mercoledì 18 gennaio 2012

Gatti a 2 zampe: l'esperienza di Greta

POST RECUPERATO DAL BLOG DI SPLINDER CHIUSO


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mercoledì, 13 agosto 2008
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http://www.gatti2zampe.net/



GRETA
Molti gatti paralizzati e/o incontinenti trascorrono quel che resta della loro vita rinchiusi in tristi gabbie per evitare che si feriscano o sporchino per casa, altri vengono soppressi perchè i loro "amici" umani credono di non essere in grado o di non avere il tempo di occuparsi di loro...


Un gatto paralizzato e incontinente può vivere in casa, come un gatto normale, seguendo solo alcuni semplici accorgimenti. 
Un po' di pazienza e buona volontà, una gabbietta per la notte e pannolini per neonati possono risolvere facilmente una situazione che può sembrare sul momento catastrofica.
Un pannolino per bambini, 2-5 kg o 3-6 kg, rende il gatto libero di girare per casa,  guadagnarsi il posto sul suo letto o divano preferito e essere completamente indipendente durante la giornata. Due pannolini al giorno (costo 50 centesimi) sono sufficienti.
Un gatto paralizzato può perfino andare in vacanza in camper... senza problemi!
Può giocare con gli altri gatti, correre per casa e arrampicarsi.


Le zampine insensibili raramente si feriscono, certo gli incidenti possono capitare, ma tenere un gatto in gabbia per paura che questo accada, sarebbe come decidere di fasciarsi la testa prima di rompersela!


Far vivere in gabbia un gatto paralizzato e incontinente, oltre a renderlo infelice, richiede molto più lavoro:
  • il gatto e tutta la gabbia vanno puliti più volte al giorno
  • a contatto con superfici umide, la pelle del micio si irrita, fino alle piaghe
  • annoiandosi il gatto cerca dei passatempi: mangiucchiarsi le zampe insensibili è uno di questi e richiede ulteriori cure per evitare infezioni
  • non potendo muoversi sorgeranno in breve problemi sia di tipo fisico come cattiva circolazione o indolenzimento, sia psicologico, fino ad arrivare ad uno scarso interesse per la vita.


Un gatto paralizzato non si sente malato (esperienza personale), non costringiamolo ad esserlo!

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