felici - Amicizie "speciali". Storie vere di animali disabili ma FELICI.


Le Recensioni delle Cucce Felici.


http://www.cuccefelici.it/articoli.php/id/2212/Amicizie-speciali-Storie-vere-di-animali-disabili-ma-FELICI

Amicizie "speciali". Storie vere di animali disabili ma FELICI.
Inserito Giovedì, 24 aprile 2008


Amici di Oscardog, Amicizie "speciali" *** Phasar, Firenze - Prima edizione 2006 - €12 *** http://www.phasar.net/ *** ISBN 88-87911-54-1 *** http://www.oscardog.it/

Diciamo subito che i proventi della vendita del libro servono ad aiutare Associazioni che si occupano di animali "speciali". E "speciali" sono tutti i racconti. Non tanto per il loro contenuto in sé (tutti coloro che hanno amato un animale sono in grado di scrivere pagine e pagine), ma perché la vita dei protagonisti di queste storie è stata frutto di una doppia scelta: non solo decido di prendere un animale a me lo tengo anche quando scopro che ha qualcosa che non va. Oppure me lo porto a casa "proprio" perché ha dei problemi. Leggiamo, riflettiamo e impariamo...


postato da: amicidigreta alle ore 13:54 | Link | commenti
categoria:libri, libri oscardog recensioni
martedì, 23 febbraio 2010
LIBRO - 'La vita meravigliosa. I fossili di Burgess e la natura della storia' - di Stephen Jay Gould



La vita meravigliosa.
I fossili di Burgess e la natura della storia

di Stephen Jay Gould

La vita meravigliosa.
I fossili di Burgess e la natura della storia

di Stephen Jay Gould




Tratto dal libro:

(per leggere buona parte del primo capitolo, da cui sono tratte le frasi seguenti: http://ivirgil.it/set/Vita/Gould_Pikaia.htm )


Noi viviamo, come sostengono gli umoristi, in un mondo di buone notizie e di cattive notizie. Una buona notizia è che possiamo progettare un esperimento per decidere fra l'interpretazione convenzionale e l'interpretazione rivoluzionaria delle estinzioni, risolvendo in tal modo il problema più difficile che possiamo formulare sulla storia della vita. Una cattiva notizia è che non possiamo eseguire l'esperimento.
Io chiamo questo esperimento la "ripetizione del film della vita". Riavvolgiamo la videocassetta e, accertandoci di avere cancellato tutto ciò che è accaduto, riportiamoci a un certo tempo e luogo nel passato, diciamo, ai mari in cui vissero gli organismi i cui resti si sono conservati nel giacimento di Burgess. Poi giriamo di nuovo il film e vediamo se la ripetizione è uguale all'originale. Se ogni ripetizione è molto simile al percorso reale della vita, dobbiamo concludere che ciò che è accaduto doveva accadere. Ma supponiamo che le versioni sperimentali fornissero tutti risultati ragionevoli sorprendentemente diversi dalla storia reale della vita. Che cosa potremmo dire allora sulla prevedibilità dell'intelligenza cosciente di sé? o dei mammiferi? o dei vertebrati? o della vita sulle terre emerse? o semplicemente della persistenza di animali pluricellulari per 600 milioni di difficili anni? [ ... ]


