domenica 29 gennaio 2012

cons vari 9 a

venerdì, 24 giugno 2011
VIDEO - un'ottima soluzione per mantenere il tono muscolare nelle zampine di un coniglio paralizzato
VIDEO DIVERTENTE GINNASTICA PER CONIGLI
http://www.youtube.com/watch?v=xg3dR4sIaJA
venerdì, 17 giugno 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/06/15/un-pappagallo-si-era-innamorato-del-suo-padrone.html

17/06/2011

Un pappagallo si era innamorato del suo padrone

Sarà perchè ti amo

Un signore di Belfast, il cui pappagallo continuava a vomitare senza apparente motivo, ha scoperto il perchè del misterioso malessere: l'uccello era innamorato di lui.

Dopo tre giorni di rigurgiti, David, che non ha voluto rivelare il suo cognome, si è seriamente allarmato e ha portato Harry dal veterinario.

notizie animali, notizie divertenti, notizie strane, notizie commoventi, pappaggalli, African gray parrot, uccelli innamorati, vomito di uccelli
L'uomo ha raccontato al dottore che la povera bestia cominciava a vomitare ogni qualvolta lui gli si avvicinava.

Dan Flynn, il veterinario, ha capito immediatamente che Harry non era malato, bensì innamorato.

"Per gli uccelli vomitare è un segno di affetto. E' un comportamento molto ben documentato e abbastanza frequente. Rigurgitare e vomitare per i volatili è normale.

notizie animali, notizie divertenti, notizie strane, notizie commoventi, pappaggalli, African gray parrot, uccelli innamorati, vomito di uccelli
Il maschio vomita quando vede i suoi pulcini per la prima volta e continua a farlo man mano che crescono.

Ho consigliato a David di trovare una compagna a Harry per distrarlo da lui" ha dichiarato Flynn.

E il suggerimento del veterinario ha funzionato: all'African Grey è stata affiancata una pappagalla che gli ha fatto ritrovare la serenità.

notizie animali, notizie divertenti, notizie strane, notizie commoventi, pappaggalli, African gray parrot, uccelli innamorati, vomito di uccelli
Le sue piume sono tornate folte e morbide e il suo sguardo vispo, e David non deve più cambiarsi almeno tre volte al giorno.
 


Fonte: BBC
mercoledì, 18 maggio 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/11/24/un-piccolo-vombato-orfano-perde-il-pelo-per-lo-stress.html

30/11/2010

Un piccolo vombato orfano perde il pelo per lo stress

Piccolo orco calvo

Un cucciolo di vombato, un marsupiale australiano simile a un orsetto, ha perso la maggior parte della sua pelliccia dopo essere rimasto orfano.

wombat_calvo1.jpg

I veterinari australiani che lo hanno in cura lo hanno chiamato Shrek, ma non per la forma delle sue orecchie, bensì per una leggera colorazione blu della sua pelle.

Sia la perdita del pelo che il cambiamento della tinta dell'epidermide dipendono da un fungo causato da una dieta povera e dallo stress di avere perduto la mamma.


wombat_calvo2.jpg

La famiglia che lo ha trovato, solo e spaventato, lo ha portato nella propria casa, lo ha nutrito e voleva adottarlo.

Ma quando i signori Johnson hanno notato che stava dimagrendo e perdendo il pelo, hanno capito che era necessario l'intervento di specialisti.


wombat_calvo3.jpg

Shrek è stato portato al Maryknoll Wildlife Shelter dove sarà curato e coccolato e divenerà grande e forte come il suo omonimo.


Fonte: Daily Mail
venerdì, 13 maggio 2011
http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2005&numero=10&ordine=6

