martedì 17 gennaio 2012

storie di disabili umani 1

mercoledì, 31 agosto 2011
petsblog
http://www.petsblog.it/post/3622/una-vita-da-regina-dei-cani-sindrome-di-asperger-e-pet-therapy

Una vita da regina... dei cani. Sindrome di Asperger e pet therapy

pubblicato da Roberto Russo in: Libri e riviste Pet Therapy

Una vita da regina... dei cani. Sindrome di Asperger e pet therapyLuisa Di Biagio – addestratore ENCI, tecnico abilitato all’addestramento dei cani da Pet Therapy, psicologa e counselor esperta in attività e terapie assistite dagli animali – ha pubblicato per i tipi della Erickson un intenso libro di memorie dal titolo Una vita da regina… dei cani. Memorie e riflessioni di una persona Asperger.
La sindrome di Asperger – di cui parla, per esempio, anche Jodi Picoult nel suo romanzo Le case degli altri
è collocata, come l’autismo, tra i Disturbi Pervasivi delle Sviluppo, e si discute tuttora se essa debba considerarsi una forma mite di autismo, o se costituisca un disturbo a sé stante. C’è chi la identifica con l’HFA (High Functionning Autism, tradotto letteralmente: autismo ad alto funzionamento) che è quella parte dello spettro autistico che riguarda i soggetti “verbali” con un buon quoziente intellettivo, e chi invece la ritiene da essa distinguibile principalmente per il più precoce sviluppo del linguaggio.
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giovedì, 25 agosto 2011
http://www.arca2005.com/usa-detenuto-addestra-cane-per-bimbo-autistico

USA: detenuto addestra cane per bimbo autistico

Si conoscono ormai da tempo i benefici che specifici cani da terapia possono apportare ai bambini autistici. Ma uno di questi cani in particolare, di cui ha parlato recentemente il Denver Post, ha attratto la nostra attenzione. Si tratta di Clyde, addestrato appositamente per Zack Tucker, un bimbo di nove anni residente a Colorado Springs e affetto dalla Sindrome di Asperger.
Particolare ancora più curioso: Clyde, un labrador color cioccolato, è stato addestrato alla perfezione presso la Sterling Correctional Facility, un istituto penitenziario, dal detenuto per omicidio Christopher Vogt. L’uomo è ora un amico anche del piccolo Zack.
La passione di Vogt per gli animali e la sua capacità di educarli hanno convinto gli amministratori del penitenziario, che danno al detenuto la possibilità di lavorare regolarmente con il bambino, e di insegnargli ad interagire correttamente con Clyde.
Uno dei metodi di addestramento di Vogt consiste nello studio attento del paziente che il cane dovrà aiutare. Una sorta di vero role-playing, dunque, che insegna all’animale come interagire in praticamente ogni situazione.
Nel 2002, Vogt ha passato mesi su una sedia a rotelle addestrando un cane a recuperare e restituire oggetti. In pratica, da anni “finge” di essere il futuro padrone del cane che educa e ne veste i panni, handicap compresi. Tra i suoi clienti, vi sono stati un ragazzino con una paralisi cerebrale ed una ragazza vittima di violenza carnale.
Ora, naturalmente, si comporta come se soffrisse di autismo.
Dal momento che il piccolo Zack si sente facilmente confuso e la sua reazione è quella di scoppiare in lacrime, Vogt, addestrando Clyde, si copre spesso il volto simulando il pianto. Ha insegnato al labrador che quando il ragazzino si comporta così, Clyde deve farlo smettere toccandogli il viso con il muso.
Christopher Vogt è stato condannato a 48 anni di reclusione per un omicidio di secondo grado commesso nel 1999 e potrà forse uscire sulla parola solamente nel 2018. In carcere ha conquistato il diploma di educatore cinofilo, insegna ad altri detenuti a diventarlo e ha scritto due libri illustrati per bambini, di cui uno intitolato ‘Il tuo amico a 4 zampe’.
Il detenuto è stato retribuito dai genitori di Zack con 450 dollari per il suo lavoro, mentre il carcere, che mette a disposizione l’area di addestramento, viene risarcito dalla famiglia del bambino con la cifra simbolica di 50 dollari al mese. Zack viene lasciato con Voigt ad ogni lezione, e i suoi genitori non sembrano affatto preoccupati.
“Crediamo che sia un uomo meraviglioso, molto in sintonia coi bisogni di nostro figlio”, dicono.
Non appena il training sarà terminato, Clyde andrà a casa con Zack, e diventerà il suo cane.
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mercoledì, 15 giugno 2011