Ricostruzioni
della fauna di Burgess















Ricostruzioni
della fauna di Burgess













Burgess non solo rovescia le nostre idee generali sull'origine del modello, ma ci colma di una nuova sorta di meraviglia (e anche di un brivido in considerazione dell'imprevedibilità dell'evento) per il fatto che l'evoluzione sia arrivata in generale sino all'uomo. Noi siamo stati migliaia e migliaia di volte così vicini a essere cancellati in conseguenza dell'avviarsi della storia lungo una direzione diversa non meno ragionevole di quella che ha scelto. Se ripetiamo un milione di volte il film della vita a cominciare da Burgess, dubito che tornerà mai a svilupparsi qualcosa di simile all'Homo Sapiens. È davvero una vita meravigliosa 4. [ ... ] Io temo che Homo Sapiens sia una "cosa tanto piccola" in un vasto universo, un evento evolutivo estremamente improbabile nell'ambito della contingenza. Il lettore può prendere questa conclusione come gli pare. Alcuni troveranno questa prospettiva deprimente; io l'ho sempre considerata esaltante: una fonte insieme di libertà e di conseguente responsabilità morale. [ ... ] Riavvolgiamo ancora una volta il film della vita e facciamolo ripartire dal tempo di Burgess. Se la Pikaia non sopravvive noi saremo cancellati dalla storia futura: tutti noi, dallo squalo al pettirosso all'orangutan. E io non penso che un qualsiasi allibratore, data la situazione di Burgess quale ci è nota oggi, avrebbe dato molte probabilità di sopravvivenza alla Píkaia.


Noi viviamo, come sostengono gli umoristi, in un mondo di buone notizie e di cattive notizie. Una buona notizia è che possiamo progettare un esperimento per decidere fra l'interpretazione convenzionale e l'interpretazione rivoluzionaria delle estinzioni, risolvendo in tal modo il problema più difficile che possiamo formulare sulla storia della vita. Una cattiva notizia è che non possiamo eseguire l'esperimento.
Io chiamo questo esperimento la "ripetizione del film della vita". Riavvolgiamo la videocassetta e, accertandoci di avere cancellato tutto ciò che è accaduto, riportiamoci a un certo tempo e luogo nel passato, diciamo, ai mari in cui vissero gli organismi i cui resti si sono conservati nel giacimento di Burgess. Poi giriamo di nuovo il film e vediamo se la ripetizione è uguale all'originale. Se ogni ripetizione è molto simile al percorso reale della vita, dobbiamo concludere che ciò che è accaduto doveva accadere. Ma supponiamo che le versioni sperimentali fornissero tutti risultati ragionevoli sorprendentemente diversi dalla storia reale della vita. Che cosa potremmo dire allora sulla prevedibilità dell'intelligenza cosciente di sé? o dei mammiferi? o dei vertebrati? o della vita sulle terre emerse? o semplicemente della persistenza di animali pluricellulari per 600 milioni di difficili anni? [ ... ]


Ricostruzioni
della fauna di Burgess















Ricostruzioni
della fauna di Burgess













Burgess non solo rovescia le nostre idee generali sull'origine del modello, ma ci colma di una nuova sorta di meraviglia (e anche di un brivido in considerazione dell'imprevedibilità dell'evento) per il fatto che l'evoluzione sia arrivata in generale sino all'uomo. Noi siamo stati migliaia e migliaia di volte così vicini a essere cancellati in conseguenza dell'avviarsi della storia lungo una direzione diversa non meno ragionevole di quella che ha scelto. Se ripetiamo un milione di volte il film della vita a cominciare da Burgess, dubito che tornerà mai a svilupparsi qualcosa di simile all'Homo Sapiens. È davvero una vita meravigliosa 4. [ ... ] Io temo che Homo Sapiens sia una "cosa tanto piccola" in un vasto universo, un evento evolutivo estremamente improbabile nell'ambito della contingenza. Il lettore può prendere questa conclusione come gli pare. Alcuni troveranno questa prospettiva deprimente; io l'ho sempre considerata esaltante: una fonte insieme di libertà e di conseguente responsabilità morale. [ ... ] Riavvolgiamo ancora una volta il film della vita e facciamolo ripartire dal tempo di Burgess. Se la Pikaia non sopravvive noi saremo cancellati dalla storia futura: tutti noi, dallo squalo al pettirosso all'orangutan. E io non penso che un qualsiasi allibratore, data la situazione di Burgess quale ci è nota oggi, avrebbe dato molte probabilità di sopravvivenza alla Píkaia.





Altre pagine tratte dal primo capitolo: http://www.anisn.it/matita_ipertesti/evoluzione2009/cespuglio.htm





Recensione di Riccardo Cattania

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100563

"Non mi piace parlare male dei paleontologi, ma in realtà non sono scienziati molto buoni. Essi assomigliano di più a collezionisti di francobolli": questo giudizio di Luis Alvarez, autore della teoria che collega l'estinzione dei dinosauri con la caduta sulla Terra di un oggetto extraterrestre, esprime la scarsa stima di molti scienziati per le discipline di tipo storico.