Le analisi di Fido



Quando un cane manifesta sintomi di malessere e viene portato dal veterinario per una visita, il più delle volte per individuare al più presto la causa che ha determinato la patologia, oltre alla visita clinica, è necessario dover procedere anche agli esami diagnostici. Questi consistono in prove effettuate su liquidi organici al fine di valutarne la composizione, oltre che per ottenere una serie di informazioni e dati riguardanti le condizioni del paziente in quanto sono indispensabili per completare una diagnosi, per formulare una prognosi, instaurare una terapia mirata e poter poi valutare i suoi effetti.
C'è una lunga serie di esami diagnostici che da tempo anche per Fido sono entrati nella pratica corrente ambulatoriale: esami del sangue, delle urine, esami batteriologici, ecografie, radiografie,TAC, endoscopie, biopsie ed altri. Però le analisi che maggiormente vengono effettuate sono gli esami del sangue e delle urine, da cui si ottengono preziose informazioni quasi sempre determinanti per poter individuare le malattie dei nostri amici animali.
Come avviene per noi in campo umano, anche per i nostri amici animali il prelievo del sangue deve essere effettuato a digiuno da almeno otto ore. Sul sangue si possono effettuare molte prove diagnostiche e sulle cellule presenti possiamo sapere tutto attraverso l'esame emocromocitometrio. Questo consiste nel conteggio del numero dei globuli rossi, globuli bianchi e piastrine presenti nel sangue. Inoltre possiamo valutare altri dati, come il valore ematocrito che consiste nel rapporto tra la parte fluida e quella corpuscolata del sangue; e l'emoglobina che è il pigmento dei globuli rossi che trasporta l'ossigeno dai polmoni ai tessuti. Globuli rossi, emoglobina ed ematocrito vanno quasi sempre in sincronia, ovvero il loro aumento induce a pensare alla disidatrazione del soggetto, oppure ad una forma di policitemia, cioè ad un'affezione che comporta un'eccesiva viscosità del sangue. Quando al contrario ci troviamo in presenza di una loro diminuizione, questo è indice di anemia che può avere diverse origini: cause emorragiche, parassitarie, tumorali, problemi renali , infiammazioni ed altre.
Ci sono poi i globuli bianchi: viene effettuato il conteggio totale dei globuli bianchi con la loro differenziazione tipica specifica; quando si evidenzia un alterato numero rispetto ai valori medi normali, se elevato si parla di leucocitosi, se si determina una diminuizione leucopenia e questo farà pensare ad infezioni o a infiammazioni o a tumori. C'è poi la stima delle piastrine, una loro diminuizione comporta la difficoltà della coagulazione del sangue.
Continuando con gli esami del sangue va detto che ci sono moltissime altre informazioni che si possono ottenere, molte riguardano il funzionamento degli organi principali come fegato, reni, pancreas, cuore, ecc e quello delle ghiandole endocrine effettuando i diversi dosaggi ormonali. E' poi anche possibile effettuare numerose altre indagini che possono rivelare la presenza di certe malattie infettive o parassitarie come la leishmaniosi, la parvovirosi, l'ehrlichiosi la toxoplasmosi, cimurro ed altre.
Vediamo adesso quali sono gli altri esami ed i relativi valori che aiutano a farci capire lo stato funzionale dei diversi organi ed apparati del corpo dell'animale.
Infatti i risultati che si ottengono dal laboratorio di analisi di un gruppo di prove prescritte dal veterinario consentono al clinico non solo la possibilità di convalidare o di escludere con assoluta certezza la presunta diagnosi, ma allo stesso tempo possono dare l'opportunità di scoprire una malattia concomitante non sospettata e magari soltanto al suo esordio.
Cominciamo con la GLICEMIA. Con questo esame si stabilisce la concentrazione del glucosio nel sangue che è influenzato dalla dieta. Un aumento del tasso glicemico (iperglicemia) fa subito pensare al diabete mellito, però può anche essere causato dall'assunzione di farmaci o da stati di stress o altre potenziali malattie a carico del pancreas e di altri organi come la tiroide in caso di ipertiroidismo e delle ghiandole surrenali nel caso di ipercorticosurrenalismo.
Si può anche verificare un calo patologico del glucosio nel sangue e la sua diminuizione può scaturire da un semplice prolungato digiuno, ma può anche dipendere dalla presenza di un tumore del pancreas. Poi per i soggetti che sono in cura diabetica con insulina l'ipoglicemia può anche essere causata da un'eccessiva assunzione di insulina che provoca improvviso abbassamento del tasso glicemico.
AZOTEMIA: questa indagine serve ad identificare la concentrazione dell'azoto ureico che costituisce l'ultimo prodotto del metabolismo delle proteine e viene eliminato tramite i reni. Quando si evidenziano livelli elevati di azotemia in primo luogo si pensa a dei problemi renali, ma la causa può derivare anche da eccessiva disidratazione o da intossicazione o da emorragie intestinali e per malattie cardiache. Inoltre l'iperazotemia si può anche avere per un'ostruzione delle vie urinarie o per rottura della vescica o lacerazione di un uretere o dell'uretra nel tratto pelvico.
CREATININA: si tratta di un prodotto del metabolismo muscolare ed indica la capacità di filtrazione dei reni. Conoscere i livelli sierici di creatinina costituisce una preziosa informazione per poter valutare le capacità di integrità dei reni ed ancora più dell'azotemia si rivela di grande aiuto diagnostico oltre che di grande aiuto prognostico.