http://www.legnanonews.com/news.php?item.14616.2
14.giu.11 - UNA CASA PER LA VITA INDIPENDENTE, PROGETTO DELLA UILDM
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Quattro proposte per accompgnare il disabile e la sua famiglia ad affrontare il "dopo di noi durante noi", incoraggiando passaggi di vita autonoma. Sono state presentate ieri durante la serie di incontri inseriti nella settimana di festa della U.I.L.D.M. di Legnano.
Continua a leggere al LINK:  
http://www.legnanonews.com/news.php?item.14616.2
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martedì, 14 giugno 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/06/10/un-cane-riesce-a-svegliare-una-ragazza-affetta-da-narcolessi.html

14/06/2011

Un cane riesce a svegliare una ragazza affetta da narcolessia

La sveglia con le orecchie

La vita di una diciannovenne che soffre di una grave forma di narcolessia è radicalmente cambiata grazie a un cane con un particolare addestramento.

Kelly Sears, che vive in Inghilterra, crolla regolarmente addormentata senza preavviso e cadendo per terra si ferisce spesso.

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Ma la sua vita ha subito un'inattesa e meravigliosa svolta grazie all'arrivo di Theo, un cocker spaniel, a cui è stato insegnato a leccarle la faccia finché non si sveglia.

Il cane, che è stato regalato a Kelly dal Medical Detention Dog, un'istituzione no-profit, è l'unico in europa ad evere questo tipo di addestramento specifico.

Prima dell'arrivo del cocker, Kelly rimaneva addormentata per perecchi minuti ma adesso, grazie alle sue amorevoli leccate, si sveglia nel giro di pochi secondi.

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"Da quando c'è lui mi sento più sicura" ha dichiarato Kelly "sia a casa che fuori. Esco più volentieri perché so che c'è qualcuno che si prenderà cura di me se dovessi addormentarmi, cadere e ferirmi".

Il cane è stato anche addestrato a chiamare aiuto nel caso in cui la ragazza dovesse farsi del male in una delle sue cadute.

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Theo infatti è in grado di attrarre l'attenzione dei passanti e di indicare la strada di casa nel caso in cui Kelly non fosse in grado di tornare da sola.
 


Fonte: Daily Mail
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venerdì, 13 maggio 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/05/05/una-pony-e-stata-accettata-come-guida-per-non-vedenti.html


09/05/2011

Una pony è stata accettata come guida per non vedenti

My little sweet pony


I disabili che hanno bisogno dell'assistenza di un animale di solito usano un cane e in alcuni casi una scimmia.

Ma una petizione mandata dai proprietari e dagli addestratori di pony al Dipertimento di giustizia degli Stati Uniti è riuscita a far cambiare le direttive federali e da oggi in poi i cavallini potranno essere usati come guide.


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Mona Ramouni, una donna che vive a East Lansing, Michigan, è una delle prima non vedenti a usufruire di una pony guida che si chiama Cali.

Mona è cieca dalla nascita e ha sempre avuto una grande passione per i cavalli, infatti Cali è di sua proprietà. La piccola pony la accompagna dappertutto, perfino all'università e rimane in classe con lei, a seguire le lezioni.


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E' stata proprio Mona a decidere di organizzare la petizione che permettesse di includere i mini cavalli tra gli animali di accompagnamento e con pazienza, grande forza di volontà e l'aiuto di amici e parenti è riuscità a raccogliere le firme necessarie.

Dolores Arste, che ha addestrato Cali, ha dichiarato che a differenza dei cavalli di dimensioni normali, quelli in miniatura possono diventare animali guida perché possono essere educati a vivere in casa, come i cani.