La vita meravigliosa di Stephen Jay Gould, docente di biologia, geologia e storia della scienza ad Harvard, smentisce questo preconcetto e rende il lettore protagonista dell'appassionante vicenda della reinterpretazione dei fossili di Burgess.

Nel 1909 il paleontologo americano Charles Doolittle Walcott scopre l'importante giacimento fossilifero di Burgess, nella British Columbia, ma la sua ottica fortemente tradizionalista gli impedisce di comprenderne l'importanza e lo porta a forzare tutti i generi studiati in gruppi tassonomici ben stabiliti.





Solo a partire dalla metà degli anni sessanta viene iniziato un progetto per riesaminare la Burgess Shale; nessuno si aspetta novità importanti, ma in vent'anni di meticolosa descrizione anatomica tre paleontologi britannici rovesciano l'interpretazione di Walcott e tutta la concezione tradizionale della "diversità crescente", che concepisce l'evoluzione come un cammino lineare dalle forme più semplici a quelle più complesse, finalizzato alla generazione della specie umana.

Gould evidenzia la casualità che ha portato all'apparizione della nostra specie, su un ramoscello secondario di un albero rigoglioso: "Forse noi siamo solo un ripensamento, una sorta di accidente cosmico, una decorazione appesa all'albero di Natale dell'evoluzione".

Al termine di questo profondo lavoro di revisione, dei 22 generi classificati da Walcott, solo due sono riconosciuti come membri legittimi dei gruppi cui furono assegnati.





Nella narrazione di scoperte tanto importanti, Gould segue un'impostazione cronologica e struttura la parte centrale del libro come un dramma in cinque atti, durante i quali il sospetto di trovarsi di fronte a importanti scoperte dapprima si insinua lentamente, poi si consolida per lasciare infine il posto all'affermazione della nuova concezione.

La descrizione del processo di ricerca è avvincente e lascia spazio alla personalità dei ricercatori, il "conservatore" Harry Whittington, il "rivoluzionario" Simon Conway Morris e il metodico Derek Briggs, che documentano una spiegazione articolata e del tutto nuova dell'evoluzione della vita pluricellulare.





Questa profonda revisione delle concezioni tradizionali offre a Gould lo spunto per interessanti considerazioni sul ruolo della contingenza nella storia e sul rapporto fra determinazione e casualità, che animano tutto il libro.





Parallelamente a questo argomento, emerge con continuità la rivendicazione vigorosa, per le scienze storiche, dello stato di parità con le altre scienze.

Gould osserva che molti grandi campi della natura, fra cui la cosmologia, la geologia e l'evoluzione, devono essere studiati con gli strumenti della storia, che sono di tipo descrittivo e non sperimentale, e critica la concezione stereotipata che ordina le scienze per status, con la fisica sul pinnacolo più alto e le scienze della complessità storica relegate alle posizioni di minor prestigio.





La richiesta inderogabile di ogni scienza risiede nella sua verificabilità, non nell'osservazione diretta: le scienze storiche si fondano sulla ricchezza e sulla diversità dei dati e ricercano modelli ripetuti, illustrati da prove così abbondanti e svariate da non lasciare spazio a nessun' altra interpretazione. Lo stesso Darwin pose coscientemente al centro dei suoi scritti lo sviluppo di una metodologia diversa, ma ugualmente rigorosa, per la scienza storica.





In conclusione possiamo dire che La vita meravigliosa offre diverse chiavi di lettura e stimola l'approfondimento della discussione sul metodo scientifico e il confronto fra i diversi metodi, specifici delle singole scienze





http://www.polesine.com/pagine/scienze/mfn/a008.htm




LA FAUNA DI BURGESS

di Stephen Jay Gould




La Pikaia, il primo cordato noto del mondo, dagli argilloscisti di Burgess.
Si notino i caratteri propri del nostro phylum: la notocorda o corda dorsale, la formazione mediana che si evolse nella nostra colonna vertebrale, e le fasce di muscoli a zig zag.


