domenica 29 gennaio 2012

storie 12 a

lunedì, 10 gennaio 2011

http://www.loschermo.it/articoli/view/29584

La storia di Squeaky, da trovatello a campione mondiale di "Agility Dog"

Un momento dell'incontro a Palazzo Orsetti (Lucca)
08-10-2010 / Animali
LUCCA, 8 ottobre - Il sindaco Mauro Favilla e l’assessore allo sport Lido Moschini hanno ricevuto a Palazzo Orsetti Sara Casula, campionessa mondiale di Agility dog con il suo amico a quattro zampe Squeaky. A nome dell’amministrazione comunale, il primo cittadino ha consegnato alla giovane lucchese e…
(continua...)
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categoria:storie varie
venerdì, 07 gennaio 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/01/05/una-border-collie-ha-imparato-piu-di-1000-parole.html

07/01/2011

Una Border collie ha imparato più di 1000 parole

Il vocabolario a memoria


Chaser, una Border collie di sei anni, potrebbe essere inserita nel Guinness dei Primati perché conosce il nome di 1022 oggetti, più di qualsiasi altro animale.

cane_parole1.jpg

Il cane è anche in grado di catalogarli a seconda della la funzione e la forma, capacità che i bambini sviluppano intorno ai tre anni di vita.

Chaser ha seguito le orme di Rico, un altro collie, che è stato addestrato al Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Leipzig, in Germania.

Rico ha un vocabolario di 200 parole ed è in grado di identificare e scartare oggetti nuovi inseriti in un gruppo di elementi che già conosce.

Per capire se ci fosse un limite nel numero di parole che un Border collie è in grado di dimparare, gli psicologi animali Alliston Reid e John Pilley del Wofford College Spartanburg, in South Carolina, hanno cominciato un programma di addestramento intensivo con Chaser.


In tre anni, la collie ha imparato il nome di 1022 giocattoli, uno alla volta, ed è stata sottoposta a diversi test durante l'addestramento.
Si trattava di esercizi che miravano a controllare continuamente l'apprendimento e la memorizzazione del vocabolario. Su 20 domande, la collie non rispondeva mai a meno di 18.


cane_parole2.jpg

Ádám Miklósi, fondatore del Family Dog Project all'Università di Eötvös Loránd a Budapest, in Ungheria, ha dichiarato:"Gli studi hanno dimostrato che questo cane in particolare ha una grande abilità nella comprensione e nell'apprendimento delle parole, peccato che non sia in grado di usarle autonomamente, per comunicare".



Fonte: New Scientist
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categoria:storie varie, curiosità
lunedì, 03 gennaio 2011
http://larcobalenodipatty.splinder.com/
domenica, 26 dicembre 2010
commenti (2)

Fonte: http://www.ilrifugiodegliasinelli.org/node/442
23 dicembre 2010
Una calda storia di natale...


Questa è la storia di Rocco Gez, asino romano.
Il suo proprietario, dopo anni di lavoro a trasportar pietre, semplicemente si dimentica di lui nel momento in cui lui non ce la fa più ad alzarsi a causa delle pessime condizioni dei suoi zoccoli, che,molto probabilmente in questi anni nessuno ha mai pareggiato nè curato.
A poco a poco, l’asino deperisce fino a non riuscire a raggiungere il fieno che una persona caritatevole ogni giorno gli procurava. Ed intanto il gelo di questi giorni gli blocca gradualmente il movimento degli arti posteriori. Grazie a questa generosa persona, la storia di Rocco arriva al Rifugio. Accertate le sue condizioni critiche tramite la dott.ssa Cuffaro medico veterinario ed effettuate le prime cure necessarie sotto una tempesta di neve, il Rifugio si attiva per il suo recupero.
In collaborazione con le guardie eco-zoofile di ANPANA coordinate dal responsabile Nazionale sez. Equini, Luca Casati e dal comandante della sezione della città di Roma , Federico Laccertosa, il proprietario viene denunciato. Nell’arco di un paio di concitati giorni durante i quali Rocco viene almeno ricoverato in una stalla, il Rifugio riesce a raggiungere Roma e a caricare l’asinello.
E così l’asinello ribattezzato Rocco Gez ( acronimo di Guardie Eco Zoofile) potrà passare un Natale in una calda stalla, così come avvenne per la nascita del Bambin Gesù, ma questa volta invece di scaldare le fredda stalla, sarà lui a essere scaldato!
Se volete aiutare Rocco Gez e altri asini in difficoltà, scoprite come fare a sostenere la nostra fondazione nella sezione "aiutaci".
Ogni piccolo contributo fa la differenza per asini come Rocco Gez!


Puoi aiutarci facendo una donazione

Bonifico bancario
Fondazione "Il Rifugio degli Asinelli O.N.L.U.S"
IBAN: IT29 D030 6922 3006 1526 4480 738
Oppure
Assegno non trasferibile intestato a:
Fondazione "Il Rifugio degli Asinelli O.N.L.U.S."




Aggiornamento al 27 Dicembre 2010

Il Rifugio degli Asinelli ONLUS scusate la pessima qualità delle foto,ma sono fatte da un cellulare..questo è Rocco Gez stamattina durante la visita del vet e le medicazioni alle piaghe da decubito. Sarete contenti di sapere che quando siamo andati via stasera, era ancora in piedi con la testa affondata nella mangiatoia!!! :-)




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categoria:storie varie, lieto fine
lunedì, 03 gennaio 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/12/22/baby-orangotango-orfano-in-crociera-per-raggiungere-la-sua-n.html

31/12/2010

Baby orangotango orfano in crociera per raggiungere la sua nuova casa

L'ultimo dell'anno in crociera

Un cucciolo di orangotango abbandonato dalla sua mamma è stato imbarcato su una nave da crociera, dove ha viaggiato in una cabina di prima classe, per raggiungere la sua nuova casa.

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Silvestre, che festeggerà il suo primo compleanno il 31 dicembre, ha cenato con succhi di frutta e latte durante la traversata di 24 ore da Santander in Spagna a Portsmouth in Inghilterra.

scimmia_crociera2.jpg

Le Brittany Ferries gli anno assegnato una cabina di prima classe a quattro letti, a bordo della Cap Finistere, che costa 180 euro a notte.

scimmia_crociera3.jpg

Il piccolo ha trascorso la maggior parte della traversata a esplorare la cabina e a dondolarsi sulle scalette dei letti a castello. Gli è stato anche concesso di andare a trovare il capitano della nave, Patrick Thomas, sul ponte.

"Abbiamo avuto diversi ospiti illustri sulle nostre navi e abbiamo soddisfatto anche richieste particolari, ma non abbiamo mai avuto l'onore di ospitare un cucciolo di orangotango" ha dichiato il marinaio Chris Jones.


scimmia_crociera4.jpg

I gestori dello zoo spagnolo di Santillana, che hanno accompagnato il piccolo originario di Sumatra, lo hanno allevato per 11 mesi, allattandolo artificialmente, perché la madre lo ha abbandonato immediatamente dopo la sua nascita.

Adesso Silvestre sarà accolto al Monkey World di Wareham nel Dorset, l'unico "asilo nido" europeo per orangotanghi orfani, dove comincerà una nuova vita.


scimmia_crociera5.jpg

La dottoressa Alison Cronin, che lavora nella struttura, ha dichiarato: "Il nostro obiettivo è farlo crescere il più serenamente e naturalmente possibile in modo che diventi un adulto equilibrato e possa convivere in pace con gli altri orangotanghi".


Fonte: Orange News
postato da: amicidigreta alle ore 13:57 | Link | commenti
categoria:storie varie, lieto fine

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