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"I cavalli hanno bisogno di spazio, di prati dove mangiare e fanno i loro bisogni quando vogliono e dappertutto ma i pony fanno eccezione perché sono grandi quanto un danese, possono mangiare in una ciotola e gli si può insegnare a fare i bisogni soltanto all'aperto" ha dichiarato Dolores.

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"La mia vita è piena di difficoltà e sfide che spesso non sono sicura di superare e vincere" ha dichiarato Mona "ma con Cali al mio fianco mi sento sicura e protetta. Lei guida me e io lei e ci fidiamo l'una dell'altra".


Fonte Daily Mail
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venerdì, 25 marzo 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/16/cane-guida-diventato-cieco-ha-il-suo-cane-guida.html

24/03/2011

Cane guida diventato cieco ha il suo cane guida

Due occhi in più


Un signore non vedente della contea di Suffolk, in Inghilterra, è stato distrutto dal dolore, e dalla preoccupazione, quando il suo fedelissimo cane guida è diventato cieco. Così ha preso un altro cane che accudisce entrambi.

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Edward ha sostituito gli occhi del sessantenne Graham Waspe per sei anni finché, a causa di cataratte inoperabili a tutti e due gli occhi, è diventato cieco anche lui.

Mr Waspe, che vive a Stownmarket, non poteva sopportare l'idea di essere separato dal suo fedele amico, così ha deciso di prendere un altro cane che farà da guida a entrambi.


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Adesso Opal, un labrador di due anni, accudisce sia a Graham che a Edward che si gode la sua meritatissima pensione.

"Mia moglie e io abbiamo pianto come bambini quando abbiamo saputo che Edward aveva un glaucoma a entrambi gli occhi e avrebbe perso la vista ma eravamo assolutamente decisi a tenerlo con noi e a prenderci cura di lui" ha dichiarato Graham.


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"Si è adattato benissimo alla sua nuova condizione e ha legato tanto con Opal che lo accudisce con pazienza e tenerezza".

Nonostante non ci veda più, Edward che ha otto anni e gode di ottima salute, non ha nessuna intenzione di rinunciare a continuare a fare del bene.


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Infatti, insieme al suo padrone e a Opal, e con la collaborazione dell'Istituto Cani Guida, visita scuole, gruppi e comunità.


Fonte: The Sun
martedì, 22 marzo 2011
Gattopoli
http://www.gattopoli.it/news/londra-la-gattina-salvavita.html
LONDRA: LA GATTINA "SALVAVITA", ANTICIPA GLI ATTACCHI EPILETTICI DEL PADRONE
 
Dopo aver sofferto un attacco epilettico piuttosto forte, Nathan Cooper ha rischiato la morte ma è stato salvato dalla sua gatta Lilly, perchè questa particolare micia ha la capacità di avere un'altissima sensibilità "medica".
Riesce ad avvertire gli attacchi che il suo padrone di 19 anni si trova ogni settimana a soffrire prima che questi avvengano, in modo da avvertire i genitori.

Una sorta di allerta precoce: Lilly si accorge che il suo padrone sta per avere un attacco epilettico.
"Normalmente è una dolce "piccola" cosina" - dice in modo affettuoso Tracey la madre del ragazzo -  ma quando Nathan sta per avere un attacco lei comincia a correre su e giù per le scale, miagolando con tutta la voce che ha.
Ha una sorta di sesto senso  in grado di predire quello che sta per accadere a Nathan, evitando in questo modo che lui cada in malo modo o che sbatta contro i mobili facendosi del male."
 
La famiglia, che vive nel Bournemouth, ha accolto la gattina Lilly di 14 anni da circa un anno, e La Signora Cooper, 38 anni, afferma che la gattina ha già salvato la vita di suo figlio almeno una volta: "Dopo un attacco Nathan ha smesso di respirare e Lilly era già davvero visibilmente preoccupata. Ha cominciato a leccargli la bocca e in un qualche modo ha cercato di farlo respirare...e c'è riuscita. Non si staccava da lui."
Più tardi, lo staff dell'ospedale raccontò alla Sig.a Cooper, una vita dedicata unicamente al suo figlio e al marito disabile Simon, di 44 anni, che non era la prima volta che si sentiva parlare di animali capaci di prevedere attacchi epilettici.