Noi siamo impressionati dal tirannosauro, ci meravigliamo per le piume dell'Archaeopteryx, ci entusiasmiamo per ogni frammento di osso fossile umano trovato in Africa, ma nulla di tutto questo ci ha insegnato sulla natura dell'evoluzione quanto un piccolo invertebrato del Cambiano, lungo solo pochi centimetri, chiamato Opabinia, rinvenuto a Burgess in Canada, in uno dei più preziosi giacimenti fossiliferi del mondo. Gli argilloscisti di Burgess sono diventati i protagonisti di una vicenda scientifica destinata a scardinare i capisaldi classici dell'evoluzionismo. Attraverso i fossili di Burgess, infatti, emerge l'ipotesi dell'evoluzione come una serie improbabile di eventi, affiorano un mondo e una storia segreti che hanno del meraviglioso.
Attraverso loro si scopre così che la storia degli ultimi 500 milioni di anni ha presentato una restrizione di forme di vita seguita da una proliferazione all'interno di pochi tipi stereotipi, non un'espansione generale della varietà con aumento della complessità, come implica la nostra iconografia precostituita, ma una impetuosa iniziale avanzata della varietà anatomica che raggiunse un massimo subito dopo la diversificazione iniziale degli animali pluricellulari. La posteriore storia della vita procedette per eliminazione, non per espansione. L'interpretazione del "cono" (o albero) della diversità evolutiva viene quindi rovesciato nella forma"a cespuglio" della diversificazione e decimazione.
Ma il modello dell'eliminazione di Burgess suggerisce anche un'alternativa veramente rivoluzionaria che è preclusa dall'iconografia del cono. Supponiamo che i vincitori non siano prevalsi grazie a una superiorità nel senso usuale. Forse la macabra mietitrice dei piani anatomici è solo la Signora Fortuna mascherata. O forse le ragioni reali di sopravvivenza non sono conformi alle idee convenzionali secondo cui sopravvivrebbero gli organismi più complessi, migliori o in qualche modo indirizzati verso l'uomo. Forse la macabra mietitrice lavora durante brevi episodi di estinzione di massa, provocati da catastrofi ambientali imprevedibili (per esempio innescate dall'impatto di corpi extraterrestri). Certi gruppi possono prevalere o estinguersi per ragioni che non hanno alcun rapporto con la base darwiniana del successo in epoche normali. Anche se i pesci migliorano gradualmente il loro adattamento fino a raggiungere culmini di grande perfezione in acqua, moriranno se lo stagno in cui vivono si prosciuga. Ma può accadere che quel vecchio fenomeno del Dipnoo, il sudicio e sgraziato pesce polmonato che era lo zimbello di tutti, riesca a sopravvivere, e non perché un'infiammazione su una pinna di suo nonno informò i suoi genitori dell'imminente arrivo di una cometa. Il Dipnoo e i suoi discendenti sopravvissero perché un carattere evolutosi molto tempo prima per un uso diverso gli permise fortuitamente di sopravvivere durante un mutamento improvviso e imprevedibile delle regole. E se noi siamo discendenti dei Dipnoo, e il risultato di un migliaio dì altri casi similmente fortunati, come possiamo considerare la nostra intelligenza inevitabile, o anche solo probabile?
Se l'umanità è sorta solo ieri "su un ramoscello secondario di un albero rigoglioso", la vita non può, in alcun senso genuino, esistere per noi o a causa nostra. Forse noi siamo solo un ripensamento, una sorta di accidente cosmico, una decorazione appesa all'albero di Natale dell'evoluzione. Non il coronamento, dunque, della presunta tendenza dell'evoluzione protesa verso una sempre maggiore complessità di cui l'uomo rappresenterebbe l'apice e il traguardo, come vorrebbe la concezione antropocentrica.