TRANSAMINASI: riguardano degli enzimi che si trovano in grande quantità all'interno delle cellule del fegato. Quando si verifica un danno epatico, se si ha la rottura delle cellule del fegato si verifica la fuoriuscita di una quantità elevata di enzimi epatici che si riversano nel sangue. In presenza di livelli elevati di transaminasi si deve pensare alla necrosi epatica, neoplasia epatica, lipidosi epatica ed epatite.
FOSFATASI ALCALINA: si tratta di un enzima che si trova in alta concentrazione soprattutto nel fegato e nelle ossa, ma anche nella bile, nei reni e nell'intestino. Un drammatico innalzamento dei livelli serici della fosfatasi alcalina si ha in presenza di ostruzione del dotto biliare ed in modo più lieve nel rimodellamento dell'osso e nella congestione epatica o setticemia in quanto in caso di sepsi il fegato aumenta la concentrazione di bilirubina per reazione alla tossiemia o in condizioni legate allo stres come patologie endocrine quali l'ipercorticosurrenalismo o morbo di Cusching.
BILIRUBINA: è un pigmento biliare derivato dal catabolismo dell'emoglobina. S'innalzano i livelli serici di bilirubina in presenza di problemi epatici nei casi di eccessiva distruzione di globuli rossi e questo suggerisce l'esistenza di una malattia emolitica.
PROTEINE TOTALI: generalmente le alterazioni dei valori delle proteine sieriche totali non sono specifiche. Dipendono dallo stato di nutrizione dell'animale e dalla funzionalità renale, epatica e pancreatica. I valori risultano diminuiti in presenza di malassorbimento e nel digiuno, mentre s'innalzano nella disidratazione grave, nelle infezioni ed in alcune forme tumorali
Vediamo ora il valore del tracciato elettroforetico delle PROTEINE SIERICHE. Le proteine sieriche comprendono albumina e globuline. I livelli di albumina diminuiscono in presenza di prolungato digiuno, nelle affezioni parassitarie e nella malattia da malassorbimento cronico, in caso di insufficienza epatica o di perdite renali. La perdita di albumina con le urine è l'indicatore più precoce e sensibile di danno renale, mentre risulta aumentato nella disidratazione grave. Le globuline si distinguono in alfa, beta e gamma.
Si verificano livelli alterati di alfa e beta globuline negli stati infiammatori rispettivamente acuti (alfa-globuline) e cronici (beta-globuline). Invece le gamma globuline aumentano in corso di infezioni, di parassitosi, mentre diminuiscono nella immunodeficienza.
CALCIO: la calcemia indica la concentrazione del calcio nel sangue ed i livelli di calcio sierico sono influenzati dalla dieta, dai livelli degli ormoni endogeni e dai livelli delle proteine sieriche. Quando i valori del calcio si innalzano si può pensare alla presenza di un tumore, ad un cattivo finzionamento delle ghiandole paratiroidi o alla eccessiva assunzione di vitamina D e alcune neoplasie come il linfoma.
Quando invece i valori del calcio sono bassi si può pensare ad un disturbo del pancreas come nelle forme di malassorbimento, al rachitismo e ad una particolare affezione detta eclampsia puerperale che può colpire le mamme durante l'allattamento.
FOSFORO: la fosforemia sta ad indicare la concentrazione del fosforo nel sangue. Quando il suo valore è elevato questo può derivare da alterazioni a carico dei reni o per problemi delle ossa oltre che per alterazioni delle ghiandole paratiroidi.
SODIO: si tratta di un catione presente nel liquido extracellulare e nell'osso. Detta anche natremia, la sua concentrazione nel sangue aumenta nei casi di disidratazione, cardiopatie, ipercorticosurrenalismo e malattie nervose. Al contrario l'iponatremia ovvero bassi livelli sierici di sodio si evidenziano in presenza d'insufficienza renale, diabete mellito, diarrea prolungata, vomito, disidratazione e per assunzione di alcuni farmaci o iposurrenalismo (morbo di Addison).
POTASSIO: con il termine di potassiemia viene indicata la concentrazione del potassio nel sangue. L'iperpotassiemia, ovvero elevati livelli sierici di potassio, possono essere causati da insufficienza renale, da stati di acidosi metabolica, disidratazione e da iposurrenalismo e possono determinare l'arresto cardiaco. Invece l'ipopotassiemia si verifica in presenza di gravi episodi di vomito e diarrea, nell'alcalosi metabolica ed ipersurrenalismo, inoltre con l'asunzione di determinati farmaci soprattutto cortisonici.
FERRO: il dosaggio del ferro è importante poichè la sua riduzione può esprimere una carenza vera (più frequente nei cuccioli o in seguito a perdite croniche di sangue) oppure uno stato infiammatorio cronico; quest'ultima condizione si verifica più di frequente nel cane.
AMILASI e LIPASI: gli indicatori della funzionalità pancreatica aumentano in caso di pancreatiteper cause tossiche e infettive, nell'insufficienza renale e nelle gravi patologie gastrointestinali.
Accanto a questi screening di base, indispensabili per restringere il campo delle diagnosi più probabili, vi sono una serie di analisi più specifiche riguardanti la coagulazione, l'endocrinologia, la sierologia delle malattie, citologia, citoflurimetria, che consentono di ottenere informazioni definitive oltre che sulla diagnosi anche sulla prognosi dei nostri pazienti.
Marco Smaldone
marcosmaldone@tiscalinet.it
 
postato da: amicidigreta alle ore 14:36 | Link | commenti
categoria:salute, consigli vari, salute - cani

Nessun commento:

Posta un commento