Esperti del campo hanno fatto sapere che probabilmente l'acuto senso olfattivo di gatti e cani probabilmente li aiuta  a rilevare degli impercettibili cambiamenti chimici che avvengono all'interno del corpo umano prima di un attacco epilettico.
Il sesto senso di Lilly di salvare la vita, la vede vincitrice anche in un noto concorso inglese My Pet Superstar.
 
Elena Vandelli
Gattopoli.it
 
trad. da: Dailymail
 
 
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venerdì, 18 marzo 2011
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/09/bambino-autistico-ottiene-il-permesso-di-portare-il-suo-cane.html

16/03/2011

Bambino autistico ottiene il permesso di portare il suo cane a scuola

Tranquillante a quattro zampe


Scooter Givens, un bambino autistico di 10 anni, ha vinto la sua battaglia, personale e legale.

Il tribunale di Hillsboro, in Oregon, gli ha infatto concesso l'autorizzazione a portare a scuola Madison, un pastore tedesco specializzato a stare in compagnia di persone affette da autismo.


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La causa è andata avanti per tre anni ma alla fine i Givens ce l'hanno fatta e Madison potrà assistere a tutte le lezioni e sedersi accanto a Scooter.

Il problema non era tanto quello di ammettere il cane in aula, quanto il fatto che Madison sia un service dog e non un therapy dog. E cioè un cane di sostegno e non proprio un cane terapeutico.


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Alla fine la corte, rendendosi conto di quanto il pastore tedesco sia importante nella quotidianità del bambino, e di come migliori la qualità della sua vita, ha deciso di superare il cavillo giudiziario e di ammettere Madison in aula.

Il cane è stato addestrato ad anticipare le reazioni violente di Scooter e a prevenirle. Infatti coglie immediatamente il minimo cambiamento di umore del bambino e riconosce i segnali di ira e rabbia.


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"Madison lo tocca con una zampa o con il muso e riesce a distrarlo da ciò che lo sta agitando" ha dichiarato la mamma di Scooter.

"Da quando c'è lui, mio figlio ha fatto enormi progressi di socializzazione e sono felice che il giudice abbia ritenuto che il suo benessere non possa essere subordinato a cavilli lessicali".



Fonte: Hillsboro News
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mercoledì, 02 febbraio 2011
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lunedì, 25 ottobre 2010
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/10/14/l-idroterapia-aiuta-una-gatta-paralizzata-a-camminare-di-nuo.html

25/10/2010

L'idroterapia aiuta una gatta paralizzata a camminare di nuovo

Baffi in piscina

Nazzaning, una micia di sei anni, ha sfatato la convinzione che i gatti odiano l'acqua nuotando in piscina tutti i giorni per mesi.
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L'estate scorsa la gatta, una Turca Van, è stata investita  e la sua padrona, Florence Rostami, l'ha portata in ospedale credendo che gli arti posteriori fossero rotti

Ma la veterinaria che ha visitato Nazzaning le ha detto che la situazione era molto più grave e che la micia doveva essere ricoverata.

"Ho pianto per tutta la notte" ha dichiarato Florence "eravamo tutti sconvolti a casa. Mia madre, mia figlia e io siamo rimaste in ospedale fino a mezzanotte".

Nazzaning è rimasta ricoverata per quattro giorni durante i quali le sono state fatte tutte le analisi necessarie per elaborare una diagnosi precisa.

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Alla fine, la veterinaria ha detto a Florence che le zampe posteriori della gatta erano paralizzate per vari motivi causati dell'investimento, ma soprattutto per un edema in una delle vertebre.

Le sono stati prescritti anti-infiammatori e tanta fisioterapia, piscina possibilmente.

Le medicine e l'idroterapia hanno fatto effetto e piano piano Nazzaning ha ricominciato a camminare.

"Siamo tutti così felici" ha detto Florence "i Turchi Van sono nuotatori naturali, Nazzaning ha solo seguito il suo istinto".



Fonte: Talk Lately News



http://www.youtube.com/watch?v=TEdYdTSiBJQ&feature=player_embedded

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