Le conoscenze aperteci dall'evoluzione e ancor più dallo studio dei fossili di Burgess, impongono il rifiuto della tradizione che designa il nostro tempo come l'epoca dei mammiferi: questa è l'epoca degli artropodi. Essi ci sovrastano di gran lunga in numero da ogni punto di vista: per specie, per individui, per prospettive di proseguire sul cammino dell'evoluzione. L'80% circa di tutte le specie di animali classificate sono artropodi, con una grande maggioranza di insetti.
In altri termini, noi siamo un'entità improbabile e fragile, e il nostro successo fu dovuto a una serie di circostanze fortunate dopo inizi precari come piccola popolazione in Africa, e non è il risultato finale prevedibile di una tendenza globale. Noi siamo una cosa, un'entità della storia, e non un'incarnazione di princìpi generali.
Fra la fauna di Burgess fu trovato un organismo nastriforme compresso lateralmente, lungo circa 5 centimetri al quale fu dato il nome di Pikaia che dopo attenti esami venne classificato come cordato, un membro del nostro phylum: in realtà il primo membro documentato nel novero dei nostri progenitori diretti. La Pikaia è l'anello mancante e l'ultimo anello nella nostra storia della contingenza: la connessione diretta fra la decimazione di Burgess e la finale evoluzione umana. Se la Pikaia non fosse sopravvissuta (e al tempo della fauna di Burgess i cordati avevano scarse prospettive di sviluppi futuri) noi non saremmo apparsi nella storia futura: tutti noi, dallo squalo al pettirosso all'orangutang.
Se vogliamo quindi porci la domanda di sempre: perché esistiamo? una maggior parte della risposta, relativa a quegli aspetti del problema che la scienza in generale può trattare, dev'essere: perché la Pikaia sopravvisse alla decimazione di Burgess.
Oggi l'evoluzione non può più apparire come il regno della necessità e di un'ottimalità adattiva di tipo finalistico, ma come il risultato polimorfo e imprevedibile di percorsi contingenti, di adattamenti secondari e sub-ottimali, di bricolage imprevedibili. In una visione "epica" dell'evoluzione naturale ("le cose potevano andare diversamente"), contrapposta all'immagine "tragica", provvidenzialistica o fatalistica ("le cose dovevano andare così").
In particolare tutto il comportamento della natura dimostra la dialettica dei processi della vita e si comincia a diffondere nell'ambito scientifico la concezione per cui: allo stesso modo in cui esistono meccanismi che governano la materia organica ed inorganica, ne esistono altri che governano l'evoluzione delle società umane, in cui l'uomo (come specie) attraverso la sua attività interagisce con l'ambiente e la propria storia, diventando (con consapevole intelligenza?) il regista del proprio futuro, per il quale ci piace immaginare uno sviluppo positivo, anche se nelle infinite varietà possibili rimane il più improbabile. Il progetto non è semplice perché presuppone, come compito del genere umano, oltre alla capacità intellettiva, la maturazione della collaborazione collettiva verso uno sviluppo egualitario in tutto il pianeta, del quale sentirsi parte e non sovrani.
Se questa ipotesi sarà realizzata il genere umano compierà una nuova evoluzione sociale, in caso contrario prenderemo atto dell'opportunità offertaci da Pikaia, alla quale dovremo (umilmente) le nostre scuse.

Per avere maggiori informazioni sulla fauna di Burgess (qui sommariamente e approssimativamente esposte) consigliamo lo straordinario libro del biologo evoluzionista Stephen Jay Gould intitolato LA VITA MERAVIGLIOSA edito dalla Universale Economica Feltrinelli.



Al sito L'evoluzione rapsodica è disponibile l'interessante Saggio su exaptation e il pluralismo evolutivo di Telmo Pievani



Tutti i testi attinenti a questo argomento:
Pescare il Leviatano dal suo passato. Di Stephen Jay Gould
Origine della flessibilità genetica complessa e coscienza umana. Di Stephen Jay Gould
La storiella dell'osso dei desideri. Di Stephen Jay Gould
I dinosauri erano stupidi? Di Stephen Jay Gould
L'Evoluzione.
L'evoluzione della vita sulla Terra. Di Stephen Jay Gould
La fauna di Burgess. Di Stephen Jay Gould
I Fossili: resti di un’antica vita.
Dinosauri






Pagina contenuta nel sito http://www.polesine.com/








postato da: amicidigreta alle ore 14:16 | Link | commenti
categoria:libri, curiosità
venerdì, 19 febbraio 2010
LIBRO - 'Così sanno amare gli animali' - C'era una volta.. Un libro che racconta belle storie di animali.


http://vanityfarm.myblog.it/archive/2009/01/09/un-libro-che-racconta-belle-storie-di-animali.html
10/01/2009
Un libro che racconta belle storie di animali
C'era una volta...



"Così sanno amare gli animali. Storie vere di coraggio e altruismo dal regno animale".

Il titolo di questo libro promette molto bene, e anche le tre righe che ne descrivono la trama:

"Storie di cani, di gatti, ma anche di agnellini, asini, pettirossi e perfino di una giraffa. Vicende reali e commoventi, spesso a lieto fine, in cui i protagonisti di atti di incondizionate fedeltà e generosità si confermano creature straordinarie".

Le recensioni dei lettori, sul sito ibs.it - dove potete anche acquistare il libro - sono fantastiche.

E' una lettura per tutti, i cuccioli potrebbero leggerlo ai genitori o viceversa. In compagnia dei loro adorati amici pelosi.
postato da: amicidigreta alle ore 14:24 | Link | commenti
categoria:libri
venerdì, 19 febbraio 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Neve la FataCane - Una cagnolona magica protagonista di un libro per bimbi


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/10/16/libro-per-bimbi-con-una-fantacane-per-protagonista.html
17/10/2009
Una cagnolona magica protagonista di un libro per bimbi


Neve la FataCane




Scopri su Vanity Farm FateNeve, un libro fantastico per i tuoi bimbi.

Le meravigliose avventure di una cagnolona con una zampa magica.

Sempre e solo su Vanity Farm!





http://vanityfarm.myblog.it/archive/2009/10/16/libro-per-bimbi-con-una-fantacane-per-protagonista.html
17/10/2009
Libro per bimbi con una fantacane per protagonista


FataNeve


Questa deliziosa cagnolona è Neve, la protagonista di FataNeve, opera prima di Paola Sandionigi, appena uscita sul mercato editoriale.

Un libro fantastico, nel vero senso della parola!


Perché Neve, anzi FataNeve, è un'amica pelosa molto speciale, magica!

FataNeve scritto in prima persona, è un diario dettagliato che racconta giornate che sembrerebbero cominciare in tutta normalità per poi rivelarsi scandite da eventi improvvisi tra mostri, beauty-farm, cavalieri e scherzi che arrivano quando meno te lo aspetti.




Il libro è supportato da una serie di pagine interattive con giochi, prove d'abilità e le illustrazioni di Jo Lissoni, da colorare come preferite, cari cuccioli umani.

Per ulteriori informazioni e acquisti, fatevi un giro su Boopen, e per parlare direttamente con la deliziosa fatina pelosa con la coda a forma di fiocco scrivete a : fata.neve@libero.it o andate su www.codavispasocialclub.it.


FataNeve: magia a quattro zampe!
postato da: amicidigreta alle ore 14:00 | Link | commenti
categoria:libri
giovedì, 18 febbraio 2010
LIBRO - 'Non sono un peluche!' - Il suo ricavato sarà devoluto per l’acquisto di carrellini per animali disabili!


http://www.adottaunanimale.org/

LIBRO - 'Non sono un peluche!'

Acquista il libretto!

Il suo ricavato sarà devoluto per l’acquisto di carrellini per animali disabili!

06/01/2010 Dedicato agli autori dell’associazione culturale “Il faro”

Voci in controtendenza

Natale 2009 – Campagna contro l’abbandono dell’Associazione Culturale “Il Faro”

Non sono un peluche!
Non regalarmi, se non sai che potrai e potranno amarmi…per sempre!

Pochi versi, piccoli pensieri, un breve racconto, tante voci per sensibilizzare la gente che non sa guardare oltre gli occhi colmi di lacrime dei propri figli, che chiedono in regalo il cucciolo tanto desiderato, Cane, gatto, o altro animale non fa differenza. E’ bello il Natale, quando vediamo illuminarsi gli occhi dei nostri bambini nella realizzazione di un sogno, meno bello è ascoltare la radio e la televisione d’estate quando i nostri amici vengono abbandonati.


per acquistare il libro. segreteria@associazione-ilfaro.org

Associazione Culturale “Il Faro” – C.F. 97469330589 – Sede Legale: 00158 Roma
Tel. 338.5877561 – 06.4511870 – segreteria@associazione-ilfaro.org – www.associazione-ilfaro.org

_________________

Lega italiana diritti degli animali O.N.L.U.S


lida-treviso@live.it fax 0422.1833097
Hai un animale paraplegico, anziano, disabile? Hai bisogno di un carrellino?

Adesso stiamo costruendo il carrellino per…

oSe ne hai bisogno, lo costruiamo noi per te!


Qua le info

Aiutaci a Offrire un carrellino ad un pelosetto chiuso in canile. A te costerà poco, a noi la mano d’opera, a lui una felice camminata.( Abbiamo creato un gruppo su facebook: aiutiamo i pelosi disabili (Ho aiutato un amico) Vieni a trovarci!
Offri un paio di zampette nuove e ridonerai la dignità persa… Per il tuo aiuto (anche se sarà piccolo) ti spediremo il certificato “Ho aiutato un amico”
Fai un’offerta a: LIDA TREVISO: Banca della Marca
iban IT89u0708462190cc0121321236 ripeto Iban: IT89U0708462190cc0121321236

oppure utilizza paypal a favore di lida-treviso@live.it (Ricordati di inserire i tuoi dati e un indirizzo email al quale rintracciarti. .. non dimenticare di comunicarci il motivo della tua donazione (Offerta per carrellini)) -Tutte le donazioni fatte per i carrellini a pelosi disabili, potete visualizzarle qua-

postato da: amicidigreta alle ore 14:24 | Link | commenti
categoria:libri, animali disabili, shopping pro-pelosi-bisognosi
martedì, 16 febbraio 2010
LIBRI - Cento modi per il CANE (-GATTO) di addestrare il proprio umano






Cento modi per il cane di addestrare il proprio umano
di Whaley Simon

Prezzo: € 4.90







Cento modi per il gatto di addestrare il proprio umano
di Haddon Celia

Prezzo: € 7.00




postato da: amicidigreta alle ore 14:35 | Link | commenti
categoria:libri
mercoledì, 10 febbraio 2010
LIBRI - libretto 'Adottare un gatto'




http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/opuscoli-materiali/opuscoli/animali/adottare-gatto/
Adottare un gatto



Un opuscolo di 20 pagine da dare a chi adotta un gatto e che spiega come evitare gli errori più comuni, come fare per inserirlo al meglio in famiglia. Il libretto parla anche di sterilizzazione e malattie feline, in particolare di quelle FIV e FeLV che troppo spesso sono causa di paure irrazionali.

Utile per chi si occupa di dare gatti in adozione: consegnando agli adottanti questo libretto, potrete informarli al meglio su come trattare il gatto, e altri gatti con cui in futuro avranno a che fare, e anche iniziare ad educarli sul rispetto verso tutti gli "altri" animali, quelli che non sono d'affezione ma che invece sono sfruttati ogni giorno, perché le ultime pagine del libretto parlano appunto di questo.


Tipo Opuscoli e altri materiali» Opuscoli
Argomento Animali
Prodotto da La Cincia onlus
Prezzo 0.70 €
(0.40 € se ordini 20 o più unità)
Versione on-line Scarica




Per poter aggiungere prodotti al carrello devi fare il login. Vai alla pagina di login


postato da: amicidigreta alle ore 14:31 | Link | commenti
categoria:libri, libri scaricabili gratis

Nessun commento:

Posta un commento